Agenda dei musei e delle mostre per bambini in Italia

Banksy e street artist Alberobello - immagine di Angelo Accardi
Redazione, autore di Family Go
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Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Portiamo i bambini i weekend al museo! Calendario mensile delle principali mostre adatte ai bambini, e relativi servizi educativi offerti dai musei, come audioguide, laboratori e visite guidate ad hoc per famiglie.

MOSTRE 2025

MOSTRE IN LOMBARDIA

Milano. Spazio Varesina 204. “The world of Banksy”

Banksy, girl with balloon
Banksy, girl with balloon

Fino al 29 giugno. Dopo il successo travolgente del 2021 cominciato proprio a Milano Centrale, le opere più iconiche e provocatorie di Banksy tornano a illuminare la città meneghina con una mostra immersiva. Nuove opere, nuovi messaggi e nuove prospettive sono pronte ad accogliervi. La mostra presenta oltre 100 opere, tra cui graffiti, fotografie, installazioni e stampe su vari materiali, appositamente riprodotte e raccolte per questo concept espositivo. L’esibizione include anche una sezione video speciale che svela storia e messaggi sociali dietro i celebri murales disseminati per le strade del mondo. Perché andarci con i bambini: non è mai troppo presto per sensibilizzarli sui temi del consumismo, della lotta e del potere. La mostra è un’esperienza artistica che va oltre l’ordinario, pronta a stimolare, ispirare e provocare riflessioni profonde.

MOSTRE IN TRENTINO-ALTO ADIGE

Trento. MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto / MUSE – Museo delle Scienze. “Sebastião Salgado. Ghiacciai”

Ghiacciai_Sebastião SALGADOFino al 21 settembre 2025 al Mart e fino all’11 gennaio 2026 al 
MUSE. Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai, da un’idea del Trento Film Festival, il Mart e il MUSE uniscono le forze e portano in Trentino la nuova grande mostra di Sebastião Salgado, in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado. A Rovereto e a Trento, Ghiacciai è una mostra diffusa che si sviluppa in due sezioni complementari allestite in due diversi musei i cui ambiti, l’arte e la scienza corrispondono ai temi della mostra. Dalla Penisola Antartica al Canada, dalla Patagonia all’Himalaya, dalla Georgia del Sud alla Russia, le fotografie ritraggono, in un bianco e nero ricco di contrasti, alcuni dei luoghi più studiati da ricercatori che indagano la storia geologica della Terra, così come le conseguenze a breve e lungo termine della crisi climatica e del riscaldamento globale. Perché andarci con i bambini. L’artista invita ancora una volta a riflettere sulla vita, sulla salvaguardia degli ecosistemi, sui comportamenti rispettosi e consapevoli – soprattutto per i cittadini del domani – sull’ambiente. Inoltre, i due musei, Mart e Muse, propongono una serie di attività collaterali per bambini e famiglie.

Trento. MUSE – Museo delle Scienze. “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”

Muse25_FoodSound_MichelePurinFino all’11 gennaio 2026. Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo sulle nostre tavole? Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, una mostra inedita che svela l’importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Attraverso un approccio esperienziale – con cuffie 3D (spazializzate) con suoni BINAURALI e ASMR – l’esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all’uso dei suoni nel marketing. Perché andarci con i bambini: accanto alla mostra ci sono una serie di eventi collaterali, come degustazioni, presentazioni di libri, concerti con strumenti vegetali, incontri con chef, docenti, scienziate e scienziati, laboratori sensoriali, fino a eventi interattivi e giocosi dedicati al pubblico giovane e giovanissimo. Un programma per tutti i gusti per scoprire che si mangia anche con le orecchie.

MOSTRE IN PIEMONTE

Torino. MUSLI – Museo della Scuola e del Libro per l’Infanzia. Infanzia magica. Echi del surrealismo nei libri per l’infanzia italiani tra parole, immagini e pagine in movimento

Torino Musli Fino al 29 giugno. La mostra bibliografica, allestita nel Percorso Libro del MUSLI, propone una rassegna alla ricerca di echi, presenze e influenze del surrealismo nella produzione editoriale per l’infanzia a partire dalla ricezione in Italia delle opere di Lewis Carroll, soffermandosi in particolare sugli anni Quaranta e Cinquanta del Novecento. In quegli anni, infatti, dopo la censura del fascismo, quasi a dar voce a un bisogno profondo e preesistente di libertà, si intensificano i legami tra il mondo dell’arte e i libri per l’infanzia, con una confluenza di generi diversi: la dimensione fiabesca, onirica e il nonsense, territori in cui, risalendo all’infanzia, possono emergere le pulsioni primigenie.  Perché andarci con i bambini: una specifica sezione dell’esposizione è dedicata al legame tra libri animati e immaginario surrealista: dai libri di trasformazione metamorfica al gioco di parole e immagini.

