Valle dei laghi. Dall’acqua all’energia una visita formato famiglia

Patrizia Bertini, autore di Family Go
Età bambini:  4-12 anni13-18 anni

Un luogo incantevole quello della Valle dei Laghi in Trentino, una gita da fare in famiglia tutto l’anno grazie al clima mite che permette di godere di passeggiate immersi in un magico paesaggio, dove l’acqua che scende dalle montagne si trasforma in energia. 

Scopriamo la Valle dei laghi in Trentino in una giornata soleggiata d’inverno. L’aria è frizzante, il cielo è terso, il sole brilla e illumina il verde paesaggio in cui dolci declivi ricoperti di boschi e di vigne si alternano a valli, borghi, laghi, fiumi e ruscelli. Appoggiati sul cocuzzolo dei rilievi alcuni castelli completano il quadro conferendo una nota romantica alla visione d’insieme. Se voltiamo lo sguardo a Nord si intravvedono le punte dolomitiche, la Paganella e le Dolomiti di Brenta, che come uno scudo, proteggono dal rigido clima alpino questa dolce valle riservandole una temperatura mite anche in inverno.

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La Valle dei Laghi è quel territorio che congiunge Trento a Riva del Garda, attraversato da una strada panoramica che costeggia i piccoli laghi di Terlago, Lagolo, Santa Massenza, Toblino, su cui si affacciano altrettanto piccoli borghi antichi di montagna.
Un territorio discreto, tranquillo, vero, dove si respira aria di vita contadina, di vita di montagna. Luogo ideale per fare una gita sia in estate che in inverno, per godere del paesaggio rilassante, del cibo buono, delle belle passeggiate lungo lago, per praticare diversi sport e respirare aria pura a pieni polmoni.

La centrale idroelettrica di Santa Massenza, un’opera di ingegneria stupefacente

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Lago di Santa Massenza. Nel 1955 viene costruita la più potente centrale idroelettrica d’Europa. Noi, però, non la vediamo, perché è nascosta nelle viscere della montagna, scavata fino a 600 metri di profondità. Ne osserviamo tuttavia l’edificio, affacciato sul lago, che ne costituisce l’ingresso. Un edificio monumentale progettato dall’allora famosissimo architetto milanese Giovanni Muzio, addossato alla montagna, come una facciata per quella che doveva essere, ed è stata, una tra le più grandi opere di ingegneria idraulica del secolo scorso. E al centro di questo edificio un grande arco delinea i contorni del tunnel lungo 400 metri che ci porta nel ventre della centrale, dove ha sede l’immensa sala delle turbine.

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La centrale è parte di un sistema articolato che porta l’acqua dal ghiacciaio del gruppo Adamello-Brenta attraverso ben 55 chilometri di gallerie scavate nelle montagne, condotte forzate e opere idrauliche, ai bacini di accumulo, il Lago di Molveno e la Diga di Ponte Pià. Il dislivello tra i bacini e la centrale determina la caduta dell’acqua che fa girare le turbine che a loro volta producono energia cinetica trasferita all’alternatore e poi nella stazione di smistamento che vediamo all’esterno della centrale.

Una visita speciale per le famiglie: Dolomiti Hydrotour

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A distanza di diversi decenni la centrale è ancora attiva e strategica per la produzione di energia di buona parte della Provincia di Trento. Da giugno del 2014 il Gruppo Dolomiti Energia che gestisce l’impianto ha deciso di rendere accessibile al pubblico in modo permanente questa maestosa opera idraulica e ha creato un percorso di visita adatto a tutti, anche e soprattutto a bambini e ragazzi, permettendo loro di imparare e capire come si produce energia dall’acqua. Un percorso affascinante, una visita guidata della durata di circa due ore, che abbiamo provato con un gruppetto di bambini tra i 9 e i 12 anni.

