Cosa fare in Abruzzo con i bambini: la nostra TOP10

Abruzzo, Fiume Tirino
Manuela Rosellini, autore di Family Go
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni13-18 anni

L’Abruzzo è mare, è montagna, è collina, è laghi, torrenti e cascate; è borghi sovrastati da scenografiche rocche medievali e vivaci cittadine balneari; per questo una vacanza in Abruzzo con i bambini può essere ogni volta diversa. In ogni periodo dell’anno.

Cosa fare in Abruzzo con i bambini… in un territorio così multiforme – che annovera una costa di oltre 130 km, 3 Parchi nazionali e il massiccio più importante del centro Italia, quello del Gran Sasso – di cose da fare in famiglia ce ne sono una quantità infinita. E se vi avevamo già parlato delle attività family da fare in Abruzzo sulla neve, questa volta ci concentriamo sull’estate e in generale sulla bella stagione. Anche se, ve lo anticipiamo, alcune esperienze si possono fare davvero tutto l’anno, inverno compreso. Ne abbiamo selezionate 10, cercando di affiancare ad alcuni must di vacanza posti (più o meno) inediti da visitare in Abruzzo con bambini.

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1. Andare al mare… spiagge vivaci o baie wild

Abruzzo mare, costa dei Trabocchi, Punta Aderci     Hotel per bambini Abruzzo mare, Hotel Baltic, spiaggia

Dove andare al mare in Abruzzo con i bambini? Ancora una volta la risposta non è così scontata, perché la costa abruzzese offre una tale quantità di spiagge diverse tra loro che molto dipende da quale tipo di vacanza state cercando – comoda o un pizzico più avventurosa, su spiagge ampie di pura sabbia o alternando baie dai colori paradisiaci, vivace e frizzante o più tranquilla. Se la costa di Teramo a nord regala infatti sabbia dorata e soffice a perdita d’occhio, quella a sud a partire da Ortona è un susseguirsi di spiagge calette e baie protette da scogliere e promontori con i misteriosi trabocchi a far da guardia. La cifra comune sono i fondali sempre bassi per diversi metri, la qualità dell’ospitalità con eccellenti family hotel e lei, la magnifica Ciclabile-Adriatica, garanzia di rilassanti passeggiate in ogni ora del giorno (e spesso pure di sera).

2. Vedere i cervi in libertà nel Parco Nazionale d’Abruzzo

Parco d'Abruzzo con i bambini, cervi sulla strada     Parco d'Abruzzo con i bambini, cervi a Villetta Barrea

Cervi, daini, stambecchi e altri animali di montagna si possono osservare in zoo e riserve. Ma l’emozione di incontrarli tra case e stradine in totale libertà è di quelle che restano nel cuore, e non solo per i bambini. Nel Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise e in particolare nel tratto che si estende tra i Comuni di Villetta Barrea, Barrea e Civitella Alfedena, con un pizzico di pazienza, si riesce sempre a incontrare qualche cervo. Tant’è che all’ingresso del paese di Villetta Barrea campeggia tanto di cartello! Un altro must qui è inoltrarsi in uno dei tanti sentieri di trekking dalla pendenza davvero minima. La più family frendly è senza dubbio la passeggiata alla Camosciara, adatta sia ai piccoli esploratori con scarponcini da trekking che ai passeggini, percorribile anche a bordo di un colorato trenino o su un calesse trainato dai cavalli. Per chi vuole proseguire, davvero bellissimo è il sentiero della Cascata delle Ninfe.

3. Fare trekking con gli asinelli sul Gran Sasso a Rocca Calascio

trekking con gli asinelli in Abruzzo sul Gran Sasso     Rocca Calascio

Rimaniamo in tema trekking + animali ma aggiungiamo un pizzico di mistero e scenari da film. Ed ecco che ci troviamo catapultati in un altro grande parco, il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, dove sono state girate davvero tantissime pellicole di ogni genere. Proprio qui Chiara e Luigi, i fondatori di Gira e Rigira, propongono un’indimenticabile esperienza di trekking someggiato: gli asinelli accompagnano il cammino, trasportano gli zaini e per un piccolo tratto anche i piccoli escursionisti. I percorsi proposti sono diversi, ma il più strabiliante è senza dubbio quello che da Santo Stefano di Sessanio raggiunge Rocca Calascio, una delle fortezze più scenografiche d’Italia e famosa in tutto il mondo – anche perché location di pellicole come Il nome della Rosa e Ladyhawke. Un piccolo gioiello che lascerà a bocca aperta anche i bambini e che sovrasta il suggestivo omonimo borgo.

