Le cose più belle da fare in Marocco con bambini: in viaggio tra deserti, città blu e medine vivaci

Marocco con bambini: il tè nel deserto
Margherita Grotto, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana, 2 settimane
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni


Scoprire il Marocco con i bambini significa passare dai paesaggi mozzafiato del deserto di Merzouga alla magia blu di Chefchaouen, dalle antiche medine di Fès alle meraviglie di Marrakech. Il risultato? Esperienze e atmosfere uniche e speziate per un viaggio memorabile.

Visitare il Marocco con i bambini è un’esperienza che profuma di spezie e sabbia dorata. Ogni città racconta una storia e ogni tappa affascina per i suoi paesaggi, le sue leggende, la sua atmosfera. Ci sono tantissime cose da fare con i più piccoli — impossibile vederle tutte in un solo viaggio! Meglio allora scegliere un itinerario su misura o concedersi almeno 15 giorni per esplorare questo Paese dalle mille sfumature.

I voli diretti e low cost dall’Italia atterrano principalmente a Marrakech e Fès, ottimi punti di partenza per organizzare un tour tra deserto, mare, città imperiali e montagne. Da qui si può costruire un viaggio flessibile, perfetto per le famiglie che amano scoprire con calma.

Marocco con bambini: Marrakech, punto di partenza

La piazza Jamaa El Fna, il cuore di Marrakech
La piazza Jamaa El Fna, cuore di Marrakech. Foto di P. Bertini

Vivace, colorata e irresistibile: Marrakech è una città che conquista tutti! Un tempo città imperiale del Marocco Occidentale, oggi importante centro economico ricco di moschee, palazzi e giardini, è una città situata al centro-sud del Paese che stimola tutti i sensi. Il suo centro storico, la Medina, è un labirinto di stradine e vicoli pieni di colori, profumi e suoni: qui grandi e piccoli possono scoprire il fascino dei mercati tradizionali e perdersi tra bancarelle di spezie, tessuti e souvenir.

Bancarella nel Souk di Marrakech
Bancarella nel Souk di Marrakech. Foto P. Bertini

Il cuore della città è la Piazza Jamaa El Fna, dove fachiri, incantatori di serpenti e musicisti creano un’atmosfera unica. Tutta la famiglia può provare il tipico tatuaggio all’henné o assaggiare specialità locali nelle bancarelle di cibo.

Marocco Marrakech jardinmajorelle
Jardin Majorelle, Marrakech. Foto di ONMT, Office National Marocain du Tourisme

Per spostarsi e vivere Marrakech in modo originale, si possono scegliere mezzi insoliti come calesse trainati da cavalli, cammelli lungo i palmeti, biciclette con percorsi guidati o escursioni in mongolfiera per ammirare dall’alto i deserti, le montagne e i villaggi berberi circostanti. La città offre anche numerose esperienze culturali e museali: il Musée de Marrakech racconta la storia e l’arte del Marocco, i Giardini Majorelle sono un’oasi di colori e profumi dove i bambini possono osservare tartarughe e piante esotiche, mentre il Museo della Musica introduce alle tradizioni musicali locali.

Tra relax e divertimento non mancano le attività per rinfrescarsi e giocare: il parco acquatico Oasiria, con le sue piscine, scivoli e un kids club per i più piccoli, permette di combinare giochi d’acqua a una passeggiata tra giardini lussureggianti e centinaia di specie vegetali da scoprire.

E per chi cerca comfort nell’alloggio deve sapere che questa città cosmopolita vanta innumerevoli family resort, come per esempio il Resort Marrakech La Palmeraie di Club Med con la nuova Oasis Family.

Chi ha più tempo può abbinare la visita a Essaouira, sul mare, o a Ouarzazate, la porta del deserto.

Ouarzazate: viaggio nel cuore del Sahara

Chiamata “la porta del deserto”, Ouarzazate è un luogo che sembra uscito da un film — e non a caso qui si trovano i celebri Atlas Studios, dove sono stati girati capolavori come Lawrence d’Arabia e Il Gladiatore. Si trova tra le montagne dell’Alto Atlante e il Sahara.

Una tappa perfetta per scoprire artigianato locale, mercati colorati e l’Oasi di Fint, con i suoi falchi, cipressi e laghi nascosti tra le montagne.

Proseguendo verso sud, il viaggio porta alla scoperta delle antiche Kasbah e dei Ksar, villaggi fortificati in argilla che sembrano castelli di sabbia. Imperdibile è la Kasbah di Taourirt e soprattutto lo straordinario Ksar di Aït Ben Haddou, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, protagonista di celebri film e fiaba di pietra e luce.

