La Giordania in famiglia: itinerario straordinario di emozioni e avventure

Patrizia Bertini, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 settimana, 2 settimane
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

La Giordania è una meta sorprendente per tutti, per la storia e la cultura, per i paesaggi dai colori sempre diversi, ma anche per la gente disponibile e aperta, che accoglie il turista con amore e piacere, di qualsiasi nazione e religione egli sia. Visitare la Giordania in famiglia significa vivere avvincenti avventure alla Indiana Jones, momenti di spiritualità intensa nei luoghi sacri della Terra Santa e giornate di relax in magnifici resort dove il wellness si coniuga alle esigenze di gioco dei più piccoli.

La Giordania con bambini è un viaggio da sogno anche per la presenza di moderni resort dove le famiglie sono accolte con servizi su misura. Alberghi di lusso accessibili per una vacanza relax sul mare o sulle terme con tutti i comfort, da alternare all’esperienza emozionale di dormire una notte nel deserto in uno dei campi tendati.
In ogni luogo l’attenzione alle necessità dei bambini è data per scontata. Gli hotel sono molto attrezzati per accoglierli e i ristoranti sono ben disposti a preparare piatti per loro. Le istituzioni hanno bene in mente cos’è la didattica museale, basti pensare che il museo di Petra ha installato un video con proiezioni della sua storia attraverso il linguaggio dei cartoni animati. La cultura dei bambini insomma c’è perché qui tradizione e modernità viaggiano sullo stesso binario.

Siamo nel Vicino Oriente, confinanti con Israele, la Siria, l’Iraq e la Penisola Araba. I conflitti dei paesi limitrofi sono sentiti dalla popolazione giordana con grande dispiacere e al contempo con un senso molto forte di accoglienza e di aiuto. Perché i giordani sono un popolo pacifico e multiculturale e sono per l’armonia. L’evoluzione storica di questa terra ne è la prova: culla dell’ebraismo e del cristianesimo ha integrato l’islamismo con i suoi valori più veri. Valori che sono insiti nella civiltà giordana mussulmana e portati avanti con orgoglio dai beduini, la gente delle tribù del deserto e delle montagne, in una convivenza felice con le comunità cristiane e con la cultura aperta della capitale Amman e dei suoi reali, il re haschemita Abd Allah II e la regina Rania, amatissimi e rispettati da tutti.

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Una premessa importante per capire dove stiamo andando e cosa ci aspetta in termini di cultura e valori umani di questi luoghi. Perché la sensazione che si prova a viaggiare in questo accogliente Paese è di sentirsi a proprio agio ovunque. E al contempo di sentirsi sicuri, perché il territorio è perfettamente controllato. Modernità e tradizione, lo ripetiamo, vanno di pari passo. La connessione internet c’è perfino nel deserto ed è molto più veloce che in Italia. La polizia turistica è presente nei luoghi di interesse e lungo le arterie di collegamento.

Un viaggio in famiglia è facile da organizzare con brevi spostamenti su strade perfettamente tenute e scorrevoli. Per passare dal nord al sud della Giordania ci si impiega poco più di 4 ore e mezzo e tutte le attrazioni principali sono a poca distanza dall’autostrada. Quindi in pochi giorni si riescono a vedere e fare diverse esperienze memorabili.

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Nell’itinerario che proponiamo rimarrete stupiti di fronte all’immensità della città romana di Jerash (Gerasa), la Pompei d’Oriente, vi lascerete galleggiare sulle acque saline del Mar Morto dove curerete la pelle con i trattamenti ai sali minerali, vivrete la spiritualità dei luoghi di Gesù e di Mosè lungo il Giordano e ancora attraverserete il deserto del Wadi Rum con i suoi paesaggi da film.

Piccola Petra     giordania-cascate-ma-in

Incredibili sono anche le cascate di Ma’in, un’oasi straordinaria dove riposarsi e fare wellness in acque calde termali. Per non parlare dello snorkeling sulla barriera corallina del Mar Rosso ad Aqaba e, ciliegina sulla torta, ovviamente lei. Petra, la città nella pietra, un unicum al mondo, una delle meraviglie della terra, che tutti conoscono almeno dai libri o tramite i racconti di chi ci è stato. Ma il suo impatto e la sua grandiosità si percepiscono solo vedendola dal vivo e vivendola.