4. Visitare borghi e città d’arte

Borgo Universo, Aielli     Confetti a Sulmona. Foto Istock

Non potevamo che proseguire con i borghi medievali la nostra mini rassegna dei luoghi più belli d’Abruzzo da visitare con i bambini. E se vi abbiamo già suggerito di mettere in agenda Calascio e Santo Stefano di Sessanio, un’altra meta che ben si presta a una giornata in famiglia all’insegna del colore e della creatività è Aielli, piccolo comune marsicano in provincia dell’Aquila e circondato dal Parco Sirente Velino che sembra uscito dalla fantasia di un pittore, anzi, di tanti pittori. Infatti, da quando, nel 2017, si è tenuta la prima edizione di Borgo Universo, singolare festival di Street Art e astronomia, ogni anno artisti di fama internazionale aggiungono nuove opere da ammirare sui muri del borgo, dando vita a un vero e proprio museo a cielo aperto che oggi ospita oltre 40 murales, sculture e installazioni (a proposito, l’edizione 2023 del festival si tiene il 4,5 e 6 agosto). Anche le città d’arte possono offrire spunti curiosi per i bambini: se ad esempio a Sulmona si può andare a visitare il Museo del Confetto, a L’Aquila potete portare i bimbi al Museo Nazionale d’Abruzzo oppure all’iconica Fontana delle 99 Cannelle.

5. Fotografare il Lago di Scanno a forma di cuore

Lago di Scanno Altro borgo i cui vicoli riservano favolosi scorci d’altri tempi, Scanno vale una gita con i bambini anche e soprattutto per il suo scenografico lago a forma di cuore. Per chi cerca uno scatto super instagrammabile o semplicemente per tenere quell’immagine nel cassetto dei ricordi e condividerla in famiglia, proprio dal paese parte il Sentiero del Cuore che vi porta fino al punto panoramico più bello dove trovare l’angolazione giusta per il vostro selfie perfetto. Potete poi raggiungere le sponde del lago per una nuotata o un pic-nic all’ombra degli alberi. Ah, se cercate altri percorsi che meritano foto a gogo, a solo 15 km da Scanno c’è la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF Gole del Sagittario con il suo favoloso canyon.

6. Incontrare orsi e camosci sulla Majella

CamoscioDa un parco all’altro, ci inoltriamo stavolta nel cuore della Majella, tra le cui montagne si moltiplicano aree faunistiche e centri visita dove trovarsi a tu per tu con gli animali. Potete cominciare da Palena e dall’Area faunistica dell’Orso bruno inaugurata nel 2015, dove avvistare uno dei tre esemplari presenti percorrendo un facile sentiero accompagnati dalla guida, per poi proseguire visitando in città, il MOM – Museo dell’Orso Marsicano, pensato proprio per bambini e giovani visitatori grazie all’uso di pannelli didattici, diorami e alla ricostruzione dell’ambiente della foresta con i suoi suoni. A soli 10 km, in località Lama dei Peligni, c’è invece l’Area Faunistica del Camoscio che in circa cinque ettari di pareti rocciose, boschi e radure ospita dieci esemplari (soprattutto in estate vi consigliamo di andare nelle ore meno calde, in particolare al tramonto).

