Agenda dei musei e delle mostre per bambini in Italia

mostre con bambini
Redazione, autore di Family Go
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Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Portiamo i bambini i weekend al museo! Calendario mensile delle principali mostre adatte ai bambini, e relativi servizi educativi offerti dai musei, come audioguide, laboratori e visite guidate ad hoc per famiglie.

MOSTRE 2025

MOSTRE IN LOMBARDIA

Milano. MyOwnGallery – Superstudio Più. “Attraverso i miei occhi”

frida kahlo milano Dall’8 Ottobre 2025 all’11 Gennaio 2026. Una mostra fotografica dedicata a Frida Kahlo porta a Milano un viaggio visivo affascinante attraverso 75 immagini che raccontano la nascita di un’icona. Gli scatti, firmati da grandi fotografi come Edward Weston, Nickolas Muray, Imogen Cunningham e Gisele Freund, mostrano non solo l’artista, ma anche la donna che seppe trasformare la propria vita in leggenda. Una sezione speciale, curata da Graciela Iturbide, svela dettagli intimi del mondo di Frida attraverso gli oggetti custoditi nella sua casa. Perché andarci con i bambini: grazie all’associazione culturale Sottinsù, è possibile partecipare a visite guidate a calendario, pensate per approfondire la vita di Frida e lo sguardo dei grandi fotografi che l’hanno ritratta.

Milano. Palazzo Reale. “MAN RAY. Forme di luce”

Larmes 1932 © Man Ray 2015 Trust / ADAGP-SIAE – 2024
Larmes 1932 © Man Ray 2015 Trust / ADAGP-SIAE – 2024, image: Telimage, Paris

Dal 24 Settembre 2025 fino al 11 Gennaio 2026. Palazzo Reale presenta “Man Ray. Forme di luce”, una grande retrospettiva dedicata a uno dei protagonisti assoluti dell’arte del Novecento, pioniere visionario che ha rivoluzionato fotografia, moda, cinema e design. Oltre 300 opere – tra fotografie, disegni, oggetti e film – raccontano la vita e la creatività inesauribile di Man Ray, tra dadaismo, surrealismo e avanguardia. Un viaggio nell’arte che ha ridefinito i confini dell’immaginario contemporaneo. Perché andarci con i bambini: le immagini sorprendenti, le tecniche fotografiche insolite e i film sperimentali sono un’occasione unica per avvicinarli al potere della creatività. Biglietto Famiglia 10,00 € – 6,00 € – 1 o 2 adulti + bambini (da 6 a 14 anni). Adulto: € 10 ridotto – bambino: € 6  ridotto speciale – fino a 5 anni biglietto gratuito.

Milano. Fabbrica Eos. DANCING WITH NATURE di Ruggero Rosfer

Dancing with nature- Ruggero Rosfer
Dancing with nature, © Ruggero Rosfer

Dal 9 ottobre fino al 6 dicembre. La galleria Fabbrica Eos di Milano ospita “Dancing with Nature”, la prima mostra prodotta da ANIMAN, piattaforma che unisce arte e impegno per la natura. 21 fotografie in bianco e nero del fotografo Ruggero Rosfer raccontano l’incontro simbolico tra sei elefanti e due ballerini classici, in uno scenario incontaminato del Sudafrica. Un dialogo visivo potente che esplora bellezza, forza, amicizia e amore come legami universali tra uomo e animale. Perché andarci con i bambini: le immagini sorprendenti degli elefanti che danzano con gli uomini sono uno spettacolo che suscita stupore, empatia e rispetto verso il mondo naturale, trasformando la visita in un’occasione educativa ed emozionante per tutta la famiglia.

Milano. Spazio Varesina 204. “The world of Banksy”

Banksy, girl with balloon
Banksy, girl with balloon

Fino al 2 novembre. Dopo il successo travolgente del 2021 cominciato proprio a Milano Centrale, le opere più iconiche e provocatorie di Banksy tornano a illuminare la città meneghina con una mostra immersiva. Nuove opere, nuovi messaggi e nuove prospettive sono pronte ad accogliervi. La mostra presenta oltre 100 opere, tra cui graffiti, fotografie, installazioni e stampe su vari materiali, appositamente riprodotte e raccolte per questo concept espositivo. L’esibizione include anche una sezione video speciale che svela storia e messaggi sociali dietro i celebri murales disseminati per le strade del mondo. Perché andarci con i bambini: non è mai troppo presto per sensibilizzarli sui temi del consumismo, della lotta e del potere. La mostra è un’esperienza artistica che va oltre l’ordinario, pronta a stimolare, ispirare e provocare riflessioni profonde.

MOSTRE IN TRENTINO-ALTO ADIGE

Caldes (Trento). Castel Caldes. “Antiche fonti. Tito Chini e la cultura termale nel Trentino”

Manifesto-Terme-Trentine-Collezione-Salce-Treviso Fino al 2 Novembre. La mostra allestita a Castel Caldes racconta la storia del termalismo in Trentino tra Otto e Novecento, epoca d’oro del turismo termale. Espone per la prima volta i dipinti di Tito Chini, realizzati nel 1936 per lo stabilimento di Vetriolo e oggi recuperati e restaurati. Il percorso intreccia arte, architettura e società, con documenti, manifesti, fotografie e oggetti legati alle celebri stazioni di Pejo, Rabbi, Levico, Roncegno e Comano. Un focus speciale è dedicato alla Val di Sole, con le vicende dei Bagni di Rabbi e delle Fonti di Pejo, arricchito dal ricordo dello scrittore Antonio Stoppani. Perché andarci con i bambini: è un viaggio curioso tra arte e benessere che permette di scoprire come l’acqua, risorsa naturale preziosa, abbia plasmato storia e territorio.

