La costa di Barcellona è mare e cultura: ecco le località per famiglie

Erika Fasan, autore di Family Go
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Spiagge lunghe e sabbiose, panorami mozzafiato, un’attenzione davvero speciale ai bambini e alle forme più suggestive della divulgazione culturale, buoni cibi e ottimi vini e… il mare sempre all’orizzonte. Sulla costa mediterranea della Spagna, tra la comarque del Garraf e quella del Maresme, Barcellona “è molto di più”!

Sono tornata da poche settimane e già ne sento la nostalgia. Nostalgia di una regione che si distende vicino e accanto a una grande, famosissima, città ma non vive di luce riflessa, che non attira i turisti urlando slogan e proclami ma li incatena a sé con la sua dolcezza e la sua discrezione; nostalgia di cene a base di pesce e di piatti tradizionali gustati a pochi passi dal mare; nostalgia di passeggiate all’alba lungo la spiaggia e di tramonti infuocati sul Mediterraneo ammirati grazie al lento incedere di una barca a vela. Nostalgia di un luogo in cui andare in vacanza con i bambini e magari tornarci l’anno dopo, e quello dopo ancora. Non tragga in inganno l’uso così frequente della parola nostalgia: la zona in questione – le destinazioni per famiglie della provincia di Barcellona – in realtà sprizza gioia di vivere da tutti i pori. E’ solo che, una volta che l’hai assaggiata, quella voglia di vivere vorresti riassaporarla sempre o almeno portarla con te nella vita di tutti i giorni. Qui la chiamano “Barcelona es mucho más” (cercatela su Twitter con l’hashtag #bcnmoltmes), ossia “Barcellona è molto di più”: non solo la città di Gaudí, meta turistica che non necessita di ulteriori presentazioni, ma – a pochissimi km dal capoluogo (40 km a sud Vilanova i La Geltrù e 30 km a nord il Maresme, le distanze maggiori) – anche tante località sul mare o nell’entroterra con una ricettività, una ricchezza naturalistica e una tradizione culturale ed enogastronomica tutte da scoprire!

Vilanova i la Geltrù: nel Garraf la destinazione per famiglie per eccellenza

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Il nostro viaggio inizia dall’aeroporto di Barcellona dove ci accoglie un torrido mezzogiorno spagnolo, un caldo secco ma perfettamente tollerabile. E, ammettiamolo, dopo la capricciosa primavera italiana lo sentiamo sulla pelle come una benedizione. Tempo di guardarci intorno, di riempirci gli occhi con gli ampi spazi un po’ brulli della periferia del capoluogo catalano, ed ecco il mare!
La prima tappa del nostro on the road è Vilanova i la Geltrú, nella comarque (una sorta di distretto) del Garraf. Estació Nàutica a circa 30 km da Barcellona, Vilanova è meta prediletta di quanti vivono nella vicina metropoli e qui possono godere di 6 chilometri di spiagge ampie, sabbiose e non eccessivamente affollate, e di strutture ricettive più economiche di quelle, ad esempio, della vicina Sitges, la destinazione più “internazionale” della zona e sede, tutti gli anni nel mese di ottobre, di un importante festival di cinema fantasy e horror (con tanto di maratone di zombie e rassegne di cartoni animati per i più piccoli). Vilanova vanta inoltre una grande marina per yatch in cui si possono prendere a noleggio barche a vela e a motore e numerose strutture sportive (sentieri per escursioni in bici e a piedi, maneggi e campi da golf). La sua atmosfera tranquilla la rende particolarmente adatta alle famiglie con bambini, che qui possono muoversi liberamente, anche in bicicletta o in skateboard, e trovare numerose attività loro dedicate, soprattutto nei mesi estivi. Mentre i suoi locali sul mare e le sue molte attrazioni la rendono appetibile anche ai target alla ricerca di una vacanza in puro mood spagnolo. Per tutti, la bellezza di un’alba da ammirare, almeno una volta, direttamente sulla spiaggia.

Museo del FerrocarrilMuseo del Ferrocarril

Se viaggiate con i bambini non perdete nemmeno il Museo del Ferrocarril (il Museo della Ferrovia), sicuramente uno dei più importanti d’Europa con i suoi 60 esemplari di treno (molti a vapore). Qui sono ospitate le due locomotive più antiche di Spagna: per i più piccoli la gioia e l’emozione di salire su vetture d’epoca accuratamente restaurate; per i più grandi una bella lezione di storia e qualche spunto di riflessione… Qui la differenza tra prima e terza classe è decisamente ben rappresentata: carrozze imbottite e riscaldate per i “ricchi” e giacigli di pietra per la servitù. Tanto che, per un attimo, quello attuale ci sembra quasi il migliore dei mondi possibili.