7. Andare in canoa sul Fiume Tirino

In canoa sul Fiume Tirino     Sorgenti del Pescara

Se il titolo di un articolo del Guardian Travel recita “Pagaiando sul fiume più pulito d’Italia”, va da sé che un’escursione lungo le rive di questo fiume meraviglioso (ancorché forse poco conosciuto), merita a buon diritto di entrare nella TOP10 delle cose da fare in Abruzzo con i bambini. Alimentato da ben 3 sorgenti ai piedi del massiccio del Gran Sasso, il Tirino incanta infatti con le infinite sfumature delle sue acque sempre tranquille, dal blu all’azzurro, dallo smeraldo al turchese, che contrastano con il verde intenso dei fondali. E se è bello passeggiare in questo ambiente unico e un pizzico selvaggio, immaginatevi cosa si provi a solcarlo in canoa, sperimentando una vera esperienza sensoriale tra suoni e profumi della natura. Da Majellando ad Abruzzo Wild, dalla Cooperativa il Bosso al centro Canoa sul Tirino, le proposte family sono davvero moltissime per pagaiare tutti insieme. Per rendere ancora più intensa la giornata, potreste poi portare i bambini alla foce del fiume, in corrispondenza della Riserva Naturale delle Sorgenti del Pescara e magari anche al vicino Centro del lupo di Popoli.

8. Spingersi nel cuore della terra alle Grotte di Stiffe o del Cavallone

Grotte di Stiffe Gli stupefacenti parchi d’Abruzzo non si fanno mancare nulla, nemmeno le grotte. Così, se volete regalare ai bambini una giornata da aspiranti speleologi tra stalattiti e stalagmiti, potete avventurarvi all’interno delle Grotte di Stiffe nel Parco Naturale Regionale Sirente Velino. A meno di mezz’ora d’auto da L’Aquila, queste grotte sono pura meraviglia soprattutto per la quantità d’acqua che incontrerete, compreso un lago con scrosciante cascata. Tecnicamente sono infatti una “risorgenza”, cioè il punto in cui un fiume torna alla luce dopo un tratto sotterraneo. Le Grotte del Cavallone invece, nel cuore della Majella, si raggiungono prima salendo con una piccola e suggestiva funivia fino a quota 1.388 metri, e poi attraverso un percorso di 300 gradini: solo per piccoli trekkers allenati!

9. Salire sulla Transiberiana d’Italia

Ferrovia dei Parchi, Transiberiana d'Italia Un viaggio in trenino storico è sempre una buona idea per i bambini, che amano tanto i treni in generale quanto tutto ciò che è antico e per ciò stesso un po’ misterioso per loro. Metteteci poi la bellezza paesaggistica delle montagne e il gioco è fatto. In Abruzzo treno storico fa rima con Ferrovia dei Parchi, più nota come Transiberiana d’Italia. Il panoramico convoglio parte e ritorna a Sulmona in giornata attraversando valli, gole e piccoli borghi e regalando a tutta la famiglia un viaggio lento che è spaziale in tutte le stagioni – con la neve che impreziosisce il tragitto invernale vi sembrerà davvero di solcare il territorio siberiano.

10. Trovare i crochi di primavera a Campo Imperatore

Fioritura dei crochiCome ultima idea per una gita da fare con i bambini in Abruzzo abbiamo pensato a un’esperienza davvero speciale, per certi versi esclusiva. Ed è trovare i crochi di primavera nella piana di Campo Imperatore. Sul Piccolo Tibet infatti ogni anno, dal disgelo e fino all’estate, i prati si riempiono di fiori di mille colori. I primi a spuntare sono appunto i crochi, dagli inconfondibili petali violetti e dal cuore giallo. Chiamato anche falso zafferano – perché è davvero molto simile a quello originale – il croco inonda letteralmente la piana, regalando un effetto cromatico che vale da solo la giornata. Uno dei luoghi dove è più probabile trovarli è nei pressi del Rifugio del Lago Racollo: il massiccio del Gran Sasso alle spalle farà il resto della meraviglia. Come tutte le cose speciali e un po’ esclusive, bisogna guadagnarsela. In questo caso significa trovare il periodo giusto, che a seconda delle temperature varia di anno in anno, da metà aprile a fine maggio. Non ci resta che augurarvi buona fortuna, ricordandovi che mai si devono calpestare i fiori e tantomeno estrarli dal terreno!

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Abruzzo Turismo/ Ivan Masciovecchio; Cooperativa il Bosso; M. Rosellini; Gira e Rigira; Hotel Baltic; iStock; Depositphotos; Wikipedia/ Pietro/ Andrea Pilotti

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