Weekend in Toscana: 8 esperienze magiche e avventurose per vivere scienza, arte e storia

Manuela Rosellini, autore di Family Go
Tempo necessario: Weekend
Età bambini:  4-12 anni

Dalla geologia all’arte contemporanea, dalla storia medievale all’archeologia fino all’ecologia, facciamo un viaggio tra alcune delle eccezionali ricchezze culturali della Toscana, luoghi e percorsi perfetti per un lungo weekend di fine estate con i bambini, dove imparare diventa straordinariamente divertente, avventuroso, entusiasmante e magico.

Se esiste un segreto, una chiave di volta, per dare “vita” a libri e materie scolastiche, è quello di chiuderli almeno una volta ogni tanto e partire zaino in spalla per scoprire come scienze naturali, storia, archeologia, arte, possano essere entusiasmanti, magnetiche, e appunto, vive. Perché l’esperienza diretta è quella scintilla che trasforma qualsiasi informazione in emozione e poi in prezioso ricordo.

Il nostro viaggio ha come meta la Toscana, un territorio che offre un’eccezionale ricchezza e varietà di esperienze, perfette come idee per un weekend di fine estate, con le giornate ancora lunghe e l’aria più fresca e frizzante che invitano a camminare all’aria aperta.

Eccovi allora 8 idee, 8 luoghi o percorsi da fare in famiglia che spaziano dalla storia etrusca a quella preistorica e medievale, dall’arte contemporanea fino alle scienze e ai fenomeni naturali, che da sempre appassionano i bambini.

I misteri degli Etruschi, incredibile viaggio nel tempo

Populonia e il Golfo di Baratti  La Via degli Etruschi per bambini, reperti

Un popolo antico e misterioso, tra i più evoluti di tutti i tempi. In Toscana i bambini hanno la possibilità di camminare davvero nella storia tra necropoli, scavi archeologici e musei tematici sulle tracce degli Etruschi. Proprio qui infatti si trovano ben sei delle dodici città – la cosiddetta “Dodecalopoli” – che costituivano il cuore della civiltà etrusca: Chiusi, Vetulonia, Volterra, Cortona, Arezzo, Fiesole. Ma se cercate un luogo magico da cui iniziare il vostro itinerario, questo è senza dubbio il Parco Archeologico di Baratti e Populonia. All’interno dei Parchi della Val di Cornia, è un magnifico museo all’aperto immerso in un paesaggio naturale strepitoso per l’unica città etrusca – Populonia appunto – fondata direttamente sul mare.

Per completare la visita fate tappa al Museo Archeologico di Populonia a Piombino: tre piani per oltre 2.000 reperti (anche preistorici e romani oltre che etruschi), ricostruzioni di paesaggi e ambienti, percorsi multimediali, interattivi e musicali e l’antica anfora di Baratti, capolavoro in argento e simbolo del Museo.

Vedrete che poi riaprire i libri di storia sarà un piacere per i bambini; potranno infatti riconoscere gli stessi reperti e manufatti che hanno visto con i loro occhi!

Il Giardino dei Tarocchi: le magie dell’arte contemporanea

Il Giardino dei Tarocchi

Il Giardino dei Tarocchi è più di una mostra d’arte contemporanea a cielo aperto. È mistero e anche un po’ sogno. Ispirato al Parque Guell di Barcellona, questo parco vicino Capalbio, in Maremma, conquisterà subito i bambini, per i colori intensi delle ventidue gigantesche e coloratissime statue, per i riflessi e i giochi di luce dei tasselli che le compongono e per la possibilità di inventare infinite storie. D’altronde, per espressa volontà dell’autrice, l’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, nel giardino non si tengono visite guidate, proprio per lasciare libera l’interpretazione dei visitatori. I bambini non se lo lasceranno ripetere due volte!

Se l’arte contemporanea ha catturato l’attenzione dei vostri figli, sempre in Maremma potete continuare il vostro itinerario visitando il parco artistico Giardino Viaggio di Ritorno a Castiglione della Pescaia, il Giardino di Daniel Spoerri a Seggiano o il Giardino dei suoni, vicino Massa Marittima, 12 ettari di bosco incontaminato in cui si trovano le sculture in ferro, bronzo, pietra e legno realizzate da Paul Fuchs: fate attenzione, perché mosse dal vento emettono strani suoni accompagnati da fluttuanti movimenti nell’aria.

