Il Friuli Venezia Giulia per i bambini d’estate: 10 avventure imperdibili

Parco Junior, foto Francesco Marongiu
FamilygoSPECIAL, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno, Weekend
Età bambini:  0-12 mesi1-3 anni4-12 anni13-18 anni

Al fresco tra le montagne, tra il verde delle colline, in total relax al mare, lungo l’universo poliedrico della laguna o itinerante comprese incursioni in musei e città: qualunque sia la vostra idea di vacanza family per l’estate, in Friuli Venezia Giulia troverete esperienze indimenticabili per trascorrere del tempo di qualità con i bambini. Visite guidate e laboratori all’interno di affascinanti grotte, adrenalinici percorsi a bordo di roller-coaster, bizzarri orologi da scovare come in una caccia al tesoro, fate che volano davanti a voi, mostre che strizzano l’occhio ai più piccoli.

Il sole splendente, le giornate sempre più lunghe, le serate tiepide: l’estate porta con sé un’incontenibile iniezione di buonumore e una contagiosa voglia di spensieratezza, di risate. Di viaggi ed esperienze. Soprattutto nei bambini. C’è chi sogna di salire in barca, chi di passeggiare in borghi misteriosi o seguire le tracce di animali selvatici nei boschi. C’è chi vorrebbe vivere una favola, chi trasformarsi in un pirata, in un geologo o in un contadino. E c’è una regione che può realizzare tutti questi sogni. È il Friuli Venezia Giulia, in estate una fonte inesauribile di attività per famiglie, che dal mare si inoltrano nella meravigliosa laguna, per poi abbracciare colline e montagne, riserve naturali e grotte.

Anche in modalità green grazie ai servizi Boat&Bike, che combinano avventurose pedalate con tratti di navigazione bici al seguito, e BiciBus – per spostarsi insieme alla propria due ruote a bordo di autobus extraurbani. In particolare quello che collega Udine a Grado attraverso le meravigliose Palmanova e Aquileia e quello dal mare al Collio con partenza da Grado e arrivo a Cormòns attraverso Gorizia.

Ma torniamo alle nostre avventure! Noi ne abbiamo selezionate 10 perfetto per lo stare bene insieme e per portare a casa ricordi indelebili.

1. Salire sul nuovo Roller Coaster Dragon al Parco Junior di Lignano Sabbiadoro

Parco junior. © F. Marongiu
Parco junior. © F. Marongiu

Il Parco Junior a Lignano Sabbiadoro è un must d’estate per una giornata di risate e divertimento formato kids: trenini, navi volanti, jeep per safari, torri a caduta libera in versione mini, e ancora scivoli gonfiabili, reti per saltare… tutte le giostre e le attrazioni sono pensate proprio per i più piccoli e sono circondate dal verde. Ma quest’anno c’è un motivo in più per lasciarsi conquistare dall’allegria e dal colore del parco, il nuovo Family Roller Coaster Dragon!

Prima attrazione su rotaia in “casa Junior”, il pazzo drago farà gridare di gioia a più non posso anche mamme e papà, regalando a tutta la famiglia un’esperienza spassosa nel cuore di un’area del parco completamente rinnovata.

2. Solcare la laguna su una nave pirata

Barca dei Pirati
Barca dei Pirati. ©

La prua che fende l’acqua, la brezza leggera tra i capelli, il paesaggio che cambia veloce sotto gli occhi: una gita in barca per i bambini è promessa di misteri da svelare, leggende da scoprire e magari tesori da trovare.

Allora non vi resta che salpare a bordo della motonave Nuova Saturno da Geremia: ogni martedì si trasforma infatti in una nave pirata e da Lignano Sabbiadoro vi porta dentro la Riserva Naturale delle Foci dello Stella e al villaggio dei casoni fra teschi, bandiere e sciabole. Si conoscono flora e fauna, storie antiche e naturalmente si va alla ricerca di un ricco forziere!

3. Provare un’autentica Fishing Experience

Peschereccio Alice II
Peschereccio Alice II. © Joy Zentilin

A bordo del peschereccio Alice II potete vivere giornate da veri capitani: nella Laguna di Marano, facendo birdwatching tra i canneti e avvistando i casoni dei pescatori; in mare aperto fino a raggiungere l’Isola delle conchiglie ascoltando racconti e storie; e come pescatori per un giorno in un’autentica Fishing Experience.

