Visitare Parma con i bambini, la città dove le statue parlano e il prosciutto è buonissimo

Margherita Grotto, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Parma, città dell’Emilia-Romagna, è ricca di storia, parchi, cultura e, ovviamente, di delizie culinarie (prosciutto e parmigiano su tutti!). Da musei interattivi a statue parlanti, passando per spazi verdi incantevoli e labirinti enigmatici, questa città è una vera avventura per i piccoli esploratori.

Immaginate di passeggiare per le vie di Parma e di essere inondati, a tratti, dal profumo del prosciutto e del formaggio Parmigiano Reggiano che esce dalle botteghe artigianali, mentre i vostri bambini si entusiasmano ad ogni angolo. Con i suoi musei a misura di piccoli, le sue opere d’arte rinascimentali, i parchi vivaci, Parma – città culturale e di alta gastronomia nel cuore dell’Emilia-Romagna – è un luogo perfetto per una gita fuori porta con i bambini.

In questo articolo vi guideremo attraverso tappe pensate appositamente per famiglie in cerca di avventure culturali e culinarie, svelando le esperienze indimenticabili che questa città ha da offrire ai grandi e piccoli compagni di viaggio.

1. Parma con bambini: il Complesso della Pilotta

parma-biblioteca-palatina-ph-bertini - 2  parma-galleria-nazionale-ph-bertini - 1

Si chiama così perché fa riferimento al gioco nobiliare della “pelota”, praticato nei cortili della struttura in occasioni di rappresentanza speciale. Parliamo della Pilotta, maestoso edificio che incarna il dominio ducale dei Farnese, cuore storico e civile di Parma, che si presenta ora come un unicum Monumentale.

parma-museo-archeologico-ph-bertini - 13Il Teatro Farnese, la Galleria Nazionale di Parma, il Museo Archeologico Nazionale (uno dei più antichi musei d’Italia, istituito nel 1760 per ospitare il materiale proveniente dagli scavi della città romana di Veleia, si è arricchito con materiali Egizi, Etruschi e Romani) e la Biblioteca Palatina (architettonicamente notevole e contenitore di un patrimonio straordinariamente ricco), legati da un passato comune e arricchiti da collezioni di inestimabile valore, ora si riuniscono per creare un centro culturale e scientifico che si apre a un nuovo dialogo con la comunità cittadina.

Inizialmente progettato come un complesso di servizi per la corte dei Farnese, la Pilotta si è progressivamente ingrandita tra il Cinquecento e il Seicento fino a raggiungere le imponenti dimensioni che ancora oggi la contraddistinguono.

parma-teatro-farnese-ph-bertini - 1Al piano primo, un imponente portone in legno dipinto conduce al Teatro Farnese: uno spazio spettacolare che ancora oggi rievoca la sontuosa vita di corte dei Duchi Farnese e si presenta come una delle più straordinarie testimonianze architettoniche teatrali del Seicento. Sulla scena è proiettato un video che stupisce anche i più piccoli visitatori.

Il Complesso Monumentale della Pilotta offre una varietà di percorsi educativi e attività di divulgazione rivolti a bambini, ragazzi, famiglie e adulti. Attraverso un approccio diretto e coinvolgente, mirato a stimolare la curiosità e l’osservazione attenta, le attività includono laboratori e approfondimenti su temi legati al ricco patrimonio culturale delle collezioni presenti nei diversi musei.

 

2. Parma verde: il Parco Ducale, i “grilli” e la Biblioteca di Alice

Parma_PalazzoDucale_phDepositphotos

Il Parco Ducale è monumentale e sicuramente da non perdere. Progettato nel 1560 e ampliato nel XVIII secolo, ospita alberi secolari disposti con cura e opere importanti dello scultore francese J. B. Boudard. Al suo interno si trovano il Palazzo Ducale e il Palazzetto Eucherio Sanvitale.

Il Parco Ducale offre una vasta gamma di servizi, tra cui un’area giochi per bambini, una fontana, percorsi sportivi, un’area dedicata ai cani, un chiosco e un bar con tavolini, tutti dotati di panchine per il relax.

In particolare per i piccoli c’è la possibilità di noleggiare i “grilli”, tradizionali tricicli a pedali della città, a disposizione da maggio a fine ottobre, con orario dalle 15:30 alle 19:30 nei giorni feriali e tutto il giorno nei weekend, dalle 9:30 alle 12:30 e dalle 15:30 alle 19:30.

parma-con-bambini-biblioteca-di-alice-ph-bertini - 5  parma-con-bambini-biblioteca-di-alice-ph-bertini - 1

Situata all’interno delle ex Serre della Duchessa, immersa nel verde e nella quiete del sopracitato Parco Ducale, c’è anche la Biblioteca di Alice che offre ai bambini e ai ragazzi una vasta selezione di libri. La biblioteca promuove attivamente la lettura tra i più giovani attraverso una varietà di attività che vanno dalle visite guidate ai percorsi di lettura, dai laboratori scientifici e artistici alle animazioni per le scuole e persino attraverso iniziative come il book crossing e collaborazioni con il Teatro delle Briciole.

