Genova oltre l’acquario: cosa vedere coi bambini in un weekend all’insegna della cultura

Museo del Mare a Genova
Erika Fasan, autore di Family Go
Autore:
Tempo necessario: Weekend
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Genova coi bambini: racconto di un weekend all’insegna della bellezza e della cultura. Tra gli antichi palazzi nobiliari e le botteghe storiche, tra i musei dedicati al mare e i sapori tipici, due giorni in quella che fu una delle capitali del mondo e che ancora riflette, Superba, il suo glorioso passato.

Genova e il suo acquario: un binomio che non necessita di presentazioni. E infatti abbiamo deciso di non parlarne: sia perché sono molti gli articoli in cui già vi abbiamo raccontato cosa fare e cosa vedere coi bambini all’Acquario di Genova, sia perché quello che abbiamo visto, respirato, assaggiato, rievocato nei nostri recenti tre giorni all’ombra della Lanterna è talmente bello, e soprattutto non scontato, da meritare un’attenzione speciale tutta per sé.

I musei del Mu.MA: l’antica storia tra Genova e il mare

Genova porta e porto, allo stesso tempo. Genova polo di attrazione di importanza mondiale, ma anche luogo di partenza per mondi altri. E’ il destino delle città di mare e lo è in particolare di questa che ha conosciuto secoli di gloria, tanto da essere soprannominata la Superba da Francesco Petrarca, e momenti meno prestigiosi. E se i segni di un passato illustre si vedono ovunque in città, la storia di Genova come luogo di passaggio si rintraccia soprattutto nel famosissimo Galata Museo del Mare e nel nuovissimo Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana (MEI), inaugurato lo scorso maggio.

La scelta della sede non è casuale: siamo alla Commenda di San Giovanni di Prè, oggi pienamente integrata nel tessuto cittadino (siamo poco lontani dalla Stazione Marittima e da quella ferroviaria di Piazza Principe), ma un tempo sul limitare del tessuto urbano. Qui per secoli sono passati pellegrini in transito per le Crociate, ma anche emigranti in partenza per nuovi mondi. E’ a questa umanità silenziosa, a questi cercatori di possibilità che l’Italia dei secoli scorsi negava, a questi numeri che nascondono storie e vite che è dedicato il museo. A quelli che partono, ma anche a quelli che ritornano, come ci ricorda un contatore continuamente aggiornato all’ingresso.

Genova Museo Emigrazione  

E’ un museo intelligente, luogo di una riflessione importante sul nostro passato, presente e futuro. Un luogo pensato dagli storici, ma non appannaggio degli storici, grazie alle scelte comunicative attente ai linguaggi di oggi, ai molti materiali di fiction creati ad hoc, alle postazioni interattive in cui sperimentare un pochino di quello straniamento che accompagna quelli che mollano tutto e ripartono altrove.

Quello che il museo, che guarda soprattutto alle scolaresche e alle famiglie, e le sue 16 aree tematiche raccontano è molto di più della storia di una valigia di cartone imbarcata su un piroscafo: sono i profumi delle spezie che gli italiani portavano con sé per seminarle nel “nuovo mondo”, sono le illusioni cullate dagli “influencer” delle compagnie di navigazione, sono le comunità italiane ricreate nello stato di Rio Grande do Sul, in Brasile, e sono i canti e i dialetti che nessun oceano può diluire.

Genova Museo Emigrazione Labirinto con scivolo  Genova Museo Emigrazione MEI

E se al MEI l’attenzione è a quello che l’emigrante trova una volta arrivato a destinazione (la ricerca del lavoro e della casa, una nuova lingua, l’inserimento in una società diversa e a volte ostile) il viaggio vero e proprio è il protagonista dell’altro museo che abbiamo visitato nella nostra tre giorni genovese: il Galata Museo del Mare.

Il museo, 30 sale su cinque livelli che culminano con una splendida terrazza panoramica, consente di compiere un viaggio nella storia della navigazione dal Medioevo ai giorni nostri: tra fari e riproduzioni di imbarcazioni, tra pezzi originali e antiche carte nautiche, tra filmati e documenti d’archivio, una storia millenaria che non ha ancora finito di raccontarsi.

Al Galata Museo del Mare è anche possibile salire a bordo di una galea genovese del ‘600 lunga 33 metri, ricostruita a grandezza naturale nel primo piano del Museo mentre nell’area esterna si trova anche il sommergibile S 518 Nazario Sauro, costruito da Fincantieri per la Marina Militare Italiana nel 1976, poi dismesso nel 2002 e trasformato nel 2010 nella prima nave museo d’Italia visitabile in acqua.

Genova Galata Museo del Mare Sottomarino  Genova: Galata Museo del Mare

Le proposte educative del Galata Museo del Mare presentano percorsi guidati e animati, attività ludiche, laboratori, approfondimenti tematici. Per la gioia dei più piccolini a farci da guida in questo periodo è anche una cartellonistica a tema Geronimo Stilton che introduce e racconta le sale e le attrazioni più significative

Galata Museo del Mare Genova  Genova Galata Museo del Mare Geronimo Stilton

Il museo è stato inaugurato nel 2004 in occasione di Genova Capitale Europea della Cultura ed è diventato da subito un importante tassello nella trasformazione urbanistica del waterfront dell’area Porto Antico e della Darsena. Un’occasione di sapiente recupero, sulla scorta di quanto succede in altre città portuali europee e mondiali, di quartieri assolutamente vitali, da scoprire anche in famiglia.