Il Mar Morto e la Valle del Giordano dove visitare i luoghi sacri

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Ad appena un’ora da Amman si raggiungono il Mar Morto e la Valle del Giordano, il fiume che segna il confine con Israele. È una grande emozione arrivare nei luoghi biblici! Mentre Betlemme, Gerusalemme Gerico si osservano a occhio nudo sulle colline sopra la sponda opposta del grande lago salato, in Giordania si ha la possibilità di visitare Betania, il luogo dove avvenne il battesimo di Gesù per mano di Giovanni Battista.

Qui ci si può bagnare nelle acque sante del fiume, per poi salire sul Monte Nebo, il luogo dove secondo la Bibbia, Dio mostrò a Mosè la Terra Santa e dove si crede egli sia morto.

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La Basilica del Memoriale di Mosè, innalzata dai francescani per perpetuarne la memoria, è stata recentemente oggetto di un importante restauro che ha interessato la tomba di Mosè e i pregiati mosaici che addobbavano la chiesa antica. Dal Monte Nebo si ha davvero una vista superba su tutta la Terra Santa.

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Il percorso sui luoghi sacri continua a Madaba, dove vive tutt’oggi una grande comunità cristiana. È chiamata la città dei mosaici, perché è il più grande centro di arte musiva della Giordania e conserva nella Chiesa di San Giorgio una mappa della Palestina del VI sec. d.C costituita da quasi due milioni di tessere.

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A Madaba concedetevi un pranzo nel Haret Jdoudna Restaurant a pochi passi dalla chiesa, dove abbiamo mangiato divinamente, e una passeggiata nel centro dove potete acquistare souvenir a prezzi modesti.

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Come base per alloggiare vi consigliamo di scegliere uno dei resort sul Mar Morto, così avete la possibilità di riposarvi e concedere ai bambini un po’ di gioco dopo aver visto i monumenti.

La meraviglia di questi resort, molto moderni ed eleganti, sta innanzitutto nel loro accesso diretto al mare con spiaggia attrezzata.

Il Mar Morto è un’altra esperienza unica per chi viene in Giordania: si trova nel punto più basso del mondo – a più di 400 metri sotto il livello del mare – e con un tasso di salinità 9 volte superiore a quello medio. Per questo si galleggia!

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Oltre a giocare in acqua e in spiaggia, i bambini hanno molti altri luoghi deputati al divertimento: piscine, mini club, playroom. Mamme e papà invece saranno attratti dal tempio del benessere: la beauty farm del Dead Sea dell’hotel. Qui si può godere dei benefici dei trattamenti ai sali minerali e ai fanghi del Mar Morto che rigenerano la pelle rendendola perfettamente liscia. Inoltre sono ottimi per combattere l’artrite e lo stress.

Ma’in, le cascate nel deserto tra relax e tuffi termali

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Se viaggiate in Giordania con bambini dovete assolutamente mettere nell’itinerario questo luogo scenografico e al contempo incantevole dove sarete coccolati in tutti i modi.
Se arrivate a Ma’in al tramonto, vi rimarrà un’immagine stampata nella memoria. Correndo con l’auto tra montagne desertiche dalle forme lunari, dopo un certo tornante vedrete di colpo spuntare un’oasi verde che risale su una faglia dove la visuale scorre fino al Mar Morto: vedrete il sole illuminare di rosso il mare e le colline di Israele su cui brillano minuscole le luci di Gerusalemme.
La strada termina in questa splendida e silenziosa oasi dove cascate di acqua calda termale sgorgano dalla cima delle rocce per confluire nelle piscine ad uso degli ospiti.

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Ci accoglie il Ma’in Hot Springs Hotel, un resort di un lusso discreto dall’atmosfera vacanziera. Qui si viene per riposarsi, per fare il bagno nelle acque calde, per fare trattamenti wellness in una spa con cascata naturale, per godere di buon cibo, di bei paesaggi e molta gentilezza. Per i bambini è un paradiso: anche loro possono usufruire delle piscine dell’hotel, non però della Spa, che è accessibile dai 18 anni in su.

Inoltre, hanno a disposizione un miniclub dalle 8.30 alle 18.30, che si svolge in una grande stanza giochi dove fanno diverse attività manuali e nel giardino dove nei mesi più caldi viene allestita una piscina solo per loro. Il personale parla anche italiano.