Bondone (Trento). Castello San Giovanni. “FUNNE IN CAMPO. Tra terra e radici a Baitoni”. E “IAL. Mani fuoco memoria”

FUNNE IN CAMPO. Tra terra e radici a Baitoni Fino al 9 novembre. Al Castello di Bondone, un gioiello sul Lago d’Idro, due mostre fotografiche raccontano con intensità il legame tra territorio, memoria e lavoro: “FUNNE IN CAMPO” di Attilio Zontini rende omaggio alle contadine di Baitoni, ritratte nei campi che coltivano con dedizione, mentre “IAL. Mani fuoco memoria” di Yuri Santini dà voce ai carbonai di Bondone, ultimi custodi di un sapere antico legato alla produzione del carbone. Entrambe le esposizioni offrono uno sguardo autentico su mondi che resistono al tempo e che fanno parte dell’identità culturale della valle.
Perché andarci con i bambini: Le mostre sono un’occasione per avvicinare i più piccoli, in modo visivo e coinvolgente, alla vita contadina e ai mestieri del passato, stimolando curiosità e senso di appartenenza al territorio. Sono inoltre in programma visite guidate, festa dei carbonai, giornate per famiglie con attività per grandi e piccini, sfide a colpi di enigmi, proiezioni cinematografiche e di documentari: la stagione del Castello è ricca di proposte.

Trento. MART, Museo di arte moderna e contemporanea di Rovereto / MUSE – Museo delle Scienze. “Sebastião Salgado. Ghiacciai”

Ghiacciai_Sebastião SALGADOFino al 21 settembre 2025 al Mart e fino all’11 gennaio 2026 al 
MUSE. Nell’anno internazionale dedicato ai ghiacciai, da un’idea del Trento Film Festival, il Mart e il MUSE uniscono le forze e portano in Trentino la nuova grande mostra di Sebastião Salgado, in collaborazione con Contrasto e Studio Salgado. A Rovereto e a Trento, Ghiacciai è una mostra diffusa che si sviluppa in due sezioni complementari allestite in due diversi musei i cui ambiti, l’arte e la scienza corrispondono ai temi della mostra. Dalla Penisola Antartica al Canada, dalla Patagonia all’Himalaya, dalla Georgia del Sud alla Russia, le fotografie ritraggono, in un bianco e nero ricco di contrasti, alcuni dei luoghi più studiati da ricercatori che indagano la storia geologica della Terra, così come le conseguenze a breve e lungo termine della crisi climatica e del riscaldamento globale. Perché andarci con i bambini. L’artista invita ancora una volta a riflettere sulla vita, sulla salvaguardia degli ecosistemi, sui comportamenti rispettosi e consapevoli – soprattutto per i cittadini del domani – sull’ambiente. Inoltre, i due musei, Mart e Muse, propongono una serie di attività collaterali per bambini e famiglie.

Trento. MUSE – Museo delle Scienze. “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”

Muse25_FoodSound_MichelePurinFino all’11 gennaio 2026. Che ruolo ha il suono nella scelta e nel consumo dei cibi che portiamo sulle nostre tavole? Il MUSE – Museo delle Scienze di Trento propone “Food Sound. Il suono nascosto del cibo”, una mostra inedita che svela l’importanza della componente sonora nella nostra alimentazione, dalla stimolazione dell’appetito all’influenza sugli acquisti dei generi alimentari. Attraverso un approccio esperienziale – con cuffie 3D (spazializzate) con suoni BINAURALI e ASMR – l’esposizione rende possibile conoscere i risultati e le scoperte di ricerche scientifiche legate alle neuroscienze e aumentare la propria consapevolezza riguardo all’uso dei suoni nel marketing. Perché andarci con i bambini: accanto alla mostra ci sono una serie di eventi collaterali, come degustazioni, presentazioni di libri, concerti con strumenti vegetali, incontri con chef, docenti, scienziate e scienziati, laboratori sensoriali, fino a eventi interattivi e giocosi dedicati al pubblico giovane e giovanissimo. Un programma per tutti i gusti per scoprire che si mangia anche con le orecchie.

MOSTRE IN PIEMONTE

Vercelli. Chiesa di S. Marco – Spazio ARCA. “GUTTUSO, DE PISIS, FONTANA… L’Espressionismo Italiano”

02_PIRANDELLO_FAUSTO,COMPOSIZIONE_(SIESTA_RUSTICA),1924-1926,OLIO_SU_TELA,cm.100×126 Fino all’11 gennaio 2026. La Chiesa di San Marco – Spazio ARCA di Vercelli ospita “Guttuso, De Pisis, Fontana… L’Espressionismo Italiano”, una grande mostra che riporta al centro dell’attenzione uno dei movimenti più intensi e viscerali del Novecento. Oltre 100 opere realizzate tra il 1920 e il 1945 raccontano un’Italia che si esprime con pennellate forti e vibranti, dando voce al turbamento e alla passione di un’epoca di artisti come Renato Guttuso, Lucio Fontana, Fausto Pirandello, Renato Birolli, Emilio Vedova, Aligi Sassu e molti altri, affiancati dalla voce contemporanea di Norberto Spina. Perché andarci con i bambini: i colori decisi, le pennellate energiche e le figure potenti catturano anche gli occhi dei più piccoli, che possono lasciarsi suggestionare dall’atmosfera della Chiesa di San Marco e scoprire come l’arte riesca a trasformare emozioni e passioni in immagini travolgenti.

