Visitare le Cinque Terre con i bambini: camminare incantati tra cielo, mare e borghi colorati

Cinque Terre con i bambini, Vernazza
Annalisa Porporato e Franco Voglino, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Già il nome è un inno alla fantasia: Cinque Terre sa di pirati e avventure marinare in lidi lontani, invece è una perla italiana dal fascino intenso e dai sapori gustosi in cui è facile unire tuffi balneari a passeggiate adatte anche alle famiglie.

Visitare le Cinque Terre con i bambini può essere meglio del luna park! Cinque località si susseguono lungo la costa con le loro case colorate che si inerpicano sulla parete a picco e il mare ai loro piedi, così a picco che raggiungerle con la vettura è quasi proibitivo, mentre perfetto è il treno, con i suoi lunghi tratti in galleria e poi di colpo uno dei paesi che brilla alla luce intensa, riflessa anche dallo scintillio del mare, e poi di nuovo un tuffo nel buio emozionante, pronti per una nuova emersione seguente.

Da nord a sud ecco dunque Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore, che si nascondono l’una dall’altra, per poi fare capolino da qualche angolo inaspettato.

5 Terre, Vernazza     Cinque Terre con i bambini

Cinque paesi affascinanti dove, però, è meglio scordarsi il passeggino poiché, tolte le strade in prossimità di porti e stazioni, senza di esso è più facile percorrere scalini e stretti vicoli. Meglio usare quindi le proprie gambette o attrezzarsi con fasce, marsupi e zaini porta-bimbi, per i più piccoli.

Le Cinque Terre, infatti, sono una terra di mare assai anomala poiché più che di spiagge e vita notturna, è una terra di sentieri ed escursioni tanto che su un territorio così relativamente ristretto, vi sono ben 120 km di percorsi!

Il percorso più noto è il Sentiero Azzurro, un nastro lungo 12 chilometri di sentieri e mulattiere che collega tutte e cinque le località, trovandosi a volte quasi sospesi sul mare. Il più noto, dicevamo, e il più affollato, tanto che il suo utilizzo è subordinato al pagamento di un biglietto. Affascinante ma anche fragile, tanto che purtroppo molto spesso alcuni tratti sono chiusi, come la famosissima Via dell’Amore, il pezzo che collega Riomaggiore a Manarola e che sarebbe anche accessibile ai disabili motori, ma la cui riapertura è prevista per il 2024…

Monterosso al Mare: l’anello di Montefocone

5 Terre, Anello Monte Focone - Monterosso     5 Terre, Anello Monte Focone - Monterosso

È un anello adatto ai più grandicelli, o con quei bambini così piccoli da poter essere portati a spalle, che da Monterosso porta in cima al Monte Focone per poi scendere passando dai suggestivi ruderi di Punta Mesco.

Si passa accanto alla Spiaggia Fegina per poi percorrere Via Quattro Novembre; la segnaletica da seguire è quella del numero “572-Sella di Bagari” con le tacche bianco/rosse. Abbandonato l’asfalto ci si inoltra tra orti e vecchi edifici per percorrere quindi una bella selciata tra ulivi e muretti a secco. Passando dagli uliveti a un bosco vero e proprio, si arriva alla Sella di Bagari (360 m) dove la vista spazia anche in direzione dei dossi dell’entroterra e in direzione di Levanto.

Da qui si segue la segnaletica “571V- Monte Focone” che con una salita un po’ ripida porta alla cima vera e propria (488 m) da cui ammirare un panorama che va da Levanto e Portofino da una parte, l’Isola Palmaria con Tino e Tinetto dall’altra.

5 Terre, Anello Monte Focone - Monterosso     Cinque Terre, panorama della costa

Ora è tutta discesa, prima su sentiero stretto e ripido anche se molto panoramico e poi, una volta raggiunto il sentiero numero “591-S. Antonio al Mesco“, più ampio e graduale. Così tranquillo e rilassante da permettere ai più piccini di scorrazzare liberamente. Una prima torretta anticipa i ruderi più suggestivi di Punta Mesco (304 m), un antico eremo utilizzato anche come punto di osservazione poiché lo sguardo si allarga da Portofino all’Isola di Palmaria senza alcuno sforzo. Si continua poi a scendere seguendo la segnaletica “SVA-Monterosso Fegina” affrontando una scalinata che potrebbe mettere a dura prova le ginocchia degli “over” mentre scatenerà l’agilità dei piccoli escursionisti che non vedranno l’ora di tornare a salutare il gigante che veglia sulla spiaggia Fegina.