Torino. Mao – Museo d’arte orientale. “Haori. Gli abiti maschili del primo Novecento narrano il Giappone”

MAO_HAORI Fino al 7 settembre. La mostra offre una singolare esplorazione della cultura materiale giapponese attraverso circa 50 haori e juban (le giacche sovrakimono e le vesti sotto kimono maschili), nonché alcuni abiti tradizionali da bambino, provenienti dalla collezione Manavello, in dialogo con installazioni di artisti contemporanei. Le raffigurazioni che decorano gli abiti presentati sono documenti e testimonianze che approfondiscono il Giappone del primo Novecento, un periodo cruciale segnato da trasformazioni sociali, culturali e politiche, tra modernizzazione accelerata e tensioni imperialiste. Meno appariscenti dei kimono da donna, ma assai interessanti, le vesti da uomo costituiscono una parte consistente del ricco apparato tessile giapponese. Nell’eleganza austera del completo cerimoniale o nella sobrietà di un abito da vivere tutti i giorni, i kimono da uomo racchiudono e definiscono un universo che si rende accessibile solo nel contesto domestico o nel segreto di un incontro amoroso. Perché andarci con i bambini: In linea con la programmazione del MAO, la mostra è concepita come un organismo vivo e, per tutta la sua durata, presenta un programma musicale e performativo, a cura di Chiara Lee e freddie Murphy.

Torino. Musei Reali – Sale Chiablese. Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione

Cesare Saccaggi, A Babilonia (a Semiramide)
Cesare Saccaggi, A Babilonia (a Semiramide)

Fino al 27 luglio 2025. La grande mostra Da Botticelli a Mucha. Bellezza, natura, seduzione è un viaggio attraverso la bellezza rappresentata nelle sue varie sfaccettature. Con un taglio del tutto inedito e attraverso 11 sale e 10 sezioni, la mostra presenta oltre cento opere e mette in dialogo capolavori differenti per epoca, tipologia e provenienza sul tema della bellezza interpretata attraverso il mito, il fascino dell’antico, la meraviglia della natura, oltre a quella insita nel mondo femminile e rappresentata con grazia e sensualità esemplari. Partendo dal glorioso Rinascimento italiano fino agli anni della Belle Époque, in mostra sono presenti opere di Sandro Botticelli – creatore di figure femminili senza tempo come la sua celebre Venere (1485-1490) -, Antonio Canova, Alphonse Mucha e tanti altri maestri. Anche Leonardo da Vinci, con lo splendido Volto di fanciulla, disegno autografo realizzato tra il 1478 e il 1485 circa, è protagonista nel nuovo Spazio Leonardo al primo piano della Galleria Sabauda (visitabile previo acquisto del biglietto combinato Mostra + Musei Reali e/o dei soli Musei Reali). Perché andarci con i bambini: le famiglie possono compiere un’immersione nell’eleganza e armonia delle forme femminili e di quelle della natura. Da Botticelli a Mucha, la bellezza della donna è ricca di sfaccettature e varianti: Venere ed Elena, le Grazie e le Muse, Madonne e Sibille, ignote fanciulle e nobili signore, tutte insieme compongono un quadro e un viaggio artistico di incredibile fascino.

Torino. Promotrice delle Belle Arti di Torino. Joan Miró, l’arte della meraviglia

Lezard - Successiò Miro / ADAGP, Paris by SIAE 2025 Fino al 29 giugno. Oltre 150 opere grafiche abbracciano l’intera carriera dell’artista catalano Joan Miró, dalle prime sperimentazioni fino ai lavori più maturi. Litografie, acqueforti, serigrafie, danno vita a un universo di colori e simboli dalla straordinaria potenza espressiva. Punto di forza della mostra l’interattività, con installazioni in grado di far vivere al visitatore l’arte di Miró da protagonista e non da semplice spettatore. Il percorso espositivo è suddiviso in sezioni tematiche che mettono in luce i vari aspetti della sua poetica grafica. Perché andarci con i bambini: I visitatori hanno l’opportunità di esplorare attivamente il mondo artistico di Miró grazie a installazioni, workshop creativi e al divertente gioco interattivo Quizmó. Audioguida compresa nel costo del biglietto.