MOSTRE IN VALLE D’AOSTA

Aosta. Centro Saint Bénin. “Brassaï. L’occhio di Parigi”

Brassai_Aosta Fino al 23 novembre. Il Centro Saint-Bénin di Aosta ospita Brassaï. L’occhio di Parigi, una grande retrospettiva dedicata a uno dei più importanti fotografi del Novecento. Oltre 150 immagini restituiscono lo sguardo poetico e affilato di Brassaï sulla Parigi degli anni Trenta: dalle atmosfere notturne ai ritratti di artisti, fino ai graffiti e alle scene di vita quotidiana, un viaggio affascinante nell’anima della Ville Lumière e nella cultura europea del secolo scorso. Perché andarci con i bambini: Un’occasione per guardare insieme la città con occhi nuovi: le fotografie di Brassaï parlano di luci, ombre e persone, e stimolano nei più piccoli immaginazione, spirito di osservazione e curiosità per l’arte e la storia. L’ingresso è gratuito per i minori di 18 anni.

MOSTRE IN VALLE D’AOSTA

Bard. Forte di Bard. “Street Art Revolution. Banksy e compagni: itinerari d’arte”

Forte di Bard Street Art Fino al 2 novembre. Street Art Revolution. Banksy e compagni: itinerari d’arte è il nuovo progetto espositivo del Forte di Bard, visitabile nelle sale delle Cannoniere. Attraverso 50 opere, tra cui un’installazione realizzata direttamente sulle pareti da Edoardo Ettorre, la mostra ripercorre la storia e l’evoluzione della Street Art: dai pionieri del graffitismo ai grandi nomi come Banksy, Obey e JR. Un viaggio tra linguaggi, tecniche e messaggi sociali che hanno trasformato l’arte urbana in una delle forme espressive più potenti del nostro tempo. Perché andarci con i bambini:
 Oltre alla forza visiva e all’energia creativa della mostra, che affascina anche i più giovani, ogni venerdì e domenica, dall’11 luglio al 7 settembre, si tengono laboratori dedicati alla Street Art (dalle 14.30 alle 17.30), per sperimentare in prima persona colori, stencil e fantasia.

MOSTRE IN VENETO

Venezia. Biennale di Architettura. “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”

biennale architettura venezia arsenale spazi esterni installazione Fino al 23 Novembre. La Biennale di Architettura di Venezia trasforma la città in un grande laboratorio creativo, tra padiglioni, installazioni e mostre che esplorano il rapporto tra architettura, arte e paesaggio urbano. Quest’anno la 19ª Mostra Internazionale, intitolata “Intelligens. Naturale. Artificiale. Collettiva”, invita i visitatori a riflettere su come le soluzioni architettoniche possano dialogare con la natura, la tecnologia e le comunità, suggerendo un approccio collaborativo e sostenibile alla progettazione degli spazi. Perché andarci con i bambini? Sono disponibili visite guidate family, pensate per adulti con bambini e ragazzi, che combinano spiegazioni interattive e percorsi su misura su opere e temi selezionati della Mostra. I percorsi introducono anche il tema principale della Biennale, mostrando come natura, tecnologia e collaborazione possano incontrarsi nell’architettura. Le visite durano circa 1 ora e 45 minuti per sede (Giardini della Biennale o Arsenale).

Murano. Museo del Vetro, Spazio Ex Conterie. “Storie di fabbriche. Storie di famiglie. FRATELLI TOSO”

Venezia, Museo del Vetro, Murrine Fratelli Toso Fino al 24 Novembre. La mostra “Storie di fabbriche. Storie di famiglie. FRATELLI TOSO” celebra i 170 anni della storica vetreria muranese, protagonista di un secolo e mezzo di innovazione e tradizione.
Il percorso tra opere in vetro, murrine, schizzi, fotografie e documenti d’archivio racconta l’evoluzione stilistica della fornace, dai fasti revivalistici ottocenteschi alle raffinate creazioni déco, fino al design del secondo Novecento. Una retrospettiva che intreccia storia di impresa, creatività artistica e continuità familiare. Perché andarci con i bambini: è un’occasione per scoprire insieme la magia del vetro, imparando come nasce un’opera d’arte da fuoco, sabbia e colori. A proposito di vetro… Con l’occasione della VENICE GLASS WEEK 2025 (13-21/09) a settembre ci sono laboratori per avvicinarsi alla figura del mastro vetraio e dimostrazioni in fornace.

