Ma quanto è bella l’Elba fuori stagione in un weekend lungo con i bambini

Valentina Polati, autore di Family Go
Tempo necessario: Weekend, 1 settimana
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni13-18 anni

La più grande delle isole dell’Arcipelago Toscano è piena di cose belle da fare con i bambini perché ricca di storie e leggende… di pirati, corsari e minatori. Quest’isola conosciuta perlopiù per il mare e i fondali stupendi, si presta a essere visitata anche in autunno e primavera per scoprirla nei suoi aspetti più curiosi che aprono gli occhi di genitori e bambini a tante meraviglie.

Abbiamo visto e fatto tante cose in lungo weekend di fine estate grazie al blogtour organizzato da VisitElba. Abbiamo anche imparato un po’ di storia, di botanica e di geologia. Ed è più facile quando, come qui, tutto è a misura di bambino, e anche mamma e papà possono trovare i loro spazi. Qui lo chiamano Elba Lifestyle!
Ed è così che abbiamo scoperto che l’Elba è favolosa pure in autunno!

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Tre giorni intensi, emozionanti e ricchi di avventure in cui il sole ci ha regalato sempre la sua presenza, eccezion fatta per la mattina in cui era programmata la salita con la cabinovia sul monte Capanne. A proposito, se venite all’Elba, il consiglio è quello di salirvi, perché in quota il panorama è davvero impagabile. Da Marciana porta direttamente in vetta, a 1019 metri, dove lo sguardo spazia su tutto l’Arcipelago, ma anche sulla Costa Etrusca e sulla Corsica.

Tutti sul trenino… per diventare piccoli minatori

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Quando sono tornati a scuola, subito dopo il ritorno dal nostro family tour all’Elba, i bambini hanno portato nello zaino le pietre luccicanti che avevano raccolto, con piccone e piccozza, nel giacimento di magnetite più grande d’Europa, la Miniera di Calamita, dove non a caso le bussole impazziscono. E’ stata l’esperienza forse più divertente, questa di Rio Marina, tra quelle organizzate da VisitElba.
Prima di raccogliere i minerali ai bimbi è stato fatto visitare il Parco Minerario, in paese. Loro si sono divertiti un mondo, ma anche noi, perché questa esperienza ci ha fatto tornare bambini: chi non è mai andato a caccia di pietre preziose e di pepite d’oro da piccolo? Per salire e arrivare alla Miniera del Ginevro abbiamo preso un trenino (per prenotare 0565/962088) con tappa a metà percorso per la raccolta dei minerali.

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Poi comincia il tour in miniera: anche se fuori fa caldo, meglio mettere una giacca o una felpa, perché si scende, per circa un chilometro, 5 metri circa al disotto del livello del mare. La miniera del Ginevro, quella in cui siamo entrati noi, la sola sotterranea dell’Isola, è visitabile su tre diversi livelli (si può scendere fino a -54 metri sotto al livello del mare, brrr!!) ma solo il minore dei tre è adatto ai bambini, anche a quelli piccolissimi: si può tranquillamente entrare con il passeggino.

La costa che brilla e Capoliveri

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Occhi aperti perché lungo il tratto di strada costiera tra Rio Marina e Cavo non è raro riuscire ad avvistare i delfini: noi ne abbiamo visti 4!! Del resto, come ci racconta la nostra guida, una delle tante di Naturalmenteelba, questo è il Santuario Internazionale dei Mammiferi Marini, un’area marina protetta internazionale, istituita nel 1999 grazie a un accordo tra Italia, Francia e Principato di Monaco. E infatti si possono avvistare anche baleneorche. Rio Marina si trova nel versante orientale dell’isola, incastonata in una piccola insenatura di mare contornata da colline la cui terra, rossa per l’ossido di ferro, ne testimonia il passato minerario: ecco perché la sabbia brilla, ed ecco perché questo tratto è chiamato ‘La Costa che Brilla’. Ma di spiagge ce ne sono tante e diverse: lunghi arenili alternati a piccolissime calette. A noi è piaciuta tanto, forse anche perché abbiamo sorseggiato un aperitivo al tramonto, la spiaggia di Pareti, vicino a Capoliveri. E proprio a Capoliveri, nel suggestivo centro storico, abbiamo pranzato, in un locale vista mare nella piazza centrale del paese.

