Vivace città tedesca Capitale Europea della Cultura nel 2025, Chemnitz accoglie piccoli e grandi viaggiatori in un contesto originale, costantemente teso tra un glorioso passato industriale e un futuro creativo e innovativo. Qui è possibile incontrare colonie di pinguini (in bronzo), grandi teste che troneggiano su piazze e garage trasformati in poli creativi. Geniale, no?!
Cosa rende Chemnitz una destinazione così interessante per le famiglie? La terza città più grande della Sassonia, in Germania, brilla come Capitale Europea della Cultura 2025. È questo il momento perfetto per conoscerla!
Il motto “C the Unseen”, un gioco di parole tradotto come “Vedere l’invisibile”, è un invito aperto a tutti a guardare oltre le apparenze, a scoprire ciò che è nascosto, e a farsi promotori di un coinvolgimento attivo. Ecco che allora, in questo progetto, vengono valorizzati persone, artisti e innovatori locali che meritano di essere conosciuti; angoli della città e della regione meno noti o fuori dai tradizionali circuiti turistici.
Chemnitz è una città che ha subito grandi trasformazioni: da polo industriale a città socialista e poi post-riunificazione. Il motto riflette anche la sua capacità di reinventarsi e di affrontare il cambiamento. “C the Unseen” invita a riconoscere la resilienza e la forza di una comunità che ha saputo adattarsi e creare, valori evidenti con una visita alla città.
Tante fabbriche e tanta storia sì, ma non solo. Chemnitz, ex “Manchester Sassone” (tra la fine del XVII secolo e il XIX secolo la città conobbe una rapida e intensa industrializzazione, in particolare nel settore tessile e meccanico. Fu qui che nacque l’Auto Union (l’attuale Audi) nel 1932), è una città che nasconde sorprese anche per i più piccoli. Tra parchi, musei interattivi e un’imponente testa di Karl Marx, vi raccontiamo cosa offre questa città fuori dalle rotte del turismo, ma così incredibile da volerla inserire subito in un itinerario on the road della Sassonia con bambini al seguito.
Chemnitz con i bambini: teste giganti e pinguini imperatore
Le vie di Chemnitz raccontano una storia di grande produttività. Ma nonostante la sua fama industriale, il cuore della città sorprende anche per i suoi contrasti affascinanti. Nel centro storico si ammirano il vecchio e il nuovo Municipio, con le architetture che raccontano epoche diverse, e la vicina Torre Rossa, l’edificio più antico. In essa è possibile riconoscere i resti di un mastio del XII secolo che controllava il traffico del mercato nella pianura alluvionale della città.
E poi preparatevi a discutere e a divertirvi di fronte la scultura-fontana Manifold, proprio nella piazza centrale. Qui troverete quattro colonne di dischi argentati che sembrano quasi “sudare” goccioline. Chiedete ai vostri bambini cosa ci vedono: sagome aliene? Pile di monete giganti? Ingranaggi di un orologio misterioso? Il bello è proprio questo! E sebbene non sia una vera fontana, d’estate diventa magicamente il loro punto di ritrovo preferito.
La Piazza del Teatro, con il teatro dell’opera, il König-Albert-Museum e la Petrikirche, è uno dei complessi architettonici più belli della città di Chemnitz. Lasciate correre i bambini in questo spazio immenso e ad alto impatto culturale.
Inevitabile arrivare di fronte l’imponente testa di Karl Marx, scultura in bronzo alta circa 7,1 metri e pesante sulle 40 tonnellate, che si erge maestosa nel centro della città. La sua storia è strettamente legata al periodo della Repubblica Democratica Tedesca (DDR), quando Chemnitz era conosciuta come Karl-Marx-Stadt (dal 1952 al 1990). Il monumento fu realizzato dall’artista sovietico Lev Kerbel’, inaugurato il 9 ottobre 1971, e posizionato sull’allora Karl-Marx-Allee, oggi Brückenstraße. Dietro il monumento, su un muro, è incisa la celebre frase “Proletari di tutti i paesi, unitevi!” (dal Manifesto del Partito Comunista) in quattro lingue: tedesco, inglese, francese e russo.
Oltre alla testa di Marx, non dimenticate di cercare i pinguini con i vostri bambini, sculture che aggiungono un tocco di allegria e un pizzico di mistero geografico all’esplorazione urbana. Le sculture di pinguini a Chemnitz rappresentano un’altra affascinante curiosità e un‘opera d’arte pubblica: si tratta di una colonia di 14 sculture di pinguini imperatore in bronzo, create dall’artista locale Peter Kallfels e installate nel 2004 alla fine di Innere Klosterstraße, all’angolo con Theaterstraße.