Auronzo di Cadore (BL). Museo di Palazzo Corte Metto. Lago di Santa Caterina. Rifugi Auronzo, Lavaredo, Locatelli e area del Ribotta. “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”

Tre Cime con allosauro Fino al 21 settembre. Sarà una vera e propria invasione pacifica quella che nel corso dell’estate coinvolgerà Auronzo di Cadore, località turistica delle dolomiti bellunesi nota per le Tre Cime di Lavaredo, trasformandolo nella “terra dei dinosauri”: per tutta l’estate 20 riproduzioni a grandezza naturale di esemplari vissuti nel Mesozoico popoleranno i luoghi simbolo del territorio, protagonisti della mostra diffusa “All’alba delle Tre Cime – I dinosauri”. Li si potrà incontrare passeggiando attorno al Lago di Santa Caterina, mentre si specchiano sull’acqua per abbeverarsi o iniziare la caccia, così come nelle sale del Museo di Palazzo Corte Metto, in dialogo con le collezioni della sezione naturalistica e i fossili, mentre un Allosauro di 9 metri dominerà la valle dal Rifugio Auronzo, a 2.333 metri di altitudine, guardiano incontrastato delle Tre Cime di Lavaredo. Perché andarci con i bambini: la mostra diffusa intreccia scienza, cinema ed emozioni, assicurando un incontro immersivo con i grandi dominatori della Terra di milioni di anni fa in un percorso che coinvolge un’intera valle, come mai sino ad ora era avvenuto in Italia.

Jesolo. JMuseo. “Loving Picasso”

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Pablo Picasso, Figure, 1957. Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera “Figure”; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025

Fino al 12 ottobre. Loving Picasso a Jesolo è la mostra che esplora la complessa relazione dell’artista con l’universo femminile, dimensione che permeò profondamente sia la sua vita privata che la sua produzione artistica. Le donne per Picasso non erano solo ispirazione estetica, ma anche di un’intensa esplorazione psicologica e simbolica. Ad arricchire il percorso di mostra anche le opere di Dora Maar, fotografa e pittrice surrealista che fu compagna dell’artista durante gli anni bui della guerra; le raffinate litografie di Françoise Gilot, l’unica donna che ebbe il coraggio di abbandonare Picasso, testimonianza di un’artista capace di affermare la propria indipendenza creativa; i ritratti realizzati da Robert Capa che catturano un Picasso maturo ma energico sulla Costa Azzurra. Perché andarci con i bambini? Le opere di Picasso, con le loro forme audaci e i colori vivaci, possono accendere l’immaginazione dei bambini e incoraggiarli a esprimere la propria creatività, a porsi domande e a interpretare l’arte in modo personale.

Conegliano (Tv). Palazzo Sarcinelli. “Banksy e la Street Art”

BANKSY-Pulp-Fiction-serigrafia-su-carta-2004-Mostra-_BANKSY Dal 15 ottobre 2025 fino al 22 marzo 2026. Ottobre nel segno di Banksy. La mostra “BANKSY e la Street Art”, un percorso con 80 opere che racconta la parabola di uno dei movimenti artistici più rivoluzionari e discussi del nostro tempo. Un viaggio tra ribellione, pacifismo, consumismo e lotta antisistema, con Banksy e grandi protagonisti come Keith Haring, Shepard Fairey (Obey), Mr. Brainwash e Mr. Savethewall. Perché andarci con i bambini: la street art è vicina al loro linguaggio visivo, fatta di simboli e immagini immediate che stimolano gioco, riflessione e senso critico.

Treviso. Museo Santa Caterina. “Da Picasso a Van Gogh. Capolavori dal Toledo Museum of Art. Storie di pittura dall’astrazione all’impressionismo”

Vincent van Gogh, Auvers, campi di grano con mietitore, 1890olio su tela, cm 73,6 x 93 Acquistato con fondi del Libbey Endowment, dono di Edward Drummond Libbey, inv. 1935.4
Vincent van Gogh, Auvers, campi di grano con mietitore, 1890. Olio su tela, cm 73,6 x 93

Dal 15 Novembre 2025 fino al 10 Maggio 2026. Marco Goldin torna a Treviso con una mostra di respiro internazionale al Museo di Santa Caterina: più di 60 opere straordinarie giungeranno dal prestigioso Toledo Museum of Art (Ohio). Un’occasione unica: accanto ai capolavori che stanno girando il mondo, Treviso ospiterà un nucleo esclusivo di opere mai uscite dal museo americano, da Monet a Cezanne, da Gauguin a Renoir, fino a un commovente Van Gogh, passando per Picasso, Modigliani, Matisse, Degas e molti altri maestri. Perché andarci con i bambini: è un percorso nella storia dell’arte, dove colori e paesaggi parlano anche ai più piccoli, aprendo la porta a stupore e meraviglia.

Vicenza. Gallerie d’Italia – Vicenza. “Ceramiche e Nuvole”

Ceramiche e nuvoleFino al 22 marzo 2026. Far dialogare le ceramiche attiche e magnogreche della collezione Intesa Sanpaolo con un linguaggio artistico contemporaneo. Così nasce Ceramiche e nuvole: cosa le antiche ceramiche greche raccontano di noi. La soluzione che Francesco Poroli – Presidente di Associazione Illustri e curatore della mostra – ha trovato per creare questo dialogo tra passato e presente è stata di affiancare ai fregi sui manufatti greci un linguaggio espressivo contemporaneo che li richiama: il fumetto. E così quattro illustratori fumettisti raccontano, su illustrazioni originali, quattro temi e personaggi legati ai vasi in esposizione: Lorenza Natarella per Elena, a raccontare le donne e il femminile; Elisa Macellari per Dioniso, a esplorare la diversità; Fabio Pia Mancini per Aiace, a rappresentare i conflitti e la guerra; Gio Quasirosso per Eros, a simboleggiare il desiderio e l’amore. Perché andarci con i bambini: un modo inedito di scoprire un patrimonio artistico così antico e una nuova occasione per riflettere su quelle domande che, duemilacinquecento anni fa come oggi, continuiamo a porci.