Torino. Promotrice delle Belle Arti di Torino. Munch, i colori dell’anima

Torino_Munch Fino al 29 giugno. La mostra su Munch offre una visione completa e immersiva dell’universo dell’artista, addentrandosi nell’esplorazione dell’inconscio individuale. L’esposizione combina la potenza della tecnologia contemporanea con uno stile distintivo di denuncia e di superamento delle convenzioni artistiche precedenti, promettendo un’esperienza memorabile. Il percorso espositivo si articola in diverse sezioni tematiche. Perché andarci con i bambini: L’esposizione è concepita come un percorso interattivo ideale per tutta la famiglia. Comprende sezioni tematiche coinvolgenti, laboratori didattici stimolanti, esperienze di realtà virtuale e installazioni multimediali. Un’attrazione speciale sarà la possibilità di vivere il mondo dalla prospettiva di Munch, di comprendere le sue angosce attraverso la VR e di interagire con il suo linguaggio artistico grazie ad attività pratiche adatte a ogni età.

MOSTRE IN VENETO

Auronzo di Cadore (BL). Museo di Palazzo Corte Metto. Lago di Santa Caterina. Rifugi Auronzo, Lavaredo, Locatelli e area del Ribotta. “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”

Tre Cime con allosauro Dal 14 giugno al 7 settembre. Sarà una vera e propria invasione pacifica quella che nel corso dell’estate coinvolgerà Auronzo di Cadore, località turistica delle dolomiti bellunesi nota per le Tre Cime di Lavaredo, trasformandolo nella “terra dei dinosauri”: per tutta l’estate 20 riproduzioni a grandezza naturale di esemplari vissuti nel Mesozoico popoleranno i luoghi simbolo del territorio, protagonisti della mostra diffusa “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”. Li si potrà incontrare passeggiando attorno al Lago di Santa Caterina, mentre si specchiano sull’acqua per abbeverarsi o iniziare la caccia, così come nelle sale del Museo di Palazzo Corte Metto, in dialogo con le collezioni della sezione naturalistica e i fossili, mentre un Allosauro di 9 metri dominerà la valle dal Rifugio Auronzo, a 2.333 metri di altitudine, guardiano incontrastato delle Tre Cime di Lavaredo. Perché andarci con i bambini: la mostra diffusa intreccia scienza, cinema ed emozioni, assicurando un incontro immersivo con i grandi dominatori della Terra di milioni di anni fa in un percorso che coinvolge un’intera valle, come mai sino ad ora era avvenuto in Italia.

Jesolo. JMuseo. “Loving Picasso”

Jesolo_Picasso
Pablo Picasso, Figure, 1957. Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera “Figure”; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025

Fino al 12 ottobre. Loving Picasso a Jesolo è la mostra che esplora la complessa relazione dell’artista con l’universo femminile, dimensione che permeò profondamente sia la sua vita privata che la sua produzione artistica. Le donne per Picasso non erano solo ispirazione estetica, ma anche di un’intensa esplorazione psicologica e simbolica. Ad arricchire il percorso di mostra anche le opere di Dora Maar, fotografa e pittrice surrealista che fu compagna dell’artista durante gli anni bui della guerra; le raffinate litografie di Françoise Gilot, l’unica donna che ebbe il coraggio di abbandonare Picasso, testimonianza di un’artista capace di affermare la propria indipendenza creativa; i ritratti realizzati da Robert Capa che catturano un Picasso maturo ma energico sulla Costa Azzurra. Perché andarci con i bambini? Le opere di Picasso, con le loro forme audaci e i colori vivaci, possono accendere l’immaginazione dei bambini e incoraggiarli a esprimere la propria creatività, a porsi domande e a interpretare l’arte in modo personale.

Vicenza. Gallerie d’Italia – Vicenza. “Ceramiche e Nuvole”

Ceramiche e nuvoleFino al 22 marzo 2026. Far dialogare le ceramiche attiche e magnogreche della collezione Intesa Sanpaolo con un linguaggio artistico contemporaneo. Così nasce Ceramiche e nuvole: cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi. La soluzione che Francesco Poroli – Presidente di Associazione Illustri e curatore della mostra – ha trovato per creare questo dialogo tra passato e presente è stata di affiancare ai fregi sui manufatti greci un linguaggio espressivo contemporaneo che li richiama: il fumetto. E così quattro illustratori fumettisti raccontano, su illustrazioni originali, quattro temi e personaggi legati ai vasi in esposizione: Lorenza Natarella per Elena, a raccontare le donne e il femminile; Elisa Macellari per Dioniso, a esplorare la diversità; Fabio Pia Mancini per Aiace, a rappresentare i conflitti e la guerra; Gio Quasirosso per Eros, a simboleggiare il desiderio e l’amore. Perché andarci con i bambini: un modo inedito di scoprire un patrimonio artistico così antico e una nuova occasione per riflettere su quelle domande che, duemilacinquecento anni fa come oggi, continuiamo a porci.