Non solo: il Galata Museo del Mare e la Commenda di Prè con il Museo dell’Emigrazione Italiana sono anche riuniti al Museo Navale di Pegli e al Complesso Monumentale della Lanterna in un’unica struttura strategica del Comune di Genova, il Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni.

Genova Galata Museo del Mare  Genova Galata Museo del Mare Ambrogio Fogar

Genova la superba: tra palazzi nobiliari e botteghe storiche

Tutto a Genova è abbraccio tra il mare e l’entroterra, tra un anelito a partire e uno a ritirarsi verso luoghi più facili da abitare. E il centro città non fa differenza, diviso com’è tra il porto e le strette vie alle sue spalle e la zona dei palazzi nobiliari ai piedi delle colline, dalle quali si dipartono le crode (le famose “creuza de ma” di De André).

E’ qui che inizia la nostra storia tra fine Cinquecento e inizio Seicento, quando l’aristocrazia genovese abbandona i caruggi del porto per dare vita a quel complesso di Strade Nuove (l’attuale via Garibaldi e vie limitrofe) e Palazzi dei Rolli diventato nel 2006 sito Patrimonio dell’Umanità Unesco.

La storia dei Rolli è davvero suggestiva: si tratta di un gruppo di palazzi nobiliari che, al tempo dell’antica Repubblica Marinara, erano obbligati, sulla base di un sorteggio pubblico dalle liste degli alloggiamenti pubblici (dette appunto “rolli”), ad ospitare le alte personalità a Genova in visita di Stato. Dall’Imperatore ai vari ambasciatori, quante persone illustri sono passate di qui e quante gare a offrire il palazzo più bello si sono susseguite nei decenni…

I Rolli di Genova: Palazzo Pallavicino  I Rolli di Genova

Oggi i Rolli inclusi nel Patrimonio Unesco sono 42 e si possono visitare due volte l’anno, a maggio e ottobre, in occasione dei Rolli Days. Alcuni dei palazzi storici di Genova sono sempre vivibili o visitabili, magari perché sede di gallerie o mostre temporanee (come lo Studio Rossetti di piazza Giustiniani che svela opere d’arte nelle sue segrete) oppure perché ospitano uffici pubblici, come il bellissimo Palazzo Tobia Pallavicino, sede della Camera di Commercio di Genova.

E poi c’è l’altro volto di Genova, il suo centro storico vero e proprio, uno dei più grandi e suggestivi d’Europa. Fatto di vie strette, i caruggi, dove si passa solo a piedi e le auto sono bandite. Dove la “scomodità” – intesa come mancanza di parcheggio sotto casa, ascensore e grande distribuzione organizzata – è un elemento del paesaggio e una dimensione dell’anima. Dove la spesa è quella al negozietto a portata di mano e dove gran parte della vita si svolge, con ritmi immutabili, negli stessi luoghi e con le stesse persone.

Genova Botteghe Storiche Tessuti  Genova Botteghe Storiche

Tra questi negozi fedeli al passato e a un’idea di autenticità ce ne sono alcune decine che appartengono al circuito delle Botteghe Storiche, botteghe che hanno almeno 50 anni di attività e hanno mantenuto arredi, elementi architettonici a attrezzature originali.  Sono pasticcerie, confetterie, telerie, farmacie, drogherie, negozi di abbigliamento, ma sono prima di tutto l’esperienza di un passato ancora vivo, di un’eleganza sospesa così diversa dalla standardizzazione di gran parte del nostro presente.

Le Botteghe Storiche sono certificate su di un registro ad hoc istituito da Comune, Camera di Commercio e Soprintendenza; i negozi che hanno 50 anni di attività ma non possiedono tutti i requisiti per diventare bottega storica possono comunque essere registrati come “Locali di Tradizione

Genova Botteghe Storiche Confetteria  Botteghe Storiche di Genova

A chi desidera un’immersione autentica nei prodotti di terra e di mare genovesi e liguri consigliamo una capatina anche al Mercato Orientale di Genova, vivace mercato coperto aperto tutti i giorni in cui fanno capolino – talvolta in maniera scenografica – carne, pesce, frutta, verdura e pasta.

Mercato Orientale di Genova: pesce  Mercato Orientale di Genova: limoni

La mostra diffusa sul Barocco: le attività per bambini… aspettando Rubens!

