Dopo un lungo periodo di lavoro, una vacanza in famiglia è un vero sogno! La Danimarca è la dimensione ideale per tutti i genitori che desiderano regalare ai figli magiche avventure nel verde, visite a zoo safari, divertimento in parchi acquatici e tante altre sorprese.
Un viaggio in Danimarca consente di esplorare una lingua di terra che bacia il mare e si distende sotto il cielo. Di visitare una terra di fiabe e leggende, un luogo in cui personaggi magici prendono vita lungo le strade delle città. Incantesimi, favole, storie per grandi e piccini che vogliono riscoprire le origini dell’incanto, di quella meraviglia che è fonte di giovinezza.
Questa volta il viaggio lo affrontiamo in otto: quattro adulti e quattro bambini che saggeranno la terra danese per più di una settimana. Non sappiamo esattamente cosa ci aspetta, perché il programma racconta di posti a noi sconosciuti e questo fa sembrare tutto come una grande caccia al tesoro. Prendiamo l’aereo in direzione Copenhagen e, dopo due giorni nella capitale danese, iniziamo il nostro itinerario. Ritiriamo l’auto a noleggio con quattro seggiolini per bambini e un navigatore, e poi partiamo!
La storia della Danimarca nel grande parco Sagnlandet Lejre
Lungo la strada, nei pressi di Roskilde, il programma segnala un’attrazione impedibile per i bambini. Il nome è Sagnlandet Lejre, un villaggio che racconta 10.000 anni di storia danese, riportata in vita grazie a case dell’Età del Ferro, della Pietra, dell’Età Vichinga, fino al XIX secolo. I bambini indossano alcuni abiti in tema, realizzati con materiali poveri e molto semplici, e iniziano a correre a perdifiato in mezzo alla natura. È quella gioia bambina che sa di stupore e semplicità, che si svela soprattutto quando l’esperienza è lontana anni luce da tutto ciò che è tecnologia. I bimbi si lanciano con entusiasmo nel tiro con l’arco, nella battaglia con le spade di legno e, infine, nella frantumazione dei chicchi di grano. È un momento di grande divertimento perché, mentre i bimbi sono impegnati con un sasso a rompere i chicchi, alcune paperelle si avvicinano per beccare il grano. Si disegna allora una scena bellissima, dove Francesco imita il verso delle papere e Chiara ride di gusto mentre Federico, 6 anni, e Pietro, 7 anni, cercano di allontanare le papere per evitare che tutto il lavoro venga vanificato.
Divertimento sfrenato nel parco giochi Sommerland Sjælland
Alle quattro del pomeriggio dobbiamo ripartire. Con i bambini dispiaciuti per l’arrivederci a Sagnlandet Lejre, ci avviamo verso Sommerland Sjælland, dove abbiamo prenotato una casetta vacanza nei pressi del parco divertimenti. Un appunto: ogni volta che vedo le casette danesi, io mi innamoro. Sono magia pura, con quei grandi vetri che permettono alla luce di inondare di calore le stanze. Anche la nostra casetta è così. Piccola, ma estremamente luminosa e pratica, perfetta anche per un nucleo famigliare di sei persone. Le abitazioni sono attaccate al parco giochi, divise dalle attrazioni da un semplice cancello, in modo che la famiglia possa comodamente accedere a Sommerland Sjælland, oppure tornare a casa per una pausa. Il parco giochi in questione è una vera e propria meraviglia!
Ci sono moltissime attrazioni tra cui tappeti elastici, giostre per i piccolini, una montagna russa per i bimbi un po’ più grandi, punti ristoro con le specialità danesi, e una grande corsa all’oro – una caccia al tesoro che inizia alle 14, per trovare cinque vere pepite d’oro sepolte in una zona dedicata al gioco – dove grandi e piccini scavano con le pale alla ricerca del tesoro! All’interno del parco c’è anche un piccolo laghetto di cui regina è un’imbarcazione. Sembra innocua, in realtà è possibile programmare delle piccole esplosioni nell’acqua, da sparare semplicemente digitando dei codici sul cellulare! E poi non mancano gli scivoli acquatici, e molte altre attività che, da sole, basterebbero a coinvolgere una famiglia per un’intera settimana.
La splendida Isola di Møn
Il giorno seguente ripartiamo: meta la suggestiva Isola di Møn. L’isola è lunga 30 chilometri e larga 6, ed è quanto di meglio si possa desiderare per una vacanza nella natura, all’insegna del turismo ecosostenibile. I tre quarti del territorio costituiscono una riserva naturale, perfetta per lunghe passeggiate a piedi o in bicicletta, oppure per cavalcate tra boschi e prati lussureggianti. Protagoniste indiscusse dell’isola sono le Mons Klint, scogliere bianchissime di gesso, che diventano un dipinto in qualsiasi stagione. Si specchiano vanitose nel Mar Baltico e, in estate, quando il cielo è blu, solo la linea dell’orizzonte riesce a dividere visivamente il cielo dal mare. Per vedere questo spettacolo naturale, si devono scendere numerosi gradini di legno, immersi in un bosco fresco e gentile, che i bambini anche piccoli possono affrontare in assoluta tranquillità. Sull’isola c’è anche un centro geologico – il Geo Center Møns Klint – che spiega la formazione delle scogliere. È un modo interattivo e divertente per spiegare ai bambini alcuni elementi di geografia e mostrare loro la ricostruzione di alcuni mostri marini dell’epoca preistorica!