Interessante anche il Museo Balaguer, una delle più antiche istituzioni museali di Spagna: la biblioteca accoglie oltre 50.000 libri antichi (22.000 dei quali proprietà dello stesso Balaguer, scrittore e politico del XIX secolo nonché benefattore della città) mentre nella pinacoteca si possono ammirare quadri di El Greco, Rubens, Goya e 40 opere di epoca barocca provenienti dal Prado di Madrid.

Nel Penedès inseguendo il gusto

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Nuovo giorno e nuova comarque: ci trasferiamo nel Penedès, terra di produzione del rinomato vino Cava (il processo produttivo è lo stesso dello Champagne) per una giornata all’insegna del gusto. Primo stop al Centre d’Interpretació del Cava di Sant Sadurní d’Anoia. Qui scopriamo subito la stupefacente capacità degli enti della zona di informare attraverso i prodotti audiovisivi, veri gioiellini per immagini che catturano il visitatore in un vortice di luci e suoni. Dei tre proposti dal Centro ci affascina soprattutto quello introduttivo in 3D che si apre con le riprese di bambini in visita a Sant Sadurní perché, come dice il video, “los pequeños son el futuro”: da vedere, alcuni passaggi sono vera poesia. E ancora, angoli interattivi e animazioni virtuali pensate proprio per i più piccoli, come quelle che ci fanno conoscere la famigerata filossera, l’insetto che nel 1887 ha colpito tutti i vigneti della zona, impedendo per ben 25 anni la produzione di vino.

Regno delle bollicine è anche Codorniu, sede del più grande produttore al mondo di Cava: una elegante villa di campagna che accoglie ben 30 km di cantine che si stendono su 4 piani di gallerie sotterranee. La parte più antica della costruzione, iniziata nel 1919, si visita a bordo di un trenino che sfreccia a tutta velocità, per il resto attenti a non perdersi! Vietato allontanarsi dalla guida quando siete nei sotterranei: gli ultimi che lo hanno fatto stanno ancora vagando per le gallerie… Stiamo scherzando, ovviamente, ma quella di tenere i vostri figli vicino a voi e di non lasciare la visita guidata è molto più che una raccomandazione.

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Dalle bollicine al cacao. Anche alla Fabbrica di Cioccolato Simon Coll la parte del leone la fa un audiovisivo dedicato alla storia di questo cibo degli dei. Qui a Sant Sadurní si dice che i visitatori arrivino proprio seguendo il profumo irresistibile del cacao… E non sono certo delusi: la fabbrica Coll offre degustazioni, la possibilità di seguire da vicino tutti i processi produttivi e, se siete fortunati, di scambiare due parole con il proprietario, erede del fondatore della dinastia. Che ci confessa il suo debole per i Flors al Marc de Cava, i cioccolatini a forma di fiore ripieni di liquore al Cava, che uniscono i due prodotti tipici del posto. Un assaggio e poi via verso la prossima destinazione…

Baix Llobregat e Vallès Oriental: tra miniere, terme e gran velocità

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Che per noi è il nuovissimo Complesso Archeologico delle Miniere di Gavà, dedicato alla millenaria storia (ben 6.000 anni!) dell’estrazione del turchese nella zona. Un parco, come ci racconta la direttrice, “pensato per la gente”: uno spazio espositivo, ma anche una zona interattiva in cui, per la gioia dei più piccoli, tutto si può toccare! Anche qui numerosi audiovisivi, ma soprattutto la possibilità di indossare un caschetto giallo da minatore e scendere sotto terra. Oppure quella di ammirare la riproduzione di una capanna del neolitico, iniziata dagli studenti dell’Università e terminata dai bambini partecipanti ai laboratori del week end. Il sito prevede anche percorsi per non vedenti e disabili in sedia a rotelle. Gavà (nella comarque del Baix Llobregat) è anche una destinazione di mare particolarmente apprezzata dalle famiglie, tranquilla ed elegante, ma senza la pretesa di essere una meta “esclusiva”.