Ksar di Aït Ben Haddou
Ksar di Aït Ben Haddou. Foto P. Bertini

Da qui si può partire per le valli del Drâa e del Dadès, un itinerario perfetto da esplorare in jeep 4×4 con i bambini, tra canyon spettacolari, palmeti, kasbah e la celebre Valle delle Rose, che in primavera si riempie di profumo e colori.

Palmeti lungo la Valle del Drâa
Palmeti lungo la Valle del Drâa. Foto P. Bertini

Il viaggio si conclude nel deserto del Sahara, dove le dune dorate si perdono all’orizzonte e ogni tramonto regala un’emozione difficile da dimenticare. Dormire in un campo tendato, camminare tra le dune o fare un giro in cammello sono esperienze che restano nel cuore dei piccoli esploratori e dei loro genitori. Inoltre, attività come il sandboarding, i giri in quad, e le passeggiate nel palmeto offrono momenti di ristoro, svago e scoperta.

Essaouira: la perla sull’Atlantico

porto barche Essaouira
Sqala du Port, una torre difensiva nel porto peschereccio di Essaouira, in Marocco. Foto di Depositphotos

A sole due ore da Marrakech, Essaouira, perla dell’Atlantico, accoglie le famiglie con il suo fascino rilassato e la brezza oceanica. Città bianca e blu, è famosa per le sue mura portoghesi, il porto pieno di barche colorate, e per essere la patria del celebre gruppo musicale Gnawa discendente dagli schiavi subsahariani.

Perfetta con i bambini: possono correre sulla spiaggia, ammirare i surfisti, passeggiare tra le botteghe artigiane e gustare pesce fresco nei ristoranti sul mare.
 Le famiglie più attive possono provare lezioni di surf o kite-surf, fare una passeggiata a cavallo sulla spiaggia o visitare le cooperative locali dove si produce il famoso olio di argan.

Fès e Meknès: alla scoperta del Medio Atlante

concerie fès marocco
Le concerie di Fès, in Marocco. Foto di Depositphotos

Le città imperiali di Fès, Meknès offrono un’immersione nella storia e nella cultura del Marocco.

Fès, antica e labirintica, diventa il punto di partenza perfetto: la sua medina, con vicoli stretti, mercati colorati e profumi di spezie, affascina grandi e piccini, mentre le concerie e i souk animano le passeggiate in mezzo a babbucce, pelli e mosaici tradizionali.

I vicoli di Fez
Passeggiando per i vicoli di Fez. Foto P. Bertini

I piccoli restano incantati dai gatti e dagli asini nei vicoli e dalla scoperta di cortili e fontane delle madrasa, come Bou Inania.

cortile fontana Meknès
Mausoleo di Moulay Ismail, a Meknès. Foto di M. Grotto

A Meknès si scoprono i monumenti imperiali, il Mausoleo di Moulay Ismail, il granaio e le imponenti cisterne, mentre la piazza El Hedim incanta con mercanti, animali e l’atmosfera folkloristica tipica del Marocco.

Per gli amanti della natura e degli animali, Azrou e il bosco di cedri permettono di fare un incontro magico: quello con le bertucce in libertà che, curiose e vivaci, giocano tra gli alberi e con la frutta portata dai visitatori. Un vero spasso!

Da Fès è anche possibile spingersi verso un’altra meraviglia: il deserto di Merzouga.

Merzouga: il fascino delle dune e del deserto

dune merzouga cammello berbero
Berbero tra le dune di sabbia del deserto del Sahara a Merzouga, Marocco. Foto di Depositphotos

Le dune di Merzouga, tra le più belle del Marocco, sono un luogo magico dove il tempo sembra fermarsi. Qui i bambini possono vivere esperienze da piccoli esploratori: escursioni in cammello,
 notte in campo tendato sotto le stelle,
 sandboarding o giri in quad tra le dune.

Le dune di Merzouga e i campi tendati
Le dune di Merzouga e i campi tendati. Foto P. Bertini

A pochi chilometri si trova Erfoud, con la sua storica fortezza della Legione Straniera e mercati pieni di spezie e fossili.

Rissani, nel deserto di Merzouga
Rissani, nel deserto di Merzouga. Foto P. Bertini

E dopo le emozioni del deserto… si torna al Nord, verso Chefchaouen e Volubilis.

Chefchaouen: la perla blu

stradina Chefchaouen
Una via di Chefchaouen. Foto di M. Grotto

Chefchaouen, situata nel Rif settentrionale, è una città davvero particolare, che affascina per il suo caratteristico colore blu che tinge case, strade e piazze. Girare tra i suoi vicoli con i bambini è un’esperienza magica: la città sembra un dipinto in cui i colori vivaci di tappeti, abiti e fiori contrastano armoniosamente con il blu degli edifici.

famiglia chefchaouen marocco
Famiglia a Chefchaouen. Foto di M. Grotto

Il cuore della città è Place Uta el Hammam, attorno alla quale si sviluppano ristoranti, negozi e la kasbah con il suo giardino tranquillo, perfetto per far giocare i bambini mentre gli adulti osservano piante, fiori e piccoli dettagli della storia locale. All’interno della kasbah si trova anche un Museo Etnografico per una pausa culturale in famiglia con vista sulla città.