Piazzola sul Brenta (Pd). Villa Contarini Camerini. “Giappone. Terra di geisha e samurai”

Beltà femminili, paravento a 6 ante dipinto a inchiostro e colori su carta, 173x372 cm, periodo Taisho (1912-1926) [DETTAGLIO 4]Fino al 29 giugno. Un viaggio tra bellezza, eleganza e mistero. La splendida cornice di Villa Contarini a Piazzola sul Brenta (Padova) ospita una mostra straordinaria dedicata al fascino intramontabile del Giappone tradizionale. Giappone. Terra di geisha e samurai è un percorso di avvicinamento alla straordinaria cultura giapponese. Un viaggio iniziatico in un paese la cui cultura e le cui arti affascinano da sempre, per grandissima varietà e raffinatezza. Il percorso espositivo propone uno spaccato delle arti tradizionali dell’arcipelago estremo-orientale attraverso una precisa selezione di opere databili tra il XVII e il XX secolo alle quali si uniscono alcuni kimono e preziose ukiyo-e di Hokusai, Hiroshige e Utamaro. Perché andarci con i bambini: tra gli evocativi petali di ciliegio e l’austera fierezza dei samurai, l’esposizione conduce il visitatore – grande o piccolo che sia – alla scoperta di una cultura unica, capace di coniugare forza e grazia, tradizione e spiritualità.

Rovigo. Palazzo Roncale. “Cristina Roccati, la donna che “osò” studiare fisica”

Matteo-Massagrande-Cristina-RoccatiFino al 29 giugno. La mostra racconta la vicenda di questa giovanissima rodigina che “Osò studiare la fisica”, perché all’epoca da un piccolo paese, Rovigo, che nel ‘700 contava su una popolazione di all’incirca 5 mila abitanti e su un’economia non certo tra le più fiorenti, una ragazza di appena 15 anni partì per Bologna per studiare all’Università. Una cosa inaudita. E ancora più incomprensibile, e forse scandaloso, parve l’oggetto dei suoi studi: materie che esulavano dalle competenze proprie “delle donne”. Perché andarci con i bambini: La mostra restituisce la voce a una delle protagoniste di questa elettrizzante stagione della scienza, attraverso un percorso espositivo incentrato sulla riscoperta di una figura dimenticata. Alla figura della Roccati è stato anche intitolato uno dei telescopi che verranno lanciati in orbita nell’ambito del progetto PLATO dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), la cui missione è individuare pianeti extrasolari simili alla Terra. E infine perché, a corredo della mostra, sono in programma laboratori per “trasformare” bambini e ragazzi in piccoli scienziati.

Venezia. Procuratie Vecchie. “A World of Potential”

Mostra A World Of Potential alle Procuratie Vecchie di VeneziaMostra permanente. A World of Potential è una mostra interattiva alle Procuratie Vecchie, in Piazza San Marco, a Venezia, che aprono al pubblico per la prima volta in 500 anni. Bambini e grandi vengono catapultati in un affascinante mondo fatto di “sfide” per individuare punti di forza e relative potenzialità attraverso 16 installazioni interattive analogiche e digitali. Senso della mostra è il messaggio di The Human Safety Net, il movimento inclusivo di persone che aiutano persone, creato da Generali, con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità, ovvero famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con programmi sulla genitorialità e lo sviluppo della prima infanzia. Perché andarci con i bambini: perché qui i bambini trovano stimoli per avvicinarsi all’ascolto di sé, delle proprie capacità, ma anche sfide da superare per raggiungere traguardi.

MOSTRE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA

Udine. Casa Cavazzini. Shigeru Mizuki. Mondo Mizuki, Mondo Yokai

Manifesto-Mondo-Muzuki Fino al 30 agosto. 100 opere originali, molte delle quali esposte fuori dal Giappone per la prima volta, riproduzioni, riviste, libri, documenti video e testi critici per ricostruire l’universo di Shigeru Mizuki, uno dei più grandi maestri giapponesi di manga. È Mondo Mizuki, Mondo Yokai, la mostra organizzata in occasione della ventisettesima edizione del Far East Film Festival, che porta negli spazi di Casa Cavazzini l’universo creativo di un Maestro senza eguali, specialista di storie di yokai – le mostruose apparizioni della mitologia giapponese – e studioso del relativo folklore, dallo stile unico e personalissimo. Perché andarci con i bambini: I yokai di Mizuki non sono sempre spaventosi; spesso sono dispettosi, buffi o persino amichevoli. Questo può offrire ai bambini una prospettiva diversa sul concetto di “mostro” e aiutarli a superare eventuali paure legate all’ignoto.

