
Case dalle facciate decorate, singolari gnomi di bronzo (krasnale) nascosti per tutta la città, fumanti piatti di pierogi (ravioli tradizionali polacchi) e un rito suggestivo che si ripete ogni sera appena il sole inizia a tramontare: siamo volati a Breslavia con il nostro bambino di 3 anni e non avremmo potuto fare scelta migliore.
Viaggiare con un bambino di 3 anni presenta nuove sfide. Se da un lato vi siete liberati del pannolino e saltare il pisolino pomeridiano incide meno sul sonno notturno, ora avete la necessità di intrattenerlo e coinvolgerlo nelle vostre esplorazioni.
Perché allora non cimentarsi in un’entusiasmante caccia al tesoro, cercando di scovare il maggior numero possibile di gnomi disseminati per la città, assaggiare i tipici pierogi e raggiungere l’Isola della Cattedrale quando il sole inizia la sua discesa serale per assistere all’accensione dei lampioni a gas da parte del leggendario Latarnik?
Tutto questo è possibile solo a Breslavia (con la sola eccezione dei pierogi, che potete assaggiare in tutta la Polonia), una delle città europee ancora poco conosciuta. I voli diretti dall’Italia sono ancora piuttosto economici e dopo questo racconto di viaggio inserirete Breslavia nella vostra bucket list di famiglia, ne siamo sicure!
Breslavia: la città degli gnomi che faranno impazzire i bambini

Breslavia (Wroclaw, in polacco) è finita sul nostro radar dopo aver scoperto che l’intera città è tappezzata di piccole statue di bronzo a forma di gnomo, che si divertono a far capolino dagli angoli più impensabili e, a volte, anche dalla cima di un lampione. Voliamo a Breslavia con tutta la famiglia con una missione precisa: trovarne il più possibile!
Prima tappa: il Centro Informazioni, situato nella piazza principale, a pochissimi passi dall’appartamento che abbiamo prenotato per il nostro soggiorno. Qui acquistiamo la mappa con stickers, che raccoglie i 60 gnomi collocati attorno alla Piazza del Mercato (Rynek). Sul retro della mappa, ogni gnomo ha la propria foto con il nome e una breve descrizione.

Oggi gli gnomi di Breslavia sono diventati piuttosto celebri tra i turisti, ma la loro storia parte da lontano. Nacquero infatti negli anni ’80 come simbolo del movimento Alternativa Arancione contro il regime comunista. Dapprima gli attivisti dipingevano gli gnomi sui muri, ma all’ennesimo colpo di spugna, forgiarono i primi gnomi in bronzo e li nascosero per tutta la città. Oggi non se ne conosce il numero esatto perché ne vengono aggiunte di nuove ogni anno, anche ad opera di aziende private, come hotel e ristoranti, anche al di fuori del centro cittadino.

Inutile dire che il nostro bambino ne è stato entusiasta ed è riuscito a scovarne davvero tanti, come un piccolo falco curioso. Tra i nostri preferiti, lo gnomo Życzliwek con il suo girasole gigante, Pierożnik, lo gnomo dei pierogi, la simpatica viaggiatrice con macchina fotografica Troszka e l’appassionata Sufrażystka con il suo cartello per rivendicare i diritti delle donne.

Divertitevi a immortalarli tutti e celebrate un’intera giornata di gioco per le vie di Breslavia con i bambini con un cono gelato a tema! Segnatevi la gelateria Krasnolód (con diversi punti vendita in città) il cui logo è proprio un buffo gnomo con una parigina al posto del cappello a punta!
Breslavia family-friendly: l’itinerario a piedi

L’itinerario per esplorare Breslavia a piedi con i bambini parte dalla Stary Rynek (la piazza del mercato) circondata da case ed edifici dai colori pastello, tanto sa sembrare casette di marzapane uscite direttamente da una favola. Qui si trova anche lo Stary Ratusz (il municipio), in stile gotico, con l’elaborato orologio astronomico e le bancarelle in legno antistanti che ospitano artigiani locali e tante leccornie.

