Norvegia: Tromsø e l’Aurora boreale #luoghidafavola racconto n. 6

Letizia Dorinzi, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Il racconto n. 6 dei nostri #luoghidafavola ci porta per mano oltre il Circolo Polare Artico, per assistere a uno di quegli spettacoli della natura che fanno letteralmente venire la pelle d’oca. Così, contemplando l’Aurora boreale a Tromsø, magnetica e avvolgente, sembra quasi di sognare. Uno stupefacente sogno a occhi aperti.

L’aereo atterra a Tromsø che è ormai notte fonda. Dall’alto si intravedono le luci di quella che viene definita la Parigi del Nord. Che di Parigi non ha proprio nulla, mi chiedo sempre che senso abbia tirare in ballo certe città per fare paragoni azzardati. Non è la Ville Lumière, ma le luci creano comunque un’atmosfera unica, suggestiva.
Usciamo dall’aeroporto e l’aria è fredda, gelida, tagliente. So che non ci si spinge a certe latitudini unicamente per ammirare lei, la dama verde. Perché il rischio di rimanere delusi è alto. Però non riesco a trattenere lo sguardo che si spinge in continuazione verso l’alto, nella speranza di vederla. Di provare quell’emozione che tutti definiscono unica, indescrivibile.
Nulla da fare. L’Aurora boreale a Tromsø sembra non volersi mostrare ai nostri occhi. La delusione mista a stanchezza è un mix esplosivo. Siamo sfiniti dopo il lungo viaggio con tre bambini al seguito. È uno di quei momenti in cui mi chiedo chi ce l’ha fatto fare. Chi ce l’ha fatto fare di partire all’alba, cambiare due aerei, viaggiare praticamente per un giorno intero con i doposci pesanti ai piedi. Ho bisogno di un’immagine forte, di quelle che mi rincuorano e mi fanno capire che sì, ne è valsa la pena.

Porto di Ttomso, Norvegia con la nave Hurtigruten     Veduta di Tromso, Norvegia

L’entusiasmo torna già a riprendere il sopravvento quando, una volta a bordo dell’auto a noleggio, ci dirigiamo verso la città. Sbagliamo strada e ci troviamo in pieno centro. Le luci che si specchiano nell’acqua del fiordo, l’Hurtigruten – il famoso postale dei fiordi – attraccato nel porto a conferma che siamo davvero qui, in Norvegia. Un altro piccolo sogno realizzato. Siamo davvero approdati nel grande Nord, nella Capitale dell’Artico, chiamata così perché da qui sono partite le grandi spedizioni verso l’Artico e il Polo Nord agli inizi del ‘900.
Attraversiamo il suggestivo ponte che collega la terra ferma (Tromsdalen) all’isola dove si trova il centro storico (Tromsøya). La nostra casa è in una zona bellissima, dal lato del fiordo dove sta la Cattedrale Artica. In base alle foto che mi ha mandato la padrona, dal nostro giardino vedremo tutta Tromsø.
Fatichiamo a trovare l’indirizzo giusto ma finalmente arriviamo. Non c’è nessuno ad accoglierci, solo un biglietto. “Scusate siamo dovuti uscire. La casa è aperta, la stufa è accesa, c’è del pane fresco e del latte in frigorifero. Benvenuti.”
La casa aperta, la chiave nella toppa. Una slitta fuori dall’uscio, non un vezzo per turisti ma un mezzo che useremo spesso nei giorni successivi per andare nel vicino supermercato a fare la spesa. In poche parole un altro mondo. Un mondo che amo da impazzire.

Aurora Boreale Tromso, Norvegia     Aurora Boreale Tromso, Norvegia

Mettiamo a dormire i bambini e ci fiondiamo a letto, distrutti. Dopo un paio d’ore di sonno la piccola di casa si sveglia piangendo, vuole il latte. Il letto sembra una calamita, non ho voglia di abbandonare il piumone caldo che mi avvolge. Ma il pianto si fa sempre più insistente, la tranquillizzo e, facendomi violenza, mi alzo. Con gli occhi semi-chiusi mi reco in soggiorno, dalle vetrate gigantesche filtra una luce insolita. Giro lo sguardo e … no, non sto sognando. È proprio lei, la magnetica aurora boreale di Tromsø, la mia prima aurora boreale. Che mi coglie di sorpresa. Così, su due piedi, mentre sono in pigiama, con la macchina fotografica ancora nello zaino, il cavalletto in valigia e il cellulare scarico. Ma in quel momento immortalarla non conta, voglio solo immagazzinarla nella memoria, riempirmi lo sguardo. Mi viene da piangere, letteralmente. Esco in pigiama e giacca a vento, rimango una decina di minuti fuori in giardino con il naso all’insù davanti a uno spettacolo che lascia davvero senza parole. Il verde che avvolge il cielo, in alcuni punti cambia colore creando sfumature rosate. Una cupola di luce che incorona la città.
Il segnale che stavo aspettando.

Aurora Boreale Tromso, Norvegia     Aurora Boreale Tromso, Norvegia

Perché sì, in fondo ne ero certa. Ne è valsa davvero la pena arrivare fin qui. Quei dieci minuti a meno di tre ore dal nostro arrivo mi hanno già ripagata di ogni fatica. Quei dieci minuti sono stati solo un piccolo assaggio, di cui mi sarei anche accontentata. E invece la dama verde ci ha accompagnati ogni singola sera del nostro soggiorno. Stupendoci, meravigliandoci, cogliendoci di sorpresa quando meno ce lo saremmo aspettati. E compiendo su di noi quel sortilegio da cui difficilmente riusciremo a liberarci. L’aurora boreale crea dipendenza. È una malia da cui non puoi più sfuggire.
Siamo sotto l’effetto di un incantesimo. Ma mi raccomando, che nessuno osi svegliarci.

Attrazioni per bambini a Tromsø

Veduta di Tromso, Norvegia     Veduta di Tromso, Norvegia

Visitare Tromsø con i bambini è piuttosto semplice ed è inoltre un’ottima base di partenza per vivere tutte le esperienze che uno si aspetta da una vacanza oltre il Circolo Polare Artico. Da qui partono tantissime escursioni per vedere l’aurora boreale, per salire a bordo di una slitta trainata dalle renne o per fare sleddog. C’è solo l’imbarazzo della scelta.
Anche la città di per sé merita. Ci sono alcune attrazioni particolarmente adatte per chi viaggia in famiglia. Dal museo dell’Università che ospita una mostra dedicata ai Sami e alla loro cultura a Polaria, un mix tra un acquario e un museo. Qui, oltre a riflettere su alcune tematiche importantissime come l’impatto dei cambiamenti climatici, si possono osservare forme uniche di vita animale e vegetale. Nell’acquario si possono ammirare anche le foche barbute. Fuori da Polaria si può osservare “sotto vetro” la Polstjerna, la storica nave per la caccia alle foche.
Obbligatoria una visita alla cattedrale artica che rappresenta il simbolo della città.
Meraviglioso il punto panoramico più spettacolare di Tromsø, raggiungibile con la funivia Fjellheisen che in un paio di minuti porta in cima al monte Storsteinen. Il consiglio è di andarci al tramonto, potreste avere la fortuna di ammirare un’aurora boreale davvero suggestiva (nei mesi invernali da ottobre a fine marzo).

Per Informazioni

www.visittromso.no

 

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Copyright: Familygo. Foto di L. Dorinzi

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