Napolenone e i pirati

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L’Isola è famosa in tutto il mondo per aver accolto l’imperatore francese Napoleone nel 1814 durante il suo esilio. Il suo mare pulito e blu e le sue bellissime spiagge erano anche un facile approdo per i pirati, che qui arrivavano in gran quantità a caccia delle ricchezze dell’isola. Gli elbani, proprio per evitare gli assalti dei predatori, evitavano persino di andare a pescare, preferendo stare al sicuro in collina.

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Tracce di questo passato sono i paesini fortificati: su tutti Marciana, città fortezza. Ora le ricchezze sono delle buonissime marmellate fatte in casa e gli artisti locali, che facilmente troverete mentre dipingono.

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In cima alla fortezza Pisana si trova la Casa del Parco: è suddivisa in due sale principali dedicate agli ambienti terrestri e marini del Parco Nazionale. Marciana Marina, a valle, è invece il più piccolo comune d’Italia come superficie, ed è ricca di erbe aromatiche, non tutte autoctone e non tutte così conosciute: ci mostrano il critmo, l’ulivo, il lentisco, i cucunci – che ci dicono ottimi al posto dei capperi – e la portulaca.

Non solo pesce

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Se dici Elba dici anche buon cibo, e noi abbiamo naturalmente mangiato bene. Dovendo scegliere, non abbiamo dubbi: non perdetevi una tappa all’Agriturismo Monte Fabbrello, azienda agricola dove è tutto di produzione propria: qui trovate anche grigliate verticali e maxi taglieri con specialità toscane: buonissimi!

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Ma in genere, tutto il pesce qui e negli altri ristoranti, è cucinato molto bene.

Un po’ di movimento…

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Se siete ancora in cerca di idee su cosa fare all’Elba con bambini, per chi ama il movimento ci sono tantissimi sport, molti adatti alle famiglie: le immersioni, lo snorkeling, la vela, la mountain bike, il trekking, il cavallo e il kajak. I nostri bimbi hanno provato la bici, e si sono divertiti: ci sono molti tratti in pianura, e si possono noleggiare le due ruote qui in isola. Il bello di questo luogo è che se il papà vuole correre e salire su un monte in mountain bike, la mamma può starsene in relax alle terme… ad ognuno il suo!

Un albergo termale sulla spiaggia

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Per fare amicizia, in albergo, ai più piccoli, che si erano conosciuti solo da pochi minuti, sono bastati quattro mega cuscini e due animatrici super pazienti! E’ sempre un po’ magica l’amicizia che subito si crea tra i bambini.

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L’Hotel Airone del Parco & delle Terme è un albergo in stile classico, ma ha tutto quello che serve a una famiglia con bimbi anche piccoli: un grandissimo giardino, una piscina con l’acqua di mare, un parco giochi. E’ inserito nel Parco Termale dell’Isola, il che non è male visto che a piedi si possono raggiungere le vicinissime Terme, per trattamenti o terapie, attraverso una passerella che è costruita praticamente sul mare.

Come raggiungere l’Isola

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Portoferraio è solitamente la prima città che si incontra una volta che si arriva all’Isola d’Elba: qui approdano gran parte dei traghetti che collegano l’isola alla terraferma. È il paese principale dell’Elba e fu scelto come capoluogo da Napoleone stesso, che vi prese residenza. Moby e Toremar (noi abbiamo traghettato con la prima) sono il ponte per l’Isola: le due Compagnie sono le uniche presenti tutto l’anno, garantiscono fino a 100 partenze al giorno. Grazie alla formula Parti Prima è possibile viaggiare sui traghetti lo stesso giorno, anche con un orario antecedente a quello prenotato, fino a esaurimento dei posti disponibili. Alla domanda che sicuramente vi faranno i vostri bambini una volta saliti sul traghetto, ovvero: “Quando arriviamooooo??”, rispondiamo noi: la traversata dura poco meno di un’ora, al netto del non programmabile mare mosso e dei tempi di attesta per l’imbarco. Ma in nave c’è sempre un’area bimbi, anche se stare fuori sul ponte è sempre una bella esperienza anche per i più piccoli. Un’ora, e poi l’Elba è vostra.

Per Informazioni

VisitElbaIT
www.facebook.com/VisitElbaIT
www.visitelba.info

Le guide
www.facebook.com/NaturalmenteElba
www.naturalmenteelba.it

L’albergo
www.hotelairone.info

Il traghetto
www.traghetti.com
www.moby.it

 

Copyright: Familygo. Foto di V. Polati

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