Osserverete da vicino il lavoro del pescatore in tutte le sue fasi, comprese alcune antiche tecniche di pesca che sono candidate a patrimonio UNESCO. E naturalmente potrete gustare a bordo il pesce appena preso, preparato secondo le ricette della tradizione!

4. Incontrare la mitica pecora nera “Shaun” al PAFF

Mostra Shaun al PAFF.
Mostra Shaun vita da pecora. © PAFF

È ironica, furba, un po’ spericolata e dal sorriso inconfondibile. È la pecora nera Shaun, protagonista di tante rocambolesche avventure che fanno ridere da anni i bimbi a crepapelle, e ora è protagonista anche di una speciale mostra all’interno degli spazi del PAFF, l’International Musem of Comic Art di Pordenone (il museo del fumetto più grande d’Italia).

L’esposizione, visitabile fino al 24 settembre 2023, si chiama proprio “Shaun the Sheep & Friends. The Art of Aardman Exhibition” e racconta per la prima volta in Italia il mondo creativo e unico degli Aardman Studios, autori, tra gli altri, anche di Wallace & Gromit, Galline in fuga e Pirati – Briganti da strapazzo. Set originali, sculture, studi, disegni, story boards, fotografie di scena, video che potrete ammirare in modo autonomo oppure attraverso una visita guidata. Per poi fare una capatina anche nel resto del museo, in un viaggio tra i più famosi fumettisti di tutti i tempi, compresi manga e comic book.

5. Fare un viaggio al centro della terra, a piedi o sul trenino!

Grotta Gigante
Grotta Gigante. © Anja Cop

Visitare una grotta per i bambini è un po’ come entrare in un romanzo di Jules Verne. In più sono perfette in estate per la loro provvidenziale frescura. In Friuli Venezia Giulia le opportunità per spingersi “sotto terra” sono innumerevoli, a partire dall’Altopiano del Carso, dove si trovano la Grotta Gigante e la sorprendente Grotta di Slivia, gioiello di stalattiti e stalagmiti. Bellissima la visita guidata, visto che è un trattore (agribus) a condurvi fino alla porta segreta nel bosco che nasconde l’ingresso della grotta. Ancora, alle Grotte di Pradis potete partecipare a “laboratori paleolitici”.

Ma in Friuli Venezia Giulia ci sono anche le miniere da esplorare! La più famosa è il Parco internazionale geominerario di Raibl, visitabile a piedi o a bordo di un imperdibile trenino elettrico, alla scoperta dei minerali e delle tecniche di estrazione.

6. Visitare Pesariis di Prato Carnico, il paese degli orologi

Orologi a Pesariis
Orologi a Pesariis. © U. Da Pozzo

Forse non incontrerete il leggendario Bianconiglio che corre ripetendo “è tardi, è tardi” mentre guarda preoccupato il suo orologio da tasca, ma tra i vicoli e le case di pietra del paese di Pesariis di orologi ne potrete ammirare davvero tanti, e vi sembrerà di essere davvero dentro una fiaba. Nel cuore della Val Pesarina, non a caso chiamata anche la Valle del Tempo, il pittoresco borgo vanta infatti una lunghissima tradizione orologiaia e un percorso pedonale dedicato tra 12 spettacolari realizzazioni monumentali, spesso dalle forme originali e con funzionamenti ingegnosi. Nel paese degli orologi non poteva poi mancare un Museo ad hoc, dove di orologi ce ne sono davvero di tutti i tipi, da quelli a pendolo a quelli per i campanili.

7. Avvistare cervi, caprioli e stambecchi al Parco Faunistico Panpinedo

Stambecco sulle Dolomiti Friulane
Stambecco. © L. Gaudenzio

Nel Parco Naturale Dolomiti Friulane c’è un luogo speciale dove vivono indisturbati cervi, stambecchi, caprioli e camosci. È il Parco Faunistico Panpinedo di Cimolais, 35 ettari in cui fare favolose passeggiate circondati da una natura incontaminata e ammirare numerose specie vegetali (tra cui alcuni esemplari rari) nel sentiero botanico, sperando di imbattersi in qualche saltellante abitante della montagna!

Non mancate una tappa al Centro Visite e alle sue postazioni multimediali, dove vi sembrerà di camminare all’interno di un bosco e di una grotta virtuali sperimentando le attività degli animali, ascoltando le loro voci, osservandone le tracce e annusando i profumi della vegetazione. Bellissimo anche l’annesso Cason dei Boscaioli che riproduce fedelmente un’abitazione del secolo scorso.