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La visita ha inizio nella moderna Sala Plastici, dove, con l’ausilio dei pannelli e di un video, la guida ci spiega come funziona il sistema idrico della Centrale. Un plastico interattivo attrae particolarmente i bambini che azionando un pulsante fanno scorrere l’acqua che dalle cime del ghiacciaio si ramifica in diversi corsi d’acqua fino a ricongiungersi nel letto principale del fiume che solca la valle, mostrando l’importanza della diga, come elemento di regolazione delle acque.

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Dopo questa spiegazione, ci si dirige verso l’atrio della Centrale, dove con i caschetti in testa, ragazzi e adulti si avviano ad entrare con entusiasmo nel ventre della montagna, attraversando la profonda galleria. Arriviamo alla Centrale, e davanti a noi si apre la grandiosa sala con 16 gigantesche turbine. Fa impressione pensare che siamo in una grande caverna scavata nella montagna. La Sala di Controllo è un altro luogo che appassiona i bambini. Azionando dei comandi, si ha la simulazione della richiesta d’acqua da parte della centrale ai due bacini di erogazione e il conseguente avvio delle turbine.

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Il percorso nel suo complesso, tra video, spiegazioni e simulazioni, esaudisce e fa chiarezza sulle modalità di costruzione della centrale, sul suo funzionamento e sulla relazione con l’ambiente esterno, attivando inoltre nozioni di orografia e di idrografia.

Nei dintorni di Santa Massenza

trentino-lago-santa-massenzaLa visita alla Centrale di Santa Massenza è l’occasione per fare una piacevole passeggiata lungo il lago di Santa Massenza e sostare nelle aree giochi e picnic proprio di fronte alla centrale, ma anche per visitare il piccolo borgo di Santa Massenza, conosciuto per la produzione tradizionale di grappe e del Vino Santo Trentino DOC, presidio Slow Food. Se il tempo a disposizione ve lo permette, val la pena percorrere la Valle dei Laghi e raggiungere il Castello di Toblino, affacciato sull’omonimo lago, avvolto da un’aurea magica.
Ristoranti dove assaggiare le tipicità – il pesce di lago fritto accompagnato dalla polenta, il tartufo nero, i broccoli, l’olio extravergine – si trovano sia sul Lago di Massenza che disseminati nel territorio.

Mercatini di Natale

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E il mese di dicembre è l’occasione inoltre per visitare la Centrale abbinando i tipici mercatini di Natale. Il borgo di Santa Massenza a Natale si veste a festa offrendo ai visitatori una deliziosa atmosfera natalizia con i mercatini di espositori locali, distillerie aperte, intrattenimento per bambini e spettacoli di strada, nei giorni 5-8, 12-13, 19-20 dicembre.
In 15 minuti di auto si raggiungono i mercatini di Natale di Trento, a 30 minuti quelli di Pergine e poi di Levico. Mentre dal lato opposto, scendendo vero il Lago di Garda si incontrano i mercatini di Arco, di Rango e la deliziosa Casa di Babbo Natale a Riva del Garda.

Per informazioni

La visita guidata si rivolge ad adulti, ragazzi e bambini (consigliati dai 6 anni). I bambini sotto i sei anni non pagano l’ingresso e possono comunque partecipare. Le guide adattano di volta in volta i contenuti a seconda del tipo di pubblico presente con l’obiettivo di coinvolgere tutti.
La Centrale di Santa Massenza propone i biglietti famiglia:
Euro 25,00 due genitori + fino a tre figli minorenni
Euro 15,00 un genitore + fino a tre figli minorenni
Fino a 6 anni l’ingresso è gratuito.
E’ consigliata la prenotazione allo 0461.032486: vi garantirà l’accesso alla visita desiderata, evitandovi attese. Gli orari delle visite cambiano durante l’anno verificateli sul sito.
http://www.hydrotourdolomiti.it/content/it/santa-massenza

 

Copyright: FamilyGo. Foto di L. Xodo; Dolomiti Hydrotour; Foto Castel Toblino APT Trento foto M. Miori.

 

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