La Biblioteca di Alice gestisce, inoltre, una collezione di libri presso l’Ospedale dei Bambini di Parma, contribuendo così a portare la magia della lettura anche nei momenti più difficili.

3. I musei “family friendly”

Parma_Duomo_Battistero_phComuneParmaCi sono altri tre buoni motivi per visitare Parma: i tanti musei civici, la gratuità degli stessi, le visite e i laboratori dedicati ai più piccoli.

I Musei Civici di Parma, che comprendono la Pinacoteca Stuard, il Castello dei Burattini e i musei della Casa della Musica – Museo dell’Opera, Casa del Suono e Casa natale di Arturo Toscanini, aprono le loro porte gratuitamente tutto l’anno, offrendo esperienze coinvolgenti soprattutto per i giovani visitatori.

Ogni fine settimana, è possibile partecipare a visite e laboratori gratuiti per esplorare il ricco patrimonio dei musei e delle mostre del Comune di Parma, guidati da personale esperto.

In particolare, alle famiglie con bambini in visita a Parma è caldamente consigliata una visita al Castello dei burattini – nato dalla collezione di Giordano Ferrari, una delle più importanti raccolte di burattini e marionette e materiale a loro correlato – dove, insieme alla Pinacoteca Stuard – con reperti archeologici, disegni, incisioni, dipinti dalla tarda antichità al Novecento, legati al territorio parmense -, nei fine settimana si svolgono visite guidate e laboratori dedicati ai più piccoli, con l’obiettivo di avvicinare il pubblico alla ricchezza culturale della città e del suo territorio.

4. Anche l’arte cinese ha un suo museo

Parma Museo d'arte Cinese ed etnografico

Rimanendo in tema di cultura, Parma offre anche la possibilità di intraprendere un viaggio virtuale attraverso tutto il mondo, permettendo di scoprire i segreti, le tradizioni e la storia di popolazioni che da sempre suscitano l’interesse dei più giovani. Il Museo d’Arte Cinese di Parma rappresenta un autentico scrigno di eccezionale valore artistico e storico.

Voluto nel 1901 dal vescovo di Parma Guido Maria Conforti, fondatore dei missionari saveriani, il museo ha iniziato la sua raccolta di preziosi reperti artistici e testimonianze della vita quotidiana cinese. Grazie all’opera dei missionari, attivi soprattutto in Cina, il museo ha avuto accesso a oggetti di inestimabile valore culturale.

Negli anni ’60 il museo ha esteso il proprio interesse ad abbracciare culture provenienti da tutto il mondo, arricchendosi di materiali provenienti dall’Asia, dall’Africa e dall’America Latina, narrando così la vita e la cultura di tre continenti.

Inoltre, il museo organizza mostre temporanee, iniziative e laboratori coinvolgenti, particolarmente adatti ai bambini.

5. Casa del Suono

Parma_grammofono_ph_DepositphotosUn altro luogo che piace molto ai bambini e che figura tra i musei civici è la Casa del Suono, anch’essa gratuita.

Con sede nella ex chiesa di Santa Elisabetta (metà del sec. XVII), La Casa del suono nasce con l’ambizione di riflettere sul nostro modo di ascoltare e di intendere la musica, linguaggio universale, ed è per questo destinata a un pubblico vastissimo. Il percorso mette in luce l’evoluzione degli strumenti di riproduzione sonora: dal fonografo al grammofono, dalla radio al magnetofono fino all’iPod. Un viaggio musicale davvero avvincente e curioso!

6. Talking teens, le statue parlanti

Parma_GiuseppeVerdi_phComuneParma  Parma_GGaribaldi_phComuneParma

Uno dei motivi più curiosi per andare a Parma con i bambini sono sicuramente le statue che parlano! In città esiste un percorso chiamato Talking teens – “statue parlanti”. Vi immaginate ricevere una telefonata dal Parmigianino o da Giuseppe Verdi o, ancora, da Garibaldi?!

Tutto questo è possibile inquadrando il qrcode o telefonando al numero indicato presso le statue. A parlare sono i personaggi attraverso le voci di adolescenti (da qui il nome “Talking Teens – Le Statue Parlano!”) coinvolti nel progetto.

Un’idea che rende Parma un luogo ancora più accogliente e inclusivo e che, allo stesso tempo, rende le statue luoghi di rivitalizzazione delle piazze cittadine invitando i  turisti a recarsi anche in zone più periferiche, normalmente poco visitate.

7. Orto botanico e Museo di Storia naturale

Parma_violetta_phDepositphotos

Anche l’Orto botanico e il Museo di Storia naturale meritano una visita. Attualmente chiusi per lavori di restauro e valorizzazione, sono notevoli e da considerare – una volta riaperti – per una tappa con la famiglia.

L’Orto Botanico, che sorge in via Farini e ricopre una superficie di 11.000 mq, raccoglie oltre 2000 specie naturali. Interessanti le nuove collezioni di piante insettivore, di piante grasse e di violette, fra cui la violetta di Parma.

