Conoscete il progetto Slow Flow – Veneto Waterways Experience? È un mix di esperienze, tour tematici, transfer in barca per raggiungere, attraverso i canali fluviali, i luoghi incantati del Veneto. Si sperimenta così un turismo lento, responsabile e sostenibile, adatto a tutta la famiglia. Se amate questo tipo di esperienze, lontano dal caos quotidiano, non vi resta che partire con noi alla scoperta dei Colli Berici e dei Colli Euganei per immergervi nella Bellezza!
I mulini di Mossano, ricordi di un’epoca lontana
Al mattino arriviamo a Mossano, nella parte orientale dei Colli Berici. Camminiamo lungo una strada asfaltata, con la lentezza di chi se la vuol godere, e, una volta arrivati sotto una pianta di more, scendiamo lungo un sentierino che conduce là dove sorge la Valle dei Mulini. Sono dodici mulini idraulici, ben tenuti dai proprietari attuali e alcuni funzionanti per la gioia dei bambini, che possono ammirare queste grandi ruote girare al ritmo dell’acqua corrente. Tra di loro c’è il Mulino di Buttarello, che cessò l’attività negli anni Settanta, e fu interamente adibito ad uso abitativo. Oggi, dell’antico opificio idraulico (di epoca medioevale) non resta nulla, tuttavia i Mossanesi ricordano la grande ruota in ferro che riceveva l’acqua direttamente dalla roggia, due macine e il buratto. Agli inizi del Novecento qui vivevano due famiglie che, oltre al mulino, possedevano una grande stalla con mucche e capre. Ancora oggi passando per il sentiero della Valle dei Mulini è possibile udire delle oche starnazzare al solo avvicinarsi degli sconosciuti!
L’elegante Vicenza, piccola perla palladiana
Luogo conosciuto come punto di eccellenza delle architetture palladiane, Vicenza ha ospitato il Palladio nel Cinquecento, quando la città era nel suo massimo splendore. Di origini molto antiche (prima dell’avvento dei romani era già centro delle antiche popolazioni venete), ha attraversato l’epoca Medioevale fortificata da mura che proteggevano la città. Ma dal Quattrocento, Vicenza entra sotto il controllo della Repubblica di Venezia e accresce i suoi confini in larga misura, arrivando quasi a raggiungere le dimensioni di Padova e Verona, fino al punto in cui raggiunge il suo massimo splendore dal punto di vista economico, sociale e culturale. In questo contesto Andrea Palladio costruisce nel 1580, il Teatro Olimpico, il teatro coperto più antico del mondo, che ancora oggi lascia senza fiato! Accomodandovi sulle gradinate di legno, assisterete a uno spettacolo prospettico senza eguali. E quando partirà la musica, e un gioco sapiente di luci illuminerà prima un’arcata e poi un’altra, esaltando la profondità degli spazi, chiederete di poter restare lì seduti per ore! Anche i bambini non fiateranno più, perchè l’incanto è tale che la Bellezza toglierà la parola. Commovente è l’aggettivo con cui definirei quest’opera d’arte e preziosa una visita in questo tempio della meraviglia e della prospettiva matematica.
Il Catajo e la Riviera euganea, da Battaglia Terme a Monselice
Dopo la prima colazione, partiamo per i Colli Euganei in direzione Battaglia Terme, per visitare il Castello del Catajo. Monumentale edificio di 350 stanze, considerato la reggia dei Colli Euganei, fu costruito da Pio Enea I Obizzi a partire dal XVI secolo. Il suo nome è legato ad una leggenda: si narra infatti che prenda origini dal Catai, la regione della Cina visitata da Marco Polo e che la costruzione sarebbe così grande e particolare proprio perché simile al palazzo del Catai di cui tanto parlò l’esploratore. Al suo interno spiccano elementi che accendono la curiosità dei bambini, come il grande elefante custodito nella loggia all’ingresso, accompagnato dalla presenza del dio Bacco. La composizione è legata ad una leggenda che vede il dio del vino protagonista di un lunghissimo viaggio che parte dal bacino del Mediterraneo fino all’attuale India, per diffondere la conoscenza della vite. In Oriente, il dio riscuote un tale successo che la popolazione locale decide di donare a Bacco un animale sacro, l’elefante appunto, con cui Bacco torna in trionfo seguito da satiri e baccanti, annunciato dalla Fama. Secondo i proprietari dell’epoca, non v’era luogo migliore del Cataio per ospitare Bacco al suo rientro, questo perché il castello era un luogo di festa e divertimento.
Fin che la barca va…