Venezia. Procuratie Vecchie. “A World of Potential”

Mostra A World Of Potential alle Procuratie Vecchie di VeneziaMostra permanente. A World of Potential è una mostra interattiva alle Procuratie Vecchie, in Piazza San Marco, a Venezia, che aprono al pubblico per la prima volta in 500 anni. Bambini e grandi vengono catapultati in un affascinante mondo fatto di “sfide” per individuare punti di forza e relative potenzialità attraverso 16 installazioni interattive analogiche e digitali. Senso della mostra è il messaggio di The Human Safety Net, il movimento inclusivo di persone che aiutano persone, creato da Generali, con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità, ovvero famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con programmi sulla genitorialità e lo sviluppo della prima infanzia. Perché andarci con i bambini: perché qui i bambini trovano stimoli per avvicinarsi all’ascolto di sé, delle proprie capacità, ma anche sfide da superare per raggiungere traguardi.

MOSTRE IN FRIULI-VENEZIA GIULIA

Passariano di Codroipo (Ud). Villa Manin, Esedra di Levante. “Confini. Da Gauguin a Hopper. Canto con variazioni”

Edward Hopper, Mezzogiorno in punto, 1949, olio su tela, cm 69,9 x 100,3. Dayton Art Institute © Eredi di Josephine N. Hopper / by SIAE 2025
Edward Hopper, Mezzogiorno in punto, 1949, olio su tela, cm 69,9 x 100,3. Dayton Art Institute © Eredi di Josephine N. Hopper / by SIAE 2025

Dall’11 Ottobre 2025 fino al 12 Aprile 2026. La mostra “Confini. Da Turner a Monet a Hopper. Canto con variazioni” è l’evento di punta di GO! 2025 Nova Gorica – Gorizia Capitale Europea della Cultura.
Oltre 100 capolavori provenienti da musei e collezioni internazionali – da Van Gogh a Monet, da Hopper a Matisse, da Hokusai a Rothko – raccontano i confini non come barriere ma come ponti tra culture, linguaggi ed emozioni. Perché andarci con i bambini: per il messaggio inclusivo trasmesso e perché la varietà di artisti, colori e stili li aiuta a scoprire quanto l’arte sappia parlare in tanti modi diversi.

 

MOSTRE IN TOSCANA

Pescia, PT. Parco di Pinocchio di Collodi. “OcchioPinocchio”

ceramiche rota parco pinocchio collodi Fino al 31 ottobre. Il Parco di Pinocchio di Collodi (Pescia, PT) ospita “OcchioPinocchio”, la mostra di ceramiche artistiche di Michele Rota. Nella Sala del Grillo sono esposte più di 30 opere che reinterpretano la fiaba di Collodi attraverso l’argilla, i colori e le tecniche più raffinate della tradizione ceramica italiana. Un percorso creativo che unisce artigianato, memoria e sperimentazione capace di trasformare i personaggi di Pinocchio in sculture contemporanee che parlano a grandi e piccoli. Perché andarci con i bambini: visitare il Parco di Pinocchio è già di per sé un’avventura tra fiaba e natura; la mostra aggiunge un’occasione in più per lasciarsi stupire da marionette, figure e vasi che sembrano prendere vita.

Firenze. Palazzo Strozzi e Museo di San Marco. “Beato Angelico”

Beato Angelico, Trittico francescano (det.), 1428-1429. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco
Beato Angelico, Trittico francescano (det.), 1428-1429. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco

Dal 26 settembre 2025 fino al 25 gennaio 2026. Palazzo Strozzi e il Museo di San Marco a Firenze ospitano “Beato Angelico”, una mostra straordinaria dedicata a Fra Giovanni da Fiesole, simbolo dell’arte del Quattrocento. Un percorso di oltre 140 opere che riunisce, dopo oltre due secoli, pale d’altare e capolavori dispersi, mettendoli in dialogo con maestri come Masaccio, Filippo Lippi, Ghiberti e Luca della Robbia. Perché andarci con i bambini: è una mostra senza precedenti dedicata a uno dei principali maestri dell’arte italiana di tutti i tempi. Un viaggio che celebra il pittore che ha rivoluzionato l’uso della luce e del colore alle origini del Rinascimento.

Firenze. Museo degli Innocenti. “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque”

Henri de Toulouse-Lautrec Reine de Joie
Henri de Toulouse-Lautrec, Reine de Joie

Dal 27 settembre 2025 fino al 22 febbraio 2026. “Toulouse-Lautrec. Un viaggio nella Parigi della Belle Époque” è una mostra che porta i visitatori nella capitale francese di fine Ottocento.
Oltre 170 opere di Toulouse-Lautrec, provenienti da Amburgo e Albi, si affiancano ad arredi, manufatti e materiali d’epoca, oltre a opere di altri grandi artisti coevi.
Un vero tuffo nel cuore di Montmartre. Perché andarci con i bambini: i poster vivaci, le figure in movimento e il fascino dei locali della Belle Époque diventano una sorta di “fumetto d’arte” che può catturare l’immaginazione dei più piccoli e trasportarli in un mondo di ballerine, poeti e sognatori.