Le Colline Metallifere: atterrati sulla luna!

Fumarole geotermia in Toscana  Fenomeno delle Biancane in Toscana

Cosa sono le colline metallifere? E i soffioni boraciferi? I vostri figli possono “vivere” in Toscana una lezione di scienze in piena regola. Le Colline Metallifere si estendono infatti per buona parte della regione, da Grosseto a Livorno, fino a Pisa, offrendo magnifici panorami dai colori vivaci dovuti alla presenza dei numerosi minerali, come pirite, rame, zinco. Scienze ma anche storia, visto che l’attività estrattiva era praticata fin dal tempo degli Etruschi, maestri nella lavorazione dei metalli.

Il fenomeno più affascinante da mostrare ai bambini, non c’è dubbio, è quello dei soffioni boraciferi: fumarole, lagoni, geyser e un paesaggio che sembra davvero quello della luna! Il centro più famoso è sicuramente Larderello, il cuore della cosiddetta Valle del Diavolo (sapevate che si chiama così perché questo paesaggio ispirò Dante nella descrizione dell’Inferno nella Divina Commedia?). Ma spettacolari fenomeni geotermici potrete osservarli anche nel Parco delle Fumarole a Sasso Pisano o nel Parco delle Biancane a Monterotondo Marittimo, dove il colore del terreno passa dal rosso al giallo ocra fino al bianco puro.

Tutti a bordo, salpiamo su antiche navi

Museo delle navi antiche di Pisa Archeodromo di Belverde, visita guidata

Il binomio navi – archeologia è uno di quelli che catturano i bambini in un lampo. Pensiamo ai vichinghi, o ai pirati: infinite sono le storie e le leggende che narrano di avventure rocambolesche tra i mari. Allora salpiamo per Pisa, dove si trova il Museo delle Navi Antiche, stupefacente esposizione di enormi imbarcazioni antiche perfettamente conservate e fucina di eventi per famiglie con bambini da 6 a 12 anni. Ogni fine settimana infatti viene organizzata un’attività diversa della durata di un’ora con esperti archeologi: laboratori sulla scrittura etrusca, riproduzione degli antichi giochi dei romani e “Uno scavo…in barattolo”, per toccare con mano il mestiere dell’archeologo.

Gli aspiranti archeologi non dovranno perdere anche una gita al Museo Civico per la Preistoria del Monte Cetona e soprattutto al vicino Archeodromo di Belverde, dove sono stati ricostruiti parte di un villaggio dell’età del bronzo, con capanne a grandezza naturale e aree per le attività artigianali e un abitato in grotta del paleolitico medio, e dove si tengono laboratori tematici, attività di sperimentazione, simulazione e animazione per scoprire come si viveva nella preistoria!

Viaggio al centro della Terra

Antro del Corchia: grotta e acqua. Antro del Corchia

Stalattiti e stalagmiti, laghetti, corsi d’acqua, formazioni di fango, pozzi. Le grotte sono per i bambini come un viaggio al centro della terra, in cui conoscere e toccare con mano alcuni dei fenomeni geologici più importanti. In Toscana, tra la Garfagnana e la Versilia, ci sono moltissime opportunità per una visita didattica emozionante.

Come quella alla Grotta del Vento, cavità di origine carsica nel Parco delle Alpi Apuane. Oppure all’Antro del Corchia, ad oggi il più grande ambiente ipogeo conosciuto d’Italia e uno dei più grandi di tutta Europa: gallerie, pozzi e saloni scavati dall’acqua in milioni di anni dentro il cuore di marmo dell’omonimo monte svelano vere e proprie opere d’arte della natura.

Per un’esperienza coinvolgente a tu per tu con le rocce potete provate il Canyon Park, in località Bagni di Lucca. Rafting e soft rafting per famiglie, canyoning, solo per citare alcune delle attività organizzate, e il primo parco avventura dentro un canyon. Per i bambini più piccoli – da 2 a 10 anni – ci sono le esperienze di Kids Forest, come il percorso sensoriale a contatto con i quattro elementi (terra, aria, acqua, fuoco) e quello emozionale tra le favole.

