Ponte d’autunno in Sicilia: tour speciale tra mete insolite

Ponte d'autunno in Sicilia: il Teatro Andromeda
Isabella Colombo, autore di Family Go
Tempo necessario: Weekend
Età bambini:  4-12 anni

Quante meraviglie ancora poco conosciute nasconde la Sicilia occidentale, tra Trapani, Agrigento e Palermo. Da scoprire in famiglia, in un magico ponte d’autunno, o semplicemente in un weekend. Dai murales di Sambuca ai luoghi della memoria incastonati nella valle del Belice. Dalle bizzarre creazioni artistiche di Gibellina alle terrazze di Erice. Dai sentieri sul mare della celebre Riserva dello Zingaro alle mete più sconosciute e affascinanti, come il borgo incastonato in un’enorme grotta e un teatro di pietra costruito da un pastore-artista.

Niente di meglio che un tour in Sicilia per un ponte d’autunno: il clima è ancora caldo e l’estate non sembra così lontana, soprattutto se si percorrono le strade lungo le coste dove un mare ancora caldo invita a tentare l’ultimo tuffo dell’anno. Pur essendo siciliani, io la mia famiglia conosciamo poco la parte più occidentale dell’isola: abbiamo approfittato di quattro giorni liberi per avventurarci, ammirando mete famose e mai noiose, come Erice e la Riserva dello Zingaro. Ma anche scoprendo nello stesso tempo luoghi insoliti e affascinanti, come la Valle del Belice.

Sambuca di Sicilia, tra panorami e street art

Ponte d'autunno in Sicilia: Sambuca di Sicilia  Ponte d'autunno in Sicilia: sambuca di Sicilia, murales

La porta della Valle del Belice è Sambuca di Sicilia, uno dei tanti borghi del centro Sicilia. Negli ultimi anni è stato scoperto dai visitatori stranieri e rivalutato. Visitarlo durante un ponte d’autunno in Sicilia è la scelta ideale. Per arrivarci percorriamo una provinciale che ci porta sulle rive del lago Arancio. Qui  scorgiamo l’affascinate fortino arabo di Mazzallakkar che si staglia sulle distese di agrumeti e vigneti.

Grazie all’iniziativa delle “case a 1 euro”, che hanno permesso a tanti di comprare e ristrutturare edifici destinati all’abbandono, il borgo di Sambuca è rinato. Le viuzze medievali sono di nuovo popolate e i palazzi lungo il corso principale si sono rifatti il look. Mentre io e marito passeggiamo incantati, i piccoli si sono divertiti a giocare a nascondino tra androni e piazzette. Oppure a scoprire i murales del vecchio quartiere saraceno. E tutti siamo rimasti a bocca aperta davanti alla vista strabiliante del belvedere, una spianata sui ruderi di un vecchio castello che si affaccia sui monti del centro della Sicilia.

Montevago e Gibellina, dal terremoto all’arte

Ponte d'autunno in Sicilia: le rovine di Montevago  Ponte d'autunno in Sicilia: street art a Montevago

Decidiamo di dedicare il primo giorno del nostro ponte d’autunno ai “luoghi del terremoto” lungo il fiume Belice. Qui, nel 1968, una lunga serie di scosse rase al suolo interi centri abitati facendo circa 300 morti, mille feriti e 90mila sfollati. È difficile spiegare ai bambini tanta distruzione. Ma quello che scopriamo in questi luoghi, oltre alla forza distruttrice della natura, e la grande spinta di rinascita della gente che, a distanza di 50 anni, lavora ancora per ricostruire la propria identità e memoria. Alla fine è un messaggio molto edificante quello che riusciamo a trasmettere ai piccoli.

A Montevago, per esempio, scopriamo che le rovine sono state “monumentalizzate”, cioè, messe in sicurezza e trasformate in un percorso di visita con opere di street art e scorci dall’intesa carica emotiva. A Gibellina, dove il sindaco di allora chiamò a raccolta gli artisti più famosi per dare una mano nella ricostruzione del nuovo centro, scopriamo invece opere d’arte sparse ovunque. Spesso sono strane, bizzarre e tutte da interpretare. Sono ben spiegate al Mac, il Museo di arte contemporanea con un allestimento molto curato e a portata di bambini.

Il Cretto di Burri e il Museo delle trame mediterranee

Ponte d'autunno in Sicilia: il Cretto di Burri a Gibellina  Ponte d'autunno in Sicilia: il Museo delle trame mediterranee a Gibellina

Intorno a Gibellina ci sono due tappe cult che non possiamo mancare: il Cretto di Burri e il Museo delle trame mediterranee. Il primo è la più vasta opera di land art al mondo. Fu realizzata da Alberto Burri tra il 1984 e il 1989 nel luogo in cui sorgeva la città vecchia di Gibellina, completamente distrutta dal terremoto. Enormi blocchi di cemento ricoprono le vecchie rovine e formano grandi fessure che ricalcano l’ex asse viario. Il silenzio e il bianco ammantano tutto, passeggiare qui è come attraversare un labirinto fatto di neve cristallizzata.

Il Museo delle trame mediterranee espone oggetti di diverse epoche e provenienze e presenta l’evoluzione dei principali motivi decorativi sviluppati nell’arte e nell’artigianato del Mediterraneo. Ad attirare l’attenzione dei bambini sono tanti oggetti, come gli enormi arazzi e i costumi curiosi, ma soprattutto la “Montagna di sale” di Mimmo Paladino che raffigura degli enormi cavalli impantanati in un enorme mucchio di cristalli. Si tratta di una scenografia realizzata per le rappresentazioni teatrali Orestiadi del 1990 ed è considerata tra i più grandi lavori del maestro della Transavanguardia italiana.