La meravigliosa Petra, tra stupore e folclore

Ingresso di Petra      Petra, un sito di 264.000 metri quadrati

Petra era nell’antichità la capitale dei Nabatei, popolo di arabi commercianti che ne fecero uno snodo cruciale lungo le vie carovaniere per vendere e scambiare le merci di paesi diversi, una città che all’epoca era molto ricca e abitata da circa 30.000 persone. Ciò che ci hanno lasciato i Nabatei è di una bellezza mozzafiato. L’antica città è racchiusa tra le montagne desertiche di arenaria rossa lambite e arrotondate dagli agenti atmosferici, divise da canyon che come squarci tra le rocce aprono un passaggio naturale agli uomini. I sepolcri monumentali scavati e cesellati nella pietra sono un unicum al mondo. Per questi motivi il sito archeologico è divenuto Patrimonio dell’Umanità Unesco già nel 1985 e ed è stato inserito tra le 7 meraviglie del mondo moderno.

Gli asinelli di Petra, amici dei bambini      A Petra in cammello

La magia del luogo, come ha conquistato Spielberg che vi ha girato il terzo Indiana Jones, saprà conquistare tutti: i bambini saranno entusiasti di salire sugli asinelli, i più grandi sui cammelli, gli adulti estasiati di fronte alla maestosità dei monumenti e dei paesaggi ma anche dalla poesia e dal folclore che trasmettono i beduini con i loro costumi colorati e i loro animali.

Altre bancarelle dei beduini all'ingresso di Piccola Petra.     Suonatore di Rababa

A Petra si spende. Ogni cosa ha un prezzo. Del resto questo aspetto commerciale io lo vedo in continuità con la funzione dell’antica città. Poi non posso negare il piacere che ho provato a scovare oggetti beduini vecchi e autentici tra le bancarelle che non ho trovato altrove.
Può consolare però sapere che i bambini sotto i 12 anni non pagano l’ingresso. I biglietti si acquistano al Centro Visitatori, dove viene consegnata la mappa del sito e dove potete vedere un riassunto di storia di Petra e della sua scoperta attraverso immagini e reperti mentre i bambini guarderanno incuriositi i video di cartoni che mostrano una Petra a loro misura.
Per maggiori informazioni su come visitare Petra con i bambini potete vedere la nostra fotogallery.

E fermatevi un istante per ascoltare un momento di pura poesia a Piccola Petra in questo video:

Il deserto del Wadi Rum: avventura e paesaggi spettacolari

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Un’altra esperienza magica da vivere in famiglia in Giordania è attraversare il deserto del Wadi Rum, anche questo sito Unesco, dove la natura regna incontrastata offrendo paesaggi spettacolari e avventure divertenti ed emozionanti. Il Wadi Rum è un deserto molto originale nella sua conformazione, perché alle tipiche dune di sabbia unisce la presenza di imponenti massicci montuosi che cambiano colore passando da sfumature di rosso, arancio e giallo.

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Il grado di avventura e il tempo che volete dedicare al Wadi Rum li decidete voi, l’offerta è molto ampia. Potete affittare una jeep con autista per 2 ore o per l’intera giornata, potete attraversare il deserto a dorso di cammello, a cavallo, oppure, se siete coraggiosi, salire sulla mongolfiera e provare forti emozioni osservando il Wadi Rum dall’alto volando tra le montagne.
Per i bimbi è simpatico anche fare birdwatching, ci sono ben 120 specie di uccelli. Tutte le escursioni si prenotano al Centro visitatori che incontrate lungo la strada che collega Amman ad Aqaba, attività che potete già scegliere e riservare online.

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Se poi volete passare la notte nel silenzio del deserto, a guardare le stelle, anche la scelta dei campi tendati è varia. Si passa da semplici tende spartane a tende di lusso con camere separate e bagno interno e splendide verande dove rilassarsi e godere della magica atmosfera che ci circonda.

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Per una gita di un giorno, vi consigliamo di prenotare la jeep con autista e il pranzo dai beduini al Suncity Camp. È una bella esperienza dove si entra a contatto con questa popolazione che ha il dono dell’ospitalità e della buona cucina.

