È una delle tratte ferroviarie più suggestive d’Italia che consente di vivere un viaggio lento attraverso due nazioni. Si parte in Italia e si arriva in Svizzera a bordo dei treni della ferrovia Vigezzina-Centovalli.
Il Treno del Foliage raccontato in numeri: 2 ore di percorrenza, 52 chilometri. È dunque un modo di viaggiare lento per gustare al meglio i paesaggi, bellissimi in ogni stagione. E per sostare in un paesino da fiaba, dove il tempo sembra essersi fermato. Salite tutti a bordo per questo viaggio speciale, tra Italia e Svizzera. Ovviamente con bambini al seguito.
La ferrovia Vigezzina-Centovalli: il percorso

Si parte dall’Italia, dalla stazione di Domodossola a 200 m slm per approdare nel punto più alto a Santa Maria Maggiore, un bellissimo borgo che si trova a 836 m slm e che rappresenta la stazione più alta di questa tratta. Si ridiscende poi verso Locarno, di nuovo a 200 metri, per una passeggiata in riva al lago. Montagna e lago, un binomio naturalistico, paesaggistico e climatico. E ovviamente anche culturale, si attraversa un confine con un cambio di valuta. Poco meno di due ore in cui è contenuta l’essenza stessa del viaggio. In modalità slow.
Questa è l’emozionante esperienza che si può vivere a bordo del Treno del Foliage, la ferrovia Vigezzina-Centovalli, ovvero una linea internazionale a scartamento ridotto che collega Italia e Svizzera. Il percorso è punteggiato da villaggi dalle tipiche case in pietra, vigneti e boschi, tantissimi boschi.
Si può scegliere di vivere l’esperienza in modalità ancora più slow, sostando una notte in uno dei borghi lungo il percorso e riprendendo il viaggio il giorno successivo. Perché il tempo del turismo mordi e fuggi è ormai finito. È arrivato il momento di riappropriarsi dei luoghi e di gustarli lentamente. Per un’esperienza davvero unica e rigenerante. Anche con i bambini.
Il Treno del Foliage: le tappe più belle con i bambini

Se, come noi, organizzate il viaggio in giornata, potete scegliere una sola tappa in cui fermarvi (o all’andata o al ritorno). Noi abbiamo scelto di fermarci a Santa Maria Maggiore, un borgo che volevamo visitare già da tempo e che abbiamo ammirato nella fantastica cornice del foliage.
E dell’evento Fuori di Zucca (nel 2025 l’evento si svolgerà il 18 e il 19 ottobre) che ha inondato il piccolo borgo di arancione.
Arancione è anche il colore che caratterizza il villaggio che vanta una Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico-ambientale conferito ai piccoli comuni dell’entroterra del nostro Belpaese.
Santa Maria Maggiore è un gioiellino, un borgo in pietra con una bella piazza, una chiesa che svetta imponente nel centro, piccoli vicoli e un museo singolare, unico in Italia.
È il Museo dello spazzacamino, piccolo e racchiuso ma che garantisce un’esperienza multisensoriale della vita, difficile e triste, degli spazzacamini (il museo è aperto dall’11 settembre a giugno solo il sabato e la domenica e i ponti di festività. Chiuso invece da novembre a febbraio).
La professione dello spazzacamino ha segnato per secoli gli abitanti della Val Vigezzo, spesso costretti a emigrare proprio per svolgere questa professione.
Un museo toccante, soprattutto con i bambini. Molti spazzacamini erano piccolissimi, venivano mandati dalle famiglie spinte dalla miseria.


Una triste pagina di sfruttamento minorile che non può non colpire anche i piccoli visitatori. Prima di riprendere il treno, sosta d’obbligo nel parco davanti al museo che in questa stagione è completamente ricoperto da un tappeto di foglie.
Si riparte poi alla volta di Locarno per concludere la tratta e avere un panorama completo dei suoi paesaggi. Un giro nel centro e una sosta lungo lago, con un bellissimo parco giochi che farà la gioia dei piccoli turisti. Il modo migliore per sfogarsi prima di riprendere il treno e di ripercorrere l’intero tragitto con le luci del tramonto a far da sfondo. E con gli occhi incollati al finestrino.
Se avete già visitato Santa Maria Maggiore potete fermarvi a Malesco, un altro borgo Bandiera Arancione del Touring Club oltre che comune del Parco Nazionale della Val Grande, la più vasta area wilderness d’Europa. Qui sorge anche l’ecomuseo regionale della Pietra Ollare e degli Scalpellini, un motivo in più per tornare. E per esplorare il bellissimo territorio della Val Vigezzo.
Info utili: come organizzare il viaggio

La tariffa ridotta è per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni. Sotto i 6 anni si viaggia gratis (senza diritto di posto a sedere)
Questo viaggio ferroviario è bellissimo in ogni stagione, a noi è venuta voglia di tornarci in occasione dei mercatini di Natale. Potete abbinare l’esperienza di questa tratta ferroviaria a un soggiorno relax alle terme di Premia, con una passeggiata facile all’Alpe Devero, a mezz’ora da Domodossola.
Per informazioni www.vigezzinacentovalli.com
Copyright: Familygo. Foto: Vigezzina Centovalli; Gaspare; L. Dorinzi; M. Albizzati; E. Ricci; B. Cerini; S. Mezzanotte