Erice, la bella terrazza sul mare

Ponte d'autunno in Sicilia: la torretta Pepoli a Erice  Ponte d'autunno in Sicilia: Erice

Al di là del Belice (che lasciamo dopo aver fatto una scorpacciata di Vastedda, il formaggio tipico) ci attende il mare della costa nord occidentale. Decidiamo di ammirarlo il secondo giorno del nostro ponte d’autunno in Sicilia dalle terrazze di Erice, uno dei più celebri borghi medievali in Sicilia, a 750 metri sul livello del mare. Da qui si gode un’eccezionale vista panoramica che spazia dal golfo di Trapani alle campagne dell’entroterra siculo. Il borgo è un intrico di viuzze lastricate che scorrono tra chiese, piazze e cortili. Entrati da Porta Trapani, ci ritroviamo davanti al Duomo fatto costruire nel XIV secolo da Federico d’Aragona: sfoggia uno stile gotico e un’imponente Torre campanaria.

L’altra tappa imperdibile è Castello di Venere, arroccato sullo strapiombo che delimita il paese e costruito tra il XII e XIII secolo sui resti di un tempio dedicato al culto della dea Venere. Passeggiamo nei bei Giardini del Balio che fanno da cornice al Castello, ammiriamo la Torretta Pepoli, una residenza in stile moresco che ospita un museo multimediale sulle tradizioni di Erice e infine ci coccoliamo con una genovese di Maria Grammatico, il dolce tipico (una frolla con crema di limone) nella pasticceria storica.

Custonaci, l’inaspettato borgo nella grotta Mangiapane

Ponte d'autunno in Sicilia: la Grotta Mangiapane  Ponte d'autunno in Sicilia: la Grotta Mangiapane

La grotta Mangiapane è una meta insolita e poco conosciuta che scopriamo quasi per caso nel nostro tour della Sicilia occidentale cercando una meta tra Erice e la Riserva dello Zingaro dove siamo diretti. È una grossa fessura nella roccia, lunga quasi centro metri verso l’interno. Qui, nei primi del Nocevento, una famiglia di contadini ha costruito un vero e proprio borgo, così che adesso la grotta è lastricata e ospita case e stalle. Un contesto davvero molto suggestivo, soprattutto per i bambini. Il percorso di visita, infatti, comprende anche un Museo delle arti contadine e un piccolo zoo di animali domestici, dalle faraone alle capre. Dopo la visita, ci rilassiamo nella terrazza del bar davanti a un meraviglioso panorama sul mare di Trapani.

La riserva dello Zingaro in un ponte d’autunno in Sicilia

Ponte d'autunno in Sicilia: Riserva dello Zingaro  

La Riserva dello Zingaro è la prima riserva naturalistica istituita in Sicilia ed è anche un posto magico: la montagna a picco sul mare offre panorami incantevoli. Ci sono tante calette dove fermarsi per ammirare il blu del mare da vicino e mettere in piedi ammollo come amiamo fare in famiglia quando incrociamo il mare fuori dalle stagioni dei bagni, per esempio durante un ponte d’autunno. La nostra tappa di partenza è Scopello, un delizioso borgo con una tonnara e i celebri faraglioni. Si trova a pochi chilometri dall’ingresso sud del parco. I percorsi possibili nella riserva sono almeno tre, di montagna, di mezza costa e sul mare.

Scegliamo il sentiero sul mare perché è il più agevole: oltre ai panorami e alle calette, lungo il percorso di 7 chilometri troviamo piccoli musei molto interessanti. Come il Museo della manna dove si spiega come avviene la raccolta di questo prezioso alimento dalla corteccia dei frassini che crescono qui. Oppure il Museo dell’intreccio che spiega come le piante e la maestria dei nostri nonni davano vita, grazie all’arte dell’intreccio, a tanti utili manufatti di uso quotidiano. Quando torniamo indietro, dopo 14 chilometri di sterrato, siamo tanto pieni di stanchezza quanto di bellezza.

Il teatro Andromeda, dulcis in fundo

Ponte d'autunno in Sicilia: il teatro Andromeda, le sculture  Ponte d'autunno in Sicilia:Teatro Andromeda

Ci avanza mezza giornata prima del ritorno a casa e abbiamo la fortuna di trovare un’altra meta poco conosciuta e incredibilmente affascinante: il Teatro Andromeda. Siamo a Santo Stefano di Quisquina, in provincia di Agrigento, dove un pastore negli anni Settanta ha cominciato a costruire un’opera d’arte ancora in fieri che nel frattempo è entrata nella lista dei beni culturali italiani. Il pastore-artista racconta che, mentre portava il gregge a pascolare, alcune pecore si fermavano su un promontorio e non volevamo più muoversi. Si disponevano in formazione sparsa e stavano tranquille e ferme fino al tramonto. «Qui deve esserci una energia particolare» si era detto. «Devo farci qualcosa!».

E così è nata l’idea di realizzare una grande opera d’arte, un teatro con grossi blocchi di pietra e un portale. In cima al portale c’è un occhio che, nel giorno del solstizio d’estate, incanala un raggio di sole al tramonto e lo proietta nel centro del palco. I sedili sono grossi massi che ricreano la posizione delle pecore. Questa posizione che corrisponde a quella delle stelle della costellazione di Andromeda, da qui il nome del teatro. C’è un’atmosfera quasi sacra qui e la percepiscono anche i bambini che restano incantati a guardare il panorama tra le pietre. E a fissare nella mente e nel cuore il ricordo indelebile di questo ponte d’autunno in Sicilia.

Se cercate altre idee originali, leggete il nostro speciale su dove andare per il Ponte del primo novembre con i bambini.

 

Copyright: FamilyGo. Foto: FamilyGO

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