Alla conquista di Salisburgo: Mozart e non solo, tutto per bambini

Silvia Baldisserotto, autore di Family Go
Età bambini:  4-12 anni

A Salisburgo i bambini si scopriranno capitani di vascello, geni della fisica, abili burattinai e scalatori di fortezze…e pensare che eravamo venuti per visitare la città della musica e di Mozart! Ma niente paura, la colonna sonora del nostro viaggio è stata proprio la musica, declinata in decine di concerti e spettacoli improvvisati e non, nelle varie piazze e teatri della città.

Salisburgo: vista, piaciuta e pacificamente conquistata con strategie d’attacco! Il piano parte da un attento studio della mappa della città, segue un briefing sulle attrazioni principali, check up della macchina fotografica e via si può iniziare con un assaggio di strudel, così, tanto per non ritrovarci con qualche calo di zucchero sul più bello!

La conquista della Fortezza

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Dobbiamo mantenere la concentrazione: abbiamo una fortezza da espugnare e che fortezza! La Hohensalzburg risale al Medioevo e sovrasta Salisburgo che, come tutte le città austriache, sembra un’elegante bomboniera color pastello. Saliamo sulla funicolare (Festungbahn) più antica dell’Austria e in un minuto siamo in alto… I bambini sono impazienti di entrare tra queste antiche e maestose mura, ma il panorama che si gode da quassù toglie il fiato e l’avventura dei piccoli può attendere qualche minuto. Tra cannoni e stanze d’oro c’è il Museo delle Marionette, dove Laura, di 9 anni, e Alberto, di 7, trovano vari motivi per divertirsi. Scendiamo a piedi, sono davvero pochi minuti e via di nuovo per le stradine del centro.

Andiamo ora nel cuore della città in cerca di Mozart

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La più frequentata delle vie del centro è la Getreidegasse, meglio conosciuta come la via dello shopping: decine di negozi e centinaia di turisti che passeggiano incessantemente. Occorre avere le idee chiare ed essere veloci per non stancare i bambini.
Numero uno, guardare all’insù, è in alto infatti che si trovano le 100 insegne in ferro battuto che indicavano le arti e i mestieri di ogni bottega, come ad esempio forbici e metro per il negozio del sarto. Delle vere opere d’arte che servivano a far capire al popolo analfabeta, chi vendeva cosa. Impossibile modificarle: clamoroso il caso del colosso MacDonald, che non ha potuto esporre il suo inconfondibile marchio, se non adeguandolo all’insegna esistente.

salisburgo-mozartNumero due, infilarsi nei vicoletti laterali e gustarsi l’atmosfera dei caratteristici cortili interni della città.
Numero tre,
visitare la casa più famosa di Salisburgo, dove nacque e visse i suoi primi anni Wolfang Amadeus Mozart. La casa si è trasformata in museo e riesce a dare brividi di emozione, specialmente quando ci si avvicina al fortepiano su cui il piccolo Mozart creava le sue magie. Qui troverete anche uno dei suoi rari ritratti e per i bambini può essere motivo di una caccia al tesoro: è infatti così minuscolo che li terrà impegnati finché voi guarderete documenti e manoscritti.
Noi di solito quando viaggiamo uniamo il sacro con il profano, perciò perdonateci se vi segnaliamo che proprio sotto la casa del genio della musica, c’è un supermercato fornitissimo. Dalle lasagne alla macedonia di frutta, dai tramezzini super imbottiti alle ciambelle e ai bratzel, ognuno può trovare ciò che più gli piace, comprese le tipiche birre del posto.

 

Salisburgo-battello-Amadeus4Una delle esperienze più belle per i bambini è stata la minicrociera sul Battello Amadeus lungo il fiume Salzach che attraversa la città. Il battello è già bello di suo perché essendo finestrato dà modo di godersi appieno il panorama, ma vogliamo metterci anche un capitano super simpatico e due timoni per i bambini? Eccezionale! Per 45 minuti Laura e Alberto sono stati i capitani della barca, con cappelli e cannocchiali hanno manovrato e visto di tutto lungo gli argini, soprattutto hanno visto cose che non c’erano, se non nella loro fantasia. Amadeus vi porta fino alla fermata dell’autobus diretto al Castello di Hellbrunn, famoso per i suoi divertenti giochi d’acqua. Ma potete scegliere di rimanere a bordo e tornare al punto di partenza. Noi abbiamo fatto così, terminando il viaggio con un inaspettato giro di valzer della barca con tanto di musica e di capitano che orchestrava. Ma che burloni questi Austriaci, impossibile trattenere l’applauso!

Ora via a perlustrare il Museo di Scienze Naturali!

