Tra i Sacri Monti di Piemonte e Lombardia, dichiarati Patrimonio UNESCO, c’è anche il Sacro Monte di Varese che vede la perfetta fusione tra spiritualità e natura. Perché al Sacro Monte ci si può andare per devozione o semplicemente per scoprirne la storia e ammirare la terrazza con affaccio sui laghi. Qualunque sia la motivazione per la visita, il Sacro Monte di Varese non delude mai. Nemmeno i bambini. E ancora più facile e divertente è visitarlo con il taccuino formato kids e le attività per famiglie.
Il taccuino per scoprire il Sacro Monte di Varese con i bambini è uno strumento prezioso per ripercorrere in chiave giocosa e divertente le origini di questo luogo così suggestivo e mistico. Ed è anche utilissimo per far camminare i più piccoli tra indovinelli, figure da trovare e scritte da decifrare. Pronti a scoprire questo luogo speciale?
La salita al Sacro Monte lungo il Viale delle Cappelle con un compagno di viaggio insolito
La voce narrante del taccuino del Sacro Monte di Varese è Giovan Battista Aguggiari, il frate che ha avuto l’idea di realizzare un ampio viale per rendere la salita al monte più agevole per i pellegrini. Fino a quel momento c’erano solo sentieri di montagna per raggiungere la cima ed era una gran fatica. Dopo aver condiviso la sua visione con l’architetto Giuseppe Bernasconi e aver avuto anche l’approvazione dell’arcivescovo di Milano Federico Borromeo, il Viale prese vita. Era il lontano 1604.
Da allora il Viale delle Cappelle è il percorso lungo un paio di chilometri che si snoda su quasi 300 metri di dislivello e porta alla sommità del monte. Una salita di tutto rispetto resa piacevole dalle 14 soste, le cappelle appunto, che impreziosiscono il percorso. Ogni cappella è un piccolo capolavoro a sé, con sculture, affreschi e altari. E per i bambini è un attimo divertirsi a salire in modalità caccia al tesoro. Dove si nasconde lo stemma della famiglia Litta che ha pagato la prima cappella realizzata? Chi riesce a trovare per primo la statua del barboncino? E quella di Sant’Ambrogio, il patrono di Milano? E poi ancora, chi riconosce tutti gli strumenti che suonano gli angeli nell’affresco dell’undicesima cappella? Il taccuino è come un compagno di viaggio che conduce per mano i bambini lungo il sentiero, con quiz e domande divertenti. Per una visita autonoma ma guidata allo stesso tempo.
E, una volta che si è conquistata la cima, sosta d’obbligo alla Terrazza del Mosé, da cui si può ammirare uno splendido paesaggio che abbraccia i laghi, le montagne della Svizzera e le città di Varese e Como. Nelle giornate più terse si riesce a vedere anche Milano.
La visita guidata family alla “Cripta Nascosta” del Santuario e il Museo Baroffio
Il Santuario è perfettamente incastonato nel borgo di Santa Maria del Monte la cui origine è indissolubilmente legata alla costruzione della chiesa. Le prime case infatti sorsero per ospitare i lavoratori che costruivano il Santuario e per ospitare i pellegrini che salivano al monte in segno di devozione.
Si approda subito in Piazzetta Monastero dove si trovano, per l’appunto, il monastero, il Santuario e il Museo Baroffio. Nel cortile del monastero si osservano una campana e una ruota, chiedete ai bambini a cosa mai potevano servire.
Secondo la tradizione, la devozione della Madonna su questo monte iniziò con lo stesso Sant’Ambrogio che qui celebrò la sconfitta sugli ariani. Si parla di un’epoca molto antica, attorno al IV secolo. Recenti scavi archeologici hanno infatti dimostrato la presenza di una prima chiesa risalente al V-VI secolo, poi distrutta e ricostruita nel IX-X secolo. La cripta è quindi il nucleo più antico e merita una visita.
Per i bambini vengono organizzate visite guidate ad hoc firmate Archeologistics.
Anche il Museo Baroffio è interessante, si tratta del museo più antico di Varese ancora visitabile. Qui, su tre piani, trovate capolavori dell’Arte lombarda dal Medioevo al Settecento più opere di provenienza straniera di proprietà di Giuseppe Baroffio Dall’Aglio. Vengono organizzate visite guidate per scoprire il museo con i bambini.
Gli antichi Egizi al Sacro Monte di Varese: appuntamento per famiglie alla casa Museo Pogliaghi
La Villa che incontrerete alla fine del Viale delle Cappelle è la Casa Museo Lodovico Pogliaghi che prende il nome dall’architetto milanese che arrivò qui per restaurare le cappelle alla fine dell’800 e rimase incantato da questo luogo speciale. Decise così di acquistare terreni e di costruirsi una villa concepita fin da subito come laboratorio-museo, una sorta di enorme contenitore che potesse ospitare tutte le sue opere e la sua collezione personale.
Entrare nella Casa Museo Pogliaghi significa quindi fare una specie di viaggio nel tempo, passare da reperti egizi al calco della porta maggiore del Duomo di Milano. Per un totale di 1500 opere e 580 oggetti archeologici!
Pensate che qui sono conservati ben due sarcofaghi egizi. Se volete scoprirli e ammirarli con i bambini, l’appuntamento con Archeologistics è sabato 1 aprile alle ore 15.00 per una visita guidata a questo museo così eclettico e ricchissimo di opere.
Lunedì 10 aprile dalle 9.30 ci sarà invece la possibilità di visitare in autonomia il Sacro Monte e di fare poi un picnic nel giardino della Casa Museo Pogliaghi.
Info utili
La riapertura stagionale dei musei al Sacro Monte di Varese è prevista per il 16 marzo 2024, con i seguenti orari: mercoledì, giovedì e venerdì la Casa Museo Pogliaghi sarà aperta al mattino dalle 10 alle 13 mentre la cripta e il Museo Baroffio saranno visitabili dalle 14 alle 18. Il sabato, la domenica e i giorni festivi troverete tutto aperto dalle 10 alle 18.
Potete abbinare la visita al Sacro Monte a quella della città di Varese, sempre lasciandovi guidare dai taccuini. Potete trovare questi strumenti preziosi di visita presso l’Infopoint di Varese (in Piazza Monte Grappa 5), presso la Pasticceria Ghezzi (in Corso Giacomo Matteotti 36), nei musei del Sacro Monte di Varese durante i giorni di apertura, nei ristoranti e negli alberghi.
Il calendario aggiornato degli appuntamenti per famiglie lo trovate a questo link.
Il taccuino da cui lasciarvi guidare al Sacro Monte è realizzato da Archeologistics grazie al contributo di Regione Lombardia. Si inserisce all’interno di un progetto di tre taccuini, di cui uno dedicato all’Isolino Virginia e uno alla città di Varese. Le illustrazioni sono di Morgana Design e i libretti sono stati fatti in collaborazione con La Tipografica Varese.
Per ulteriori informazioni su cosa vedere a Varese e dintorni e sulle visite guidate family consultate il sito Archeologistics.
Copyright: Familygo. Foto: Archeologistics; illustrazioni di Morgana Design