La loro presenza a Chemnitz non è casuale e nasconde un’interessante motivazione geografica e artistica. Sulla pavimentazione intorno alle sculture è incisa una placca che svela il “mistero”: viene evidenziato che la coordinata geografica di longitudine 12°55’11” Est passa proprio attraverso Innere Klosterstraße. Questa stessa linea di longitudine, proseguendo per circa 15.000 chilometri verso sud, raggiunge una delle più grandi colonie di pinguini imperatore in Antartide.
Aggiungendo un’ulteriore curiosità, i contorni della città di Chemnitz e del continente antartico sono sorprendentemente simili se sovrapposti. Questo affascinante gioco tra geografia, arte e natura ha reso i pinguini delle figure molto amate dai residenti, specialmente dai bambini, e un popolare punto fotografico per i turisti.
Garage: luoghi di creatività
Ogni angolo di Chemnitz, grazie al titolo di Capitale Europea della Cultura 2025, si sta trasformando nel segno della creatività. In questo contesto si inserisce il progetto #3000garages, un’iniziativa che mira a riutilizzare e reinventare spazi dedicati ai garage, trasformandoli in luoghi di innovazione e creatività diffusa in tutta la città.
E Garagen-Campus è proprio uno degli spazi che incarna perfettamente lo spirito di trasformazione della città. Quello che un tempo era un deposito di tram, oggi è stato riconvertito in una location versatile e dinamica, pronta ad ospitare eventi, esibizioni artistiche, installazioni di recupero, mostre e attività creative.
L’eredità industriale della città viene, così, reinventata per nuove funzioni culturali e conviviali, molte delle quali family friendly.
Il Museo dell’Industria
L’Industriemuseum Chemnitz è una meta da inserire nella top 3 delle cose da vedere a Chemnitz con i bambini. Qui si osserva l’importanza del settore manifatturiero per la città, un’eredità che ancora oggi la contraddistingue.
Il museo è pensato per coinvolgere i visitatori di tutte le età con modelli funzionanti e persino macchinari d’epoca che si possono ammirare da vicino.
I bambini, in particolare, rimarranno affascinati dalle dimostrazioni pratiche e dall’evoluzione tecnologica raccontata davanti ai loro occhi: dalla produzione tessile ai motori. È facile e interessante, qui, comprendere l’importanza dell’industria e della tecnologia nello sviluppo della regione.
Passeggiando nell’Art Nouveau: Il quartiere Kaßberg
Passeggiare nel quartiere Kaßberg significa fare un salto indietro nel tempo. Qui l’architettura incanta: palazzi signorili in stile Art Nouveau, con le loro facciate riccamente decorate e i dettagli floreali, si susseguono in un’atmosfera elegante e suggestiva.
E nel nome della varietà di cui Chemntiz si fa incubatrice, sorprendendo con le sue mille anime, ecco spuntare murales in ogni dove: tutta la città è stata colorata, per Chemntiz2025, con graffiti di colori molto accesi. Una festa per i bambini.
Il mondo delle miniere al Museo dell’Archeologia
Continuate il vostro percorso alla scoperta dell’anima produttiva di Chemnitz con la visita all’esibizione “Tesori e Tragedie” allo Smac – Museo Statale di Archeologia Chemnitz, a Stefan-Heym-Platz. Qui potete esplorare la speciale mostra sul mondo minerario “Silberglanz und Kumpeltod”, in programma fino al 29 giugno 2025, che attrae con storie, reperti e referenze popolari del mondo sotterraneo. L’esposizione fa comprendere le fatiche, le ricchezze e l’inventiva legate a questa attività.
L’approfondimento sul mondo delle miniere – ricchi i ritrovamenti di argento, cobalto, stagno, ferro e uranio nei dintorni – vi rivela, così, un altro settore di fondamentale importanza di quella che è oggi identificata come regione mineraria dei Monti metalliferi, patrimonio mondiale UNESCO dal 2019.
L’eleganza di Villa Esche
Altra tappa interessante è quella a Villa Esche, un gioiello architettonico firmato dal celebre designer Henry van de Velde. Anche se a prima vista potrebbe sembrare un luogo più adatto agli adulti appassionati di design, in realtà può riservare sorprese anche per le famiglie con bambini. La villa, costruita all’inizio del ‘900 per la famiglia Esche, un produttore di calze, è un esempio magnifico dell’Art Nouveau e un precursore del Bauhaus.
Per i più piccoli, la Villa Esche offre un’esperienza insolita: possono immaginare come vivevano i bambini di un tempo, esplorando le stanze (inclusa l’ex camera dei bambini, ora parte del museo) e ammirando gli arredi originali che riflettono lo stile e le innovazioni dell’epoca.
Parchi e castelli nei dintorni di Chemnitz
A Küchwald, nel quartiere Schlosschemnitz, c’è un bellissimo parco con ferrovia turistica gestita da ragazzi di età dai 10 ai 16 anni. Poco distante c’è un lago con parco giochi e pedalò a forma di cigno e fenicottero da noleggiare.
