Al mare in Maremma con i bambini: le spiagge di sabbia, la natura selvaggia e le località da scoprire in famiglia

Il mare della Maremma - Orbetello
Erika Fasan, autore di Family Go
Autore:
Tempo necessario: 2 settimane, Weekend, 1 settimana
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni

In Maremma le famiglie con bambini trovano, piacevolmente amalgamati, scogli scoscesi e spiagge di sabbia, la natura delle riserve e dei parchi naturali e l’arte (siamo nella Toscana culla del Rinascimento), la buona cucina e la calda ospitalità degli abitanti. Alcuni nomi sono davvero prestigiosi e potrebbero far pensare a una vacanza esclusiva anche nei costi, ma la zona offre soluzioni di ottimo livello per un soggiorno a budget contenuto.

Andare coi bambini alla scoperta del mare della Maremma significa immergersi nella natura più selvaggia e incontaminata di una vacanza con i bambini sul mare della Toscana. Noi l’abbiamo sperimentato e siamo stati piacevolmente sorpresi dalle molte sfaccettature che la Maremma ci ha rivelato. Che sia un weekend lungo, come nel nostro caso, o una vacanza “vera”… ecco cosa non vi dovete assolutamente perdere.

Il litorale della Costa d’Argento, ideale per i bambini

Se viaggiate con bambini siete probabilmente alla ricerca di spiagge di sabbia in cui lasciar correre i vostri figli in libertà e di un mare che degrada dolcemente per una vacanza in tutta serenità. Una scelta felice potrebbe essere quella che ricade sulla zona compresa tra il Golfo di Talamone e Ansedonia e che comprende località come Orbetello e Albinia e, soprattutto, lunghe spiagge sabbiose e strutture ricettive adatte a tutta la famiglia.

    Camping Village Maremma Sans Souci, per bambini a Castiglione della Pescaia, panoramica costa e spiaggia

Qui, tra tranquilli paesini e una verde striscia di pini marittimi piantati negli anni Trenta del Novecento per proteggere la vecchia via Aurelia dai danni provocati dal vento salmastro, è tutto un susseguirsi di camping e residence con spiaggia privata dove i bambini possono giocare dall’alba al tramonto e i genitori ammirare alcune delle più belle isole dell’arcipelago toscano proprio sulla linea dell’orizzonte. E, fuori dalle strutture, alcuni dei più begli arenili d’Italia.

Da nord a sud, solo per citarne alcuni, il tombolo di Giannella affacciato sulla laguna di Orbetello (la cittadina che sorge su uno stretto istmo che collega la terraferma a Porto Santo Stefano, sull’Argentario) e il tombolo della Feniglia che collega Ansedonia a Porto Ercole (anch’esso comune di Monte Argentario). Qui, parallela a una delle più belle pinete d’Italia – chiusa alle auto e rifugio di caprioli che talvolta si rendono visibili ai visitatori – una spiaggia di sabbia di circa 6 km, dove i bambini – e lo sguardo – possono correre a perdita d’occhio.

La zona è dunque anche il punto di partenza ideale per escursioni giornaliere nelle più esclusive località della zona, come l’Argentario e l’isola del Giglio.

Il mare e le località del Monte Argentario

Un tempo isola, oggi collegato alla terraferma da Orbetello, Monte Argentario è a prima vista una località selvaggia come quasi tutta la Toscana meridionale. Basta però “sbarcare” con uno sguardo un po’ più attento e ci si accorge che il suo susseguirsi di promontori, insenature e spiagge di ciottoli nasconde in realtà piccole gemme che fanno di questa una delle mete più suggestive d’Italia.

Iniziamo il nostro tour da Porto Ercole dopo una passeggiata sul Tombolo della Feniglia e una (rapida) sosta alla Marina Cala Galera, esclusiva darsena per le imbarcazioni private pronte a salpare per Giannutri, l’isola del Giglio, le Formiche di Grosseto, Montecristo, l’isola d’Elba, la Corsica e la Sardegna.