MOSTRE IN TOSCANA

Pontedera (Pi). PALP – Palazzo Pretorio. “BANKSY & FRIENDS. Storie di artisti ribelli”

girl-with-pearl-earing-selfie Dal 7 giugno al 9 novembre. Il PALP di Pontedera apre le sue porte a una mostra di street art che invita il visitatore – grande e piccolo che sia – a interrogarsi sul ruolo dell’arte oggi, sulla sua capacità di raccontare, provocare, denunciare. Oltre settanta opere tra le più iconiche e spiazzanti della scena artistica internazionale tracciano un racconto visivo che attraversa linguaggi e stili, accomunati da uno spirito ribelle e da una volontà profonda di rottura con i codici tradizionali dell’arte. Cuore pulsante della mostra è Banksy, artista enigmatico e simbolo universale della street art e della protesta visiva. Perché andarci con i bambini: perché questa mostra è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, attraverso l’arte di chi ha scelto di non restare in silenzio.

Pistoia. Palazzo Buontalenti. “DANIEL BUREN | Fare, Disfare, Rifare”

Pistoria_mostra_Perroquets-approuves-scaledFino al 27 luglio. Attraverso un percorso che esplora l’opera dell’artista francese nato a Boulogne-Billancourt nel 1938, la rassegna, dal titolo DANIEL BUREN. Fare, Disfare, Rifare. Lavori in situ e situati 1968-2025, invita a scoprire dodici sale e la corte interna del Palazzo Buontalenti con una selezione di opere pittoriche, due Cabane, alcuni alto-rilievi e opere luminose recenti, una sala dedicata ai disegni progettuali di lavori realizzati in Toscana e lavori appositamente creati/ricreati per Pistoia Musei. La mostra esplora come Buren trasforma gli spazi architettonici attraverso l’uso delle forme, dei colori e dei materiali, creando un dialogo continuo e indissolubile tra arte e ambiente. Il percorso si estende poi in altre sedi di Pistoia Musei con nuovi lavori appositamente creati e si collega idealmente agli interventi che Daniel Buren ha realizzato nel territorio dagli anni Duemila, in una sorta di “caccia all’opera”. Perché andarci con i bambini: sono proposte attività collaterali, come quella per adulti con bambini tra i 3 e i 6 anni totalmente gratuita. Attraverso un percorso in tappe selezionate animato da attività e momenti di condivisione, grandi e piccoli potranno scoprire come un palazzo può trasformarsi grazie al potere dell’arte.

Livorno. Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. “Creature fantastiche: il mito prende forma”

Livorno creature fantasticheFino al 31 ottobre. Pronti a lasciarvi trasportare in un viaggio affascinante attraverso epoche e culture per scoprire le creature mitologiche più celebri e misteriose? Dai draghi sputafuoco ai grifoni maestosi, dalle sirene ammaliatrici ai centauri saggi, la mostra “Creature fantastiche: il mito prende forma” è una occasione unica per ammirare da vicino sculture dettagliate e realistiche a grandezza naturale di queste creature leggendarie. Perché andarci con i bambini: la mostra è pensata per coinvolgere visitatori di tutte le età, dai bambini curiosi agli adulti appassionati. Attraverso pannelli informativi, installazioni interattive e proiezioni sceniche, sarà possibile approfondire la storia e il significato simbolico di ogni creatura.
Oltre all’esposizione principale, sono previsti eventi speciali, conferenze e laboratori didattici per arricchire l’esperienza e stimolare la creatività e la fantasia di grandi e piccoli.

MOSTRE IN EMILIA-ROMAGNA

Bologna. Centro Arti e Scienze Golinelli. Dall’origine al destino

Microscopi semplici, XVII sec, ALMA MATER STUDIORUM Università di Bologna - Sistema Museale di Ateneo - Museo di Palazzo Poggi_ph. Marco Pintacorona Fino al 30 giugno. Il progetto esplora – tra arte, scienza e tecnologia – la trama del progresso della cultura umana, indagandone sia la dimensione universale che soggettiva. La mostra invita a riflettere sui momenti salienti dell’evoluzione culturale e tecnologica – dalla comparsa dell’uomo sulla Terra all’avvento dell’Intelligenza Artificiale – ponendo l’accento sulle nostre capacità di orientamento rispetto alla velocità dello sviluppo della tecnica. Perché andarci con i bambini: la mostra invita i visitatori a riflettere sul rapporto con il tempo e la tecnologia e stimola una consapevolezza più profonda riguardo allo scorrere del tempo e ai cambiamenti personali che bambine/i e ragazze/i sperimentano nella loro vita quotidiana e durante la loro crescita.