La nostra giornata si conclude nella stazione termale di Caldes de Montbui (comarque del Vallès Oriental), nota già ai tempi dei Romani, come testimoniano i resti ben conservati di un antico stabilimento visibili nel centro del paese. All’Hotel Balneario Termes Victòria, la cui costruzione risale al Settecento, in una struttura in cui si può ammirare la “volta catalana” (la particolare tecnica costruttiva tanto cara a Gaudí), ci rilassiamo tra sauna, piscina e trattamenti estetici al miele e al cioccolato. Le acque cloruro-sodiche che sgorgano a 74° hanno proprietà curative sia per adulti che per bambini.

Dal relax all’adrenalina. Ci svegliamo sentendo ancora sulla pelle i rilassanti benefici delle terme e già le nostre orecchie risuonano dei rombi dei motori che sfrecciano a Montmeló, sede del Circuit de Catalunya. Lo ammetto: siamo particolarmente fortunati. La nostra visita avviene proprio il lunedì successivo al Gran Premio di Moto GP e i piloti (quelli veri, come Rossi – anzi Valentino, come lo chiamano qui – e Lorenzo) sono ancora in pista per effettuare dei test. Se pensate che sia un’emozione solo per i vostri mariti o per i vostri figli vi sbagliate di grosso: anche la mamma meno appassionata di motori si farebbe prendere dall’entusiasmo. L’autodromo, che ospita anche il Gran Premio di Formula 1, propone tutto l’anno (nei week end d’inverno e ogni giorno d’estate) visite guidate aperte a tutti.

Le spiagge del Maresme

Malgrat MaresmeMalgrat Maresme
Poi ancora mare! Siamo qui in uno splendente inizio d’estate: come ignorare il richiamo di questo grande “fratello blu” che ci fa sentire forte la sua voce? Le spiagge più note della zona sono probabilmente quelle del Maresme, ottime per famiglie con bambini: mete come Pineda de Mar, Malgrat de Mar e Santa Susanna si fregiano del titolo di “destinazioni di turismo familiare”, che la Generalitat de Catalunya assegna alle località che offrono un ampio programma di attività per bambini e strutture ad hoc.

CalellaFar-de-Calella

Qui tutto parla “family”. A partire da Sant Pol, noto anche per il ristorante “della chef” pluristellata Carme Ruscalleda, e da Calella, dove è attivo un miniclub gratuito per bambini e dove partono numerosi percorsi in bici, soprattutto verso il vicino Parco del Montnegre.
Calella è anche attività commerciali (oltre 500 negozi), alberghi, ristoranti, un centro wellness e medico sportivo e, soprattutto, un Faro costruito nel 1859 e dal 2010 trasformato in interessante Centro d’Interpretazione dedicato ai mezzi di comunicazione urbani, marittimi e terrestri. Qui, all’interno di una linea di telegrafia ottica che correva tra la Francia e Barcellona, i bambini possono provare l’emozione di giocare ai “guardiani del faro” e divertirsi a tirare le corde delle campane destinate ai diversi tipi di allarme e comunicazione. A proposito, lo sapevate che il suono che annunciava il battesimo di una bimba era diverso da quello per il battesimo di un bimbo? Bello scoprirlo dall’alto di una cima che domina il mare e vedere sotto di noi i gonfiabili per il divertimento dei più piccoli…

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Poco lontano da Calella, a Caldes d’Estrac, antica zona termale in cui sgorgano benefiche acque sulfuree, la nostra voglia di conoscere la cultura del territorio è soddisfatta dalla Fundació Palau, voluta e donata alla città da Josep Palau i Fabre, poeta, biografo e grande amico di Pablo Picasso, del quale il centro, inaugurato nel 2003, accoglie numerose opere, compresi (ed è vera emozione) alcuni dei disegni preparatori di Guernica.

La destinazione più famosa della zona è probabilmente però Mataró, con i suoi 125.000 abitanti (quelli di tutta la comarque del Maresme sono 430.000), le sue industrie tessili, i suoi itinerari modernisti (lo stile liberty qui reso famoso soprattutto da Antoni Gaudí) e i suoi chiringuito sulla spiaggia.