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In assoluto è stata la meta più gradita dai nostri piccoli viaggiatori: Die Haus der Natur o Museo delle Scienze Naturali. Calcolate almeno 3, 4 ore per calmare l’entusiasmo dei figli, qualsiasi età essi abbiano, ma considerate anche l’eventualità di una seconda visita perché c’è troppo da divertirsi. In sintesi: un acquario con 40 vasche, rettilario con 56 terrari di serpenti e anfibi viventi, un salone dedicato ai dinosauri, 80 stazioni per fare esperimenti di ogni genere, un viaggio attraverso il corpo umano. In pratica: corse a destra e a sinistra per vedere il calamaro gigante, per sentire il brontolio del brontosauro, per strabuzzare gli occhi davanti alla mascella di uno squalo preistorico, per spaventarsi con l’orso nascosto nell’oscurità e meravigliarsi di fronte a tartarughe e pitoni. Ma questo è stato solo il preludio alla parte più interessante, cioè quella della sperimentazione, che a sua volta è stata il trampolino di lancio per il viaggio nel corpo umano. Abbiamo giocato e fatto un’infinità di esperimenti insieme ai nostri figli: abbiamo scoperto i segreti dell’acqua, della luce, dell’energia, dei suoni e della musica (se si potesse spiegare così la fisica a scuola, diventerebbe davvero un gioco da ragazzi!). Assorta nei miei pensieri, mi giro e vedo mia figlia su una bicicletta che conversa amabilmente con uno scheletro che pedala accanto a lei. Ma certo, le stanno spiegando come si muovono le sue ossa quando usa le due ruote… Ogni parte del corpo è rappresentata a grandezza iperbolica e se avete in mente di spiegare ai vostri figli come nascono i bambini, questa è l’occasione perfetta. Qui dentro c’è veramente da perdersi… Quando guardo l’orologio e mi accorgo del tempo che è trascorso, non ci posso credere. Ci vuole una sosta, anche solo per riorganizzare le idee e fare uno spuntino in uno dei terrazzi del museo o nella bella caffetteria. Che comodità, tutto così facile e a portata di mano… sembra proprio che in Austria abbiano a cuore le famiglie. Wow!

A teatro l’emozione è appesa a un filo… quello delle marionette

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Salisburgo è celebre in tutto il mondo anche per il Teatro delle Marionette, di cui quest’anno si celebra il centenario. La magia inizia appena entriamo nella sala barocca, con circa 350 poltroncine e un palco degno di un teatro dell’opera. Oggi è in scena “Il Flauto Magico” di Mozart, domani ci sarà “Il Dongiovanni” e anche se le opere sono recitate in tedesco o inglese, due pareti con scritte luminose traducono i punti salienti del racconto. Guardo i bambini fiduciosa nelle loro capacità d’intendere cose che a noi adulti dovrebbero essere spiegate per filo e per segno e nei loro occhi vedo il lampo della curiosità. E’ fatta. Parte la musica e sembra che ci sia un’orchestra vera, entrano i personaggi e si fa fatica a capire che sono delle marionette… si muovono come delle persone in carne e ossa. E’ un crescendo di emozioni e non nascondo che al termine dello spettacolo sono commossa. I miei bambini ripetono il nome di un personaggio molto simpatico che è “Papageno”, con la “gi” dura, e so già che questo nome diventerà parte del nostro lessico famigliare, come già è avvenuto per altre parole di ritorno da altri viaggi. Il momento più bello è stato durante la visita dietro le quinte, quando la principessa Pamina ha abbracciato Laura e un serpente ha cercato di spaventare Alberto. Alcune marionette hanno più di 60 anni e i “puppeteers” o burattinai le trattano con la stessa delicatezza con cui si trattano i figli. Sono sempre più convinta che i miei bambini associno i viaggi alle fiabe e mi chiedo se da grandi riusciranno a distinguere nei loro ricordi la realtà dalla finzione. Spero proprio di no.

E’ tempo di relax, oramai Salisburgo è in mano nostra!

Mirabell Garden c) SalzburgTourismusSalisburgo-Mirabell

Per far sgranchire le gambe ai piccoli, niente di meglio che una bella passeggiata al parco del Castello Mirabell, accanto al Teatro. Nato come residenza della favorita e dei 15 figli illegittimi del principe-arcivescovo Wolf Dietrich von Raitenau, signore di Salisburgo, oggi Mirabell ospita gli uffici del sindaco ed è la location più richiesta per celebrare i matrimoni con rito civile. Ai bambini piacerà il giardino degli gnomi, nani di pietra e figure grottesche con gobbe e ghigni malefici, risalenti al 700. Per un po’ di avventura c’è il labirinto e per i più romantici il più antico teatro all’aperto dell’Austria, con le quinte fatte di siepi e con la buca per l’orchestra.

Salisburgo-castello-HellbrunnSalisburgo-Hellbrunn

Che risate al Castello di Hellbrunn! No, no, niente da dire sullo splendore architettonico di questa residenza principesca, uno degli edifici rinascimentali più eleganti a nord delle Alpi e situato appena fuori di Salisburgo, opera, tra l’altro, dell’italiano Santino Solari. La nostra ilarità è dipesa dai giochi d’acqua che rallegrano gli ospiti da circa 4 secoli.
Un suggerimento. Prima di partire per Salisburgo, fate vedere ai vostri figli il film “Tutti insieme appassionatamente”, in inglese “The Sound of Music” con Julie Andrews. Ve lo ricordate, vero? Ebbene, nell’immenso parco del Castello di Hellbrunn sono state girate alcune scene del film, quelle sotto al gazebo, che si trova ancora qui. Cercatelo insieme ai bambini, sarà emozionante!