Piacenza. XNL. Giovanni Fattori 1825–1908. Il genio dei Macchiaioli

locandina-mostra-giovanni-fattori-piacenza Fino al 29 giugno. Fattori, protagonista assoluto del movimento dei Macchiaioli, ha lasciato un segno indelebile nella pittura ottocentesca europea. Le sue opere, che spaziano dai paesaggi rurali alle scene di vita militare, dai ritratti ai soggetti della Maremma, rivelano una poetica lontana dalla retorica e ricca di profondità etica. La mostra intende rinnovare l’immagine dell’artista offrendo una nuova chiave di lettura del suo lavoro. Particolare attenzione è riservata alla sua produzione grafica, con preziosi disegni e acqueforti – anche inediti – esposti grazie alla collaborazione con l’Istituto Centrale per la Grafica di Roma. Perché andarci con i bambini: Sabato 17 e 24 maggio si terranno atelier per bambini (6-10 anni) sulla mostra di Giovanni Fattori, con due turni alle 16:00 e 18:00. I bambini esploreranno le tecniche artistiche e i dettagli paesaggistici delle opere, guidati da un’operatrice esperta. Questa iniziativa permette ai genitori di visitare la mostra mentre i figli partecipano a un percorso didattico e a un gioco “memory”.

Bologna. Palazzo Pallavicini. “Diabolik”

diabolik Fino al 20 luglio. Bologna ospita una mostra dedicata a uno dei fumetti italiani di maggior successo, Diabolik. Il percorso espositivo vuole raccontare al pubblico le vicende del primo fumetto nero d’Italia e svelare tutte le curiosità nascoste che riguardano la sua creazione, evoluzione e fortuna. Ci saranno: tutti gli albi pubblicati dalle origini a oggi, una selezione delle più belle tavole originali tratte dalle storie più celebri di Diabolik, una collezione di modellini della sua Jaguar E-Type. La mostra fornirà anche l’occasione per comprendere quali procedimenti ci siano alla base della creazione di un fumetto. Saranno esposte in mostra alcune opere uniche a lui dedicate, capaci di portarne alla ribalta la potenza comunicativa che lo ha reso e lo rende ancora oggi testimonial di campagne sociali significative. Il percorso si completerà con una sala multimediale dove si avrà la possibilità di addentrarsi tra i meandri dell’astuzia criminale. Perché andarci con i bambini: Diabolik è un’icona del fumetto italiano, e la mostra offre l’opportunità di scoprire la storia e l’evoluzione di questo personaggio. I bambini potranno ammirare tavole originali, disegni e altri materiali che mostrano il processo creativo dietro la realizzazione dei fumetti.

Ferrara. Palazzo dei Diamanti. Alphonse Mucha / Giovanni Boldini

Palazzo dei Diamanti, Ferrara, mostra Art NouveauFino al 20 luglio. Aprono al pubblico due mostre straordinarie a Palazzo dei Diamanti: una monografica su Alphonse Mucha, uno dei padri dell’Art Nouveau, nelle 11 sale dell’ala Rossetti, e una mostra-dossier su Giovanni Boldini, dedicata al tema del ritratto femminile, nelle 3 sale dell’ala Tisi. Sia il ceco Mucha, sia il ferrarese Boldini si affermarono nella Parigi della Belle Époque ottenendo un successo di portata internazionale. Entrambi furono straordinari cantori della bellezza e del fascino della donna e riuscirono a dar forma, ognuno a proprio modo, all’ideale femminile del tempo presentandoci figure attraenti e seducenti, eleganti e energiche, emancipate e padrone del proprio destino. Perché andarci con i bambini: Per calarsi “Dentro l’opera” con il laboratorio proposto per le famiglie. La Parigi di fine Ottocento e inizio Novecento è lo scenario sfavillante in cui Giovanni Boldini e Alphonse Mucha ambientano le figure femminili protagoniste delle loro opere. In laboratorio i grandi manifesti di Mucha, raffiguranti le stagioni, le allegorie e le arti, diventano scenari per originali tableaux vivant. Attraverso l’utilizzo di oggetti, accessori, stoffe e la scelta di pose e gesti differenti, le bambine e i bambini potranno mettere in scena i miti della contemporaneità.