La visita allo zoo Safari Knuthenborg
La natura è la vera protagonista del viaggio: il giorno seguente ci attende una visita al parco zoo safari Knuthenborg, un parco dove i bambini possono vedere e, spesso, accarezzare gli animali custoditi in questa enorme riserva di cui regine sono alcuni esemplari di tigre. Diverse sono le possibilità per ammirare questi maestosi animali: potete attraversare la loro zona con la macchina (vietatissimo abbassare i finestrini!), oppure osservare le tigri da un gigantesco vetro. Questi animali, di una bellezza e di una forza straordinaria, non potranno lasciarvi indifferenti perché sanno immediatamente comunicare eleganza e bellezza. Più di tutto però è la forza ad essere percepita. Una forza concreta, solida, senza mezze misure, evidente in ogni singolo movimento della muscolatura felina. Nella riserva molti altri sono gli animali: dalle giraffe ai rinoceronti, dalle zebre ai babbuini, dai dromedari fino ai lama. Eppure difficilmente riuscirete a smuovere la mente dalla visione delle tigri, una volta che il vostro occhio avrà accarezzato la loro potenza.
Il gioco più bello del mondo: il bacio al rospo nell’Isola di Fiona
Il viaggio si rivela tra i più fortunati. Fino ad oggi non abbiamo incontrato una sola nuvola, il cielo è così azzurro da ricordare un campo di genziane e i campi sono ricchi di spighe di grano. Con un traghetto partiamo da Tårs per l’isola di Fionia, battezzata “il giardino della Danimarca”: morbide colline punteggiate da bucolici villaggi, boschi e laghi incantati che riflettono imponenti castelli di mattoni rossi. Tra di loro spicca il fiabesco castello di Skovsgaard, dove i bambini possono divertirsi con un’attività indimenticabile battezzata “Kys Frøen”, ovvero “Bacia il rospo”. Cosa è? Uno dei giochi più belli che i miei figli abbiano mai fatto: muniti di retino e vaschetta trasparente, si sono divertiti a catturare i rospi dal fossato che bacia le pareti del castello. Accompagnati da una signora danese simile ad una valchiria, hanno catturato i piccoli rospetti e poi, immersi nell’acqua della vaschetta trasparente, li hanno guardati da vicino. “Kiss! Kiss!” diceva la valchiria ai piccoli, tenendo delicatamente un rospetto tra le dita. Ma l’unica che ha avuto il coraggio di baciare il rospetto è stata Elena, la mamma di Pietro e Chiara. Io non l’avrei baciato nemmeno se per contratto mi avessero garantito l’apparizione di un principe… Poi i rospetti sono tornati nel loro ambiente naturale.
Il gioco però non è terminato qui. I bimbi sono stati invitati ad entrare nel castello di Skovsgaard, per giocare con i costumi danesi di fine 800… il risultato è stato un momento ludico davvero singolare e delle fotografie che resteranno per sempre nel nostro album di famiglia!
Il Gorilla Park: “Libera il Gorilla che c’è in te!”
Il Gorillapark è un parco avventura dove tutta la famiglia si arrampica sugli alberi come vere scimmie! All’urlo di “Slip din indre Gorilla løs!” l’invito è quello di mettersi alla prova su corde sospese tra gli alberi, con più di 90 elementi di arrampicata da 1 a 18 metri. I bambini, tutti agganciati a funi di sicurezza, hanno così sperimentato l’altezza e la capacità di trovare le soluzioni migliori per arrivare alla fine del percorso. La natura anche in questo caso è diventata non solo un mezzo di divertimento, ma soprattutto, un tramite per conoscere meglio se stessi. In qualsiasi momento la Danimarca ha saputo insegnarci qualcosa di prezioso semplicemente elaborando le potenzialità della natura. Federico camminava sulla fune, alla ricerca costante dell’equilibrio, con sorriso spensierato, Pietro si lasciava andare lungo i cavi d’acciaio che lo portavano da una parte all’altra del bosco, mentre Chiara cercava di camminare con precisione su assi di legno instabili. Stupore e gioia allo stato puro!