Di Porto Ercole ci colpisce, oltre all’indubbia bellezza del paesaggio, il suo sapore antico di villaggio di pescatori. Il porto è un trionfo di colori e viuzze strette e affollate, mentre appena un po’ fuori dal centro iniziano i sentieri e le strade che portano al Monte Telegrafo e alle sue splendide vedute. La cittadina si fa ricordare anche per le sue tre fortezze costruite dagli spagnoli per la difesa del porto dagli attacchi dei pirati che qui vengono evocati ogni anno in primavera da grandi feste a tema (appuntamenti 2023: il 29 aprile Caccia al tesoro dei giovani pirati; 6 maggio La notte dei Pirati).

     

Ritorniamo verso Orbetello (la strada panoramica che circonda l’isola è percorribile solo per metà) e ci dirigiamo verso Porto Santo Stefano, l’altro comune dell’Argentario: più grande e affollato, ma non per questo meno bello. Santo Stefano è paradiso dei sub e passaggio obbligato per il Giglio e Giannutri. Tra le spiagge più adatte ai bambini: il tombolo della Giannella (che si incontra arrivando da Orbetello), il Pozzarello e il Moletto. L’Argentario ospita anche altre cale e calette, alcune facilmente accessibili anche ai bambini più piccoli, altre un po’ meno. Ma tutte molto suggestive!

La conferma di questa suggestione? Ci regaliamo un delizioso pranzetto proprio in una di queste calette e, nemmeno il tempo di finire il pranzo, Ginevra – cinque anni meno qualche mese – è già in acqua da sola, con l’indipendenza di una teenager. Via i vestiti, costumino non pervenuto, ma quanta felicità!

L’isola del Giglio

Un tempo meta esclusiva e poco frequentata, l’Isola del Giglio, la più grande dell’arcipelago toscano dopo l’Elba, è diventata col passare del tempo destinazione sempre più raggiungibile anche dalle famiglie con bambini.

I prezzi, non propriamente economici, rendono più accessibile una escursione di una giornata che non una vacanza con base sull’isola, ma le distanze relativamente ridotte dal “continente” e i traghetti che fanno la spola da Porto Santo Stefano (molto frequenti, soprattutto nel periodo estivo) fanno di una gita al Giglio un’esperienza davvero alla portata di tutti: il viaggio dura dai 35 ai 60 minuti (a seconda che si scelga un traghetto di linea o uno di una compagnia privata) e i prezzi partono da poco più di 13 euro (a persona, solo andata o solo ritorno).

Iniziamo la nostra escursione da Giglio Porto (una delle tre località del comune, e l’unica in cui attraccano i ferryboat) dove si può ammirare uno degli scorci più suggestivo dell’isola, quello con i locali in cui pranzare, i negozi di souvenir e le tipiche case color pastello. Da qui è possibile dirigersi verso la torre del Saraceno del 1596 e verso le poche spiagge di sabbia che fanno la gioia dei più piccini: Punta Arenella (a nord del porto) e cala Canelle e cala delle Caldane (a sud).

     

Da Giglio Porto ogni 40 minuti parte un autobus di linea che porta nelle altre due località dell’isola: Giglio Castello (l’antico rifugio dagli attacchi dei pirati che sorge, con la sua fortezza di granito e il suo quartiere medievale, a sei km di tornanti dal porto) e Giglio Campese (con la più bella spiaggia dell’isola: due km di sabbia che abbracciano un golfo dominato da una torre medicea e moderne strutture per gli sportivi e per i bambini). Ai genitori che vogliano assicurare tragitti sereni ai propri figli suggeriamo di non prendere l’autobus di ritorno per Giglio Porto a ridosso della partenza dei traghetti quando la ressa dei turisti rende il viaggio un’esperienza un po’ troppa affollata.

Escursioni tra natura ed entroterra

Delimitata a nord dal parco naturale della Maremma e dai monti dell’Uccellina (che prendono il nome dai volatili che qui sostano numerosi durante le loro migrazioni tra Africa e Asia), questa porzione di Toscana meridionale è anche terra di Oasi WWF, come quella di Orbetello, la più importante laguna del Tirreno, che offre eccezionali opportunità di praticare il birdwatching.