Pontedera (Pi). PALP – Palazzo Pretorio. “BANKSY & FRIENDS. Storie di artisti ribelli”

girl-with-pearl-earing-selfie Fino al 9 novembre. Il PALP di Pontedera apre le sue porte a una mostra di street art che invita il visitatore – grande e piccolo che sia – a interrogarsi sul ruolo dell’arte oggi, sulla sua capacità di raccontare, provocare, denunciare. Oltre settanta opere tra le più iconiche e spiazzanti della scena artistica internazionale tracciano un racconto visivo che attraversa linguaggi e stili, accomunati da uno spirito ribelle e da una volontà profonda di rottura con i codici tradizionali dell’arte. Cuore pulsante della mostra è Banksy, artista enigmatico e simbolo universale della street art e della protesta visiva. Perché andarci con i bambini: perché questa mostra è un invito a guardare il mondo con occhi nuovi, attraverso l’arte di chi ha scelto di non restare in silenzio.

Livorno. Museo di Storia Naturale del Mediterraneo. “Creature fantastiche: il mito prende forma”

Livorno creature fantasticheFino al 31 ottobre. Pronti a lasciarvi trasportare in un viaggio affascinante attraverso epoche e culture per scoprire le creature mitologiche più celebri e misteriose? Dai draghi sputafuoco ai grifoni maestosi, dalle sirene ammaliatrici ai centauri saggi, la mostra “Creature fantastiche: il mito prende forma” è una occasione unica per ammirare da vicino sculture dettagliate e realistiche a grandezza naturale di queste creature leggendarie. Perché andarci con i bambini: la mostra è pensata per coinvolgere visitatori di tutte le età, dai bambini curiosi agli adulti appassionati. Attraverso pannelli informativi, installazioni interattive e proiezioni sceniche, sarà possibile approfondire la storia e il significato simbolico di ogni creatura.
Oltre all’esposizione principale, sono previsti eventi speciali, conferenze e laboratori didattici per arricchire l’esperienza e stimolare la creatività e la fantasia di grandi e piccoli.

MOSTRE IN EMILIA-ROMAGNA

Mamiano di Traversetolo – Parma. Fondazione Magnani-Rocca. “MODA E PUBBLICITÀ IN ITALIA 1950-2000”

Giovanni-Gastel-4-colori-almeno-copertina-per-rivista-Donna-marzo-1982 Fino al 14 Dicembre. La Fondazione Magnani-Rocca dedica una grande mostra alla storia della pubblicità della moda italiana dal 1950 al 2000. Oltre 300 opere tra manifesti, riviste, fotografie, spot e oggetti cult raccontano come lo stile italiano sia diventato un fenomeno mondiale. In mostra i grandi nomi della moda – da Armani a Versace, da Gucci a Valentino – insieme agli scatti di Barbieri, Gastel e Toscani e alle illustrazioni di Gruau e Crepax. Un percorso che intreccia costume, società e creatività, dagli anni di Carosello al successo planetario del Made in Italy. Perché andarci con i bambini: i colori, i manifesti e gli spot vintage sono un divertente tuffo in un mondo visivo pieno di sorprese. Il biglietto comprende anche la visita libera agli Armadi segreti della Villa.

Ferrara. Palazzo dei Diamanti. “Chagall, testimone del suo tempo”

Marc Chagall: La sposa dai due volti, 1927. Collezione privata © Chagall, ® by SIAE 2025
Marc Chagall: La sposa dai due volti, 1927. Collezione privata © Chagall, ® by SIAE 2025

Dall’11 Ottobre 2025 fino all’8 Febbraio 2026. Il Palazzo dei Diamanti di Ferrara ospita la grande mostra “Chagall, testimone del suo tempo”: oltre 200 opere tra dipinti, disegni, incisioni e due spettacolari sale immersive raccontano l’universo poetico e visionario di uno dei maestri più amati del Novecento. Un viaggio tra colori, amanti volanti, animali parlanti e memorie intime che diventano metafore universali. Perché andarci con i bambini: attraverso 200 opere, molte delle quali presentate per la prima volta in Italia, e due sale immersive che consentono di ricostruire le creazioni monumentali di Chagall, la mostra è un viaggio straordinario che racconta come Marc Chagall abbia saputo mantenere viva la memoria della sua terra natale, della tradizione e degli affetti, proiettandoli sempre verso nuovi orizzonti espressivi. Anche ai bambini sono dedicate le visite guidate di un’ora e 15 minuti in programma tutti i sabati ore 17.00 e tutte le domeniche e festivi ore 15.30.

MOSTRE NEL LAZIO

Roma. MUCIV-Museo delle Civiltà. Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana

MuCiv Fino all’1 marzo 2026. La mostra “Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana” è un percorso immersivo che, attraverso oltre 500 opere tra oggetti, abiti, immagini e suoni, racconta la cultura popolare italiana attraverso la struttura narrativa della fiaba. L’esibizione promuove un museo accessibile e partecipativo, con strumenti pensati per ogni tipo di pubblico, tra cui percorsi tattili e traduzioni in LIS, ASL e CAA. Perché andarci con i bambini?
 Perché è un’esperienza magica e coinvolgente che stimola la fantasia, avvicina alla storia attraverso il linguaggio delle fiabe e propone un percorso narrativo pensato anche per i più piccoli, accessibile, multisensoriale e inclusivo.

