Viaggiare veg con i bambini: consigli pratici e destinazioni veg-friendly

Vacanze vegane e picnic in famiglia
Elisa Brenna, autore di Family Go
Autore:
Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Viaggiare veg con bambini non è solo possibile, ma può trasformarsi in un’occasione unica per scoprire il mondo in modo etico, sano e divertente. In Italia le famiglie vegetariane e vegane sono in crescita (dati Eurispes 2024). Il tema è più che mai attuale e la domanda nasce spontanea: come organizzare al meglio un viaggio veg con i bambini?

Dimenticate stress e rinunce, viaggiare veg significa avere l’occasione di scoprire cucine diverse, allenare il palato a nuovi sapori e non aver paura di provare per la prima volta un frutto mai visto prima. In questo modo, si trasmettono ai più piccoli viaggiatori valori come rispetto, apertura e curiosità verso culture altre dalla nostra.

In questo articolo condivideremo consigli pratici, mete ed sperienze veg-friendly in Italia, Europa e nel mondo e una serie di trucchetti e dritte appresi da una famiglia veg in viaggio, la mia.

Prima di partire: piccole accortezze da genitori veg

Torta di carote vegan ad Amsterdam
Torta di carote vegan ad Amsterdam

Viaggiare con i bambini è un’avventura che inizia ben prima della partenza: valigie da preparare, itinerari da disegnare, attività da pianificare e una buona dose di adattabilità da portare sempre in tasca. Se la famiglia segue un’alimentazione a base vegetale le cose si complicano… o forse no! Con un po’ di organizzazione, viaggiare veg diventa un modo ancor più speciale di vivere esperienze inclusive e… gustosissime!

Prima di tutto, scegliete il vostro tipo di alloggio. Molti hotel e agriturismi offrono opzioni veg per il buffet della prima colazione e, se non esplicitato, vi basterà farlo presente in fase di prenotazione per vedere soddisfatta la vostra richiesta. In alternativa, potete optare per un appartamento che vi consente di essere indipendenti e del tutto autonomi per i pasti. Approfittatene per visitare un supermercato o mercato locale, per stuzzicare le papille gustative.

Affidatevi ai cari vecchi blog e ai gruppi Facebook dedicati (tra i miei preferiti, vi segnalo Viaggiatori Vegan) per annotare ristoranti, gelaterie, negozietti biologici e gastronomie che servono piatti vegetariani o vegani. In viaggio, potete anche sfruttare app come HappyCow, ma in generale, i racconti in prima persona di chi ha testato un determinato locale sono più aggiornati e affidabili. I siti dedicati ad alcune destinazioni, poi, hanno una sezione specifica per i vegani in viaggio, molto comoda per farsi un’idea generale di quello che si può trovare in loco.

Mangiare veg in viaggio: mai senza snack e frasi utili in lingua locale

Il gelato di Fata Morgana a Roma
Il gelato di Fata Morgana a Roma

Il mantra di ogni genitore, onnivoro o vegetariano che sia, è: mai senza snack! Per affrontare un viaggio in tutta serenità, preparate uno zainetto con all’interno cracker, taralli, frutta secca, barrette di cereali, frutta fresca già lavata e tagliata, gallette… tutto quello che sapete poter placare un attacco di fame (con pericolo “capricci” annesso) in ogni momento. Se viaggiate in aereo, assicuratevi di rispettare le regole imposte dalla compagnia di viaggio e dal Paese di destinazione (in alcuni Paesi è vietato dalla legge introdurre alcuni alimenti).

Altra cosa importante, quando si viaggia all’estero, è sapere come farsi capire. Salvatevi sul telefono alcune frasi chiave (“siamo vegani/vegetariani“, “non mangiamo carne né pesce”, “avete opzioni veg?“) sia in inglese che in lingua locale (sfruttate Google Translate) per evitare fraintendimenti e andare sempre sul sicuro nel caso in cui finiste in un ristorante con il menù in sola lingua locale. Io spesso mi faccio aiutare dal personale dell’hotel per scrivere le frasi in lingua ed essere certa di farmi capire.

Questo discorso vale anche in caso di intolleranze o esigenze specifiche, per riconoscere i principali allergeni e leggere con sicurezza le etichette dei prodotti venduti nei supermercati. Molto utile anche l’applicazione Google Lens che, tramite foto, traduce in automatico la lista degli ingredienti (ad esempio, se scritto in un alfabeto diverso rispetto al nostro).

Cucine del mondo per andare sul sicuro

Bitterballen olandesi vegane
Bitterballen olandesi vegane

Viaggiare in famiglia seguendo un’alimentazione vegana, non significa dover rinunciare al gusto. Studiate la cucina locale in cerca di ricette tradizionalmente a base vegetale, esplorate le opzioni disponibili e trovate ristoranti che propongono rivisitazioni in chiave veg delle ricette classiche.

