Siamo in Piazza San Marco, a Venezia. Qui, alle Procuratie Vecchie, ha sede la Casa di The Human Safety Net. Bambini e grandi percorrono un affascinante mondo fatto di “sfide” per individuare punti di forza e relative potenzialità, si rilassano in una caffetteria con vista sul campanile-simbolo della città lagunare e si immergono in storie colorate nella Biblioteca della Sostenibilità.
Siete più curiosi o più perseveranti? Più creativi o più coraggiosi? C’è una mostra interattiva, a Venezia, che permette di scoprire il potenziale nascosto in ognuno di noi. Una mostra per tutti: bambini, famiglie, giovani e meno giovani! A World of Potential è un percorso attraverso 16 installazioni analogiche e digitali, ideale per avvicinare i bambini alla scoperta del loro potenziale.
È l’occasione perfetta anche per visitare “Dreams in Transit”, la mostra della Fondazione Art for Action. Questa esposizione collettiva, ospitata nella sala dedicata alle installazioni temporanee delle Procutatie Vecchie, accanto alla mostra stabile, esplora attraverso l’arte il delicato tema delle migrazioni e la ricerca di una nuova identità.
E non è tutto: a partire dall’8 maggio scorso, in concomitanza con la Biennale di Architettura, l’ingresso è gratuito per tutti con donazione volontaria.
Per chi non è mai stato: A World of Potential è un’occasione imperdibile per scoprire il proprio potenziale e capire come metterlo a frutto in dialogo con gli altri!
Per chi già la conosce, vale la pena tornarci perché la mostra interattiva, a tre anni dall’inaugurazione, si è rinnovata con contenuti inediti.
Questo “viaggio” si trova alla Casa di The Human Safety Net, uno spazio “esperienziale” a tutto tondo, dentro e fuori. La visita è, infatti, arricchita dalla presenza di una caffetteria e ristorante dove fare – è d’obbligo! – una pausa al fresco delle calde estati lagunari con vista su una delle piazze più belle del mondo (il colpo d’occhio sul campanile di San Marco è impressionante!), e da una Biblioteca della Sostenibilità dove i numerosi albi illustrati faranno perdere la cognizione del tempo ai più piccoli, e da un nuovo Museum Shop, con un’accurata selezione di libri e oggetti ispirati ai temi della mostra, perfetti per approfondire l’esperienza.
E se venite di domenica sono aperte le terrazze. Salendoci, ai vostri occhi si aprirà un orizzonte di tetti, campanili e nuvole, di sottofondo percepirete l’allegro vociare dai canali e le note di piccole orchestre che dilettano gli ospiti dei locali, e vi riempirete di bellezza.
Vi abbiamo convinti?! Allora entriamo in questo luogo incantato assieme ad Arlecchino, Pantalone e Colombina, tre maschere della commedia dell’arte che raccontano, all’interno di un teatrino, come l’antica missione dei Procuratori di San Marco di sostenere i più vulnerabili si colleghi oggi alla missione di The Human Safety Net.
La Casa di The Human Safety Net e il messaggio universale
Nella Casa di The Human Safety Net c’è un messaggio trasmesso in maniera chiara e forte sin dall’inizio, con un video coinvolgente: il Movimento inclusivo di persone che aiutano persone, creato da Generali, è nato con l’obiettivo di liberare il potenziale di coloro che vivono in condizioni di vulnerabilità, ovvero famiglie con bambini da 0 a 6 anni, con programmi sulla genitorialità e lo sviluppo della prima infanzia, e i rifugiati sostenendone l’integrazione nei Paesi di accoglienza, attraverso il lavoro e l’imprenditorialità.
The Human Safety Net è attiva in 26 Paesi e collabora con 85 ONG. A World of Potential ci ricorda che per riconoscere i punti di forza degli altri dovremmo iniziare da noi… da qui l’idea di un percorso bello e sfidante al contempo che traduce la missione e i valori della Fondazione.
La mostra, infatti, invita i visitatori ad esplorare i propri punti di forza in un viaggio dall’”IO” al “NOI” per entrare nel mondo di The Human Safety Net, liberare il nostro potenziale e avere un impatto concreto e positivo sulla società.
E poi c’è un edificio che trasuda incanto: architettonicamente parlando, c’è rispetto della “sacralità” delle Procuratie Vecchie, dimora fin dal XVI secolo dei Procuratori di San Marco e poi storica sede di Generali, ma anche innovazione nella sua concezione, due aspetti firmati dallo Studio David Chipperfield Architects Milan.
