Abu Dhabi con i bambini: una città multiculturale e family friendly

Sabrina Alzati, autore di Family Go
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Con un lungomare lunghissimo – la Corniche – e numerosi parchi attrezzati per i bimbi, Abu Dhabi è decisamente una destinazione “family friendly”. Le spiagge bianche facilmente raggiungibili dal centro, poi, fanno di questa città la scelta ideale per una breve vacanza di mezza stagione. Scopriamo quindi Abu Dhabi con i bambini.

reportage di Sabrina Alzati – per bambini da 4 anni

Abu Dhabi è la Capitale degli Emirati Arabi e si trova più o meno a metà della penisola arabica, col deserto alle spalle e il Golfo Persico a disegnarne la costa. Quello che meno di sessant’anni fa era solo un piccolo villaggio di pescatori è ora una metropoli proiettata nel futuro, con mille occasioni di divertimento anche in famiglia, una di quelle città che, fin da subito, stupisce chi decide di visitarla.

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Pulita, sicura, mai caotica, colpisce per il suo essere profondamente araba e multiculturale al tempo stesso. L’aspetto più interessante di Abu Dhabi è il contrasto tra la tradizione islamica e la modernità di una città fortemente rivolta al futuro: l’Islam è la religione ufficiale ma la libertà di culto è garantita dalla Costituzione e la volontà di aprirsi all’esterno non ha impedito di mantenere vive usanze e tradizioni millenarie.

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Visitarla con i bambini è ideale durante i nostri mesi più freddi, quando le temperature scendono al di sotto dei trenta gradi, avvicinandosi ai venti nelle settimane a cavallo tra dicembre e gennaio; il cielo sempre azzurro e la scarsa umidità regalano in questo periodo intere giornate da passare all’aria aperta. La nostra vacanza in questa città è trascorsa tranquilla tra lunghe passeggiate sulla Corniche, con Tommaso (3 anni) libero di correre tra un’area giochi e l’altra, alcune giornate sulla spiaggia di Saadiyat, le visite alla Moschea Sheikh Zayed, al Mushrif Park, Yas Island e nei centri commerciali più alla moda.

Il mare e le spiagge: Family beach e Saadiyat Island

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Ci è bastato uscire dall’albergo e saltare su un taxi per trovarci su una spiaggia bianchissima di sabbia fine: l’isola di Saadiyat è collegata alla terraferma da un ponte e si raggiunge facilmente in circa 20/30 minuti da qualsiasi parte della città. Il mare è trasparente, il fondale basso e l’acqua tiepida, e la città, coi suoi grattacieli avveniristici, sembra distante mille chilometri. A dire il vero non ci aspettavamo di trovare un posto così bello.

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Anche lungo la Corniche ci sono belle spiagge, come Family Beach, piacevole e ben attrezzata per i bambini (abbiamo faticato non poco a convincere Tommaso che era il momento della pappa mentre si scatenava sulla nave pirata dell’area giochi), ma il mare e la sabbia in questa zona lamentano l’eccessiva vicinanza della città. Da qui il nostro stupore all’arrivo alla Saadiyat Public Beach, una spiaggia meravigliosa e davvero ben attrezzata (entrata 6 euro a persona e bimbi gratis fino a 5 anni) con un piccolo chiosco per bibite e panini. Grazie ai consigli di altre mamme ci siamo andati la mattina – il pomeriggio e nei fine settimana è molto affollata – mentre l’ultimo giorno abbiamo deciso di trascorrerlo nell’esclusivo Beach Club di Saadiyat (bambini fino a 12 anni gratis, poco più di 60 euro per entrambi i genitori). Nella tariffa per il Day Pass, da raddoppiare nei festivi, è compreso tutto quanto serve in spiaggia più l’accesso alla Spa, meraviglioso no? Noi ci abbiamo messo la voglia di relax ed il piacere di giocare con Tommaso e il risultato è stato una giornata stupenda!

Shopping Malls

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Come in tutte le metropoli che abbiamo visitato con Tommaso (Tokyo, Singapore, Dubai) anche ad Abu Dhabi lo shopping mall va ben oltre il concetto di centro commerciale al quale siamo abituati. Il Mall è una città nella città: impossibile restarne fuori. Abbiamo dimenticato a casa il dentifricio? Shopping Mall! Tommaso giocando si è sbucciato e serve un cerotto? Shopping Mall! E’ Natale e vogliamo incontrare Santa Claus? Shopping Mall! E non potrebbe essere diverso in un posto dove per oltre sei mesi l’anno il caldo è opprimente. I ristoranti migliori (con ottimi menù bimbo) sono qui e le stesse attività per i bambini spesso vengono organizzate nei centri più frequentati; il Marina Mall ad esempio vanta al suo interno persino una pista di pattinaggio su ghiaccio ed un’area, la Fun City, interamente dedicata ai bambini.
Quindi non c’è che l’imbarazzo della scelta: Abu Dhabi Mall, The Galleria, Mushrif Mall, WTC Mall, Yas Mall, Al-Wahda Mall, questi sono solo i primi che ci vengono in mente; sebbene molto diversi tra loro tutti hanno in comune la vasta scelta di ristoranti e food court, utilissime e pulitissime Family Room dove cambiare e accudire i bimbi più piccoli e zone dedicate a bambini e ragazzi.

