I Sassi di Matera, un patrimonio che incuriosisce anche i bambini

Redazione, autore di Family Go
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A Matera ci siamo giunti dopo un meraviglioso viaggio nel Sud del nostro Paese (Sicilia sud orientale e Calabria Jonica), dove abbiamo visto mari stupendi e abbiamo potuto ammirare e far ammirare ai nostri bimbi il ricchissimo patrimonio storico, artistico e culturale che queste terre offrono. A Matera, nessuno di noi ci era mai stato, ma eravamo molto curiosi di vedere questo luogo così decantato, con i famosi “Sassi” dichiarati dall’Unesco Patrimonio dell’Umanità.

Racconto di Cristina – Viaggio per tutti

Ci arriviamo con i nostri camper, e con un bel carico di bambini: siamo due famiglie con 3 bambini ciascuna, il più grandi hanno 7 anni, il più piccolo solo 18 mesi.
Ci fermiamo in un agriturismo con panorama mozzafiato attrezzato per i camper (Masseria del Pantaleone), e subito scopriamo che possiamo prenotare una visita guidata ai Sassi di Matera per l’indomani e che se lo desideriamo la guida verrà a prenderci direttamente all’agriturismo alle 9 del mattino successivo. Per prenotare la visita dobbiamo chiamare Nico che al telefono si dimostra immediatamente super accogliente quando scopre che il numero di bambini è superiore a quello degli adulti.

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Alle 9 puntualissimo arriva il furgoncino che ci porterà ai Sassi, con noi anche un’altra famiglia con due bimbe. Durante il viaggio verso i Sassi, che dura circa 15 minuti, Nico impara immediatamente i nomi di tutti i bambini e li fa divertire scherzandoci parecchio ma, non solo, mentre guida, dopo aver chiacchierato con i bimbi, comincia a recitare a memoria un brano del libro di Carlo Levi “Cristo si è fermato a Eboli”. Il brano descrive Matera alla fine degli anni ’50 e le scarsissime condizioni igienico-sanitarie in cui vivevano le famiglie allora. Rimaniamo estasiati per la poesia e la capacità di recitazione di Nico (e di coinvolgimento dei bambini) e così arriviamo al punto di partenza della nostra visita: un negozio di souvenir, all’interno dei Sassi, dove si trova una riproduzione di Matera in scala, con una definizione dei dettagli veramente meravigliosa e sorprendente.

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Ci introducono la nostra visita raccontandoci che i Sassi di Matera sono stati salvati dall’abbandono iniziato negli anni ’50 quando il governo di allora decise che bisognava spostare le famiglie sulle nuove case popolari fuori dai Sassi per farle vivere in condizioni decenti. Fu negli anni ’60 che Nico con altri giovani fondò il circolo culturale la Scaletta, ancora oggi punto di riferimento culturale di Matera, battendosi a lungo perché i Sassi non venissero abbandonati e non diventassero esclusivamente un “museo a cielo aperto” con il rischio di abbandono definitivo anche dal punto di vista culturale.

Ingresso Casa Museo della civiltà contadinamatera_casamuseo_lamammaeilbimbo

Ci dirigiamo quindi verso il Museo laboratorio della Civilità Contadina per vedere una Casa tipica cioè la riproduzione in scala reale di una casa tipo all’interno dei Sassi che mostra come viveva qui una famiglia negli anni ’50. I bambini sono attentissimi, la direttrice del Museo li coinvolge subito raccontando loro come nella casa trovassero posto anche gli animali, in che modo quindi potessero coabitare mucche, maiali, adulti e bambini. Nella casa museo, oltre ad essere tenuti in vita gli aspetti della quotidianità relativi al cucinare, al dormire, al mangiare, i bambini visitatori possono conoscere e toccare i giochi (pochi!) dei bimbi di Matera dell’epoca, possono conoscere i mestieri e vedere gli attrezzi che venivano usati. La visita all’interno della Casa museo è durata più di un’ora, ma i nostri bimbi sono stati davvero contentissimi. www.museolaboratorio.it/

Usciti dal museo ci aspetta nuovamente Nico che si ricorda tutti i nomi dei bimbi e chiede qualcosa su ciò che hanno visto a ciascuno di loro. Proseguiamo salendo i vicoli dei Sassi e ascoltando la storia di questa città preistorica che ancora oggi vive, è abitata ed è sede di alcune aziende internazionali (nei Sassi per esempio ci sono gli uffici della società che sta progettando la nuova metropolitana di Mosca).

Camminiamo, ascoltiamo e ancora scendiamo in una grotta profondissima sotterranea, utilizzata un tempo come pozzo per l’acqua, risaliamo e continuiamo a camminare ancora e visitiamo una chiesa rupestre tuttora consacrata e in uso.

Dopo aver potuto scattare varie foto da punti panoramici bellissimi, risaliamo sul nostro furgoncino stanchi ma davvero estasiati, per ciò che abbiamo potuto vedere e soprattutto sentire da chi con passione davvero contagiosa è riuscito a tenere altissima l’attenzione dei nostri bimbi. Prima di riaccompagnarci ai nostri camper, Nico ci accompagna in uno dei forni più buoni della città e così possiamo gustare il buonissimo pane di Matera.

Alla prossima tappa… Castel del Monte!

GUARDA UN BEL VIDEO SU MATERA

 

PER INFORMAZIONI TURISTICHE

www.comune.matera.it/it/turismo

Copyright: Familygo. Foto di Cristina. Matera di notte APT Basilicata.

 

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