MOSTRE NELLE MARCHE

Accademia di Belle Arti di Urbino. Da Morandi a Pozzati – Mario Ramous e l’arte

Urbino_daMorandiaPozzati Fino al 25 luglio. La mostra “Da Morandi a Pozzati. Mario Ramous e l’arte” a Urbino è un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte italiana del secondo dopoguerra. Attraverso la raffinata collezione di Mario Ramous, potrete ammirare opere di maestri come Giorgio Morandi, Concetto Pozzati, scoprendo le sfumature tra figurazione e astrazione.
Un viaggio affascinante che rivela l’importanza del collezionismo privato nella storia dell’arte.
Perché andarci con i bambini: la mostra si svolge all’Accademia di Belle Arti di Urbino, un vero e proprio tempio dell’arte e della creatività dove è possibile avvicinarsi ai grandi capolavori dell’arte contemporanea.

MOSTRE NEL LAZIO

Roma. Palazzo Cipolla. “Picasso lo straniero”

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Fino al 29 giugno. Ideata da Annie Cohen-Solal, la mostra “Picasso lo straniero” esplora l’identità dell’artista come immigrato in Francia dove, nonostante la fama mondiale, non ottenne mai la cittadinanza. Un percorso che unisce estetica e politica per raccontare come Picasso abbia rivoluzionato l’arte del Novecento vivendo la condizione di “straniero”. La mostra presenta un’importante sezione dedicata alla primavera romana del 1917 trascorsa da Pablo Picasso con Jean Cocteau, Erik Satie, Serge de Diaghilev e Leonid Massine. Perché andarci con i bambini: “La Paloma dell’accoglienza” e “Il ritratto cubista” sono i laboratori proposti la domenica mattina, ore 11, per un massimo di 15 bambini – fascia 6-11 anni – , in cui i piccoli potranno realizzare un loro foulard, disegnando un bozzetto preparatorio e dipingendo su stoffa una “paloma” picassiana o, attraverso carta, colori, forbici, e materiali misti, proveranno a ricreare un ritratto o un autoritratto cubista, partendo da un profilo o da una visione frontale.

Roma. Chiostro del Bramante. “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”

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Fino al 14 settembre. Il Chiostro del Bramante a Roma si trasforma in un vero e proprio giardino d’arte con la mostra “Flowers“. L’esposizione rappresenta un’esperienza sensoriale unica, un viaggio attraverso la storia e l’interpretazione dei fiori nell’arte. I visitatori hanno l’opportunità di immergersi in un mondo dove convivono quadri tradizionali, sorprendenti collage realizzati con materiali di riciclo, installazioni che trasformano lo spazio, creazioni digitali e virtuali, e persino esperienze olfattive. La mostra esplora il tema dei fiori in tutte le sue dimensioni, dal dettaglio infinitesimale di un singolo petalo all’immensità di un campo fiorito, dimostrando come questi elementi naturali continuino a essere una fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti di ogni epoca. Si tratta di un percorso che spazia dal Rinascimento all’arte contemporanea, mostrando come il linguaggio dei fiori sia universale e capace di attraversare i secoli. Perché andarci con i bambini: ogni domenica le famiglie possono partecipare a laboratori didattici appositamente pensati per i piccoli, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi all’arte e alla natura in modo interattivo e divertente.

Roma. Museo Storico della Fanteria. “Salvador Dalì, tra arte e mito”

Roma, Dalì

Fino al 27 luglio. Il percorso espositivo permette ai visitatori di fare un viaggio nella vita di Salvador Dalì, partendo dalle origini fino alle ultime sperimentazioni artistiche. 200 opere, di queste 80 provengono da collezioni private italiane e francesi e le altre sono capolavori di diversi protagonisti del surrealismo come René Magritte, Max Ernst, André Masson, Man Ray, Leonor Fini e Giorgio de Chirico, oltre a scrittori del calibro di André Breton, Jean Cocteau, Louis Aragon. Perché andarci con i bambini: la mostra è un’esperienza immersiva a 360°. Oltre ai dipinti che hanno segnato la storia dell’arte, si potranno ammirare arazzi, fotografie, libri, gioielli, oggetti in vetro, ceramiche, incisioni a puntasecca e, tra i pezzi più significativi, le litografie legate alla Divina Commedia di Dante. Un inno alla genialità di Dalì che ha lasciato un’impronta indelebile nella cultura mondiale, unendo realtà ed immaginazione in un modo che pochi altri artisti hanno saputo fare.