Poco fuori dalla cittadina, vicino al paese di Albinia, si incontra il sentiero del Bosco di Patanella, un parco naturale di otto km quadri direttamente affacciati sulla laguna. Con un po’ di fortuna, e la vista acuta, si possono vedere fenicotteri, aironi cormorani e perfino qualche martin pescatore. L’ingresso è libero.

     

Anche se scegliete una vacanza al mare non può mancare una capatina nell’entroterra, a Capalbio, ad esempio, suggestivo borgo medievale a circa 30 km dalla costa (in direzione sud-est), perfetto anche solo per una cena tipica: da non perdere le specialità a base di tartufo o gli altri piatti della tradizione contadina toscana (come la ribollita o le tipiche zuppe di farro e verdure).

I paesaggi che si possono ammirare dalla verde collina che domina la valle del torrente Oro sono davvero stupendi e le sue silenziose viuzze animate solo dal rumore dei bambini che qui giocano liberi e lontani da ogni pericolo (il centro storico del paese è completamente chiuso al traffico) sono uno spettacolo che vale la pena assaporare.

Non solo, a Capalbio c’è l’imperdibile Giardino dei Tarocchi che – con le coloratissime opere realizzate da Niki de Saint Phalle –  tra ispirazione dal Parque Guell di Barcellona: è sicuramente una delle attrazioni della Toscana da non perdere, specie se si viaggia coi bambini.

Verso nord: la Maremma a Castiglione della Pescaia

Risaliamo poi la Maremma verso nord: destinazione Castiglione della Pescaia, un borgo antico affacciato sulle acque della costa e una vivace località balneare famosa per gli eccellenti servizi turistici. Di Castiglione portiamo a casa con noi il ricordo del pittoresco porto canale con le imbarcazioni dei pescatori che attraccano la sera, delle pinete che si spingono fin quasi in riva al mare e delle belle spiagge (soprattutto di quelle incontaminate, lontane dalla mondanità degli stabilimenti balneari).

Il mare di Castiglione della Pescaia è, non a caso, uno dei più limpidi e puliti d’Italia, pluripremiato da Legambiente con le 5 vele, certificato Bandiera Blu e Bandiera Verde dei pediatri.

Acquavillage di Follonica, Makai, l'isola del benessere    Castiglione della Pescaia con bambini, vista del porto dal borgo

Poco lontano da Castiglione della Pescaia la Maremma offre anche Punta Ala, il cui nome basta a evocare in noi immagini di prestigio ed esclusività, e, ancora un po’ più a nord, Follonica con la possibilità di praticare numerosi sport acquatici e velici e di divertirsi al al suo AcquaVillage Water Park con piscine di vario tipo immerse nel verde, scivoli d’acqua e la scenografica Tropical Island.

Dove dormire

Villaggio Camping Voltoncino ad Albinia. Ottimo villaggio per vacanze mare con tante attività per bambini. E’ una struttura molto semplice, ma vicina alle esigenze delle famiglie perché dà direttamente sulla spiaggia e i bambini possono girare tranquilli nel villaggio. Oltre alle piazzole del camping, dispone di bungalow bi e trilocali con angolo cottura e bagno interno a prezzi modesti. La struttura è il punto di partenza ideale per escursioni nei dintorni.

Adiacenti sono il Villaggio Camping Marina Chiara, con servizi analoghi e gestito dagli stessi proprietari, e il Casale Voltoncino, con appartamenti e ristorante dedicato, i cui clienti possono usufruire dei servizi di animazione e sport dei due camping village.

Qui trovate una lista di family hotel e strutture per bambini in Maremma 

Per informazioni

Uffici del turismo
Turismo in Maremma Nord

Turismo in Maremma Sud

Parco della Maremma
www.parco-maremma.it

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Toscanapromozione.it, Camping Voltoncino, Archivio fotografico Parco Nazionale della Maremma, A. Pausi.

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