Il nome ufficiale è Cern Science Gateway: il grande portale della scienza del CERN a Ginevra. Un’architettura avveniristica firmata da Renzo Piano che racchiude 8.000 metri quadrati tra esposizioni interattive, laboratori, spazi educativi e perfino un anfiteatro. Un centro unico di divulgazione scientifica fruibile da adulti e bambini (dai 5 anni in su).
Il CERN di Ginevra è il più grande laboratorio al mondo di fisica delle particelle. La sigla CERN sta per Conseil Européen pour la Recherche Nucléaire, ovvero organizzazione europea per la ricerca nucleare. Un luogo che potremmo definire quasi “di culto” per gli amanti della fisica che qui viene studiata ai massimi livelli.
Ma tra le missioni del CERN non c’è solo la ricerca: divulgazione e istruzione rivestono un ruolo centrale. Ed è proprio questo l’obiettivo del Science Gateway: avvicinare il grande pubblico alla fisica, raccontarla in modo chiaro e stimolante e far nascere la curiosità anche nei più piccoli, i potenziali scienziati di domani.
Il Cern di Ginevra: che cos’è e qual è la sua storia

Con la fine della Seconda Guerra Mondiale era evidente che fosse necessaria una cooperazione tra le diverse nazioni in ogni ambito. I germogli di tante organizzazioni internazionali sono sbocciati proprio dalle macerie del conflitto. Lo stesso è stato per il Cern, nato dal volere di 12 nazioni che hanno posto le basi di questa organizzazione nel 1949. La scienza dunque diventava veicolo di pace e di collaborazione, tutte le informazioni venivano condivise tra le nazioni e lo scopo della ricerca era e doveva essere soltanto civile.
La scelta di collocare il Cern a Ginevra sottolineava questo intento di pace. La Svizzera, da sempre neutrale, era la nazione perfetta per lo scopo.
Dal lontano 1954, anno in cui è stata posata la prima pietra del Cern, la missione è sempre stata quella di scoprire le leggi della fisica che regolano gli acceleratori di particelle. In particolare gli scienziati vogliono capire le leggi dell’universo che hanno dato origine al Big Bang per riuscire a replicare quell’incredibile sprigionamento di energia.
Le scoperte avvenute tra le “mura” del Cern sono tantissime e ci hanno rivoluzionato la vita. Basti pensare che il “www” (che sta per World Wide Web) è nato qui.
Dunque quel Cern che nell’immaginario collettivo è identificato come un luogo per cervelloni che studiano cose lontanissime dalla nostra quotidianità è in realtà di fondamentale importanza per ciascuno di noi. Bambini compresi.
Il Science Gateway: il portale della scienza per grandi e piccini

Se ricerca, tecnologia, collaborazione sono tre pilastri fondamentali del Cern, manca un quarto elemento a completare il quadro: quello divulgativo. E il Cern Science Gateway è nato proprio per questo. Per rendere la divulgazione della scienza qualcosa di accessibile a tutti. Sotto ogni aspetto. Non serve prenotare e l’ingresso è gratuito per i visitatori.
E se questo Portale della Scienza vogliamo sentirlo orgogliosamente un pochino “nostro”, inteso come italiano, è perché è stato fortemente voluto dall’attuale direttrice del Cern, Fabiola Gianotti che ha sempre creduto molto al concetto della diffusione della scienza tra le nuove generazioni. E perché la progettazione è stata affidata a Renzo Piano.

Partiamo proprio dall’architettura per raccontare il CERN Science Gateway. Pannelli fotovoltaici, attenzione alla sostenibilità ambientale e integrazione con il paesaggio sono elementi centrali del progetto. Intorno agli edifici trovano spazio oltre 400 alberi e migliaia di piante, a sottolineare il legame profondo tra scienza e natura. Un ponte sospeso a circa sei metri da terra collega i diversi ambienti, mentre le forme architettoniche richiamano visivamente i celebri acceleratori di particelle del CERN.
La struttura si estende su circa 8.000 metri quadrati, con ampie aree dedicate alle esposizioni e ai laboratori didattici. È uno spazio pensato come un gigantesco laboratorio di fisica, dove imparare lasciandosi affascinare tra esperimenti pratici, simulazioni, oggetti scientifici, pannelli interattivi, ambienti immersivi e mostre temporanee. Completano l’esperienza un auditorium, un bookshop e un ristorante.

Qui i bambini dai 5 anni in su avranno modo di “mettere le mani in pasta”, come si suol dire. Di toccare la scienza con mano e magari, perché no, di scoprire una vera e propria vocazione scientifica. Tutte le attività e i laboratori sono guidati dal personale del CERN, prontissimo a rispondere alle millemila domande che solo i bambini – ne siamo certi – sapranno fare.
Insomma Ginevra è la meta da non perdere per i piccoli scienziati in erba, rimarranno estasiati da questa esperienza!
Informazioni utili
Il CERN si trova a Meyrin, a una decina di chilometri da Ginevra, al confine tra Francia e Svizzera. Si può arrivare in auto oppure comodamente con il tram numero 18, partendo dalla città e scendendo proprio alla fermata CERN.
Gli spazi del CERN Science Gateway sono molto ampi e progettati per accogliere ogni anno centinaia di migliaia di visitatori. Il Portale della Scienza è aperto tutto l’anno, generalmente dal martedì alla domenica, con alcune chiusure durante le principali festività. Gli orari di apertura sono dalle 8 alle 18, mentre laboratori e visite guidate si svolgono indicativamente tra le 9 e le 17, con ultimo ingresso nel pomeriggio.
L’ingresso alle aree espositive è gratuito. Alcune attività, come i laboratori e le visite guidate, richiedono la prenotazione, che può essere effettuata attraverso i canali ufficiali del CERN. I tour guidati sono consigliati per bambini e ragazzi dai 12 anni in su, mentre i laboratori sono accessibili anche ai più piccoli a partire dai 5 anni. Le installazioni e le esperienze interattive sono generalmente indicate dagli 8 anni.
Per informazioni sempre aggiornate su orari, attività e modalità di visita, consultate il sito ufficiale per i visitatori del Cern di Ginevra.
E per organizzare un weekend speciale, non perdete il nostro articolo con i consigli su cosa fare a Ginevra con i bambini.
Copyright: FamilyGO. Foto: Cern Science Gateway