Roma. Palazzo Bonaparte. “Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione”

Alphonse Mucha, Chocolat Idéal Dall’8 ottobre 2025 fino all’8 marzo 2026. Uno degli appuntamenti più attesi della stagione è senza dubbio quello con la grande mostra “Alphonse Mucha. Un trionfo di bellezza e seduzione” a Roma. Dall’8 ottobre, Palazzo Bonaparte, sede ormai imprescindibile per le mostre d’arte in Italia, si trasforma nel tempio dell’Art Nouveau, presentando non solo la mostra più ampia e completa mai realizzata su Mucha, ma allargando il panorama ai grandi artisti di ogni tempo che si sono confrontati con il tema della bellezza e della seduzione femminile. Ospite d’onore della mostra sarà la Venere di Botticelli dei Musei Reali di Torino, icona e testimonial mondiale della bellezza senza tempo. Perché andarci con i bambini: i manifesti coloratissimi e le figure eleganti di Mucha sono un mondo di linee sinuose e decorazioni fiabesche che incantano anche i più piccoli con la loro atmosfera da sogno.

Roma. Castel Sant’Angelo. “Giovanni Paolo II. L’uomo, il Papa, il Santo negli scatti di Gianni Giansanti”

Giovanni Paolo II mostra Roma
Saragozza, Spain – 1982
Foto dal libro “John Paul II, Portrait of a Pontiff”
di Gianni Giansanti

Fino al 30 novembre. Castel Sant’Angelo ospita “Giovanni Paolo II. L’uomo, il Papa, il Santo negli scatti di Gianni Giansanti”, un omaggio fotografico a una delle figure più carismatiche del Novecento. Il percorso, composto da oltre 40 immagini, ripercorre la vita pubblica e privata di Papa Wojtyła attraverso lo sguardo partecipe di Gianni Giansanti, fotografo che lo ha seguito per decenni, cogliendone la forza spirituale, l’umanità e la semplicità. Le immagini, premiate anche al World Press Photo Award, offrono un racconto autentico e profondo del pontificato e dell’uomo. Perché andarci con i bambini:
 Non lo hanno conosciuto, ma grazie alle fotografie di Giansanti, Giovanni Paolo II appare come un uomo vicino alla gente, semplice e umano: un’occasione per avvicinare i più giovani alla storia recente attraverso l’empatia e la forza narrativa delle immagini.

Roma. Chiostro del Bramante. “Flowers. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale”

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Fino al 14 settembre. Il Chiostro del Bramante a Roma si trasforma in un vero e proprio giardino d’arte con la mostra “Flowers“. L’esposizione rappresenta un’esperienza sensoriale unica, un viaggio attraverso la storia e l’interpretazione dei fiori nell’arte. I visitatori hanno l’opportunità di immergersi in un mondo dove convivono quadri tradizionali, sorprendenti collage realizzati con materiali di riciclo, installazioni che trasformano lo spazio, creazioni digitali e virtuali, e persino esperienze olfattive. La mostra esplora il tema dei fiori in tutte le sue dimensioni, dal dettaglio infinitesimale di un singolo petalo all’immensità di un campo fiorito, dimostrando come questi elementi naturali continuino a essere una fonte inesauribile di ispirazione per gli artisti di ogni epoca. Si tratta di un percorso che spazia dal Rinascimento all’arte contemporanea, mostrando come il linguaggio dei fiori sia universale e capace di attraversare i secoli. Perché andarci con i bambini: ogni domenica le famiglie possono partecipare a laboratori didattici appositamente pensati per i piccoli, offrendo loro l’opportunità di avvicinarsi all’arte e alla natura in modo interattivo e divertente.

MOSTRE IN CAMPANIA

Benevento. Mostra diffusa. “Helidon Xhixha. Benevento in Luce”

scultura Benevento in luce Fino al 7 gennaio 2026. Nell’ambito del Festival “Benevento Città Spettacolo”, la mostra Benevento in Luce porta nel cuore della città sette spettacolari sculture monumentali in acciaio lucidato dell’artista albanese Helidon Xhixha. Le opere, disseminate tra Corso Garibaldi e il Teatro Romano, dialogano con lo spazio urbano riflettendo luci, forme e passanti, in un affascinante gioco visivo tra materia e riflesso. A cura di Francesco Creta e Milot, l’esposizione ripercorre il percorso dell’artista – noto per le installazioni alla Biennale di Venezia e al Giardino di Boboli – mettendo in scena una fusione tra arte contemporanea e contesto storico.
Perché andarci con i bambini:
 è un nuovo modo di scoprire la città grazie a sculture specchianti che stupiscono grandi e piccoli grazie al gioco di riflessi, forme e prospettive.

Napoli. Basilica di Santa Maria Maggiore alla Pietrasanta – Lapis Museum. “Picasso. Il linguaggio delle idee”

Copyright Succession Picasso by SIAE 2025 | Reproduction after "Saltimbanques au chien 1905" by Pablo Picasso, part.
© Succession Picasso by SIAE 2025 | Reproduction after “Saltimbanques au chien 1905” by Pablo Picasso, part.

Fino al 28 settembre. La mostra “Picasso. Il linguaggio delle idee” attraversa le mille sfaccettature del grande artista spagnolo. Dalle vivaci gouaches alle imponenti sculture, dai coloratissimi costumi teatrali alle affascinanti incisioni, si scopre come Picasso ha reinventato il linguaggio artistico in ogni sua forma. Il percorso, suddiviso in otto sezioni tematiche (tra cui “Arlecchino e i saltimbanchi”, “Le ceramiche” e “L’Amico vagabondo divertente”) guida tra 107 opere. Un’occasione unica per ammirare la sua incredibile versatilità e creatività, scoprendo un artista che non ha mai smesso di sperimentare. Perché andarci con i bambini: questa mostra è perfetta per le famiglie. La varietà delle opere, dalle stampe ai manifesti colorati, dalle ceramiche tattili ai divertenti costumi teatrali, attrae e affascina. Le diverse sezioni tematiche rendono il percorso dinamico e stimolante, permettendo ai bambini di scoprire un Picasso giocoso e fantasioso, lontano dall’idea di un artista “difficile”.