MOSTRE IN UMBRIA

Terni. Palazzo Montani Leoni. “Da Degas a Boldini – Uno sguardo sull’Impressionismo tra Francia e Italia”

Federico Zandomeneghi, Au théatre- nel palco
Federico Zandomeneghi, Au théatre – nel palco

Fino al 29 giugno 2025. Con 45 opere tra sculture, dipinti e scritti, la mostra di Terni intende celebrare prevalentemente gli artisti italiani che, dalla metà dell’Ottocento agli anni ’20 del Novecento, hanno dato lustro al nostro Paese. La mostra intende offrire quindi uno “sguardo” sull’Impressionismo, posto in relazione con le altre correnti sviluppatesi nello stesso pe­riodo in Italia. Corot, tra i precursori del movimento, e Palizzi aprono quindi la mostra, mentre un raro disegno su carta di Manet introduce la sezione dell’Impressionismo francese, impreziosita da uno studio preparatorio per le Ninfee di Monet, considerato il padre del movimento. Perché andarci con i bambini: Forse può sembrare precoce, ma vedere opere originali è un modo tangibile per introdurre i bambini a un importante periodo della storia dell’arte e ai suoi protagonisti che, spesso, in maniera giocosa già vengono preannunciati a scuola con attività artistiche sulle correnti più note (il già citato impressionismo, il cubismo, il surrealismo…).

MOSTRE IN CAMPANIA

Napoli. Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta – Lapis Museum. “Picasso. Il linguaggio delle idee”

Copyright Succession Picasso by SIAE 2025 | Reproduction after "Saltimbanques au chien 1905" by Pablo Picasso, part.
© Succession Picasso by SIAE 2025 | Reproduction after “Saltimbanques au chien 1905” by Pablo Picasso, part.

Fino al 28 settembre. La mostra “Picasso. Il linguaggio delle idee” attraversa le mille sfaccettature del grande artista spagnolo. Dalle vivaci gouaches alle imponenti sculture, dai coloratissimi costumi teatrali alle affascinanti incisioni, si scopre come Picasso ha reinventato il linguaggio artistico in ogni sua forma. Il percorso, suddiviso in otto sezioni tematiche (tra cui “Arlecchino e i saltimbanchi”, “Le ceramiche” e “L’Amico vagabondo divertente”) guida tra 107 opere. Un’occasione unica per ammirare la sua incredibile versatilità e creatività, scoprendo un artista che non ha mai smesso di sperimentare. Perché andarci con i bambini: questa mostra è perfetta per le famiglie. La varietà delle opere, dalle stampe ai manifesti colorati, dalle ceramiche tattili ai divertenti costumi teatrali, attrae e affascina. Le diverse sezioni tematiche rendono il percorso dinamico e stimolante, permettendo ai bambini di scoprire un Picasso giocoso e fantasioso, lontano dall’idea di un artista “difficile”.

MOSTRE IN PUGLIA

Alberobello (BA). Casa Alberobello. “BANKSY E ALTRE STORIE DI ARTISTI RIBELLI”

Murakami, FlowerballFino al 30 settembre. Alberobello accoglie nelle sale di Casa Alberobello una mostra che racconta il mondo attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi. Il conflitto, la ribellione, la forza dell’innocenza contro la brutalità del mondo. Sono questi i temi che la street art cattura e trasmette in modo dirompente sotto forma di messaggio sociale universale: l’identità personale si trasforma in identità artistica forte, chiara e inconfondibile. Perché andarci con i bambini: per osservare storie “controcorrente” che parlano di vita, di ingiustizia sociale, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica. Il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, insegna, commuove, piccoli e grandi.

E ancora…

“Dinosauri in carne e ossa”

Mostra Dinosauri in Carne e OssaMostra itinerante. Dinosauri in Carne e ossa è una esibizione nella quale i dinosauri e gli altri animali preistorici che costituiscono il nucleo centrale dell’esposizione vengono presentati con l’aspetto che dovevano avere in vita, ricostruito in base agli studi scientifici sui fossili. Un impianto scientifico di grande accuratezza, dunque, che ogni tappa declina in base a particolari temi o legami col territorio che la ospita. Attualmente la mostra si può visitare a Gubbio (PG), San Lazzaro di Savena (BO), Fiumicino (RM), Roma.

 

 

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Copyright: FamilyGO. Foto di copertina: Angelo Accardi. Foto interne: Danilo D’Auria; Michele Purin; Matteo Massagrande; M. Rosellini; Perottino; Carlotta Coppo; Gek Comunicazione; Andrea Guermani; Armellin F.; Lorenzo Ceretta; Matteo Zarbo; Walter Chandoha, Walter Chandoha Archive; Depositphotos; Pablo Picasso, Figure, 1957. Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera “Figure”; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025; © Sebastião SALGADO; altre foto delle rispettive mostre; © Successiò Miro / ADAGP, Paris by SIAE 2025; Marco Pintacorona

 

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