A Bali con bambini: viaggio in un’isola sorprendente tra scimmie, risaie e safari coraggiosi

Bali_tempioscimmie_phDepositphotos
Margherita Grotto, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana, 2 settimane
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Il paradiso tropicale che ha tutto: bellezza naturale, cultura affascinante da conoscere e straordinarie attività da vivere con i piccoli e ricordare per tutta la vita. Un viaggio a Bali con i bambini quando qui è inverno? La destinazione esotica è pronta ad accogliere la famiglia per momenti di pura meraviglia.

A guardare solo il meteo, il periodo migliore per visitare Bali, una delle isole più note dell’Indonesia, va da aprile a ottobre, quando il clima è piacevole e secco. Ma il rischio di un sovraffollamento dei luoghi di interesse e di prezzi notevoli è elevato. C’è, invece, un periodo “meno popolare” e quindi più interessante da considerare, quello dopo le vacanze di Natale, quando qui è ancora freddo e là umido, sì, ma più mite, e l’isola poco frequentata da turisti. Un’occasione per visitarla in famiglia e vivere appieno ogni attività con i bambini. Pronti a uno dei più bei viaggi nel mondo con i bambini? Pronti a volare in una delle isole più affascinanti della terra?

A Bali con i bambini, l’isola tra Asia e Ocenia

Bali_ph_GoodOlga_DepositphotosTra l’Asia e l’Oceania, nell’arcipelago delle Piccole Isole della Sonda, spunta una terra conosciuta in tutto il mondo per la sua bellezza naturale, le spiagge tropicali mozzafiato, un entroterra montagnoso, la ricca cultura, i numerosi templi, la deliziosa cucina e una storia millenaria affascinante: Bali.

Gli abitanti di Bali sono noti per la loro calorosa ospitalità e gentilezza. Non è raro essere accolti con un sorriso e un saluto amichevole e i piccoli ospiti, vedrete, sono trattati con le migliori attenzioni.

Ci piace l’idea di gustare appieno questa destinazione nel periodo meno affollato, dopo le vacanze di Natale, quando sia turisti che cittadini dell’isola rientrano dal periodo di ferie. Il clima potrebbe presentare qualche pioggia, ma rimane mite e comunque piacevole.

Abbiamo selezionato una serie di luoghi e attività per vivere intensamente Bali con i bambini e fare “scorta di bei ricordi” da portare nel bagaglio di ritorno, ovvero nel nostro cuore.

Le spiagge più belle

Bali_hotel_Depositphotos  Bali_spiagge_phDepositphotos

Bali è famosa per le sue spiagge spettacolari. Tra quelle più adatte ai bambini menzioniamo Nusa Dua Beach, nella zona di Nusa Dua, nella parte meridionale di Bali, nota per le sue acque calme e poco profonde, perfette per far giocare in sicurezza i piccoli. Completa l’offerta una varietà di sport acquatici familiari.

Sanur Beach si trova, invece, sulla costa orientale di Bali ed è considerata tra i posti più tranquilli, con acqua calda dovuta alla presenza della barriera corallina. Ci si può imbattere spesso, sulla riva, in stelle marine e nelle tipiche barche da pesca lunghe, strette e colorate accanto alle quali farsi foto divertenti.

Balangan Beach, nella parte a sud di Bali, è tra le mete meno turistiche, ma la sabbia bianca e gli spettacoli regalati dai surfisti sono irresistibili. Nella parte opposta della stessa zona, quella di Bukit, Pandawa Beach è nota per le sue scogliere di calcare intagliate. Le acque calme e l’atmosfera tranquilla assicurano un “felice stare” con i bambini.

Infine, Seminyak è una lunga spiaggia di soffice sabbia dorata e fine, bagnata dalle acque azzurre dell’Oceano Indiano. Da qui si possono ammirare tramonti mozzafiato. Anche i bambini ne rimarranno estasiati.

Un safari… coraggioso!

