Il Castello di Gropparello è una meta perfetta di fine estate per chi ha ancora voglia di stare all’aria aperta, di camminare nei boschi e di vivere un’esperienza divertente, emozionante ed educativa allo stesso tempo. Visitarlo a settembre poi, vi consente di approfittare del sole ancora caldo e di sperimentare da vicino la vendemmia, un evento gettonatissimo tra i bambini.
Siamo in uno splendido castello medievale arroccato su una rupe immersa nella lussureggiante Val Vezzeno in provincia di Piacenza. Per vivere un’avventura d’altri tempi e ricevere l’ambito titolo di cavalieri di Gropparello; e anche per provare un’esperienza antica, oggi sempre più rara, quella della pigiatura dell’uva a piedi scalzi nel tino.
Festa dell’Uva al Castello di Gropparello
Settembre è un mese speciale a Gropparello perché tutte le domeniche c’è la Festa dell’Uva, una rievocazione rurale del momento di vendemmia e pigiatura dell’uva nei tini. Con tanto di degustazione di vini doc dei colli piacentini per gli adulti.
La pigiatura dell’uva è un momento molto atteso per i bambini. Via calze e scarpe, ci si sciacqua il piedi nell’acqua prima di cominciare a schiacciare i chicchi maturi. All’inizio si parte con una certa titubanza ma una volta preso il ritmo i bambini non vorrebbero più smettere. Ammirano stupiti il mosto che scende lento nella tinozza e aggiungono grappoli per produrne in gran quantità.
E mentre i bambini pigiano ascoltano i racconti e aneddoti sulla produzione del vino e sui suoi segreti. Dalle divinità del mondo greco-romano ai banchetti, dal Medioevo al Rinascimento, dai monaci che coltivavano le vigne ai coppieri che servivano alla tavola del principe.
Il parco delle fiabe di Gropparello: il primo parco emotivo d’Italia
Dismessi i panni dei vignaioli e indossati quelli di cavalieri coraggiosi, ci addentriamo nel Parco delle fiabe di Gropparello, un percorso teatralizzato che scatena mille emozioni e non delude. I bambini ridono a crepapelle delle battute dei bravissimi attori (“dobbiamo marciare, non marcire”), ma tra una risata e l’altra scavano inconsciamente nel profondo delle loro emozioni e imparano a conoscere e a dominare la paura. Scoprono di non essere gli unici a temere la strega cattiva perché avere paura è normale.
Ha paura il coraggioso cavaliere bianco così come il boscaiolo ubriaco Aginulfo. E hanno paura dei pericoli che la selva può nascondere anche il padre pellegrino, il minatore, la maga e il folletto. Ed è un susseguirsi di emozioni, le risate si alternano a momenti di terrore puro. Ma con l’aiuto dei personaggi della storia e con la collaborazione di tutti i partecipanti si riescono a sconfiggere sia la strega cattiva che l’orco e finalmente si esce dal bosco sani e salvi.
Dopo aver beffeggiato la strega, l’eccitazione è alle stelle e decidiamo di fare una tregua emotiva. Per noi adulti è arrivato il momento della degustazione di vini che si trasforma in un piacevole aperitivo. Il sommelier del castello spiega ai grandi come riconoscere un buon vino e come capirne le caratteristiche mentre i bambini giocano nel cortile e stendono le coperte per il picnic.
Dopo pranzo vogliamo conoscere più da vicino la storia di questo castello perfettamente conservato e ancora abitato. La guida spiega tutto nei minimi dettagli ma riesce comunque a catturare l’attenzione dei bambini che la seguono a bocca aperta per un’ora. Non mancano i particolari più crudi e le storie più macabre, come quella dei due amanti Rosania e Lancillotto. Attraverso una strettissima scala si sale sulla torre da cui si gode una splendida vista sui boschi della Val Vezzeno.
Ma i bambini scalpitano, è arrivato il momento tanto atteso della battaglia. Ci si traveste, si imbracciano le spade e si segue il valoroso condottiero che li guiderà nel combattimento. Gli adulti diventano “veterani” e stanno a distanza ravvicinata nel caso qualche “recluta” spaventata abbia bisogno di conforto. La faccenda si fa seria: bisogna catturare l’orco. I bambini lo rincorrono e lo riempiono di colpi, letteralmente, finché il poverino è costretto ad arrendersi.
Ma si scopre in realtà che anche l’orco è vittima della strega cattiva ed è lei che bisogna sconfiggere per liberare il castello dalla sua presenza. E così i bambini, collaborando, si prendono per mano, si uniscono in cerchio e, dopo essersi finti morti, riescono a imprigionare la strega. Urla di gioia per la vittoria e grande emozione per l’ambito riconoscimento: essere insigniti cavaliere di Gropparello.
Si conclude così questa fantastica giornata all’insegna del divertimento e dell’avventura e con la pergamena stretta in mano si torna a casa un pochino più coraggiosi e… più nobili.
Info utili
La Festa dell’uva al Castello di Gropparello si svolge tutte le domeniche di settembre. Questi gli appuntamenti per il 2023: domenica 3, 10, 17 e 24. L’esperienza è inclusa nel biglietto giornaliero di ingresso – con prenotazione online obbligatoria – che comprende quindi di 4 attività: Parco delle Fiabe, Avventura, Visita guidata al castello e Pigiatura dell’uva per i bambini.
Le visite alle diverse attrazioni vengono regolate in base all’afflusso di gente. Sono le guide a dirigere i visitatori verso le diverse attrazioni in base all’orario di arrivo. La battaglia e il percorso delle fiabe durano circa un’ora e mezza mentre la visita al castello dura un’ora. La vendemmia dura una mezz’oretta circa.
Per il pranzo si può scegliere la Taverna, aperta con menù à la carte con piatti tipici piacentini (tra cui taglieri di salumi tipici e formaggi con gnocco fritto, verdure dell’orto, primi, secondi, piatti vegan e per i bambini super hamburger di chianina con patate fritte), oppure il Loco Tipico di Ristoro, dove acquistare il Cestino del Pellegrino (salumi con gnocco fritto, panino e acqua), il Cestino del Pastore (formaggi con gnocco fritto, panino e acqua) o il Cestino dl Monaco (salumi e formaggi con gnocco fritto, panino e acqua). In alternativa potete portare il pranzo al sacco e gustare il vostro pic-nic al Padiglione delle Rose, con tavoli e panche prenotabili.
Per ulteriori informazioni consultare il sito www.castellodigropparello.it o telefonare al numero +39 0523 855814. E per lasciarvi ispirare, leggete l’altro nostro reportage sul weekend al Castello di Gropparello con bambini.
Copyright: Familygo. Foto: Gropparello, L. Dorinzi