Passeggiare tra mercati, boutique di sapone all’olio d’argan, spezie e tappeti, osservare i gatti che girano liberi e sorseggiare un tè alla menta sulle piazzette rende il viaggio un’esperienza multisensoriale e coinvolgente per tutti.

Chi dispone di più tempo può spostarsi nei dintorni di Chefchaouen per visitare la moschea spagnola, da cui si gode di una vista panoramica sulla città, o le cascate di Ras el Ma e Akchour, luoghi ideali per passeggiate tra natura e freschezza.

Volubilis, la storia romana in Marocco

Volubilis in Marocco con bambini
Il sito archeologico Volubilis. Foto M. Grotto

Poco lontano da Meknès si trova Volubilis, uno dei siti archeologici più affascinanti del Nord Africa. Volubilis regala un tuffo nella storia romana con templi, mosaici e archi trionfali da esplorare in una grande avventura per tutta la famiglia.

Il sito, patrimonio dell’umanità, offre ai più piccoli l’opportunità di esplorare antiche strutture e comprendere la storia dell’occupazione romana in Nord Africa.

Un’ultima tappa perfetta per chiudere un viaggio di cultura, avventura e bellezza.

Tour operator consigliati per vivere il Marocco con bambini

cammello e giovane del Marocco
Giovane della Regione Erfoud, in Marocco. Foto di ONMT, Office National Marocain du Tourisme

Per chi desidera viaggiare in Marocco senza pensieri, alcuni tour operator offrono pacchetti pensati appositamente per famiglie con bambini.

Morocco Tours Company propone un tour di otto giorni e sette notti che permette di scoprire il Marocco in modo confortevole, con attività pensate proprio a misura di genitori e bambini.

Durante il viaggio, grandi e piccoli possono vivere emozioni uniche come provare la zipline e passeggiare tra i colori e i profumi del giardino Majorelle di Marrakech, passeggiare tra le vivaci strade della Medina, il Palazzo Badi e la piazza Djamaa Lfena con i suoi incantatori di serpenti, musicisti e cantastorie.

Il tour prosegue tra le meraviglie del sud del Marocco, con la visita alla Kasbah di Aït Ben Haddou, patrimonio mondiale dell’UNESCO, e le spettacolari Gole del Todra, ideali per passeggiate in famiglia. Un’esperienza unica attende nel deserto di Merzouga, con giri in cammello tra le dune, notti magiche sotto il cielo stellato, sandboarding e giri in quad per tutta la famiglia.

Non mancano le escursioni nella Medina di Fès, tra stradine colorate e tesori nascosti, e la visita a Chefchaouen, la famosa città blu, dove perdersi tra vicoli pittoreschi e scorci da cartolina.

Il viaggio si completa con tappe a Rabat, tra la Torre di Hassan e la Moschea di Hassan II, la seconda moschea più grande dell’Africa.

Anche Visitmoroccounleashed – con più tour di diversi giorni e più proposte di escursione – e Viaggi Avventure nel Mondo offrono itinerari personalizzati e guide esperte che permettono alle famiglie di vivere esperienze sicure, divertenti e formative, senza rinunciare all’autenticità del Marocco.

Informazioni pratiche per viaggiare in Marocco con bambini

Il Marocco è facilmente raggiungibile dall’Italia grazie ai voli diretti verso Marrakech, Casablanca e Fès, disponibili dalle principali città italiane.

Il periodo migliore per visitare il paese è la primavera, da marzo a maggio, e l’autunno, da settembre a novembre, quando le temperature sono miti e il turismo è meno intenso.

Gli spostamenti possono avvenire con auto a noleggio, treni o voli interni, mentre nelle città i taxi rappresentano soluzioni pratiche. Grazie a strutture ricettive (riad e family hotel) attente alle esigenze delle famiglie, ogni viaggio può essere organizzato in modo sicuro e rilassante, garantendo esperienze piacevoli per grandi e bambini.

Il Marocco è generalmente sicuro per le famiglie. È consigliabile bere acqua in bottiglia, utilizzare creme solari e proteggersi dalle zanzare. Inoltre, è utile avere una guida locale che conosca le esigenze delle famiglie.

Per altre idee sulla destinazione vi consigliamo di consultare il sito ufficiale: www.visitmorocco.com/it

 

Copyright: Familygo. Foto di M. Grotto, P. Bertini, ONMT, Office National Marocain du Tourisme, Depositphotos

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