Bali_safari_ph_apolobay_DepositphotosNella parte orientale di Bali, nella zona di Gianyar, si trova l’incredibile Taman Safari Bali che ospita oltre un migliaio di animali straordinari. È la destinazione perfetta per un’esperienza avventurosa e divertente, che va oltre il tradizionale safari. Il parco ospita più di 120 specie, tra cui rare e in via di estinzione, come i draghi di Komodo, l’orango, lo storno di Bali e molti altri.

Qui non solo è possibile vivere l’avventura di un safari, ma si può provare l’emozionante esperienza di nutrire direttamente gli animali selvatici con l’attività Feed the Predator: all’interno di uno speciale tram con gabbia si entrerà, in piena sicurezza, nell’area delle tigri e dei leoni. Alcune tigri daranno il benvenuto agli ospiti salendo sulla gabbia. Sarà allora possibile dar loro da mangiare utilizzando le pinze per carne fornite dallo staff.

Non solo tigri e leoni, ma anche animali erbivori – come zebre, giraffe ed elefanti – possono essere nutriti “a distanza ravvicinata”.

L’attività Feed the Predator non è inclusa nel prezzo di ingresso regolare. È possibile acquistarla a un costo aggiuntivo quando si acquista il biglietto d’ingresso o all’interno del parco.

Pronti a banchettare con leoni e giraffe?

Il Santuario della Foresta Sacra delle scimmie

Bali_tempioscimmie_Depositphotos_galitskaya  Bali_templiforestascimmie_Depositphotos_kovgabor

A Ubud, area nell’entroterra di Bali, si trova una riserva naturale interamente dedicata alle scimmie.
Il Santuario della Foresta Sacra delle Scimmie, noto anche come Foresta delle Scimmie di Ubud, è un santuario naturale situato nel villaggio di Padangtegal, aperto tutto i giorni. La foresta si estende per circa 12,5 ettari e ospita oltre 1200 macachi.

Qui è possibile interagire con le scimmie dalla coda lunga dando loro banane o altra frutta acquistabili all’interno del santuario, ma è importante farlo in modo responsabile e seguendo le regole del parco. E mentre si cammina nel loro habitat naturale osservate la bellezza dei templi induisti presenti, tra le cui architetture siedono, saltano e mangiano questi “dispettosi e simpatici” animali.

È importante mantenere un comportamento cauto e rispettoso, solo così sarà possibile vivere un’esperienza educativa e divertente tra queste creature in libertà.

Pondok Pekak, l’unica biblioteca di Ubud

Bali_gioielli_phPondokPekak  Bali_intagliofrutta_phPondokPekak

Sempre a Ubud, considerato il centro culturale di Bali, si trova anche Pondok Pekak, l’unica biblioteca della città fondata nel 1992 da Laurie Billington e Made Sumendra, amanti della letteratura.

Pondok Pekak non solo promuove la letteratura, ma si concentra anche sulla conservazione dell’arte e della cultura balinesi, offrendo lezioni per vari mestieri dell’arte balinese, tra cui la danza locale, l’intaglio del legno, la realizzazione di gioielli in argento, l’intaglio scultoreo della frutta e della pietra, attività proposte e insegnate da maestri artigiani locali e ideali anche per ragazzi.

Pronti a calarvi nell’artigianato balinese?

Risaie

Bali_risaie_Depositphotos_urf  Bali_risaie_Depositphotos_Darkdriver

Ci sono tutte le sfumature di verde nei terrazzamenti dei campi di riso di Ubud. Siamo sempre a Bali, in Indonesia, dove la cultura e la coltura del riso sono sacre, tanto da arrivare a dichiarare queste risaie a terrazza e il sistema tradizionale di irrigazione con acqua connessa ai vari templi Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 2012.

Le risaie sono un luogo affascinante da esplorare con i bambini, un’esperienza educativa e divertente al contempo. Tra i villaggi che le accolgono, attorno a Ubud, va nuovamente menzionato Tegalalang, dove ammirare i terrazzamenti di risaie più alti.

Qui si trovano molti caffè e negozi dove acquistare souvenir locali, rigorosamente fatti a mano, e dove non è raro incontrare contadini che offrono da bere una bevanda al cocco verde e vendono cappelli di foglie di cocco: un tuffo nella vita rurale e reale.