MOSTRE IN CALABRIA

Reggio Calabria. Palazzo della Cultura P. Crupi. “M. C. Escher”

Maurits Cornelis Escher Relatività Dal 23 ottobre 2025 –fino al 1° marzo 2026. Escher ha avuto un rapporto privilegiato con la Calabria, avendola scelta come sua regione di riferimento e come musa ispiratrice di tanti suoi capolavori. Eppure la Calabria, paradossalmente, non ha mai ospitato prima d’ora una mostra di Escher. Finalmente, per la prima volta, Reggio Calabria ospiterà la prima grande mostra dedicata al genio olandese, con oltre 100 capolavori tra cui tutte le opere realizzate da Escher in Calabria. Perché andarci con i bambini: i giochi visivi e le architetture impossibili di Escher sono un’avventura per gli occhi, un divertente rebus da esplorare che stimola curiosità, logica e immaginazione dei più piccoli.

MOSTRE IN PUGLIA

Alberobello (BA). Casa Alberobello. “BANKSY E ALTRE STORIE DI ARTISTI RIBELLI”

Murakami, FlowerballFino al 30 settembre. Alberobello accoglie nelle sale di Casa Alberobello una mostra che racconta il mondo attraverso gli occhi di alcuni tra i più influenti artisti viventi. Il conflitto, la ribellione, la forza dell’innocenza contro la brutalità del mondo. Sono questi i temi che la street art cattura e trasmette in modo dirompente sotto forma di messaggio sociale universale: l’identità personale si trasforma in identità artistica forte, chiara e inconfondibile. Perché andarci con i bambini: per osservare storie “controcorrente” che parlano di vita, di ingiustizia sociale, narrate ora con spirito canzonatorio, ora con maestria lirica. Il messaggio non è mai banale né scontato, scuote le coscienze, insegna, commuove, piccoli e grandi.

MOSTRE IN SARDEGNA

Nuoro. Museo MAN. “ISOLE E IDOLI. ISLANDS AND IDOLS”

Florence-Henri-Composition-The-glory-that-was-Greece1933ca-fotomontaggio-A9-Martini-Ronchetti-courtesy-Archives-Florence-Henri Fino al 16 Novembre. La mostra “ISOLE E IDOLI” esplora il legame tra isole, figure arcaiche e maestri del Novecento. Oltre 70 opere tra reperti archeologici e capolavori moderni di Gauguin, Miró, Giacometti, Matisse e altri dialogano in un percorso che intreccia passato e presente. Il tema dell’isola viene raccontato come spazio mitico e generatore di simboli, dalla Sardegna preistorica alle visioni moderne. Perché andarci con i bambini: è un’occasione per fantasticare tra idoli, statue e racconti di viaggi lontani, scoprendo come arte e mito sappiano ancora parlare al presente.

E ancora…

“Dinosauri in carne e ossa”

Mostra Dinosauri in Carne e OssaMostra itinerante. Dinosauri in Carne e ossa è una esibizione nella quale i dinosauri e gli altri animali preistorici che costituiscono il nucleo centrale dell’esposizione vengono presentati con l’aspetto che dovevano avere in vita, ricostruito in base agli studi scientifici sui fossili. Un impianto scientifico di grande accuratezza, dunque, che ogni tappa declina in base a particolari temi o legami col territorio che la ospita. Attualmente la mostra si può visitare a Gubbio (PG), San Lazzaro di Savena (BO), Fiumicino (RM), Roma.

 

 

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Copyright: FamilyGO. Foto di copertina: Roma. MUCIV-Museo delle Civiltà. Le fiabe sono vere… Storia popolare italiana. Foto interne: Danilo D’Auria; Michele Purin; Matteo Massagrande; M. Rosellini; Perottino; Carlotta Coppo; Gek Comunicazione; Andrea Guermani; Armellin F.; Lorenzo Ceretta; Matteo Zarbo; Walter Chandoha, Walter Chandoha Archive; Depositphotos; Pablo Picasso, Figure, 1957. Riproduzione litografica 32,2×43,5 cm (realizzazione dopo l’opera “Figure”; 1940) © Succession Picasso by SIAE 2025; © Sebastião SALGADO; © Successiò Miro / ADAGP, Paris by SIAE 2025; Marco Pintacorona; Museo Radici & Hub, Brassaï; Attilio Zontini; Gianni Giansanti; Alberto Novelli; Archives Florence Henri; Collezione Salce Treviso; Giovanni Gastel; Larmes 1932 © Man Ray 2015 Trust / ADAGP-SIAE – 2024, image: Telimage, Paris; Marc Chagall: La sposa dai due volti, 1927. Collezione privata © Chagall, ® by SIAE 2025; Edward Hopper, Mezzogiorno in punto, 1949, olio su tela, cm 69,9 x 100,3. Dayton Art Institute © Eredi di Josephine N. Hopper / by SIAE 2025; Beato Angelico, Trittico francescano (det.), 1428-1429. Su concessione del Ministero della Cultura – Direzione regionale Musei nazionali Toscana – Museo di San Marco; Ruggero Rosfer; altre foto delle rispettive mostre.

 

 

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