Per riservare un campo tendato di lusso raggiungibile anche con la propria auto e passare la notte: suncitycamp.com

Aqaba e il Mar Rosso dove vedere i pesci colorati

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La tappa che conclude a sud il nostro viaggio in Giordana è Aqaba, località turistica sulle rive del Mar Rosso. Da inserire assolutamente nell’itinerario per portare i bambini a vedere i pesci colorati della barriera corallina! Dista solo mezz’ora di auto dal deserto del Wadi Rum e 360 chilometri da Amman ed è collegata da un’autostrada diretta.

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L’ospitalità di Aqaba e l’organizzazione turistica sono eccellenti. Potete soggiornare in un magnifico resort sul mare attrezzato per far rilassare tutta la famiglia e da qui partire alla scoperta dei fondali marini, che in un’area protetta ospitano 230 specie di coralli e pesci coloratissimi. La barriera è raggiungibile con un’ora di barca o 10 minuti di auto dal centro della città. La caratteristica che fa della barriera corallina del Golfo di Aqaba una meta facile per le famiglie è che è già visibile a pochi passi dalle rive della spiaggia, dove l’acqua è tiepida e i fondali sono bassi.
Non preoccupatevi se non avete portato dall’Italia maschera e boccaglio, perché qui troverete tutto.

Aqaba      Aqaba-escursione in barca

Una bella gita in giornata in un accogliente yacht per piccoli gruppi la propone Sea Guard. Nei 40 dinari a persona (con riduzioni per i bambini) è compreso lo snorkeling con l’attrezzatura e un ottimo pranzo a bordo. Essendo centro PADI è consigliato anche se siete appassionati di immersioni. Parlano perfettamente italiano e potete prenotare direttamente.

I siti romani di Jerash e Amman

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Ritornando ad Amman, prima di riprendere il volo per l’Italia, nel programma includete la visita a Jerash e agli scavi della città romana di Amman.

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Gerasa      Ristorante Gerasa

Jerash, che si trova a mezz’ora dalla capitale, vi stupirà per l’immensità del sito archeologico. La chiamano Pompei d’Oriente proprio perché la città romana è qui riaffiorata nella sua quasi integralità.
La visita può durare una mezza giornata, dipende dalla resistenza dei vostri figli, ma poi sarete ripagati dalla stanchezza da un pranzo superlativo al Green Valley Restaurant poco distante dagli scavi.

Visuale di Amman     Amman-con-bambini

Amman è una città cosmopolita e molto interessante grazie a una ricca vivacità culturale. È una meta per giovani, coppie e famiglie, da vivere e conoscere in un viaggio dedicato.
Tuttavia per completare il percorso degli antichi romani, vi consigliamo di visitare la Cittadella, l’antica città dove si trovava il foro romano, adagiata su un promontorio da cui si ha una magnifica vista a 360 gradi sulla città.

Dove dormire

Moderni resort di un lusso accessibile rendono questo viaggio per le famiglie sicuramente molto affascinante. Alcuni di questi dove abbiamo alloggiato, come il Ma’in Hot Springs Hotel o il Kempinski di Aqaba, contribuiscono e danno un plus alla riuscita della vacanza in famiglia.

Lusso accessibile significa che il costo di un 5 stelle equivale al costo di un 4 stelle in Italia. Poi il costo è sulla camera e non sul numero delle persone perciò i bambini spesso non vengono inclusi nel prezzo.
Mi sento quindi di consigliare:
Ma’in Hot Springs Hotel, un relais da sogno 5 stelle, immerso in un ambiente d’eccezione: le cascate dell’oasi di Ma’in, per vivere due giorni all’insegna della natura, del wellness e del relax. Le camere sono molto grandi, e per le famiglie ci sono le suite e le camere comunicanti. La sera cena a buffet o à la carte.
Aqaba: Kempinski Hotel Aqaba. Un hotel 5 stelle sul Mar Rosso, modernissimo ed elegante con ampi spazi, piscine, idromassaggi, wellness, miniclub, spiaggia di sabbia attrezzata e possibilità di praticare ogni tipo di sport acquatico come pure lo snorkeling sulla barriera corallina. Le camere sono dotate di una terrazza da cui si vede il tramonto sul mare. Per le famiglie vi sono camere comunicanti.
Petra: Movenpick Petra Hotel. È l’hotel più vicino all’ingresso del sito archeologico di Petra, ubicato proprio di fronte e inserito nel tessuto urbano della città nuova. Ci sono camere con tre e quattro letti. Molto pratica per le famiglie la ristorazione interna a buffet.
Mar Morto: Crowne Plaza Dead Sea Hotel. Un hotel di una catena internazionale con un’accogliente ospitalità. Nella tariffa è compresa la spiaggia, l’uso delle molte piscine e del miniclub. Ottima base per visitare i luoghi della Terra Santa che sono a pochi minuti d’auto, ma al contempo anche per rilassarsi e godere degli aspetti benefici di queste acque miracolose. La sera cenate al buffet del ristorante perché ha una ricca e gustosa scelta di pietanze.

