Trieste è una meta ideale per una vacanza con i bambini: per il suo centro storico raccolto e sofisticato da vivere a piedi, il panorama sul mare dal Molo Audace che lascia senza fiato, un’anima cosmopolita sospesa tra Mitteleuropa e Mediterraneo. E poi ci sono i tanti musei, che sanno divertire e incuriosire i più piccoli. Appena fuori città, il territorio del Carso offre infine esperienze meravigliose per le famiglie, dalle falesie a picco sul mare su cui sono adagiati maestosi castelli alle grotte, da suggestive tramvie ad attività autentiche, come fare i pastori per un giorno o preparare piatti e prodotti locali.
L’azzurro del mare Adriatico, i palazzi neoclassici e liberty, il profumo di caffè e dolci: visitare Trieste con bambini significa lasciarsi sorprendere a ogni passo dal suo fascino misterioso in cui si intrecciano scienza, letteratura, natura, leggenda.
Non solo. Anche il viaggio è un’esperienza da vivere. Oltre all’auto e al treno, nella bella stagione ci si può spostare via mare grazie alle linee marittime che approdano ad esempio a Porto Vivo-Porto Vecchio, al Castello di Miramare, a Sistiana o ancora a Muggia (quest’ultima attiva tutto l’anno): un arrivo che regala subito scorci magnetici e fa sentire i bambini come piccoli esploratori alla volta di nuove scoperte.
Luoghi (e sapori) da non perdere a Trieste
Il punto di partenza ideale per esplorare il centro di Trieste con i bambini è Piazza Unità d’Italia, i cui palazzi imponenti lasciano tutti con il naso all’insù. Il lato che conquista di più i bambini è però quello rivolto al mare, da cui si protende per oltre duecento metri lo spettacolare Molo Audace. Da qui lo sguardo si perde lungo la costa, fino al Faro della Vittoria e oltre.
In direzione opposta si staglia invece il Castello di San Giusto, la cui ricca armeria riempie di curiosità i più piccoli. E se nell’ampio cortile si scatenano le corse, dall’alto dei bastioni si gode uno dei panorami più belli di tutta la città.
Ma prima di salire al castello concedetevi una passeggiata a ritmo slow nel centro, glamour e cosmopolita. E fermatevi in uno dei celebri caffè letterari. Entrarvi è un vero must: lasciatevi avvolgere da atmosfere retrò e immaginate di sorseggiare una bevanda proprio dove lo hanno fatto autori come James Joyce o Italo Svevo. A proposito di caffè, preparatevi: le varianti tra cui scegliere sono davvero infinite! Ai bambini potreste ordinare uno dei dolci locali, come il presnitz, magari approfittando dell’iniziativa “Dolci à la card” che, con la FVGcard, permette di richiedere un assaggio gratuito in pasticcerie selezionate.
Mentre per una pausa pranzo altrettanto tipica non perdete il rito del rebechin, il tradizionale spuntino da consumare presso uno dei buffet storici cittadini assaggiando, magari, il rinomato prosciutto cotto in crosta di pane tagliato a mano.
E se cercate una visita guidata, potete prenotare “Quattro Passi a Trieste” (inclusa nella FVGcard, gratuita per i bambini fino a 12 anni e con tariffa speciale family con ragazzi dai 12 ai 18 anni).
Cosa vedere a Trieste con i bambini: il girotondo dei musei
Trieste si racconta alle famiglie anche attraverso i musei, numerosissimi e in alcuni casi davvero originali. Super consigliato è naturalmente il Science Centre – Immaginario Scientifico, il primo museo scientifico interattivo d’Italia, dove la scienza si sperimenta in modo coinvolgente e interattivo. Nella stessa area, a pochi passi dal Porto Vivo-Porto Vecchio, si trova anche il Museo del Mare, mentre se cercate qualcosa di davvero insolito, fate una capatina al BORA Museum: interamente dedicato al celebre vento triestino, ospita – tra le altre – una singolare collezione di “venti in scatola” e un centro di documentazione dove sfogliare libri sul vento e sui mulini.
