Un paesaggio in bilico tra fantasia e realtà. Una città che ha ispirato un grande scrittore e ha dato il nome a un’opera incredibile “Le cronache di Narnia”. Resti romani e medievali che si affiancano e si sovrappongono per un viaggio incredibile. I misteri di Narni sotterranea che passano da Chiese rupestri a Inquisizione. Insomma, un vero e proprio tuffo nella storia.
Siamo in Umbria, nel cuore verde pulsante del nostro Paese, nella zona intorno a Terni. Dove natura e cultura regalano ai visitatori quanto di meglio hanno da offrire per un weekend o un viaggio all’insegna del relax, del divertimento, dell’apprendimento ludico e della buona cucina. E ovviamente della fantasia. Per ripercorrere la storia dagli antichi romani al Medioevo e per trovare le tracce del fantastico mondo di Narnia. Un itinerario per un weekend con bambini che regala infinite emozioni.
Narni, il magico mondo di Narnia e il fascino del medioevo
Un affascinante e misterioso weekend in Umbria con bambini non può che cominciare da Narni, la città che ha ispirato il grande scrittore C. S. Lewis per la sua opera “Le cronache di Narnia”. L’autore, da sempre appassionato dei classici e di storia romana, ha per molto tempo studiato i percorsi consolari che da Roma portavano verso Nord evidenziando Narnia, antico nome di Narni. Ed è proprio questa bellissima città arroccata sulla collina che ha suggerito il nome per il regno del suo capolavoro.
Per un’immersione totale nel mondo fantastico del libro, si viene accolti dal leone in pietra di Palazzo Eroli e il rimando al grande Re Aslan è immediato. All’interno del palazzo un museo di tutto rispetto diviso in due sezioni: reperti e resti fossili che vanno dalla preistoria all’epoca medievale (con riferimenti legati alla vita del famoso capitano di ventura Gattamelata) e la Pinacoteca. Curiosità: nel palazzo c’è anche una sala dedicata ai reperti donati negli anni ’30 dal collezionista Ing. Edoardo Martinori, tra i quali una mummia e un sarcofago ligneo riccamente decorato. Per i bambini poi c’è un nuovo e divertente percorso espositivo composto da tre coloratissime cassettiere-gioco in compagnia di Leòn, il leoncino mascotte del museo! Pensate e divise per fasce di età, si trovano collocate rispettivamente in corrispondenza della sezione archeologica di epoca romana, presso la sezione archeologica medievale e nella Pinacoteca Civica. Sono inoltre disponibili visite guidate e attività didattiche per famiglie.
Altra tappa da mettere in agenda, sempre in centro storico, è il Museo Multimedievale all’interno del Palazzo dei Priori: qui si può rivivere il Medioevo attraverso uno straordinario viaggio virtuale, dalla vita quotidiana ai mestieri, dai costumi ai giochi e riti religiosi, armi e tesori. Successo con i bambini assicurato!
Concedetevi poi una passeggiata in Via Garibaldi lasciandovi catturare da vicoli, archi e fontane. Tra questi Via del Campanile, considerato tra i vicoli più belli e fotografati d’Italia! Curiosando in giro si possono scovare anche vere chicche per i bimbi, noi abbiamo trovato ad esempio un piccolo giardino… abitato dagli gnomi, in via Bocciarelli.
A questo punto non vi resta che abbandonare la Narni di superficie per addentrarvi in quella… sotterranea!
Narni sotterranea, tra inquisizione e massoneria
Il complesso ipogeo di Narni sotterranea è un percorso davvero unico, con visita guidata di circa 90 minuti, consigliato anche alle famiglie (secondo noi con bambini di almeno 6-7 anni). Si parte dall’antico convento di San Domenico per fare un salto indietro nel tempo di 2000 anni. E sapete chi è stata la nostra guida? Roberto Nini, uno dei ragazzi che ha scoperto questi sotterranei! Abbiamo perciò ripercorso con lui tutte le fasi di recupero, a partire dal 1979 quando a soli 21 anni, insieme a un gruppo di amici – tutti più piccoli – ha cominciato a scavare e portare alla luce la prima delle meraviglie che possiamo ammirare, una Chiesa rupestre della fine del 1200.
Tra video, aneddoti divertenti, curiosità, porte murate e porte segrete, eventi rocamboleschi e inaspettate coincidenze, arriviamo infine alla cosiddetta “Stanza dei Tormenti“, dove si sono tenuti terribili interrogatori del Tribunale dell’Inquisizione. Tutto è stato minuziosamente ricostruito grazie a documenti storici recuperati nel corso degli anni, dall’Archivio Vaticano al Trinity College di Dublino.
Ma se ancora non vi basta, adiacente alla stanza c’è anche una prigione con pareti ricoperte di scritte incise e apparentemente incomprensibili, identificate poi come appartenenti alla massoneria. Ce n’è abbastanza per appassionare anche i ragazzi, che ne dite? Tutte le info storiche e per le visite guidate su www.narnisotterranea.it/.
Rocca di Narni, piccoli cavalieri crescono
Quale bambino non ha mai sognato di impugnare una spada vera, e magari di liberare un principe da un terribile incantesimo? Alla Rocca di Narni tutto questo è possibile! Appena fuori dalla città infatti si erge la Rocca Albornoz, un magnifico castello risalente al 1371, da dove si gode di una vista davvero incredibile. La Rocca di Narni racconta la storia della città e del Medioevo narnese, come dimora di papi, cardinali e condottieri, fino ai tentativi di distruzione, prima ad opera dei Lanzichenecchi, al ritorno dal Sacco di Roma nel 1527, poi per mano dei francesi nel 1789.

Fossato, doppia cinta di mura, torrioni fortificati, sono un paradiso per la fantasia dei bambini; in più si possono calcare i camminamenti di ronda e al piano nobile c’è un allestimento che ricostruisce il mondo medievale del XIV secolo.
Vi segnaliamo infine che acquistando il NarniaPass potrete visitare la Rocca Albornoziana, pinacoteca e museo Palazzo Eroli e il Museo Multimedievale con un unico biglietto comprensivo di audioguida.
Nei dintorni di Narni: Carsulae e i resti romani
Se volete continuare il vostro tuffo nella storia con i bambini, a circa mezz’ora d’auto da Narni (18 km) c’è l’area archeologica Carsulae. Qui è possibile ammirare la zona del Foro con i resti della basilica e di due templi identici, il teatro, l’anfiteatro e l’arco di San Damiano. Accanto all’area archeologica vera e propria, il parco ospita il Centro di documentazione Ugo Ciotti dove è possibile ripercorrere la storia della città e la funzione che essa ricopriva in epoca romana.
L’area organizza inoltre periodicamente attività a tema e giornate speciali per i bambini, come ad esempio visite che uniscono botanica e archeologia, o rievocazioni del mondo romano.
Se siete a caccia di altre idee weekend con i bambini, sempre in Umbria, vi consigliamo a una decina di km la Sorgente della Morica a Stifone e le Mole di Narni (ve ne abbiamo parlato tra i luoghi più freschi da visitare in Umbria d’estate). Must imperdibile è poi la visita alla Cascata delle Marmore dove il fascino dell’acqua si unisce a quello di una natura rigogliosa e spettacolare (27 km, mezz’ora d’auto da Narni).
Informazioni utili
www.turismonarni.it
www.umbriatourism.it/it/narni
Copyright: FamilyGO. Foto di Regione Umbria/ M. Tortoioli; Mauro Montini; M. Rosellini; Depositphotos/e55evu/ Mila 74; Carsulae; Wikimedia/Albarubescens