Dove mangiare

Cibo giordano      Pane tipico arabo

La cucina della Giordania è parte integrante della vacanza. Piatti dal profumo di Mediterraneo e d’Oriente, conditi in modo semplice e con ingredienti di qualità.
I bambini impazziranno per le grigliate di carne (manzo o agnello) o di pesce, noi adulti fino all’ultimo giorno saremo attirati dalle meravigliose salse come il “babaganoush” di melanzane e l'”hummus” di ceci da intingere con la “pita“, il pane arabo appena sfornato, e accompagnate da verdure crude come i pomodori, la rucola, gli spinaci, i funghi champignon, la lattuga, sapientemente mescolate e proposte in fresche insalate. Su tutto un olio d’oliva profumato e intenso.
I ristoranti da non perdere:
Green Valley Restaurant a Jerash. Qui si può mangiare il “Mansaf”, il piatto nazionale, composto da agnello e riso, insieme ad altri piatti tipici, con ingredienti a km0.
Haret Jdoudna Restaurant a Madaba. Si pranza in un cortile interno di un’edificio in pietra del centro città. Un ambiente molto gradevole per la migliore cucina che abbiamo provato durante il viaggio. Tipici piatti giordani dai gusti eccezionali e prezzi modici.
Kan Zaman Restaurant Amman. Poco prima di arrivare ad Amman, lungo la strada del ritorno da Aqaba ci siamo fermati per la cena in questo splendido ristorante d’atmosfera orientaleggiante a luci soffuse, tuttavia moderno ed elegante, frequentato da una clientela internazionale.

Informazioni utili

Quando andare in Giordania. Tutto l’anno per visitare Petra, Jerash e Amman. Primavera (da marzo a giugno) e autunno (da settembre a novembre) per vivere il Wadi Rum e soprattutto fare il bagno nel Mar Morto e vivere appieno il Mar rosso.

Come organizzare il viaggio. Si può andare in autonomia, con un pacchetto fly & drive, prenotando gli hotel direttamente. Saranno gli stessi hotel a riservarvi le varie escursioni, oppure potete organizzare anche queste in autonomia.
Ci si può appoggiare a un’agenzia locale per avere guide, autisti, biglietti d’ingresso e anche la prenotazione degli hotel. Vi suggeriamo la NET
Si può acquistare un pacchetto tailor made da tour operator e avere dall’Italia tutto organizzato. In questo caso si possono avere degli sconti sui voli, perché lo stato della Giordania partecipa alle spese di viaggio sui voli per chi sta almeno 7 giorni. Qui la lista di tutte le agenzie e tour operator che trattano la Giordania.

Altre informazioni. I turisti in Giordania possono vestirsi come di consuetudine. Un’attenzione si deve avere verso la gente del posto (in particolare i beduini) quando ti invitano a bere o condividere il loro past, perché è scortesia rifiutare.

Il costo della vita è abbastanza alto, si spende perlomeno al pari di una città italiana, in alcuni casi di più. Il vino non viene servito a tavola se non richiesto, perché gli islamici non bevono alcolici. Ma negli hotel e in certi ristoranti si trova un’ottima carta dei vini anche locali.

Per entrare in Giordania dall’Italia serve il visto, che si fa all’aeroporto e costa sui 50 Dinari.

Le compagnie aeree che volano dall’Italia su Amman sono diverse, tra queste: Royal Jordanian, Alitalia, Lufthansa, Turkish Airlines. Il volo diretto dura circa 4 ore.

Per informazioni turistiche

www.visitjordan.com

 

Copyright: Familygo. Foto di P. Bertini/ Jordan Tourist Board

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