Haggis in versione veg
Haggis in versione veg

Ci sono poi cucine del mondo che sono una vera e propria manna dal cielo per le famiglie vegane. Quando viaggiate in un Paese la cui tradizione culinaria si basa soprattutto su carne e derivati animali, queste cucine vi permetteranno di assaporare piatti completi e nutrienti e totalmente vegetali. Oltre alla cucina Mediterranea, con verdure di ogni tipo, pasta, sughi semplici e stuzzichini, vi segnalo anche la cucina libanese (deliziosi falafel, polpettine di ceci e fave, cremosissimo hummus, fragrante pane pita e freschissimo tabbouleh), la cucina indiana (con zuppe, curry di verdure e dhal di lenticchie) e la cucina orientale (con spaghettini di soia, gnocchi di riso e tofu in tutte le salse). Soprattutto nelle grandi città, non sarà difficile trovare un ristorante etnico da provare.

Le destinazioni più veg-friendly per famiglie in Italia, Europa e nel mondo

Cupcakes vegani a Torino
Cupcakes vegani a Torino

Sebbene oggi sia piuttosto semplice riuscire a mangiare vegano un po’ ovunque, alcune destinazioni possono essere definite più vegan-friendly di altre, sia per l’approccio inclusivo nei confronti di chi segue questo tipo di alimentazione sia per il ricco ventaglio di ristornati veg tra cui scegliere.

In Italia, città come Milano, Roma e Torino vantano un altissimo numero di locali che propongono cucina su base vegetale, ma anche regioni “insospettabili” come l’Emilia Romagna si difendono bene. Vi consiglio soprattutto Modena, Piacenza e Reggio Emilia (dove potete assaggiare l’erbazzone completamente veg).

Crema di zucchine al mercato locale
Crema di zucchine al mercato locale

In Europa, le città che mi hanno maggiormente soddisfatta sul fronte culinario sono state Berlino e Londra, grazie al melting pot culturale che le caratterizza, Atene (la feta plant-based è deliziosa!), Barcellona (le tapas vegane non hanno niente da invidiare a quelle classiche), Granada (a mani basse, il miglior sushi vegano mai assaggiato), Amsterdam, Vienna ed Edimburgo (spoiler: l’haggis vegano è cremosissimo).

Buddha bowl a Reggio Emilia
Buddha bowl a Reggio Emilia

Infine, nel mondo, Paesi come la Thailandia, il Giappone e gli Stati Uniti sono mete perfette per una famiglia veg. La cucina del sud-est asiatico a base di riso e verdure si trova facilmente con tofu al posto del pollo. Lo stesso vale per ramen, gyoza e sushi in Giappone. Negli Stati Uniti avrete solo l’imbarazzo della scelta tra smoothie, buddha bowl, alternative alla carne e al pesce anche facilmente reperibili nei supermercati e, anche nelle località costiere, una semplice zuppa di patate (senza pesce) vi scalderà lo stomaco e lo spirito.

Esperienze culinarie, e non solo, per le famiglie veg

Lezione di cucina in Thailandia
Lezione di cucina in Thailandia

Spesso, chi segue un alimentazione su base vegetale, fa di questa scelta un vero e proprio stile di vita, votata alla consapevolezza e al cruelty-free. Ecco allora che esplorare un mercato locale diventa un’esperienza che coinvolge tutti i sensi, tra bancarelle cariche di frutta tropicale, spezie profumatissime e curioso street food. Molte destinazioni, propongono giornate in un’azienda agricola, dove si impara a riconoscere gli ortaggi locali e si segue una lezione di cucina per preparare manicaretti, seguiti da una cuoca esperta. Pestare la propria pasta di curry renderà la vostra zuppa thai ancora più deliziosa e scoprirete il particolare aroma del basilico thailandese, che niente ha a che vedere con il nostro.

Preparazione pappa per gli elefanti dell' Elephant Jungle Sanctuary di Chiang Mai
Preparazione pappa per gli elefanti dell’ Elephant Jungle Sanctuary di Chiang Mai

I santuari, che accolgono animali maltrattati o cresciuti in cattività, permettono ai bambini di conoscere gli animali nel loro habitat naturale e, nel caso degli elefanti, di farci il bagno insieme e preparare per loro snack a base di avena e banane.

Viaggiare in questo modo significa anche scegliere cause da supportare, piccole realtà artigianali che rimettono in circolo il denaro all’interno della comunità, fermarsi a parlare con le persone e rallentare il passo per non essere solo degli spettatori a caccia dello scatto più instagrammabile, ma parte integrante dei luoghi che si visitano.

 

Copyright: FamilyGO. Foto: E. Brenna, iStock / Media Lens King

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