Dalle ceneri del Drago Vaia è nata a Lavarone una nuova creatura, Dragon Vaia Regeneration, che insegna la forza nell’affrontare le difficoltà e la capacità di non abbattersi, ma di alzarsi più forti di prima.
Ha raccolto le radici degli alberi abbattuti dalla tempesta Vaia e le ha completamente carbonizzate e intenzionalmente bruciate. Con queste 6 tonnellate di legno ha realizzato una scultura di 16 metri di lunghezza e 7 metri di altezza: è il drago in legno più grande al mondo. Parliamo dell’artista del legno Martalar e dell’ultima opera che porta con sé la memoria del suo predecessore: Dragon Vaia Regeneration, nato sopra le ceneri del Drago Vaia (da cui sono stati recuperati e reimpiegati dei resti), distrutto dalla fiamme la sera di martedì 22 agosto 2023, in località Magré, a Lavarone, sull’Alpe Cimbra in Trentino.
Dragon Vaia Regeneration, rinascita e resilienza
Questo nuovo Drago ricorda non solo il delicato equilibrio tra l’essere umano e la natura, ma si presenta anche come custode di memorie e storie, come simbolo di rinascita e resilienza, della capacità di affrontare le difficoltà e ripartire più forti di prima.
Rappresenta l’umiltà che noi esseri umani dovremmo sempre mantenere di fronte a madre natura. Un insegnamento da trasmettere già ai più piccoli.
L’opera è visitabile da sabato 22 giugno, mentre l’inaugurazione ufficiale si terrà il 1° luglio 2024. Il Sentiero del Drago Vaia, dove si inserisce come ultima tappa la nuova scultura, si snoda sul Tablat, zona pianeggiante, sopra Magrè per circa 2,5 Km.
GreenLand, società cooperativa di comunità, sarà il soggetto che avrà in gestione il percorso e il progetto del Drago Vaia Regeneration, un’opera maestosa che è stata rifinanziata grazie al grande aiuto di più di 1600 persone che hanno donato volontariamente e di numerose aziende.
Informazioni utili
Per vedere l’opera si può parcheggiare in zona Cost, a 1 km da Magrè, in direzione Luserna, e fare una passeggiata di mezz’ora su un percorso facile, ma non adatto ai passeggini.
In alternativa, è possibile parcheggiare presso la Cappella del parco Palù e seguire il sentiero indicato con l’icona del drago verso Magre Tablat.
Un’altra opzione è parcheggiare nelle aree Bertoldi e Gionghi, seguendo le indicazioni per Magre Tablat e Sentiero del Drago. In circa 45 minuti si raggiunge la maestosa opera.
Infine è possibile andare a Bertoldi, prendere la seggiovia, risparmiare 30 minuti di camminata, e seguire le indicazioni Sentiero del Drago.
Ma questa non è l’unica opera di Martalar. Le opere di Vaia – tra cui il precedente Grifone di Vaia – sono disseminate tra Veneto e Trentino, e noi le abbiamo viste e raccontate.
Copyright FamilyGO. Foto di Alpe Cimbra.