Altrettanto sorprendente è il Museo di Storia Naturale, tra i più antichi d’Italia, con reperti unici come il dinosauro Antonio, il più grande e completo dinosauro mai rinvenuto in Italia.
Se i vostri figli amano il teatro, vale la pena mettere in agenda il Museo Teatrale Carlo Schmidl, con costumi e gioielli di scena, manifesti, fotografie e strumenti musicali. Se invece sognano di diventare scrittori, l’indirizzo giusto è quello di LETS!, il nuovo museo della letteratura. E per i piccoli aspiranti artisti c’è ITS Arcademy, il primo museo al mondo dedicato all’Arte nella Moda.
Castelli e gite sul (e nel) mare!
Tra le attrazioni per bambini a Trieste non possono mancare esperienze a tu per tu con il profondo blu. Tra le più entusiasmanti per i bambini c’è il BioMa – Biodiversitario Marino dell’Area Marina Protetta di Miramare (poco fuori città), con animali riprodotti a grandezza naturale, video immersivi, rappresentazioni 3D, docce acustiche per ascoltare i suoni del mare e persino un acquario tattile.
Se a questo punto i vostri figli l’ambiente marino vogliono esplorarlo “dal vivo”, fino a metà settembre potete indossare pinne, maschera e boccaglio e partecipare al Sea Watching lungo un sentiero subacqueo poco profondo, guidati dallo staff WWF per nuotare tra banchi di pesci.
A pochi passi dal BioMa, a picco sulla scogliera, si trova poi il magnifico Castello di Miramare. Per le famiglie la visita è d’obbligo, anche perché il parco fiabesco che lo circonda nasconde bizzarre opere d’arte, da scovare grazie a una speciale audioguida per bambini. Gli amanti delle fortezze possono poi aggiungere la visita al Castello di Duino, che tra giardini e panorami nasconde persino un bunker.
Oppure, in direzione opposta, raggiungere il caratteristico borgo marinaro di Muggia dalle atmosfere veneziane. Si può passeggiare in autonomia tra calli e piazzette fino al pittoresco porticciolo, oppure partecipare a alla visita guidata “Muggia e lo spirito della Serenissima”, che svela i segreti del borgo.
Tutti sulla tranvia: direzione Carso!
Appena fuori Trieste si apre il Carso, un altopiano roccioso così particolare da aver dato il nome a un fenomeno naturale conosciuto in tutto il mondo… il carsismo! Qui la natura ha scolpito scenari mozzafiato: doline, grotte, valloni nell’entroterra e falesie a strapiombo sul mare, come quelle dei castelli di Miramare e Duino di cui vi abbiamo già parlato! Se volete avere un assaggio della loro imponenza, fino a metà settembre potete prenotare l’escursione in barca dal Villaggio del Pescatore verso le Risorgive del Timavo con soste panoramiche alle Falesie di Duino.
Il modo più suggestivo per raggiungere il territorio interno del Carso con i bambini, invece, è salire sul tram di Opicina, la storica linea che dal centro di Trieste risale le pendici dell’altipiano. Il percorso panoramico, unico in Europa con un tratto in funicolare che permette al tram di superare un ripido dislivello, vale da solo l’escursione. Ma una volta arrivati, potete fare il bis di vedute pazzesche – dalla Slovenia a Grado – imboccando la Strada Napoleonica, un sentiero adatto a passeggini e biciclette. Non solo. Il sabato e la domenica potete prenotare una corsa speciale del tram di Opicina, il Trieste Tram Tour: 30 minuti senza fermate intermedie con posto a sedere riservato, audioguida con racconti sulla storia del tram e curiosità sui luoghi attraversati e shopper con sconti e delizie del territorio (biglietto gratuito fino a 9 anni).
A poco più di 3 km da Opicina c’è poi una delle attrazioni più famose della zona, la Grotta Gigante, dalle dimensioni colossali! Poco distante anche la Grotta delle Torri di Slivia, un gioiello sotterraneo di stalattiti e stalagmiti, raggiungibile con un simpatico agribus che conduce i visitatori fino all’ingresso nascosto nel bosco.
Pastori, boschi e leggende: esperienze sul Carso
Il Carso non è solo natura spettacolare: qui le famiglie possono vivere esperienze autentiche che uniscono tradizione e divertimento.