In tarda mattinata, dopo aver visitato le stanze affrescate del Castello che raccontano l’affascinante storia della famiglia Obizzi, saliamo su una motonave per percorrere una via d’acqua. Risaliamo così il canale Battaglia, un’antica via di navigazione scavata dai padovani tra il 1189 e il 1201, che prevede anche il passaggio attraverso una conca di navigazione. La conca, interamente in cemento armato, è stata costruita tra il 1919 e il 1923, per collegare il Canale di Battaglia al Canale Vigenzone, quindi a Chioggia. Permette in un solo passaggio di superare un dislivello di oltre 7 metri, grazie ad un particolare meccanismo a pressione idraulica.
Museo della Navigazione Fluviale, cultura e civiltà dell’acqua

Restaurata nel 1996, oggi ci permette di approdare al Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia Terme, dove i bambini spalancheranno gli occhi, circondati da modellini di barche e attrezzi del mestiere! Il Museo si propone infatti di far conoscere la storia e la cultura della civiltà dei barcari, coinvolgendo le famiglie in un universo fatto di cose semplici e intuizioni geniali. Come riporta il depliant del Museo
“la barca era una vera e propria casa e soprattutto il contesto nel quale si svolgevano i piccoli, grandi avvenimenti della vita. Il barcone non trasportava solo merce, era anche il mezzo per conoscere il mondo che il barcaro vedeva scorrere dal fiume”!
Quale meraviglia ripartire ancora in motonave per raggiungere Monselice, attraversando le arterie d’acqua del territorio veneto…
Il Giardino monumentale di Valsanzibio

I bambini non potranno che innamorarsene! Se non avete mai visto il giardino di Valsanzibio, considerato il Giardino storico più bello d’Italia, dovete rimediare al più presto. Situato ai piedi dei Colli Euganei, fa parte di Villa Barbarigo Pizzoni Ardemani e fu voluto così come lo vediamo oggi dal nobile veneziano Zuane Francesco Barbarigo, aiutato dai figli Antonio e Gregorio. Fu proprio quest’ultimo, Cardinale, vescovo di Padova e futuro Santo, ad ispirare l’alta simbologia del progetto, dovuto all’architetto e fontaniere Luigi Bernini. Il giardino è l’emblema dei passaggi che l’uomo affronta nel suo percorso terreno, passando dall’Errore alla Verità, dall’Ignoranza alla Rivelazione. I bambini potranno così camminare lungo i sentieri che si intrecciano nel Giardino e camminare nel labirinto di Bosso, portatore di grandi messaggi.
Arquà Petrarca e i Colli euganei

“In brodo di giuggiole”
E per i genitori? Consigliamo una sosta per conoscere l’Enoteca da Loris per conoscere la giuggiola! Arrivata in Italia con l’Imperatore Augusto, la sua pianta veniva impiegata per adornare i templi della dea Prudenza. Furono i Veneziani a portarla sui Colli Euganei e qui la giuggiola ha trovato il suo habitat naturale tra corbezzoli, sambuchi e fichi d’India. Ad Arquà Petrarca le hanno dedicato persino una festa, arrivata alla sua 41° edizione (tra la prima e la seconda domenica d’Ottobre) ed è considerata una pianta di buon auspicio. Nell’enoteca potrete trovare diverse specialità, come il famoso Brodo di giuggiole, un mix di frutta autunnale composto da giuggiole, mele cotogne, melograno e uva, o ancora le giuggiole alla grappa di cui ingredienti sono i frutti freschi e dell’ottima grappa veneta.
Dove dormire
Hotel Panoramic Plaza, Piazza Repubblica 23, Abano Terme (PD) – L’hotel è strategico come punto di partenza per le varie escursioni. Dotato di grandi sale, propone colazioni molto ricche per tutti i gusti e buffet di verdure e dolci. Ottimi anche i primi e i secondi piatti, a base di carne o pesce. Situato in un’esclusiva zona pedonale, ha oltre 2500 metri quadrati di giardino e tre piscine termali comunicanti, di cui una interna.
Dove mangiare

Info utili

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