Dal 12 al 14 settembre 2025 al Complesso del Broletto e in altri luoghi della città di Novara l’ottava edizione di “Scarabocchi. Il mio primo festival”: in programma tanti laboratori e attività dedicati al tema “U-mani”.
“Casuale e malfatto, lo scarabocchio sfugge al controllo della mente, è un atto involontario che produce una forma distratta, chiave d’accesso al mondo interiore del bambino che l’ha prodotta ma anche dell’adulto che ha tracciato dei segni sul foglio, magari sovrappensiero, mentre è intento in altro. Lo scarabocchio è il filo ingarbugliato che unisce e ricorda ai grandi la propria età bambina“.
Lo scarabocchio come segno libero, indipendente e spontaneo e come filo tra infanzia ed età adulta: è questo che celebra l’ottava edizione di “Scarabocchi. Il mio primo festival“, in programma dal 12 al 14 settembre al Complesso del Broletto e in altri luoghi della città di Novara, in Piemonte.
Il tema 2025 è “U-mani“: le mani come strumento di esplorazione, creazione e connessione tra adulti e bambini. Ma mani anche – e da qui il gioco di parole – mani come chiave dell’evoluzione umana, fonte del linguaggio e della scrittura. Inaugurazione il 12 settembre (ore 18) con la prolusione di Telmo Pievani intitolata, non a caso, “La mano. Una storia evolutiva“.
Per tre giorni il Complesso del Broletto e la città di Novara si trasformano in un atelier d’artista, con disegnatori, musicisti, artisti visivi, illustratori, grafici, designer e molti altri che incontrano grandi e bambini per riflettere, scarabocchiando, sulle parole, sui corpi, sulla crescita e le trasformazioni. Tra gli ospiti: l’illustratrice Elisa Seitzinger, il pittore e disegnatore Tullio Pericoli e l’artista Arturo Brachetti, in dialogo con Giuseppe Culicchia.
Ricchissimo, nei giorni 13 e 14 settembre, il palinsesto di laboratori per bambini. Ecco il programma completo di Scarabocchi.