Il Museo di Storia Naturale si articola in diverse collezioni, quelle zoologiche e zoologiche-etnografiche africane collocate nel Palazzo Centrale dell’Università, e quelle incentrate sui temi della conservazione della natura, della sostenibilità e della tutela della biodiversità all’Orto Botanico.

Entrare in questi luoghi significa scoprire come storia e natura s’intrecciano nello scorrere del tempo.

8. Castelli in ogni dove

Fantasmi nei castelli del Ducato, Castello di Torrechiara  Rocca di Agazzano

Nel territorio parmense, dalla pianura alla montagna, ci sono i Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli che propongono iniziative creative ed educative lungo tutto il corso dell’anno.

Non mancano gli incontri con i personaggi della Storia: da Re Artù a Elisabetta di Borbone fino a Maria Luigia d’Austria. Ci sono le visite guidate in inglese e quelle naturalistiche con i sentieri nel bosco. Si va a “lezione pratica” di archeologia, affresco, arte contemporanea, mosaico, fotografia, fumetto, ritratto, cartapesta, bassorilievo. Si scoprono fiori e frutti nei giardini, animali nelle corti agricole, simboli e araldica tra stemmi e grottesche.

In alcuni Castelli c’è la possibilità di fare pic-nic all’aperto e pranzi medievali, escursioni naturalistiche lungo i corsi d’acqua vicini ai manieri, passeggiate guidate nei borghi storici, attività didattiche anche nei weekend per gruppi di genitori con i bambini.
Da sperimentare le innovative X-Scape Experience Castle – Cultura on the Road, un format divertente per ragazzi da 11 anni in su, giovani e famiglie, dove si gioca in borghi e castelli, o altri originali tour nei Castelli del Ducato di Parma, Piacenza e Pontremoli.

9. Il labirinto più grande del mondo… tutto di bambù

Labirinto della Masone con bambini  I labirinti in Italia da visitare con i bambini, Labirinto di Masone

Ma sapete che a Parma c’è anche il labirinto più grande del mondo? È il Labirinto della Masone di Franco Maria Ricci composto interamente da piante di bambù.

Un percorso in cui addentrarsi e perdersi, in cui giocare e fantasticare. In questo labirinto trovano spazio anche un museo ricco di opere d’arte dal Rinascimento al Novecento, e mostre temporanee eclettiche e sorprendenti.

Entrare nel labirinto con i bambini è un’esperienza stimolante, curiosa ed emozionante. Darà loro l’opportunità di sviluppare il senso dell’orientamento e la capacità di risolvere enigmi, mentre la bellezza naturale circostante li coinvolgerà nella scoperta. Il labirinto diventa così uno spazio di gioco e apprendimento, dove i bambini possono correre tra i corridoi verdeggianti e immergersi in un’avventura unica che stimola la loro fantasia e creatività.

10. Le 3 P: Parma, Parmigiano Reggiano e Prosciutto

Parma_parmigianoreggiano_phComuneParma  Parma_prosciutto_phComuneParma

Dulcis in fundo, letteralmente! Nella provincia di Parma ci sono anche i Musei del cibo che offrono frequentemente laboratori per bambini. Sono il Museo della Pasta, del Pomodoro, del Vino, del Salame di Felino, del Culatello, del Fungo Porcino di Borgotaro, del Parmigiano Reggiano e del Prosciutto di Parma dove vivere esperienze per tutti i sensi e tutti i gusti!

Nei prossimi appuntamenti al Museo della Pasta, ad esempio, i bambini, come veri detectives, dovranno orientarsi nelle stanze e mettere in campo tutte le loro abilità per scoprire, giocando, i segreti del mondo della pasta, trovare le soluzioni e comporre una ricetta misteriosa.

Labirinto dela Masone: tagliere di salumi e parmigianoAl Museo del Culatello si scopre, invece, la Bassa parmense, la zona della provincia di Parma più vicina al fiume Po. Raccogliendo indizi e curiosità sarà possibile ricostruire l’antica casa del masalén e della rezdora, della famiglia Spigaroli, in una creazione artistica che rimarrà come ricordo del laboratorio.

Infine, una visita a un produttore di Parmigiano Reggiano o Prosciutto di Parma con relativa degustazione può essere sicuramente di interesse per tutte le età! I produttori disponibili alle visite sono consultabili sul sito Parma City of Gastronomy: il cuore del gusto parmigiano.

Anche il Ristorante Bistrò del Labirinto della Masone, Il Labirinto by 12 Monaci, coccola i palati: al motto di “we love emilia” vengono serviti taglieri con salumi del territorio (Culatello di Zibello, Spalla Cruda di Palasone, Prosciutto di Parma e molto altro) irresistibili.

Per Informazioni

Parma_bici_phComuneParma

Maggiori informazioni sulla città di Parma sono disponibili su www.parmawelcome.it

Per visitare in maniera sostenibile la città, è possibile noleggiare una bicicletta alla Cicletteria in Stazione, dove sono presenti anche bici per bambini, tandem e cargo bike.

 

 

 

 

Copyright FamilyGO. Foto Comune di Parma; Depositphotos; Patrizia Bertini.

Pubblicato in