Se passate per Genova in questo periodo non dimenticate che la città ospita fino al 10 luglio a Palazzo Ducale la mostra “La forma della meraviglia. Capolavori a Genova tra 1600 e 1750” e, in diversi musei, chiese e luoghi d’arte, il percorso diffuso “I Protagonisti. Capolavori a Genova 1600 – 1750“, rassegne monografiche su artisti e produzioni di uno dei più significativi periodi dell’arte e della storia cittadina, quello barocco appunto. Le esposizioni fanno parte di Progetto Superbarocco, nome che gioca sul Barocco e su Genova la Superba, in sintonia con la mostra-evento “Superbarocco. Arte a Genova da Rubens a Magnasco”, in corso in questo periodo alle Scuderie del Quirinale di Roma.

Genova Piazza Matteotti  Palazzo Ducale di Genova

La sede principale, dicevamo, è il Palazzo Ducale, cuore della proposta culturale della città, che vanta un bel calendario di laboratori e attività dedicato alle famiglie e ai bambini (dai 5 agli 11 anni). Nell’ambito della mostra “La forma della meraviglia”, ad esempio, sono in programma fino al 6 luglio laboratori pittorici e creativi e visite guidate per famiglie.

Genova mostra barocco  Mostra sul Barocco a Palazzo Ducale a Genova

E, in un ideale passaggio del testimone, dal 6 ottobre al 22 gennaio 2023, Palazzo Ducale ospiterà “Rubens a Genova“, una straordinaria esposizione per raccontare la grandezza di Peter Paul Rubens e il suo rapporto con la città. Che ebbe modo di conoscere a fondo (tanto da dedicargli il libro “Palazzi di Genova“) durante i suoi ripetuti soggiorni tra il 1600 e il 1607.

Scorci di bellezza: dalla funicolare del Castelletto ai colori di Boccadasse

Superba nella ricchezza dei suoi palazzi storici e della sua offerta culturale, Genova è anche città genuinamente e autenticamente popolare. Lo è nelle trattorie ai piedi delle alture che circondano il centro storico, e che sono rifugio dei genovesi specie nei giorni più caldi, e in molti scorci del centro città dove mare e montagna sembrano ballare un’eterna danza che non trova pari altrove.

Lo è nelle osterie di Castelletto, elegante zona residenziale che arriva fino alle colline che circondano la città. Vi si arriva con un ascensore in stile Art Nouveau e da qui lo sguardo può abbracciare la città e il porto. Fino ad arrivare alla Lanterna e alle grandi navi in partenza. E lo è negli scorci di Nervi o Boccadasse.

Genova Terrazza Castelletto  Genova ascensore per Castelletto

C’è chi va a Boccadasse inseguendovi Livia, l’immaginaria fidanzata del Commissario Montalbano, e chi mente. Eppure Boccadasse, 5000 abitanti e un pugno di case colorate nel quartiere Albaro, è molto più che l’alternativa, suggestiva e a misura d’uomo, della Sicilia assolata e spietata uscita dalla penna di Camilleri. E’ un antico borgo marinaro ora avvolto dalla città, una fila di tavoli di trattorie e gelaterie affacciati su una sabbia di ciottoli e mura a tinta pastello cantate anche da Gino Paoli nella sua “La gatta”.

Genova spiaggia di Boccadasse  Genova Boccadasse

Qui il tempo sembra essersi fermato, immortalato in una istantanea d’altri tempi di vicoli stretti che portano al mare e di piccole barche pronte a prendere il largo.

Dove dormire e cosa mangiare e  a Genova

La nostra vacanza in città è stata anche l’occasione per alloggiare allo storico Hotel Astoria, appena ristrutturato. Un albergo costruito dai Marchesi Serra nel 1860 e riaperto a ottobre 2021 come 4 stelle di charme a pochissimi passi dalla stazione Brignole. Forse non il primo hotel che viene in mente a chi viaggia coi bambini, ma certo il primo in cui fare un autentico viaggio nella storia: l’antico ascensore in ferro, lo scalone liberty e i suggestivi dettagli vintage inseriti ad arte nelle camere e negli spazi comuni fanno rivivere atmosfere uniche.

Hotel Astoria Genova  Hotel Astoria Genova: camera

L’hotel mette a disposizione delle famiglie camere spaziose oppure camere comunicanti e propone offre alla propria clientela un certo numero di pacchetti a tema, dalla scoperta della città e dei suoi monumenti a quella della Genova degli artisti e di De Andrè.

Genova ristorante Il Genovese  Il pesto di Genova: ingredienti

E per concludere, non si può passare per Genova senza rendere omaggio al suo prodotto forse più celebre: il pesto. Lo abbiamo assaggiato a Il Genovese, realizzato secondo la ricetta della tradizione da Roberto Panizza, lo chef che ha avuto il merito di sdoganare il pesto in tutto il mondo, grazie anche a un Pesto Championship che ha toccato praticamente ogni angolo del pianeta. Il pesto si produce rigorosamente nel mortaio e questi sono gli ingredienti che non possono mancare: basilico Genovese dop, olio della Riviera ligure, aglio di Vessalico, Parmigiano Reggiano di Montagna, Fiore Sardo, pinoli nazionali e sale di Trapani.

Per informazioni

www.visitgenoa.it/

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Erika Fasan; ETT SpA; Galata Museo del Mare/ Timothy Costa;

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