Dati totali anello: 7 km di lunghezza, 500 metri di dislivello, 3 ore circa.

Riomaggiore: l’anello di Montenero

5 Terre, sentiero Riomaggiore     Cinque Terre, Riomaggiore

Dopo aver girovagato per Riomaggiore alla scoperta dei più bei punti di vista, ecco un’escursione panoramica, anche questa consigliata ai più grandicelli o i più piccoli portati in spalla.

Si segue in salita Via Santuario passando così nei pressi dell’Info Point (91 m) per imboccare Via Grande, seguendo la segnaletica “SVA-Madonna di Montenero” ed i segni bianco/rossi. Una bella selciata antica scandita da edicole sacre e orti delimitati da muri di pietra che fan prendere quota e che dopo un inizio ripido si fa graduale e piacevole e portando tranquillamente all’area del Santuario di Montenero (323 m) dove è possibile lasciar scorrazzare liberamente i piccoli e riposare grazie ai tavolini presenti, ammirando dalla terrazza panoramica il panorama che si apre sulle Cinque Terre.

5 Terre, sentiero Riomaggiore     5 Terre, sentiero Riomaggiore - Santuario di Montenero

Dalla facciata della chiesa si prende poi la scalinata in discesa (cartello “593V-Riomaggiore”), perdendo rapidamente tutta la quota precedentemente acquisita. Percorretela con calma poiché potrebbe mettere a dura prova le ginocchia, un’ottima scusa per soffermarsi spesso poiché il panorama sul mare è davvero grandioso. Sempre ben guidati dalla cartellonistica si scende sulla litoranea e se ne deve percorrer un breve tratto a destra (cautela, meglio tenere la sinistra poiché si segue una curva un po’ cieca) fino alla rotonda dove si tiene la destra per passare al di sotto di un cavalcavia e attraverso un’apertura del guardrail riprendere una scalinata che riporta in Riomaggiore. Nota: se si vuole evitare la scalinata si può semplicemente ripercorrere la via fatta all’andata, un po’ più lunga ma più graduale.

Dati totali anello: 5 km di lunghezza, 350 metri di dislivello, 2 ore circa.

Le spiagge

Monterosso al Mare, Spiaggia Fegina     Vernazza e spiaggia

Ovviamente si è in Liguria, quindi non si può che cominciare a parlare delle spiagge, anche se non è certo il tema portante per chi decide di venire nelle Cinque Terre. Ogni paese ha, ovviamente, le sue spiagge molto suggestive, ma sono per lo più di sassi.

La più indicata con i piccoli è la Spiaggia Fegina di Monterosso, la più grande e con sabbia. Una località in grado di affascinare i piccoli poiché posta ai piedi di un… gigante! Proprio così: una statua enorme campeggia sulla spiaggia, posta a decorazione di una grandiosa villa.

Anche la spiaggia più grande di Vernazza potrà affascinare i piccoli poiché si raggiunge con un breve passaggio in galleria, proprio come se si dovesse raggiungere una tana di pirati!

 Cinque Terre Card

Scorcio di case e vicoli, Cinque Terre     5 Terre, Manarola

Le Cinque Terre Card è una tessera che offre diverse agevolazioni e servizi e il cui ricavato viene utilizzato per il mantenimento e il recupero del territorio.

Si trova in due tipologie: la prima è la Cinque Terre Trekking Card che include l’accesso alle aree a pagamento del Parco (come il Sentiero Azzurro), visite guidate, utilizzo dell’autobus che collega i paesi, servizi igienici gratuiti anziché a pagamento, laboratori didattici del Centro Educazione Ambientale del Parco, internet WI-FI negli hot spot del Parco, ingressi ridotti nei musei di La Spezia.

La seconda è la Cinque Terre Treno MS Card che oltre alle condizioni di cui sopra permette l’accesso in seconda classe ai treni regionali e regionali veloci tra La Spezia e Levanto.

Per Informazioni

www.parconazionale5terre.it/

 

Copyright: FamilyGO. Foto di F. Voglino e A. Porporato; Pixabay; Elijah Lovkoff

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