È una delle tratte ferroviarie più belle d’Italia che consente di vivere un viaggio lento attraverso due nazioni. Si parte in Italia e si arriva in Svizzera a bordo dei treni della ferrovia Vigezzina-Centovalli.
Quasi due ore per percorrere un tragitto di 52 chilometri. Un modo di viaggiare lento per gustare al meglio i paesaggi, bellissimi in ogni stagione. E per sostare in un paesino da fiaba, dove il tempo sembra essersi fermato. Salite a bordo del treno del foliage, ovviamente con bambini al seguito.
La ferrovia Vigezzina-Centovalli: il percorso
Si parte dall’Italia, dalla stazione di Domodossola a 200 m slm per approdare nel punto più alto a Santa Maria Maggiore, un bellissimo borgo che si trova a 836 m slm e che rappresenta la stazione più alta di questa tratta. Si ridiscende poi verso Locarno, di nuovo a 200 metri, per una passeggiata in riva al lago. Montagna e lago, un binomio naturalistico, paesaggistico e climatico. E ovviamente anche culturale, si attraversa un confine con un cambio di valuta. Poco meno di due ore in cui è contenuta l’essenza stessa del viaggio. In modalità slow. Questa è l’emozionante esperienza che si può vivere a bordo della ferrovia Vigezzina-Centovalli, una linea internazionale a scartamento ridotto che collega Italia e Svizzera. Il percorso è punteggiato da villaggi dalle tipiche case in pietra, vigneti e boschi, tantissimi boschi. Si può scegliere di vivere l’esperienza in modalità ancora più slow, sostando una notte in uno dei borghi lungo il percorso e riprendendo il viaggio il giorno successivo. Perché il tempo del turismo mordi e fuggi è ormai finito. È arrivato il momento di riappropriarsi dei luoghi e di gustarli lentamente. Per un’esperienza davvero unica e rigenerante. Anche con i bambini.
Ferrovia Vigezzina-Centovalli: le tappe più belle con i bambini
Se, come noi, organizzate il viaggio in giornata, potete scegliere una sola tappa in cui fermarvi (o all’andata o al ritorno). Noi abbiamo scelto di fermarci a Santa Maria Maggiore, un borgo che volevamo visitare già da tempo e che abbiamo ammirato nella fantastica cornice del foliage.
E dell’evento Fuori di Zucca (nel 2022 l’evento si svolgerà il 15 e il 16 ottobre) che ha inondato il piccolo borgo di arancione. Arancione è anche il colore che caratterizza il villaggio che vanta una Bandiera Arancione del Touring Club Italiano, un marchio di qualità turistico-ambientale conferito ai piccoli comuni dell’entroterra del nostro Belpaese. Santa Maria Maggiore è un gioiellino, un borgo in pietra con una bella piazza, una chiesa che svetta imponente nel centro, piccoli vicoli e un museo singolare, unico in Italia.
È il Museo dello spazzacamino, piccolo e racchiuso ma che garantisce un’esperienza multisensoriale della vita, difficile e triste, degli spazzacamini (il museo in questa stagione è aperto fino al 6 novembre tutti i sabati e festivi dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17). La professione dello spazzacamino ha segnato per secoli gli abitanti della Val Vigezzo, spesso costretti a emigrare proprio per svolgere questa professione.
Un museo toccante, soprattutto con i bambini. Molti spazzacamini erano piccolissimi, venivano mandati dalle famiglie spinte dalla miseria. Una triste pagina di sfruttamento minorile che non può non colpire anche i piccoli visitatori. Prima di riprendere il treno, sosta d’obbligo nel parco davanti al museo che in questa stagione è completamente ricoperto da un tappeto di foglie.
Si riparte poi alla volta di Locarno per concludere la tratta e avere un panorama completo dei suoi paesaggi. Un giro nel centro e una sosta lungo lago, con un bellissimo parco giochi che farà la gioia dei piccoli turisti. Il modo migliore per sfogarsi prima di riprendere il treno e di ripercorrere l’intero tragitto con le luci del tramonto a far da sfondo. E con gli occhi incollati al finestrino.
Se avete già visitato Santa Maria Maggiore potete fermarvi a Malesco, un altro borgo Bandiera Arancione del Touring Club oltre che comune del Parco Nazionale della Val Grande, la più vasta area wilderness d’Europa. Qui sorge anche l’ecomuseo regionale della Pietra Ollare e degli Scalpellini, un motivo in più per tornare. E per esplorare il bellissimo territorio della Val Vigezzo.
Info utili: come organizzare il viaggio
La Ferrovia Vigezzina Centovalli – con l’hashtag #trenodelfoliage – riscuote da anni grandissimo successo. Il treno consente infatti di attraversare molti boschi e di ammirare le spettacolari tinte rosse, gialle e arancioni delle foglie che mutano colore in questa stagione. Obbligatorio prenotare i biglietti, considerato l’afflusso. Potete acquistare i biglietti direttamente dal sito, oppure effettuare la prenotazione del posto se avete già il biglietto in mano. L’offerta Treno del foliage (disponibile dal 15 ottobre al 6 novembre 2022) prevede l’acquisto dei biglietti con una sola fermata intermedia a scelta all’andata o al ritorno. Calcolate bene i tempi per scegliere la tappa e verificare gli orari.
Il costo del biglietto in seconda classe per gli adulti è di 33 euro (35 franchi) e per i bambini di 16,50 euro (17,50 franchi) in settimana, 37 euro (39 franchi) e 18.50 euro (19,50 franchi) rispettivamente per adulti e bambini nel weekend, La tariffa ridotta è per bambini e ragazzi dai 6 ai 16 anni. Sotto i 6 anni si viaggia gratis.
Questo viaggio ferroviario è bellissimo in ogni stagione, a noi è venuta voglia di tornarci in occasione dei mercatini di Natale. Potete abbinare l’esperienza di questa tratta ferroviaria a un soggiorno relax alle terme di Premia, a mezz’ora da Domodossola.
Per informazioni www.vigezzinacentovalli.com
Copyright: Familygo. Foto: Vigezzina Centovalli, L. Dorinzi