Statue monumentali, maschere d’oro, gioielli di una raffinatezza e ricercatezza pazzesche, sarcofagi eccezionali, ma anche piccoli oggetti che raccontano la vita quotidiana. Grazie a prestiti notevoli, dal Cairo a Luxor fino al contributo del Museo Egizio di Torino, la mostra Tesori dei Faraoni, alle Scuderie del Quirinale di Roma fino al 3 maggio 2026, è un favoloso viaggio nel tempo nel cuore di una civiltà tra le più straordinarie di sempre, tra ingegno e bellezza.
Se l’apertura del nuovo Museo del Cairo è stato un evento senza precedenti a livello mondiale, anche in Italia abbiamo messo a segno un piccolo record in queste settimane: il 24 ottobre 2025 è stata infatti inaugurata a Roma la mostra “I tesori dei Faraoni”, con oltre 130 reperti, alcuni dei quali provenienti dai più importanti musei egiziani, Cairo e Luxor in primis. Molte di queste opere sono esposte in Italia per la prima volta. Una mostra da vedere con i bambini? Secondo noi assolutamente sì! Ecco perché.
Tesori dei Faraoni, la visita con i bambini
Il primo piano della mostra è di quelli da effetto wow. Già nella sala di ingresso infatti ci troviamo davanti ad alcuni capolavori assoluti. Come il sarcofago della regina Ahhotep completamente ricoperto d’oro, insieme alla curiosa e affascinante “Collana delle mosche“.
Scopriamo così come per gli Egizi i materiali preziosi non erano solo decorazione o lusso ma sostanza, essenza. L’oro era una protezione nel passaggio verso l’aldilà, come pure l’alabastro, che con la sua luce dimostrava purezza e accompagnava nel cammino. E le mosche? Erano un simbolo di perseveranza e coraggio. L’avreste mai detto?
Superlativi anche il Sarcofago di Tuya e il Sarcofago interno di Ankhefenmut (il nostro preferito in assoluto!).
Cosa ci ha colpito di più? Il dettaglio di incisioni e intarsi, così come il colore saturo dei disegni. Non smetteresti mai di guardarli e di cercare sempre nuovi particolari. E insieme il realismo degli sguardi: le statue sembrano respirare, e la solennità si fonde con una sorta di tenerezza che le rende vive e moderne.
Per questo la visita è a dir poco magnetica, come se avessimo attraversato un portale per finire nel passato. Il merito di questa immersione, dobbiamo dirlo, va anche all’audioguida. La voce è quella di Roberto Giacobbo, da sempre uno dei protagonisti della divulgazione archeologica, che crea un prodotto emozionante e mai noioso, adatto anche ai bambini più grandicelli. Per i più piccoli, comunque, c’è una traccia audio speciale pensata su misura. L’audioguida tra l’altro è inclusa nel biglietto e si ascolta tramite app dallo smartphone (nell’atrio di ingresso trovate indicazioni e qcode, se avete le auricolari portatele, sono molto utili!).
Passiamo quindi al secondo piano, che piace moltissimo ai bambini. Perché se l’aura sacra incanta, la vita quotidiana rende vicino il lontano. Eh sì, questa sezione è dedicata in larga parte a ruoli di rilievo nella società egizia, come funzionari e scribi, e a tantissimi oggetti di uso quotidiano: dagli amuleti alle imbarcazioni, dai pugnali agli specchi, ai contenitori di profumi. A noi è piaciuta moltissimo l’incisione su pietra di “Akhenaton e la famiglia in adorazione del Dio Aten”.
Da non perdere anche la Statua del sindaco Sennefer, la Triade di Micerino e la maschera funeraria di Amenemope.
Non possiamo che raccogliere a questo punto l’invito finale dell’audioguida e girarlo ai nostri bambini: un invito a non fermarsi, ad amare la storia e restare curiosi; perché ogni oggetto è una voce che ci aiuta a capire chi siamo e dove vogliamo andare.
Al bookshop per risolvere enigmi
Si sa, con i bimbi una capatina al bookshop di ogni mostra o museo è quasi impossibile evitarla. Ma questa volta c’è un motivo in più per gironzolare tra gadget e libri (tra l’altro vi segnaliamo che ci sono moltissimi libri a tema per bambini in vendita). Tra gli scaffali infatti sono stati posizionati 12 geroglifici che uniti insieme formano una frase segreta da svelare. Se riusciranno a comporre la frase esatta i piccoli archeologici vinceranno un premio!
I laboratori per famiglie e altre info utili
La mostra Tesori dei Faraoni alle Scuderie del Quirinale, a cura di Zahi Hawass, è aperta fino al 3 maggio 2026. Ogni weekend sono previsti laboratori per famiglie, a cura del Museo Egizio di Torino che da anni conosciamo bene per l’interesse e la cura nei progetti per famiglie.
Queste le proposte: “Un portafortuna bestiale” laboratorio 3-5 anni il sabato alle 15, domenica e festivi alle 11 con presenza di almeno un adulto; “Storie egizie a colori” laboratorio 6-11 anni, sabato, domenica e festivi alle 17, senza la presenza degli adulti, che intanto possono visitare la mostra.
I biglietti vanno acquistati in anticipo scegliendo la fascia oraria preferita. I bambini fino a 6 anni non pagano, fino a 18 anni pagano solo € 5,50. Se prenotate il laboratorio 6-11 anni ricordatevi di ritirare in cassa l’omaggio bambino per il suo ingresso alla mostra, che è incluso.
Tutte le info su scuderiequirinale.it/
Copyright: FamilyGO. Foto di M. Rosellini