Lasciatevi, quindi, guidare in un percorso inaspettato che permette di esplorare i punti di forza da mettere in atto per fare la differenza in questo mondo. Seguiteci… nel percorso di A world of Potential.
A World of Potential. Curiosità e Perseveranza: quando la “testardaggine” è buona
Per sviluppare il percorso espositivo, la curatrice Orna Cohen si è rifatta al metodo VIA (Values in Action) sviluppato nei primi anni 2000 dagli psicologi americani Seligman e Peterson nella loro ricerca sul potenziale umano. Il VIA Test mappa 24 punti di forza caratteriali che tutti, in misura diversa, possediamo e possiamo sviluppare (es. speranza, capacità di apprezzare la bellezza, creatività…). Iniziamo così, in questa prima parte, a conoscerci meglio.
La mostra parte dalla Curiosità, qui rappresentata da un multiscopio in cui, ascoltando suoni e osservando immagini, i bambini solleticano uno dei loro tratti più accentuati: il desiderio di vedere, conoscere, sapere. Oggi cosa imparerete a fare, per esempio? Un nuovo ballo?
La Perseveranza (che in casa interpretiamo anche come “testardaggine buona”) è messa alla prova da un dispositivo che, posizionato sulla fronte, rileva le onde celebrali e, attraverso il livello di concentrazione di chi lo indossa, permette di far schizzare una pallina in alto su un tubo.
Pensare, sperare, ringraziare
La Creatività chiede di disegnare con una mano virtuale una forma che rifletta lo stato d’animo attuale scegliendo emozioni e colori.
Leggendo, invece, un libro al contrario e ribaltando numerose situazioni scopriamo la Speranza, sentimento che vede aggiungersi anche una colorata roulette che invita a risolvere piccoli e grandi momenti di sfida imparando che, esercitando il proprio pensiero in modo trasversale e creativo, c’è sempre una soluzione alla nostra portata.
La Gratitudine, infine, ci dà la possibilità di stampare su un nastro colorato il nostro “grazie” precedentemente scritto su un tablet. Il nastro colorato con il pensiero può essere appeso all’“Albero della gratitudine” assieme a quello degli altri visitatori.
Insieme è meglio
Si inizia a sperimentare assieme, sia nell’Intelligenza sociale, dove due visitatori sono chiamati a guidarsi nella realizzazione di una composizione più o meno complessa assemblando pezzi di legno colorati, sia nel Lavoro di squadra, un’installazione che chiama a rapporto tutta la famiglia per poter raggiungere un obiettivo comune: far convergere – attraverso l’utilizzo di manovelle – quattro flussi di luce colorata al centro dello schermo sincronizzando i movimenti di tutti i componenti. Ora la sorpresa finale per la capacità di lavorare assieme è ancora più sorprendente e variegata.
Alla fine del percorso i visitatori fanno un incontro davvero speciale con gli operatori, i volontari e i beneficiari della rete di The Human Safety Net, che condividono i loro stessi punti di forza: attraverso le loro storie di impegno e di coraggio si possono approfondire i programmi della Fondazione e comprendere come tutti possiamo fare la differenza. Nell’ultima sala è infine possibile scattare una foto ricordo con il punto di forza emerso nell’esperienza. Chi farà la faccia più buffa?!
La mostra collettiva temporanea “Dreams in Transit”
La Casa di The Human Safety Net ospita The Art Studio, una stanza dove si alternano, annualmente, installazioni di artisti che si integrano al percorso di A World of Potential. È la volta della mostra collettiva “Dreams in Transit” (Sogni in Transito) aperta dal 9 maggio 2025 al 15 marzo 2026.
Cosa succede ai sogni quando si lascia la propria patria? L’esposizione presenta le opere degli artisti Ange Leccia, Leila Alaoui, Lorraine de Sagazan & Anouk Maugein e Sarah Makharine offrendo – attraverso fotografie, video, audio e installazioni – una profonda riflessione sulle complesse dinamiche dell’identità e dell’appartenenza post migrazione, illuminando le storie spesso invisibili dei migranti.
La mostra “Dreams in Transit” è parte di un progetto più ampio: la prima edizione di “The Parliament of the Invisibles”. Nata da un’idea di Anish Kapoor e sviluppata dalla Fondazione Art for Action, questa iniziativa, che The Human Safety Net è orgogliosa di ospitare e sostenere nella sua Casa in Piazza San Marco, affronta il tema “After Migration” in occasione della Biennale Architettura 2025.
Per l’occasione, gli artisti hanno lavorato a stretto contatto con migranti e associazioni locali. Hanno raccolto sogni e voci, immortalando desideri, forza e la volontà di ricostruire. Hanno espresso non un semplice ottimismo, ma una profonda speranza.