Passeggiate con i bambini tra La Corniche, il Mushrif Park e Yas Island

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Soprattutto nelle giornate più intense non si può rinunciare a una passeggiata a la Corniche, circa 8 km di aiuole fiorite, piste ciclabili, panchine e fontane che ti aiutano a rilassarti, tirando le somme di quel che si è fatto per poi pensare a cosa fare subito dopo!
Un altro luogo magico per passeggiare è il Mushrif Park: per 30 anni riservato a donne e bambini, dopo due anni di lavori è oggi il vero e proprio “cuore verde” della città. Molto curato anche nel design, ha un’intera area dedicata alle famiglie, il Children’s Garden, con un ricco calendario di eventi e laboratori interattivi per grandi e piccoli. Un’ottima occasione per giocare ed imparare tutti assieme.
Infine, per una giornata diversa potete recarvi a Yas Island (distante un’ora di taxi) e divertirvi tra il parco acquatico Waterworld e Ferrari World (noi ci siamo poi fermati per la cena allo Yas Mall, il nostro preferito).

Il fascino della Moschea e dell’Heritage Village

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Quando siamo andati a visitare la grande Moschea Sheikh Zayed temevamo che Tommaso si sarebbe annoiato ma…complice la mamma vestita di nero da capo a piedi (forniscono il velo all’entrata e gli uomini entrano solo con pantaloni lunghi) e attratto dal poter camminare scalzo ha iniziato con i suoi mille “perché?” senza un attimo di noia!
Ma non è finita, perché nella zona del Marina Mall (in fondo alla Corniche), oltre alla visita all’Emirates Palace – il maestoso Hotel extra lusso diventato negli anni una vera icona dell’ospitalità araba – è possibile passare qualche ora all’Heritage Village. E’ vero, si tratta di una “attrazione turistica” visibilmente finta e ricca di negozi di souvenir, ma per noi è stata l’occasione per capire come poteva essere Abu Dhabi prima della scoperta del petrolio. Non si svolgono attività per bambini ma la presenza di artigiani al lavoro, le tende tradizionali, gli animali da cortile e la possibilità di salire sui cammelli sono stati, per Tommaso, un piacevole diversivo.

In conclusione…

Cercavamo un posto non troppo lontano per passare con nostro figlio una settimana tranquilla, al caldo quando da noi fa freddo, senza strafare ma senza annoiarci. Doveva essere un posto col mare e volevamo far vedere a Tommaso i grattacieli senza fargli respirare lo smog. La vacanza ad Abu Dhabi ha soddisfatto pienamente le nostre attese al punto da ripeterla qualche mese più tardi!

INFORMAZIONI UTILI

CLIMA E ABBIGLIAMENTO

Il clima negli Emirati Arabi è caldo e prevalentemente secco tutto l’anno e le piogge sono rare. Nei mesi più caldi, da maggio a settembre, le giornate sono torride con temperature diurne al di sopra dei 40 gradi, mentre da ottobre ad aprile il caldo diventa meno opprimente e più gradevole. Le giornate più fresche sono tra dicembre e gennaio con le massime intorno ai 25 e le minime che scendono ben al di sotto dei 20 gradi.
Oltre ad un abbigliamento estivo e leggero è meglio portare qualche maglia a maniche lunghe o felpa leggera per ripararsi dall’aria condizionata o per le serate invernali. In generale non vi sono particolari attenzioni da osservare nella scelta dei capi da indossare. L’Islam praticato negli Emirati Arabi è molto aperto nei confronti dell’occidente e fa della tolleranza e dell’ospitalità un motivo d’orgoglio nazionale. Occorre solamente evitare indumenti troppo aderenti o “appariscenti” nel rispetto della cultura locale. In spiaggia il bikini è la normalità tra i turisti mentre l’unica occasione per doversi “velare” è durante la visita alla Moschea.

DOVE DORMIRE

L’offerta alberghiera di Abu Dhabi è imponente, per tutti i gusti e tutte le tasche. Meglio fissare la propria base in città e muoversi con i taxi (veramente economici). Le nostre scelte sono state:
Le Royal Meridien. A ridosso della Corniche, nella parte nord della città (Al Danah) è dotato di tre piscine una delle quali è adatta ai bimbi piccoli. Il buffet della colazione è molto ricco.
Grand Mercure Residence. Più all’interno del primo e sempre a nord (Al Zahiyah), ha una piccola piscina all’ultimo piano. Il grosso vantaggio è la disponibilità di camere con angolo cottura, utilissime per gestire i pasti di bimbi al di sotto dei due anni.

DOVE MANGIARE

La cucina Emiratina è un saporito mix di influenze indiane (riso, spezie) e mediorientali (legumi, agnello, montone, pollo). Le carni sono spesso marinate nelle spezie e cotte alla brace su spiedini oppure vengono stufate assieme a riso e zafferano. Il pane viene sempre servito caldo in alternativa al riso bianco.
Anche se non strettamente emiratina la cucina di Tarboosh al Basha, all’interno del WTC mall, è piacevole e gustosa nel proporre sapori mediorientali, diversi tipi di spiedini alla brace (kebab) oltre a specialità della tradizione libanese. Senza menù bimbo, per Tommaso spiedino di pollo e riso. Se non potete rinunciare ai sapori nostrani non preoccupatevi perché in ogni Mall si trovano almeno un paio di – buoni – ristoranti italiani oltre a pizzerie e steakhouses e spesso nei ristoranti internazionali il menù bimbo prevede un piatto di pasta al pomodoro.

INFO TURISTICHE

Dei sette Emirati quello di AbuDhabi è di gran lunga il più esteso ed offre molto più di quanto si possa pensare. Con bambini più grandi, ad esempio, possono essere visitate la città oasi di Al Ain coi suoi dintorni montagnosi, fare escursioni nel deserto o tra le mangrovie in kayak.

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Copyright: Familygo. Foto di S. Alzati

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