Al Castello di Egeskov Slot
Sensazioni che non si sono certo sopite una volta raggiunto il castello Egeskov Slot, uno tra i più spettacolari di tutta la Danimarca! Il castello, terminato nel 1554, è costruito su un basamento di tronchi di quercia e si racconta che prese il nome di Egeskov (bosco di querce) perché fu necessario abbattere un intero bosco per realizzare il basamento. La prima particolarità è una fiaba: in questo luogo così suggestivo sorge il fantastico palazzo di Titania, una monumentale casa delle bambole progettata e creata da Sir Nevile Wilkinson su richiesta della figlia Guendolin, che voleva regalare una dimora appropriata agli elfi che popolavano il suo giardino. La seconda è una leggenda: sotto la guglia di una torre, giace l’uomo di legno di Egeskov. Un’antica profezia narra che se l’uomo verrà spostato dal suo cuscino, il castello sprofonderà nel fossato la Notte di Natale. La terza è una poesia: un allestimento con bolle di plastica che racchiudono, nel soffitto di una torre, giocattoli di latta d’inizio Novecento. Sono automobili, aeroplanini, bamboline e tutto ciò che rappresentava il mondo variopinto di un bambino dell’epoca. Resterete senza parole per la cura con cui ogni giocattolo è stato realizzato prima e rifinito poi! Non manca, tra gli altri, un trenino con carrozze e paesaggio, per una mostra del giocattolo a 360 gradi! E dal 1 aprile 2023 ci sarà una nuova bellissima e gigantesca attrazione nel parco giochi.
Fyrtøjet: quando la fiaba diventa realtà
Sono passati diversi giorni dalla nostra partenza. Lo stupore è andato in crescendo e i bambini sono concordi nell’affermare che questo è stato uno dei viaggi più belli della loro infanzia! Non c’è stata alcuna difficoltà logistica e molto probabilmente i paesaggi danesi, oltre alle attività, hanno contribuito a scolpire questo viaggio nel cuore dei bambini.
C’è ancora una tappa importante e assolutamente da non perdere per chi vorrà seguire le nostre tracce: si tratta del centro culturale Fyrtøjet a Odense, un luogo magico dedicato interamente alle fiabe di Hans Christian Andersen che qui nacque nel 1805. Non a caso il nome del centro, tradotto in italiano, è l’Acciarino, una delle fiabe più famose dello scrittore danese. Entrare in questo luogo sarà per voi e per i vostri figli un’esperienza indimenticabile. Il centro infatti è in realtà un grandissimo teatro in cui viene ricreata l’ambientazione di una fiaba. A disposizione dei visitatori ci sono costumi di scena e oggetti per dar vita ad un’interpretazione assolutamente personale! La fantasia qui è assolutamente di casa. E qualsiasi genitore dovrebbe vedere quanta meraviglia c’è negli occhi dei bambini quando si chiede loro di creare, assaporare e vivere una vera fiaba!
[AGGIORNAMENTO 2023: dopo l’apertura del nuovissimo Museo di Andersen a Odense, il centro Fyrtøjet è stato chiuso. Al suo posto, all’interno del nuovo museo, è stata allestita una sezione interamente dedicata ai bambini, Ville Vau]
Dove dormire in Danimarca con bambini
Sommerland Sjælland – Gl. Nykøbingvej 169, 4572 Nr. Asminderup – Le casette sono molto belle e pratiche e possono ospitare anche famiglie di 6 persone. La cucina è dotata di pentole e stoviglie e la posizione è ideale per chi vuole poi divertirsi nel grande parco giochi adiacente.
Møns Klint Resort – Klintevej 544, 4791 Borre, Møn. I cottage di questo resort tre stelle sono abitazioni con grandi vetrate che permettono alle famiglie di sentirsi immersi nel verde, anche una volta rientrati in casa. La dimensione del relax è amplificata dalla piccola terrazza che permette di assaporare la bellezza della natura danese.
Emmerbølle Strand Camping – Emmerbøllevej 24, 5953 Tranekær. Sofisticato campeggio a quattro stelle. Ha vere e proprie case di legno e vetro, eleganti e raffinate. Un camping perfetto per chi vuole concedersi una dimensione familiare discreta, grazie anche alla spiaggia a soli cinquanta metri dalle casette. Le terrazze sono anche dotate di un grande tavolo e del barbecue, per godersi rilassanti serate all’aperto.
Legoland Billund Resort – Le soluzioni abitative sono tante, perfette per ogni esigenza. Il resort è consigliato a tutti colori che, atterrando o partendo da Billund, decidono di trascorrere almeno due giorni a Legoland e Lalandia.
Informazioni utili
In Danimarca la moneta è la Corona Danese.
Per rivivere questo viaggio l’ideale è prenotare un aereo che atterri a Copenhagen e al ritorno parta invece dall’aeroporto di Billund (vicinissimo, tra l’altro, a Legoland).
La carta nazionale dei servizi ha funzione di tessera europea di assicurazione malattia, garantendo l’assistenza sanitaria nell’Unione Europea. Si consiglia di portarla con sé.
Per ulteriori informazioni per un viaggio in Danimarca in famiglia consultare il sito www.visitdenmark.it
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Copyright: Familygo. Foto di Devid Rotasperti www.devidrotasperti.com