Le Cinque Terre con bambini sulle orme di Luca

Letizia Dorinzi, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno, Weekend
Età bambini:  4-12 anni

Le Cinque Terre sono una meta molto amata sia da italiani che da stranieri. E sicuramente, grazie al film Luca, sono visitate da molte famiglie che vogliono ripercorrere i luoghi iconici del capolavoro d’animazione di Disney e Pixar. Ecco un viaggio alla scoperta degli scorci più suggestivi delle Cinque Terre con bambini.

La Liguria è la grande protagonista del film Luca. Dalla pasta al pesto alla focaccia, passando per le case colorate e i nomi delle vie che sono spiccatamente locali, ogni riferimento non è puramente casuale. Nel film compare anche il treno che porta Giulia e Luca a Genova. E il treno resta anche il modo migliore per visitare le Cinque Terre con i bambini.

Le Cinque Terre seguendo le orme di Luca

Il treno di Luca    Case colorate a Riomaggiore

Le Cinque Terre comprendono i borghi colorati abbarbicati sulla montagna nella Riviera di Levante della Liguria e il territorio che li circonda. Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore sono piccoli gioiellini tutti da esplorare, mixando passeggiate lungo i sentieri e mare. E, proprio per gli scorci incredibili che offre, questa zona è perfetta da visitare soprattutto fuori stagione, quando il turismo balneare può dirsi concluso. Tutta la zona del Parco delle Cinque Terre che arriva fino a Portovenere è Patrimonio Mondiale dell’Umanità per l’abilità che l’uomo ha avuto nel coltivare questi terreni impervi costruendo muretti a secco e coltivando a terrazzamenti.

Il mare alle Cinque Terre    La casa di Giulia a Riomaggiore

Perché sì, siamo a ridosso della costa. Ma anche un po’ in montagna. Tutti i borghi, tranne Corniglia, hanno un affaccio diretto sul mare. Quello che offre più spiaggia è Monterosso ma anche negli altri paesi potete tuffarvi nelle acque azzurre dell’Area Marina Protetta delle Cinque Terre istituita per tutelare questo bellissimo tratto di costa, dai colori unici.

E qui i luoghi di Luca sono un po’ ovunque. Nella panoramica di Monterosso vista dal molo con la torre dell’orologio che svetta, nella casa di Giulia a Riomaggiore, quella rossa super fotografata proprio davanti al punto panoramico del porticciolo. Nel borgo di Manarola visto dal mare, un’immagine che vi rimarrà impressa. E poi c’è Vernazza.

Alla scoperta di Portorosso che forse un pochino esiste

Vernazza Cinque Terre     Vernazza punto panoramico

Sul treno che ci portava a Monterosso, un bambino ha urlato felice “mamma siamo arrivati a Portorosso!”. La cosa mi ha fatto sorridere, perché Portorosso, si sa, non esiste. Il nome del borgo in cui approda Luca con uno sguardo assoluto di stupore è un mix tra Monterosso e Portovenere. Ma, in realtà, trovandosi nella piazzetta di Vernazza, quella che dà sulla spiaggia e sul porto, si ha la sensazione che Portorosso esista davvero.

Vernazza è sicuramente il borgo che ha ispirato maggiormente i creatori del film ed è da molti considerato il più bel borgo delle Cinque Terre. Sinceramente, per quanto mi riguarda, è difficile scegliere. Ma senza dubbio è il borgo più scenografico che offre scorci mozzafiato. Imperdibili i due punti panoramici che consentono di vedere il paese in tutta la sua bellezza. Per raggiungere entrambi dovete mettere in conto di percorrere un pezzo di sentiero a piedi e una buona dose di gradini, rigorosamente indossando scarpe da trekking. Giocatevi la carta della torre di Luca per arrivare al primo luogo panoramico, nei pressi del torrione posto sul sentiero che da Vernazza porta a Corniglia. Per imboccarlo lasciatevi il mare e la stazione alle spalle e salite finché non trovate una scalinata sulla destra con il cartello Corniglia. Tutto il sentiero è un po’ impegnativo con i bambini ma potete arrivare tranquillamente al punto panoramico, senza bisogno della Cinque Terre Card. Da qui potrete ammirare uno scorcio meraviglioso su Vernazza.

VernazzaL’altro punto panoramico è quello più famoso ed è dalla parte opposta, sul sentiero che collega Vernazza a Monterosso. Potete imboccarlo direttamente dalla piazzetta di Vernazza. Già dopo due minuti di cammino avrete una bella visuale sul borgo, ma se volete la foto “famosa” dovrete mostrare la Cinque Terre Card e percorrere ancora un pezzettino di sentiero. Calcolate una decina di minuti ma con gradini e salita.

Potete percorrere subito i due piccoli pezzi di sentiero e poi godervi Vernazza a zonzo, concedendovi anche un tuffo in estate. L’acqua è splendida!

Come esplorare le Cinque Terre tra borghi e mare

Spiaggia Monterosso    Spiaggia di Monterosso

Se pensando alla Liguria vengono in mente mare e vita da spiaggia, in realtà il periodo migliore per esplorare le Cinque Terre non corrisponde all’estate piena. Perché arrivare fin qui e limitarsi a stare in spiaggia sarebbe davvero riduttivo. E camminare sotto il sole è impegnativo. Settembre e maggio sono forse i mesi perfetti. Quando le temperature sono gradevoli e il mare è invitante per un bagno nelle acque cristalline. La modalità trekking e bagno credo sia insuperabile.

La visuale delle Cinque Terre dal mare è molto scenografica ma il treno è sicuramente il mezzo più comodo ed economico per visitare le Cinque Terre. Avendo a disposizione due giorni, si possono esplorare i paesi con il treno scendendo a ogni stazione e partendo alla scoperta di Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore.

Case colorate a Riomaggiore    Manarola

E potete concedervi poi un tour in barca fino a Portovenere per visitare anche questo paese davvero spettacolare. Qui potete trovare orari e tariffe, con la possibilità di scendere a ogni paese e risalire sul battello successivo.

Molto conveniente la Cinque Terre Card con l’opzione treno. Potrete prendere quanti treni vorrete nell’arco delle 24 ore, avrete accesso libero a tutti i sentieri e potrete utilizzare i bagni gratuitamente. Il biglietto famiglia costa 48 euro ed è valido per 2 adulti e 2 bambini dai 4 ai 12 anni (sotto i 4 anni viaggiano gratuitamente). Leggete qui tutti i dettagli.

Info utili

Le Cinque Terre sono una meta ben collegata dalla ferrovia, ci sono treni diretti da Milano. Se possibile, meglio lasciare a casa l’auto e arrivare direttamente in treno anche perché i parcheggi scarseggiano e sono molto cari.

È possibile visitare tutti e cinque i paesini in un’unica giornata ma il consiglio è di fermarsi in zona almeno un paio di notti. Ci sono tantissime strutture dove pernottare alle Cinque Terre, dagli hotel lussuosi agli affittacamere meno pretenziosi.

Anche Levanto può essere un’ottima base di appoggio. Qui è imperdibile una delle ciclabili per bambini più belle d’Italia che percorre il tracciato della vecchia ferrovia tra gallerie e punti panoramici meravigliosi.

I sentieri del Parco delle Cinque Terre sono percorribili con scarpe da ginnastica o da trekking. Per i bambini piccolissimi si consiglia lo zaino portabimbi, i sentieri non sono assolutamente adatti al passeggino.

Per lasciarvi ispirare nelle vostre vacanze in Liguria leggete i nostri reportage dedicati a questa regione o consultate il sito ufficiale. 

Copyright: Familygo. Foto: L.Dorinzi

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