I mappamondi di Ange Leccia fluttuano liberamente, sfuggendo alla loro solitudine. Si sostengono, si interconnettono, si illuminano lasciandoci un messaggio di appartenenza a una realtà condivisa. Nelle vicinanze sorge una Torre di Babele di… lenzuola di Lorraine de Sagazan e Anouk Maugein. Evoca il destino di coloro che attraversano il mare per ritrovarsi, spesso, al servizio in hotel o nelle case come domestici.
Ci sono poi le fotografie di Leila Alaoui che documentano i rifugiati siriani in Libano, in fuga dalla guerra, alla ricerca di un futuro migliore. Ogni immagine rivela la dignità di coloro che affrontano l’incerto. Accanto Sarah Makharine ci immerge in un paesaggio sonoro tessuto dalle voci di chi è fuggito dalle terre d’origine: sono frammenti di sogni, storie di deriva e ricostruzione. È sempre di quest’artista la tela stampata sulla quale una bambina riposa tra le braccia della madre. Il suo sguardo indugia sul passato, ma la madre la porta avanti, con fiducia.
In un periodo storico così delicato, la mostra diventa ancora più significativa. È un’opportunità preziosa per introdurre ai bambini, con un linguaggio semplice e accessibile, messaggi fondamentali di accoglienza e comprensione reciproca.
La Casa, uno spazio aperto: multifunzionalità a servizio di tutti
Una casa non si può chiamare tale senza uno spazio dedicato alla convivialità. È questa la funzione del Café che accoglie i visitatori per una pausa di relax, dove sorseggiare un caffè, un succo di frutta, pranzare con un semplice panino o un piatto più elaborato al fresco con una vista invidiabile: piazza San Marco, una delle più belle al mondo, dall’alto. Un’esperienza che combina il piacere del palato con quello della vista con quello della cultura, rendendo la visita un momento ancor più speciale.
E nell’attesa, lì accanto ci sono una rifornita biblioteca con libri per grandi e piccoli da sfogliare su comode poltroncine, e il nuovo Shop del museo. Luoghi per ispirarsi, immersi in un ambiente che promuove la sostenibilità e il benessere.
O, ancora, per i “nativi digitali”, ci sono dei tablet su cui lasciare dei messaggi da vedere proiettati su grandi schermi alle pareti dello spazio accanto alla caffetteria. Insomma: i genitori si rilassano, i bambini leggono o scrivono su lavagnette digitali.
Come ne usciamo?
Arricchiti e migliori. Consapevoli e più comprensivi. I bambini qui trovano stimoli per avvicinarsi all’ascolto di sé, delle proprie capacità, ma anche sfide da superare per raggiungere traguardi (si pensi al lavoro di squadra); gli adulti “rispolverano” la loro unicità, rivedono le loro convinzioni e allargano lo sguardo, ricordando che la differenza, nel mondo, la si fa unendo le forze, sommando potenzialità e valori, propri e altrui.
Attività per famiglie
Sono tanti gli eventi a ingresso libero che trovano nella Casa di The Human Safety Net la culla perfetta. Tra questi, il 13 giugno si terrà Alla scoperta della Casa di The Human Safety Net, una vera e propria caccia al tesoro per esplorare la mostra “A World of Potential” e i suoi nuovi contenuti. In famiglia sarà, così, possibile scoprire piccoli segreti e tesori nascosti che sono i nostri punti di forza e le potenzialità uniche che abbiamo dentro.
Mentre domenica 15 giugno è la volta di Nati per Leggere – Speciale giornata mondiale del rifugiato: per l’ultimo appuntamento della stagione, l’incontro per famiglie con bambini da 0 a 6 anni sarà dedicato a storie di viaggio, accoglienza e speranza con una selezione di albi illustrati e racconti per aprire sguardi e cuori verso partenze, nuovi inizi e comunità accoglienti.
Qui è consultabile l’agenda delle proposte per le famiglie.
Informazioni e orari
A World Of Potential è accessibile in sei lingue: italiano, inglese, francese, spagnolo, tedesco e cinese. Aperta tutti i giorni (tranne il martedì) con orario 10-19.
Ingresso libero per chiunque con donazione volontaria a supporto dei programmi di The Human Safety Net per famiglie vulnerabili con bambini piccoli e rifugiati.
Per ulteriori informazioni consultare: www.thehumansafetynet.org
Copyright: Familygo. Foto: Margherita Grotto, Patrizia Bertini, Jimmy De Bock, Martino Lombezzi/Contrasto