In questo spazio si tiene, dal 2005, il Chemnitz Balloon Festival, festival delle mongolfiere, che quest’anno è in programma dal 22 al 24 agosto e che offre numerose attrazioni legate al mondo aerostatico: dalle mongolfiere ad aria calda a quelle a gas, ai palloni ad aria compressa. Il programma è variegato: si va dai giri in ferrovia nel parco, anche con la locomotiva a vapore, alla scoperta delle mongolfiere giocattolo, dai concerti ai giochi di luci serali.
Se avete tempo per una gita fuori porta, dovete assolutamente recarvi nel… castello di Biancaneve della Disney. Parliamo del castello di Kriebstein, a 40 minuti di auto dal centro di Chemnitz, spesso acclamato come il più bel castello cavalleresco della Sassonia. Questo imponente maniero tardo-gotico, perfettamente conservato e restaurato, si erge maestoso su una roccia sopra il fiume Zschopau, catturando l’immaginazione di grandi e piccini.
I bambini adoreranno esplorare la monumentale torre residenziale, avventurandosi dalla cantina più profonda fino ai piani più alti. Un’esperienza unica è la Camera di Kriebstein, completamente dipinta e risalente al 1423, visitabile con speciali tour guidati. Che si tratti di partecipare a un festival medievale, vivere l’atmosfera del “Castello delle Fiabe”, assistere a concerti o intraprendere misteriose visite guidate, Kriebstein fa rivivere il Medioevo in modo coinvolgente e divertente a tutta la famiglia.
Dove dormire
Quando si cerca una base confortevole e pratica per esplorare Chemnitz e le sue meraviglie con la famiglia, la città offre diverse opzioni.
Un’ottima scelta, soprattutto per chi viaggia con bambini e cerca un buon rapporto qualità-prezzo, è il Super 8 by Wyndham Chemnitz. Situato in una posizione comoda per raggiungere le principali attrazioni a piedi, questo hotel offre camere moderne e funzionali, spesso con la possibilità di sistemazioni familiari, ideali per garantire il comfort di tutti.
La praticità e i servizi essenziali lo rendono una soluzione apprezzata per una sosta rigenerante dopo una giornata ricca di scoperte tra musei, castelli e divertimento.
Dove mangiare
A Chemnitz le opzioni per una pausa rigenerante in famiglia non mancano, con diverse soluzioni che accontentano tutti i palati. Per un pranzo leggero o una merenda in un ambiente vivace, il Café Julius im Schocken è una scelta eccellente. Situato all’interno del Museo dell’Archeologia, con un’architettura distintiva, offre un’atmosfera accogliente e informale, perfetta anche per i bambini.
Se invece si cerca un’esperienza culinaria più strutturata per la cena, il Restaurant Janssen propone piatti della cucina locale e internazionale, con un’attenzione particolare alla qualità degli ingredienti.
Souvenir da portare a casa
Sicuramente la testa di Marx (in formato mini, ben s’intende!) è tra i souvenir più richiesti da Chemnitz, ma anche i piccoli e delicati angeli torniti, schiaccianoci, possenti minatori, i Räuchermännchen (incensieri sotto forma di omini di legno) e tanti altri bellissimi giocattoli in legno sono regali apprezzati. Provengono, del resto, dai Monti Metalliferi, dove l’intaglio e la tornitura del legno hanno una lunga tradizione.
Le attività artigianali dei Monti Metalliferi sono state coltivate e sviluppate per secoli. Ora è stato conferito lo status di patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
Come raggiungere Chemnitz dall’Italia
L‘aereo è l’opzione più veloce per arrivare in Germania. Chemnitz non ha un aeroporto internazionale direttamente collegato, quindi è necessario volare verso un aeroporto vicino e poi proseguire via terra.
Le principali opzioni sono: Aeroporto di Lipsia/Halle (LEJ), il più comodo a Chemnitz. Dall’Italia ci sono voli con scalo con compagnie come Lufthansa, Austrian Airlines, SWISS. Una volta atterrati a Lipsia/Halle, si può prendere un treno o noleggiare un’auto per raggiungere Chemnitz.
Anche l’Aeroporto di Dresda (DRS) è un’altra buona alternativa. Dall’Italia è necessario fare uno scalo.
Infine l’Aeroporto di Berlino Brandeburgo (BER) è il più lontano, ma offre un maggior numero di collegamenti diretti dall’Italia. Se scegliete Berlino, dovrete poi prendere un treno ad alta velocità per Chemnitz che richiederà circa 2-3 ore di viaggio.
Ulteriori informazioni
Per maggiori dettagli sulla destinazione vi invitiamo a consultare i siti ufficiali:
Consigliamo di inserire Chemnitz come meta di un viaggio on the road. Prima o dopo questa destinazione non perdete Dresda con i bambini, città verde e splendente tutta da scoprire.
Copyright FamilyGO. Foto di Margherita Grotto, Silvia Giardino, Maria Eugenia Maxia, Wolfgang Gaertner