8. Accompagnare le pecore al pascolo nel Carso

La passeggiata col pastore, Fattoria Antonič
La passeggiata col pastore. © PromoTurismo FVG

Quante volte vi è capitato di incontrare, a piedi o in auto, un gregge di pecore che placide attraversano la strada? In Friuli Venezia Giulia potete camminare insieme a loro, vivendo un pomeriggio da pastori e scoprendo insieme storie e tradizioni del territorio.

La passeggiata col pastore è una bellissima attività organizzata dalla Fattoria Antonič: da qui si raggiungono le 200 pecore al pascolo sul Monte Hermada per una passeggiata facile adatta a tutti, grandi e piccini. Tornati in azienda, non può mancare un assaggio di pecorino insieme ad altri sfiziosi prodotti locali!

9. Volare come scoiattoli tra gli alberi dei parchi avventura

FVG, parchi avventura in montagna
Parchi divertimento. © M. Crivellari

I bambini sin da piccolissimi cercano di arrampicarsi ovunque, a volte anche in luoghi non propriamente adatti. Il loro istinto è quello di esplorare e sfidare i propri limiti, ed è per questo che adorano i parchi avventura, dove si può letteralmente volare tra gli alberi, sognando di essere scoiattoli del bosco. Allora preparatevi ad allacciare i caschetti, destinazione… Piancavallo!

Qui si trova infatti il Parco Acrobatico Forestale Rampypark con percorso baby dai 3 ai 6 anni e altri 5 percorsi di diversa difficoltà accessibili a partire dai 5 anni. I piccolini da 3 anni possono improvvisarsi novelli tarzan anche al Parco Avventura Sella Nevea nella quiete del bosco ai piedi dei massicci del Canin e del Montasio nel Tarvisiano, con 5 percorsi tra passerelle, funi, ponti tibetani, carrucole, liane e ponti sospesi. Addirittura dai 2 anni parte poi il percorso baby del Dolomiti Adventure Park di Forni di Sopra (in tutto il parco ne conta ben 7).

Se poi tra gli alberi ci volete pure dormire in Valcellina c’è il Tree Village Claut, il primo villaggio sugli alberi d’Italia con casette completamente in legno che possono ospitare da 2 a 6 persone, compresi sacco a pelo e colazione.

10. Andare in cerca delle Fate del Preval tra natura, magia e sostenibilità

Le Fate del Preval
Le Fate al Tramonto. © Fondazione Cassa Di Risparmio Di Gorizia

Sapete che in Friuli Venezia Giulia vivono le fate? Custodi della natura, amiche delle piante e degli animali, secondo la leggenda di notte scendono dai dolci rilievi del Collio per danzare nei prati delle Valli del Preval tra orchidee, rovi di lamponi e di uva spina. Ma anche voi potete incontrarle lungo un itinerario che parte da Mossa e diventa davvero magico! Una volta giunti sul posto infatti grazie all’APP Collio XR potete attivare racconti e contenuti extra compresi punti di realtà virtuale e realtà aumentata che vi faranno “vedere” le fate e immergere nel paesaggio circostante. Un’esperienza che farà brillare gli occhi ai bimbi!

L’itinerario è lungo 8 km, si può percorrere sia in bici che a piedi ed è anche una buona occasione per parlare con i vostri figli di ambiente e sostenibilità. Infatti, il percorso le Fate del Preval di Collio XR fa parte del programma “CariGOGREEN” realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, al fine di valorizzare il territorio isontino nel rispetto dell’Agenda 2030 dell’ONU e dei suoi 17 obiettivi per lo Sviluppo Sostenibile.

Dove dormire e Family Carnet

Il circuito Family Friuli Venezia Giulia è un’assoluta garanzia nella scelta dell’alloggio: dagli da hotel e aparthotel fino agli agriturismi, potrete contare su un’accoglienza eccellente e servizi cuciti su misura per chi viaggia con i bambini.

In più, chi alloggia in una delle strutture del circuito riceve in regalo il Family Carnet, una card che dà accesso gratuito o scontato a una selezione di attrazioni ed esperienze dedicate alle famiglie: dall’ingresso in musei, parchi gioco e parchi avventura agli impianti di risalita, dalle visite guidate ai laboratori.

Informazioni e prenotazioni

www.turismofvg.it/it/family

 

Copyright: FamilyGO. Foto di Archivio fotografico PromoTurismo FVG. Fotografi: Francesco Marongiu, Massimo Crivellari, Ulderica da Pozzo, Luciano Gaudenzio, Joy Zentilin; Anja Cop; PAFF; Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia

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