Qualche esempio? Fino a metà settembre alla Fattoria Antonič i bambini diventano pastori per un giorno, camminando tra i prati del Monte Hermada insieme a un gregge di 200 pecore. L’escursione (di circa 3 ore) è facile e adatta a tutti, con racconti sulla vita rurale e sulla biodiversità locale. A fine passeggiata non manca l’assaggio di pecorino e altre specialità.
Fino al 24 settembre c’è anche “Dal campo alla tavola”: nella casa storica di Piščianci risalente alla fine del ‘700 un’esperta gastronoma accompagna grandi e piccoli nella raccolta di ingredienti nell’orto o nel bosco, nella visita all’apicoltore e in un laboratorio di cucina.
Ancora in cerca di golosità? Fermatevi in una delle tipiche osmize, le aziende agricole del Carso dove assaggiare salumi, formaggi, uova e vini locali.
Eventi da vivere in famiglia a Trieste e sul Carso
Un modo speciale per conoscere un territorio è partecipare agli eventi popolari che lo animano.
A Trieste uno dei più apprezzati dalle famiglie è “La stagione delle armi” al Castello di San Giusto, un ciclo di animazioni storiche che fino al 14 settembre, ogni fine settimana, trasforma il maniero in un palcoscenico a cielo aperto. Piccoli e grandi visitatori possono rivivere la vita di guarnigione, le mansioni dei soldati, l’addestramento e l’uso delle varie armi e in più si può partecipare a speciali visite guidate.
Proprio davanti al castello, al Museo d’Antichità Winckelmann, dal 19 al 21 settembre va in scena invece Legiomania, evento di archeologia sperimentale. Il Giardino del Capitano, in particolare, ospita un accampamento romano con dimostrazioni di vita e persino combattimenti tra gladiatori. Per i bambini anche un laboratorio di mosaico dove sperimentare l’arte antica.
Doppia avventura per i piccoli lettori che il 20 settembre possono raggiungere l’evento Pordenonelegge da Trieste a bordo di un treno storico con carrozze anni ’30: un viaggio emozionante che unisce il fascino del passato alla magia di uno dei festival letterari più importanti d’Italia.
Per chi preferisce la natura, nelle colline di San Dorligo della Valle dal 5 settembre all’11 ottobre ci sono i pic-nic in vigna, con visita della cantina e delle sale ipogee e light lunch – tradizionale o gourmet – con cestino per il picnic, plaid e cuscini.
A ottobre invece occhi puntati sul Golfo di Trieste, protagonista della Barcolana, la storica regata velica internazionale, un’occasione incredibile per ammirare barche strepitose ed esemplari d’epoca. L’appuntamento per la gara è il 12 ottobre 2025, ma già da venerdì 3 ottobre iniziano gli eventi collegati.
La Mappa Parlante del Mare e le guide per bambini
Per rendere l’esperienza di viaggio ancora più coinvolgente, il Friuli Venezia Giulia mette a disposizione delle famiglie alcuni strumenti pensati proprio per i piccoli turisti. Tra questi c’è la nuova Mappa Parlante del Mare, un modo originale per esplorare la costa ascoltando 28 audio e guardando 9 video (anche in LIS), con racconti d’autore e storie insolite dedicate al patrimonio della Regione, tra cui anche Trieste e il Carso.
La mappa si aggiunge ad altre coinvolgenti “letture” proposte alle famiglie, come “Pimpa alla scoperta del Friuli Venezia Giulia” e la Divertimappa, una guida colorata e interattiva con percorsi tematici – mare, montagna e arte – arricchiti da giochi, illustrazioni e personaggi che raccontano aneddoti e curiosità.
Per Informazioni e prenotazioni
Copyright: FamilyGO. Foto di Archivio fotografico PromoTurismo FVG. Fotografi: Davide Monti Studio; Marco Milani; Marco Covi; Fabrice Gallina; Anja Cop; Convention & Visitors Bureau Trieste; BioDiversitario Marino; Comune di Trieste; Fattoria Antonič; Depositphotos/ maugli