Sono diversi i trekking proposti nelle risaie con sentieri ben mantenuti che agevolano le escursioni. Percorrerli significa conoscere la crescita del riso e capire il funzionamento del sistema di irrigazione che, collegato ai templi, ricorda come in questa cultura tutto si muova alla ricerca di un rapporto di armonia tra i mondi del lavoro, della natura, dell’uomo e dello spirito.

Le risaie sono, inoltre,  l’habitat naturale perfetto per una varietà di animali, quali rane, insetti, uccelli. Considerate di fare birdwatching con i bambini. Un cannocchiale in tasca e l’esplorazione è assicurata.

Dove dormire

Bali_capanna_ph_Maugli_DepositphotosAnche l’alloggio merita di essere all’altezza di questo viaggio. Arroccato sulla spiaggia sabbiosa di Legian, Bali Mandira è un paradiso tropicale. Il resort è adatto alle famiglie e offre servizi come un kids club, una piscina per bambini e babysitting.

L’Holiday Inn Resort Baruna Bali permette di rilassarsi attorniati dall’autentica architettura balinese, di divertirsi al Rascals Kids’ Club, che intrattiene i bambini dalle 9 alle 21, e di approfittare di un’ampia proposta di emozionanti attività all’aria aperta.

A soli 10 chilometri dall’aeroporto di Bali e con vista sull’Oceano Indiano l’AYANA Resort and Spa offre – tra le altre cose – yoga in famiglia, picnic al tramonto sulla spiaggia, la preparazione del Ketupat, un contenitore ottenuto da foglie di palma da cocco e riempito con riso bianco che può avere la forma di un uccello, di una tartaruga, di un quadrato o di un gong.

Dove mangiare: una selezione di locali “a misura di bambino”

Bali_cibo_ph_innervision_DepositphotosDalle autentiche prelibatezze locali a una selezione di piatti provenienti da tutto il mondo, qui una selezione di locali per pasteggiare in famiglia.

Al Berawa’s Kitchen, in zona meridionale, si mangia cibo indonesiano, italiano, indiano e messicano attorniati da giochi e attrazioni colorate: per un momento di pausa indimenticabile.

Con vista sulle risaie, il Joglo è un locale nel distretto di Kuta, a sud, che serve piatti mediterranei, indonesiani e succhi di frutta freschi. C’è anche un parco giochi in loco per tenere occupati i bambini. Il loro speciale brunch domenicale indonesiano è un modo popolare per godersi il fine settimana qui in quanto offre ai commensali la possibilità di assaggiare vari piccoli piatti locali.

All’Ely’s Kitchen Ubud è possibile addirittura assistere a una performance della famosa danza balinese mentre si cena con piatti della tradizione.

Informazioni utili

Bali_danzabalinese_ph_rmnunes_DepositphotosPer una permanenza massima di 30 giorni in Indonesia è richiesto un visto d’ingresso (conosciuto come VOA). I cittadini italiani possono ottenerlo all’arrivo in Indonesia direttamente negli aeroporti, in alcuni punti di confine designati e in alcuni porti marittimi. Se si prevede di rimanere in Indonesia per più di 30 giorni è necessario richiedere il visto prima della partenza, previa presentazione di vari documenti, tra cui un passaporto con una validità residua di almeno sei mesi e una prova di un biglietto aereo di andata e ritorno o di proseguimento del viaggio. Per ulteriori dettagli è bene contattare la sezione consolare dell’Ambasciata indonesiana in Italia.

Sono tanti anche i tour operator che organizzano vacanze su misura per famiglia a Bali, tra i quali: Clubmed, Veratour, Raja tour Indonesia, ed evaneos.it, la prima piattaforma che consente di organizzare un viaggio 100% personalizzato, anche per genitori e figli, mettendo le persone in connessione diretta con oltre 2.000 guide locali basate in oltre 160 destinazioni nel mondo.

Ulteriori informazioni ufficiali qui: www.indonesia.travel/gb/en/home

Copyright: FamilyGO. Foto di Depositphotos, Pondok Pekak

 

Pubblicato in