Il Medioevo tra spade nella roccia e antichi mestieri

San Galgano  San Galgano

Costellata di castelli e fortezze, cavalieri e un pizzico di leggenda, la Storia Medievale è forse uno degli argomenti più avvincenti per i bambini. Se poi ci aggiungete una vera, autentica spada nella roccia da ammirare, il gioco è fatto. No, non stiamo parlando di Re Artù e della sua Tavola Rotonda ma di un luogo molto più vicino, a poco più di 30 km da Siena.

Qui si trovano una insolita abbazia e un isolato eremo, custodi della storia-leggenda di San Galgano, che da spietato cavaliere diventò un eremita. Si narra che a seguito di questa decisione infisse la sua spada in una roccia e “da quel momento nessuno fu più in grado di estrarla”. E la spada è ancora lì. Per vederla dovete raggiungere l’Eremo di Montesiepi, una piccola chiesa circolare edificata proprio dove si narra che Galgano la piantò nella roccia. E chissà che questa storia non abbia davvero ispirato le leggende di Re Artù! Accanto all’Eremo imperdibile una visita alla suggestiva Abbazia di San Galgano priva del tetto.

Il Medioevo è protagonista anche dell’Archeodromo di Poggibonsi, in provincia di Siena, dove è stato ricostruito un villaggio di periodo carolingio (IX – metà X secolo). Camminando nel villaggio potrete conoscere i suoi abitanti: il fabbro che forgia armi e attrezzi, il falegname che intaglia il legno, il fornaio che macina il grano e prepara il pane!

Un concentrato di materie: il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa

Museo Storia Naturale - Certosa di Calci - Galleria dei cetacei

Che i vostri bambini siano appassionati di minerali o di animali, o ancora restino a bocca aperta di fronte a caverne e ritrovamenti preistorici, il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa (appena 12 km dal centro della città), accontenterà proprio tutti!

Presso la Certosa di Calci, il Museo raccoglie infatti reperti che spaziano dalla geologia all’archeologia fino alla storia naturale. Non perdete in particolare la sezione dei minerali, in cui è presente addirittura una raccolta di meteoriti e lasciatevi incantare dalla Sala dei Dinosauri, con gli scheletri di questi animali del passato e la ricostruzione di un vero sito di scavo per sognare di essere giovani paleontologi alle prese con il ritrovamento di preziosi fossili. E ancora – solo per citarne alcuni – l’Acquario d’acqua dolce più grande d’Italia, la Galleria dei Cetacei, la Galleria delle ere geologiche e la Sala “La Terra tra Mito e Scienza” dove troverete la ricostruzione in legno dell’Arca di Noè!

Acquario di Livorno: impariamo ad amare gli oceani

Visita all'acquario di Livorno con i bambini, tartaruga  Visita all'acquario di Livorno con i bambini, pesci tropicali

Razze, stelle marine, squaletti, pesci pagliaccio e chirurgo, trombetta e balestra, sonnolenti e placidi cavallucci marini, un polpo molto schivo, e ancora inquietanti murene e meravigliose gigantesche tartarughe marine: portare i bambini in visita all’Acquario di Livorno significa restare a bocca aperta grazie alle tante specie marine diverse presenti. Ma non solo.

La visita all’Acquario è anche un’occasione per imparare molto sull’ecologia e rende i bambini più consapevoli di quanto siano importanti il mare e il suo ecosistema. Lo sapevate ad esempio che proprio le tartarughe confondono le buste di plastica abbandonate nel mare con le meduse, e le ingoiano con il rischio di soffocamento?

Nel percorso di visita i bambini apprenderanno in modo semplice e diretto molte informazioni sul problema dell’inquinamento, su quanto i nostri rifiuti, la plastica su tutti, possono essere pericolosi e quali sono i comportamenti virtuosi da adottare.

Per Informazioni

www.visittuscany.com/it/

www.visittuscany.com/it/temi/famiglie-e-bambini/

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Archivio Toscana Promozione Turistica; Corchiapark; Archivio Museo delle Navi Antiche; per Museo di Storia Naturale P. Scaglia, G. Passerai, D. Battaglia; M. Rosellini; N. Santini; A. Moggi; Pixabay

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