Sulle tracce di Gaudí: la Colonia Güell

Colonia GüellImpossibile parlare della zona senza citare Gaudí: il nome dell’architetto che ha cambiato la fisionomia di Barcellona imprimendo di sé la città, ha già sfiorato il nostro viaggio e noi capiamo che non possiamo andarcene senza averlo conosciuto un po’ più da vicino. Per questo scegliamo di fare una visita alla Colonia Güell di Santa Coloma de Cervelló, sede delle industrie tessili di Eusebi Güell, il mecenate dell’architetto e probabilmente l’unico all’epoca ad apprezzarne le opere (lo stesso del Parc Güell di Barcellona). Qui tutto sembra rimasto uguale a più di un secolo fa: la fabbrica, le case degli operai, la scuola e – soprattutto – la Chiesa, la cui cripta, progettata da Gaudí in persona (ma incompiuta a seguito dell’improvviso, e a tutt’oggi senza spiegazione, abbandono da parte dell’artista nel 1914) è stata nominata Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco.
MONTSERRAT MONESTIRIl nostro viaggio, ahimè, giunge al termine. Non prima, però, di aver dato un ultimo sguardo al Montserrat, una montagna unica per il contesto naturalistico e spirituale che da quasi mille anni attira i pellegrini presso il monastero benedettino che accoglie sulle sue pendici. Montserrat è lì, il nostro sguardo lo ha incontrato spesso in questi giorni e conoscerlo più da vicino ci sembra un ottimo motivo per tornare… E poi, un piede sulla scaletta dell’aereo e la testa già a casa e a tutte le attività che ci attendono al ritorno, ma il Mediterraneo, lo sappiamo, è proprio lì dietro l’angolo e non ha ancora smesso di chiamarci…

Come arrivare

Ryanair e Vueling collegano Barcellona (aeroporti El Prat e Girona) alle maggiori città italiane più volte la settimana con voli low cost.

Dove dormire

Se viaggiate con bambini e volete alloggiare vicino al mare non avete che l’imbarazzo della scelta! Vilanova i la Geltrú si caratterizza per l’ottimo rapporto qualità-prezzo e per la scelta di puntare su hotel a tre stelle perfetti per le famiglie (anche con stanze quadruple), lasciando le strutture a 4 e 5 stelle alla vicina, e più “mondana” Sitges.

Noi abbiamo soggiornato all’Hotel Ceferino, un family hotel con piscina sul lungomare della città.

Qui troverete anche Vilanova Park, un camping che ospita fino a 6.000 persone, particolarmente apprezzato da ospiti provenienti da Francia, Paesi Bassi e Nord Italia. Offre piscine, centro wellness e molte attività per bambini.

Anche nel Maresme la scelta è delle più ampie: Calella, ad esempio, vuole essere ricordata per le condizioni di assoluta sicurezza che i suoi hotel garantiscono agli ospiti più piccoli (qui troverete una selezione di hotels de turisme familiar) mentre Mataró propone una grande offerta di strutture ricettive, come hotel a 4, 3 e 2 stelle, pensioni e camping.

Se desiderate un’atmosfera accogliente ma al tempo stesso internazionale potete provare il NH Ciutat de Mataró, un tre stelle a dieci minuti a piedi dalla spiaggia.

Dove e cosa mangiare

Gustosa e saporita, la cucina della zona offre moltissimi piatti a base di pesce (tra cui la famosa paella) e di verdure. Tra le specialità segnaliamo la gibrellada (il piatto tradizionalmente consumato dai pescatori in mare) a base di patate, seppia e frutti di mare (prende il nome dalla pentola in cui viene servito) e i fideos (una pasta corta simile ai nostri capelli d’angelo) accompagnati dall’aioli, una gustosissima salsa a base di aglio, sale, albume e olio di oliva.

Tra i ristoranti segnaliamo il Marina – Can Coll di Vilanova i la Geltrú, dove gustare appunto un assaggio del “ranxo mariner”, il Fonda Neus di Sant Sadurní e il ristorante dell’Hotel Gran Sol de Sant Pol de Mar. Sulla spiaggia di Matarò abbiamo cenato a Lasal, un xiringuito totalmente eco-compatibile: offre solo piatti preparati con prodotti a km 0 ed è costruito in materiali naturali (pietra e legno) secondo i canoni dell’architettura bioclimatica.

Libri per bambini

Gaudí, sostengono i critici, è un architetto compreso nella sua ingenua genialità prima dai bambini che dagli adulti (leggi l’articolo di FamilyGO la Barcellona di Gaudí vista dai bambini). Alla Colonia Guell abbiamo scovato un libriccino che spiega l’artista e la sua opera proprio ai più piccoli: la Piccola storia di Gaudí di Fina Duran i Riu, una bellissima e agile edizione ricca di disegni e fumetti pubblicata da Editorial Mediterrània e tradotta in italiano da Paolo Maccari.

Mappa dei luoghi

Google Maps

Info Turistiche

www.barcelonaesmoltmes.cat/es/costabarcelona/

 

Copyright: Familygo. Foto di Consorci-Promocio-Turistica-Costa-Del-Maresme; DIBA.CAT; Felipe-J-Alcoceba.

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