La scritta “If you can dream it, you can do it” campeggia enorme e luminosissima all’entrata del Museum of Dreamers di Roma, ma è solo la prima delle citazioni che ci accompagneranno durante la visita, in un exhibit saturo di colori e luci, cambi di prospettiva e allestimenti interattivi. Dopo la fortunata edizione del Museum of Dreamers Milano dell’anno scorso infatti la mostra dedicata a tutti i sognatori dal 6 ottobre 2023 si trasferisce nella capitale al PratiBus District e noi siamo andati con i bambini a… sognare!
La nostra visita al Museum of Dreamers di Roma, il Museo dei Sogni, comincia proprio così, davanti alla scritta “Se puoi sognarlo puoi farlo”, e prosegue in un lungo corridoio avvolti da un cielo notturno tempestato di stelle dove ascoltiamo tantissime altre citazioni – più o meno famose ed entrate nel nostro immaginario – che parlano di sogni, di possibilità, di scelte e di futuro.
Perché in fondo, quando si esprimono i propri desideri se non davanti a un cielo stellato? Usciti dal “buio” della notte stellata, ci attende però un mondo di colore.
Il Museum of Dreamers di Roma: di cosa sono fatti i vostri sogni?
La mostra è concepita per riempire gli occhi con oggetti pastello, proiezioni, luci e allestimenti interattivi e immersivi secondo un format di successo che avevamo imparato a conoscere già con il Balloon Museum (la mostra di palloncini che si è tenuta è a Napoli).
A questo si aggiunge il messaggio emozionale secondo il quale ognuna delle 21 installazioni– 6 in più rispetto all’edizione milanese – può servire da ispirazione a un diverso modo di coltivare i propri sogni. Così in “Change Perspective” la casa sottosopra ci consiglia di guardare le cose che ci circondano da una prospettiva diversa, mentre l’iconica piscina di palline (sogno di tutti i bambini!) “Enjoy Today” invita a vivere il momento. Non poteva mancare la citazione di Alice in Wonderland così come “The sky is not the limit“, in cui dondolarsi su altalene tra le nuvole.
Tra le nostre preferite “Never Give Up” (non arrenderti mai) in cui colpire “catarticamente” coloratissimi sacchi da box, e alcune delle novità dell’exhibition romana, come il mondo di ghiaccio tra archi di cristallo e soprattutto la magia delle stelle che si muovono al nostro tocco.
Per i bambini – che tengono i sogni ancora strettamente uniti alla realtà – la visita è un inno all’interazione, a scoprire, ascoltare, scivolare, guardarsi intorno in cerca di prospettive che ingannano o di misteriose porte da aprire. O di sfide, come quella del campo da basket a luci UV.
Nei più grandicelli, però, fa breccia anche il Muro dei Sogni dove scrivono il proprio e lo appendono con uno scintillio negli occhi. O ancora “The stage is yours“, dove un semplice microfono li trasforma all’istante in scatenate star.
Delicata e riflessiva, a me è piaciuta molto la parete di antichi telefoni rosa perché… “Your Dreams are calling you!“.
Info Utili per la visita
Il Museo dei Sogni di Roma è un’installazione temporanea allestita nei 4.000 mq del PratiBus District di Viale Angelico 52. È aperta dal 6 ottobre 2023 al 18 maggio 2024 con orario 11-20 dal lunedì al giovedì, 10-21 il venerdì e sabato e 10-20 la domenica. I biglietti costano € 17 dal lunedì al giovedì (€ 15 per gli under 18, € 12 per i bambini 4-10), € 19 dal venerdì alla domenica (€ 17 per gli under 18, € 14 per i bambini 4-10) mentre sotto i 3 anni i bimbi entrano gratuitamente. Sono disponibili inoltre pacchetti famiglia 2+2 e 2+3.
La mostra si può raggiungere in metropolitana prendendo la linea A e scendendo alla fermata Ottaviano, il che consente di inserirla anche in una vacanza di più giorni in città. Per questo potete leggere il nostro speciale su cosa vedere a Roma con i bambini.
Per saperne di più sulla mostra potete consultare invece il sito ufficiale.
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini