La nostra visita all’Acquario di Livorno in famiglia ci ha portato faccia a faccia con straordinari abitanti di mari e oceani – prime fra tutte le strepitose tartarughe marine -, e ci ha anche insegnato qualcosa in più sulla loro preziosa conservazione e sui danni che può fare l’inquinamento.
Il buio, l’acqua, tanti pesci colorati…e poi eccole nuotare verso di noi, gigantesche, eleganti, sinuose e più veloci di quanto immaginassimo! Le tartarughe marine sono tra gli incontri più emozionanti della nostra giornata all’acquario di Livorno con i bambini, un’esplosione di bellezza indescrivibile.
Siamo rimasti incantati non so per quanto tempo ad osservarle mentre, letteralmente, “volteggiavano” nell’acqua, per poi fermarsi e darsi piccole spinte tra loro, quasi degli abbracci. Intorno una quantità di pesci variopinti , tra cui l’enorme pesce Napoleone e piccoli (si fa per dire) squaletti. Quella delle tartarughe è la vasca più grande dell’acquario e sicuramente la più scenografica. Ma ci sono altri suggestivi incontri che ci aspettano.
La visita all’Acquario di Livorno con i bambini: il percorso
Proseguendo nel percorso guidato all’interno dell’acquario, incontriamo la vasca tattile delle razze, caratterizzata da due diversi fondali sabbiosi che consentono di ammirare le capacità di mimetismo di questi animali. Ci siamo infatti divertiti moltissimo a scoprire dove si fossero nascoste e vi assicuro che non erano per nulla facili da scovare!
Passiamo quindi in un tunnel e ci ritroviamo circondati dall’acqua, mentre subito dopo ci imbattiamo in un tripudio di colori: stelle marine, pesci pagliaccio e chirurgo, trombetta e balestra, sonnolenti e placidi cavallucci marini, un polpo molto schivo, e ancora aragoste, inquietanti murene e soffici meduse. A proposito, lo sapete che proprio le tartarughe confondono le buste di plastica abbandonate nel mare con le meduse, e le ingoiano con il rischio di soffocamento?
All’acquario è possibile anche conoscere tante informazioni sull’ecosistema marino e sul problema dell’inquinamento, su quanto i nostri rifiuti, la plastica su tutti, possono essere pericolosi, e su quali sono i comportamenti virtuosi da adottare.
L’ultima grande vasca riproduce i fondali tipici dell’arcipelago toscano e vi si trovano esemplari di dentice, branzino, cernia ed orate ed altre specie tipiche del Mar Mediterraneo, insieme alla riproduzione di un relitto di nave greco – romana. Qui si trova anche un auditorium per riposarsi.
Il fascino del rettilario
Al primo piano dell’Acquario c’è lo spazio dedicato ad insetti, anfibi e rettili. Irresistibili per i bambini. I più impressionanti? Per Alessio sono state le due grosse iguana, la rana freccia e le formiche tagliafoglia, alle quali è stato dedicato uno speciale allestimento che attraversa l’intera sala. Si tratta di un vero e proprio formicaio, composto da “teca nido” e “teca stoccaggio del cibo”, collegate da tubature trasparenti all’interno delle quali si muovono le formiche sempre intente a trasportare le foglie che hanno appena tagliato.
Se avete bisogno di una pausa all’esterno, questo è il momento giusto: dal rettilario si accede infatti alla terrazza panoramica con vista sul lungomare di Livorno e le isole dell’Arcipelago.
Informazioni pratiche
L’Acquario di Livorno si trova vicino al porto cittadino, ed è piuttosto facile da raggiungere in auto, anche grazie al parcheggio proprio davanti alla struttura (ah, curiosità, se pranzate nel ristorante accanto all’acquario vi daranno un biglietto con uno sconto del 50% sul parcheggio).
Il costo per il biglietto dell’acquario è di 16 euro per gli adulti e 12 il ridotto ma se acquistate online potete usufruire di prezzi più vantaggiosi.
Nel gift shop finale vi segnaliamo tantissimi libri a tema, tra cui quello della Tartaruga Lella, una storia delicata che affronta in modo molto semplice (è quindi adatto anche a bimbi piccoli), il problema dei rifiuti e dell’inquinamento dei mari.
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini