
C’era una volta uno Stato Borromeo, dominato dall’omonima famiglia. Oggi i Borromeo sono ancora proprietari di diversi luoghi pazzeschi sulle rive del Lago Maggiore, basti pensare alla famosissima Isola Bella. Siamo partiti alla scoperta del meglio che questa zona del Distretto dei Laghi ha da offrire per le famiglie con bambini. Ci aspettavamo palazzi e giardini, abbiamo trovato funbob e parchi avventura strepitosi, oltre ad acque limpidissime in cui tuffarsi. Le Terre Borromee ci hanno strappato un arrivederci!
Il nostro itinerario alla scoperta delle Terre Borromee con bambini accontenta un po’ tutti. Chi vuole “spiaggiarsi”, è proprio il caso di dirlo, in riva al lago godendo della frescura e della bellezza del paesaggio. E chi vuole misurarsi con ciclabili, zipline e trekking più o meno avventurosi. Non capita spesso che una destinazione sia così versatile, ma questo angolo di Lago Maggiore in Piemonte ci riesce benissimo. Preparate il costume da bagno, gli scarponcini da trekking e il casco della bici. Vi servirà tutto quanto!
Al Mottarone, tra funbob e passeggiate in montagna

Una strada a curve che attraversa splendidi boschi e pascoli. Con tanto di pedaggio, si può pagare anche con il Telepass, sono 10 euro. Perché questa non è una strada qualunque ma un passaggio privato di proprietà della famiglia Borromeo, quella di San Carlo e di quel tal Federico conosciuto nei Promessi Sposi di Manzoni. Cominciamo così a familiarizzare con il concetto di Terre Borromee, che è sì il nome di un consorzio turistico ma anche un territorio ben preciso che sa di feudi, regni antichi e capitoli di storia.
La strada ci ha condotti sulla cima del Mottarone che ci ha offerto una buona dose di refrigerio. Il Mottarone è una destinazione sia estiva che invernale, anche se la neve non sempre arriva copiosa, ma ci sono comunque alcuni impianti. Da qui, nelle giornate serene, si gode di una vista spettacolare sui laghi, si possono fare passeggiate adatte a ogni livello e si possono gustare ottimi piatti della cucina regionale. Noi siamo stati al Rifugio Genziana, super consigliato.
Ma la grande attrazione del Mottarone è sicuramente il funbob Alpyland. Preparatevi a qualche minuto di adrenalina lungo la pista di 1200 metri con dislivello di 100 metri. I bob sono a due posti e i bambini possono salirci dai 4 anni in su (accompagnati fino agli 8 anni). Ogni bob ha un sistema frenante che permette ai passeggeri di accelerare o frenare a seconda di quanto si voglia andare veloci, il tutto in totale sicurezza. Alpyland è aperto tutto l’anno!
E se la voglia di adrenalina non vi è passata, potete completare la giornata portando i bambini al Mottarone Adventure Park.
Il Giardino Botanico Alpinia: balcone naturale sul Lago Maggiore

Durante la nostra esplorazione delle Terre Borromee abbiamo ammirato il lago da diversi punti panoramici, tutti molto scenografici. Ma volete sapere qual è il nostro preferito? Quello del Giardino Botanico Alpinia, una vera e propria chicca lontana dal turismo di massa e anche da quello mordi e fuggi. Perché questo è uno di quei posti in cui non si capita per caso, bisogna arrivarci apposta.
Potete esplorare il giardino botanico, situato ad Alpino, una frazione del comune di Stresa, percorrendo il sentiero circolare che permette di attraversare un bosco profumatissimo e di ammirare il giardino principale dove sono presenti più di 700 specie di piante, quasi tutte alpine.
Si arriva poi al balcone naturale con vista pazzesca sul Lago Maggiore. Panchine nel parco, una sorgente d’acqua naturale che arriva direttamente dal Mottarone, tanti alberi che regalano freschissima ombra. La nostra idea di paradiso in una giornata di caldo.
Il Lago di Mergozzo: uno dei laghi più puliti d’Europa

Un tempo, stiamo parlando di Preistoria, il Lago di Mergozzo era unito al Lago Maggiore. Oggi invece è un piccolo specchio d’acqua a sé stante, che vanta da anni acque super pulite.
Merito del divieto di imbarcazioni a motore e dell’assenza di scarichi industriali. Le acque di questo piccolo lago sono considerate tra le più pulite non solo d’Italia ma addirittura d’Europa. Ecco perché il Lago di Mergozzo diventa una meta privilegiata per bagni, tuffi e sport acquatici. La canoa in primis.
Abbiamo soggiornato presso l’Hotel La Quartina, bellissima struttura a conduzione familiare che ha anche appartamenti per famiglie. E il nome deriva da quello di una spiaggia, la Quartina appunto. Da qui in pochissimi minuti a piedi potete raggiungere il suggestivo borgo di Mergozzo, bandiera arancione del Touring. Piccolo, raccolto, con case colorate, bar e ristoranti in riva al lago e un panificio che sforna la “fugascina” tipico dolce di questo paese. Che ovviamente abbiamo assaggiato (e apprezzato).
Mergozzo si trova a pochi minuti da Ornavasso, luogo caro alle famiglie per i tanti eventi che vengono organizzati. Uno tra tanti? Quello della Grotta di Babbo Natale.
Da dove viene il marmo del Duomo di Milano?

Nel nostro itinerario alla scoperta delle Terre Borromee con i bambini, abbiamo visitato piccole realtà e chicche poco conosciute. Il Mu.Ma.G – Museo del Marmo Rosa e del Granito è stato una piacevolissima sorpresa anche per i più piccoli. Il museo non è grandissimo ma è ben strutturato, con pannelli interattivi che permettono di scoprire non solo la storia delle cave di granito di Candoglia ma anche del… Duomo di Milano. Perché il granito rosa estratto qui è stato usato per costruire la facciata del Duomo di Milano e, in seguito, per altre costruzioni di Milano (tra cui la facciata della Rinascente). E questo pregiatissimo marmo rosa viene tutt’ora usato per eventuali riparazioni o sostituzioni delle guglie del Duomo.
Perché venne scelto il marmo di queste cave? Perché grazie al sistema di navigli, era facile il trasporto via fiume lungo il Ticino. Abbiamo scoperto tante curiosità, tra cui l’origine dell’espressione “a ufo”, cioè a scrocco, senza pagare. Deriva dalla scritta “Ad Usum Fabricae” (acronimo A.U.F) che contrassegnava il marmo proveniente dalla Cava di Candoglia e che, servendo per il Duomo, non era sottoposto a dazi. Passava gratuitamente.
Dal museo ci siamo poi spostati di pochi minuti a Vogogna, sia Bandiera arancione del Touring che borgo tra i più belli d’Italia. Molto suggestivo il castello visconteo che domina sulla vallata. Dopo un ottimo pranzo presso il ristorante Vecchio Borgo, ci siamo preparati per un’avventura in bicicletta costeggiando il fiume.
La ciclovia del Toce: pedalare lungo il fiume fino a Domodossola

Percorrere le ciclabili con bambini ci piace un sacco. Ecco perché non ci siamo persi l’opportunità di esplorare un pezzettino della Ciclovia del Toce.
La ciclovia completa parte da Domodossola e arriva al Lago Maggiore, per un totale di 47 km. Noi ne abbiamo percorso un piccolo tratto al contrario, da Premosello Chiovenda in su, verso Domodossola, addentrandoci per una decina di chilometri nell’oasi del Bosco Tenso, una zona protetta dal WWF.
L’azzurro intenso del fiume ha fatto da contrasto al verde della vegetazione rigogliosa che ci ha accompagnato per tutta la ciclovia. Se dovessimo definirla con un aggettivo, userei la parola “rilassante”. Il percorso infatti è quasi totalmente pianeggiante, si pedala nella natura con le cime delle montagne a far da sfondo.
Un assaggio di questa ciclovia ci ha fatto venir voglia di tornare. Le bici elettriche le abbiamo prese presso il punto noleggio Borgo Tenso Ebike dove è possibile noleggiare anche carrelli per le bici per i bambini piccoli.
Cannobio e l’apertura dei castelli di Cannero: incanto sul Lago Maggiore

Ci siamo spostati a Cannobio, splendido borgo sul Lago Maggiore, l’ultimo paese della sponda piemontese prima del confine con la Svizzera.
Cannobio è famosa per il mercato dell’artigianato della domenica ma è indubbio che il suo fascino risieda anche tra le viuzze che si intrufolano tra le case colorate. All’hotel il Portico, tra l’altro splendido e in posizione strategica sul lago, abbiamo fatto base per esplorare la zona.

Da qui è possibile prendere il battello per raggiungere i castelli di Cannero, sempre di proprietà della famiglia Borromeo, riaperti il 28 giugno 2025 dopo secoli di abbandono. Il progetto di restauro ha permesso di ridare vita a questa rocca suggestiva adagiata su due isolotti rocciosi. Un vero e proprio castello in mezzo al lago! Il percorso di visita è multimediale e di tipo immersivo, molto interessante anche per i più piccoli. E poi l’idea di raggiungere i castelli in battello è di grande fascino.
Wonderwood: il paradiso per i bambini (ma non solo)

Per concludere il nostro viaggio di esplorazione nelle Terre Borromee, siamo approdati a Wonderwood, un vero e proprio paradiso per i bambini. Molto più di un parco avventura, si tratta di un parco divertimenti a tema natura, pensato per coinvolgere tutta la famiglia.
Il giardino è gratuito ma con accesso regolamentato per evitare flusi esagerati. Si pagano solo i percorsi avventura e alcune attrazioni, per il resto qui si può trascorrere una giornata davvero piacevole tra zipline e spruzzi nella piccola piscina che regala refrigerio.
Abbiamo anche percorso il sentiero tematico dedicato al Grufalò fino a raggiungere la panchina gigante del Lago Maggiore, facente parte del circuito delle Big Bench.
Con l’ottimo pranzo al Grotto Carza abbiamo concluso il nostro itinerario breve ma intensissimo alla scoperta di questa zona del Distretto dei Laghi. Davvero a misura di famiglia.
Info utili

Nel nostro itinerario alla scoperta delle Terre Borromee non abbiamo visitato le super famose Isole Borromee che sono bellissime. Le abbiamo volutamente omesse perché spesso i visitatori si limitano a quelle e ai giardini di Villa Taranto, mentre tutto il territorio del Distretto dei Laghi ha tantissimo altro da offire. Se però non le avete maiv visitata, ovviamente non potete perdervele.
Il sito ufficiale del Distretto Turistico dei Laghi è il portale di riferimento per fornirvi diversi spunti per visitare il Lago Maggiore, il Lago d’Orta, il Lago di Mergozzo e le Valli dell’Ossola. Per acquistare i biglietti per le isole, i castelli di Cannero e altre destinazioni delle terre borromee, consultate il sito di riferimento.
E se siete amanti del trekking, il nostro articolo Slow Trek per famiglie può tornarvi molto utile per organizzare le vostre passeggiate.
Copyright: FamilyGO. Foto: Alpyland; Distretto Turistico dei laghi; Marco Benedetti Cerini; L. Dorinzi; Susy Mezzanotte;