Salisburgo con bambini riserva ancora tante idee. Lo Zoo, 14 ettari di habitat naturali con circa 140 specie di animali, si trova a pochi passi, ma non ce la facciamo e rimandiamo la visita alla prossima volta. Idem per il Museo dei giocattoli.
A circa 15 km a sud di Salisburgo sulla strada per tornare in Italia, ci siamo fermati ad Hallein per provare l’ultima emozione del viaggio: una visita sotterranea nelle Miniere di Sale (http://www.salzwelten.at ). I bambini devono avere almeno 4 anni e le mamme non devono essere fifone come me… Ma se vi piace l’avventura qui potrete salire a cavalcioni su un trenino, scendere sugli scivoli dei minatori lunghi fino a 24 metri e navigare su un lago di sale sotterraneo. Con il biglietto family di 40 euro, si può visitare anche il Villaggio Celtico all’aperto. Già i Celti, infatti, circa 2500 anni fa, estraevano il prezioso sale dalla montagna.

COME MUOVERSI: LA SALZBURGCARD

Consigliamo la Salzburgcard da 24, 48 o 72 ore, che troverete in qualsiasi albergo o ufficio informazioni della città. Avrete diritto a spostarvi con tutti i mezzi di trasporto pubblici, compresi la funicolare della Fortezza e il battello sul fiume e usufruirete dell’ingresso gratuito nei principali musei e principali attrazioni. Prezzo in alta stagione per adulti a partire da 26 euro, bambini dai 6 ai 15 anni, 13 euro.

DOVE DORMIRE

salisburgo-hotel-Villa-AuerspergL’Hotel & Villa Auersperg è un 4 stelle centrale che offre un soggiorno rilassante in un ambiente elegante ma famigliare, dove parlano italiano. L’edificio del 900 è stato modernizzato con una cura dei particolari che lo rende affascinante anche agli occhi attenti dei più piccoli. I bambini l’hanno vissuto con semplicità, giocando nell’angolo di sabbia posto nel romantico giardino, dove si può far colazione la mattina. Dal dolce al salato, il buffet del mattino offre prodotti freschissimi e bio e per pranzo è possibile gustare delle tradizionali zuppe. Sul tetto dell’albergo c’è la sauna, il bagno di vapore e la sala massaggi, il tutto immerso nella bellezza dei fiori e dei materiali naturali usati, che creano un’atmosfera zen. Incantevole! Per i bambini, anche piccolissimi, una serie di servizi: lettini con sponde, bagnetto, vasino, bollitore elettrico, giochi in camera, dvd gratuiti da vedere nelle spazio camere famigliari per 4, 5 persone. Ma soprattutto l’albergo offre un fornito parco biciclette per grandi e bambini, compresi i carretti per trasportare i più piccoli.

Altre sistemazioni. Molto comodi per le famiglie sono anche gli appartamenti in centro (www.salzburg.info/it/alberghi) o gli alberghi in mezzo alla natura (www.blobergerhof.at/en/), appena fuori città.

DOVE MANGIARE

salisburgo-stiegl-kellerSalisburgo-parco

In pieno centro, a pochi passi oltre la partenza della funicolare in via Festunggasse 10, si trova il ristorante Stiegl-Keller, nella cui terrazza si può mangiare all’aperto, godendosi un suggestivo panorama sui tetti dei palazzi e delle chiese della città. Galletto fritto e patate a 12 euro per i bambini, stinco al forno e cotolette impanate sono i piatti tradizionali del luogo. Lo strudel con gelato, crema di vaniglia e panna montata o solo una di queste varianti per concludere. Ottime birre, naturalmente.
Una nota a parte meritano i supermercati, che offrono piatti pronti e caldi da portare via, compresi di posate di plastica. Lasagne, toast, tramezzini super imbottiti, i tipici pani salati e i bratzel, insalate, frutta fresca tagliata a pezzi e torte e ciambelle di ogni tipo a prezzi contenuti rappresentano un pranzo veloce da consumare sdraiati all’ombra in un parco o lungo gli argini del fiume Salzach. Così facendo, voi vi sentirete più giovani e i vostri figli potranno giocare, saltare e rilassarsi prima di riprendere il tour.

LE DRITTE

Tenete il Museo delle Scienze per l’ultimo giorno, perché se ci andate prima correreste il rischio di sentirvi chiedere insistentemente dai vostri figli di tornarci. Portatevi un cambio quando andate a Hellbrunn. Cercate un po’ di verde in centro o lungo il fiume e riposatevi tra un’attrazione e l’altra, facendo merenda o pic nic. Ottime piste ciclabili per qualche bel giro in bici. Nelle Miniere di Sale la temperatura è di circa 10 gradi, perciò ricordatevi un giubbotto e delle scarpe chiuse.

INFO TURISTICHE

www.salzburg.info 
Questo è il sito ufficiale per il turismo nella città di Salisburgo. Vi offre tutte le informazioni in italiano sulle attrazioni, eventi, mezzi di trasporto, alloggi e costi.

 

 

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