Proseguite in direzione della Cattedrale di Santa Maria Maddalena, con le sue due torri unite dal Ponte delle Penitenze. 45 metri di altezza e 240 scalini da salire per godere di un panorama incredibile e… trovare uno degli gnomi più famosi di tutta la città; anzi, due. L’ingresso alla Cattedrale è gratuito, mentre per salire potete usufruire del biglietto famiglia (2 adulti + 1 bambino) ad un prezzo scontato. Vi consiglio di salire intorno all’ora di pranzo (o subito dopo) per non trovare folla. Gli scalini sono abbastanza larghi e la salita sostenibile anche per i piccoli, magari incalzati dalla storia della svogliata Tekla e della strega gentile.
La leggenda narra che a Breslavia viveva una giovane, Tekla, tanto vanitosa quanto pigra. Passava tutto il giorno a rimirare il proprio riflesso nello specchio e a divertirsi, senza mai aiutare la sua famiglia. Una maledizione si abbatté sulla ragazza che venne costretta a spazzare in eterno il ponte della cattedrale. Per fortuna, in suo soccorso, arrivò la generosa strega Martynka che riuscì a spezzare la maledizione. Da allora, due statue di bronzo, poste proprio sul Ponte delle Penitenze, simboleggiano questa storia di amicizia che affascina grandi e piccini.
Concludete il giro visitando l’Università di Breslavia, con il suo portone blu dai ricchi decori dorati, la meravigliosa Aula Leopoldina interamente affrescata e, nota utile, i comodi bagni.

Per la seconda giornata di viaggio, sempre partendo dalla pizza del mercato, dirigetevi questa volta verso Jaś i Małgosia, due case rinominate Hansel e Gretel, che creano un arco e un suggestivo accesso all’imponente Chiesa di Santa Elisabetta. Guardatevi bene intorno e troverete uno gnomo speciale che fa la guardia a una porta: pare che sia proprio da qui che ogni mattina, dopo una lunga notte di riposo, escono gli gnomi per tornare tutti ai propri posti in attesa dei bambini più curiosi.

Imboccate via Jatki, la più antica della città, acciottolata e suggestiva. Su di essa affacciano oggi empori di artisti e artigiani e qui troverete un gruppo di sculture in bronzo che rappresentano diversi animali. In passato, via Jatki era conosciuta come via delle macellerie, ed oggi la statua è un monumento che rende omaggio agli animali del passato.

Svoltate a sinistra, seguite la strada principale ed arriverete a Plac Solny (la piazza del sale) con il suo meraviglioso mercato di fiori permanente e sempre aperto. Bancarelle cariche di fiori freschi e profumati, facciate colorate che ricordano l’architettura delle città del nord Europa e tanti gnomi tutti da trovare!
Il cuore di Breslavia ha una dimensione ridotta, è perfetto da girare a piedi (e con il passeggino) lasciandosi guidare dalla curiosità senza il timore di perdersi qualcosa. Le strade sono tranquille, l’accesso alle auto limitato e i sanpietrini della pavimentazione sono dei veri e propri alleati per far dondolare il passeggino quanto basta e indurre i piccoli al riposino quando serve.
Sulle orme del Latarnik, il lampionaio che accende l’Isola della Cattedrale

Breslavia è famosa anche per un particolare rito centenario a cui si può assistere solo qui. Unico rappresentante del mestiere rimasto in attività in tutta Europa, il lanternaio, con il cappello a cilindro nero e il lungo mantello, ogni sera, poco prima che il sole tramonti, impugna il suo bastone con fiammella e inizia ad accendere tutti i lampioni a gas dell’Isola della Cattedrale.

Ebbene sì, a Breslavia, la maestosa Cattedrale di San Giovanni Battista, sorge su un isolotto a nord della città, raggiungibile attraversando due ponti. Most Piaskowy (Ponte di Sabbia) di colore rosso e Most Tumski (Ponte della Pace) in acciaio verde. Most Tumski, l’Isola della Cattedrale appunto, è la zona più antica della città e qui sopravvivono 103 dei 758 lampioni a gas che un tempo la illuminavano.

Il Latarnik ha il compito di accendere e spegnere i lampioni manualmente, ma la sua tabella di marcia segue il sole, per cui gli orari in cui è possibile incrociarlo variano da stagione a stagione. Indicativamente, controllate l’ora in cui è previsto il tramonto, e anticipate il vostro arrivo sull’isola di almeno 30 minuti per essere sicuri di vederlo.
Il giro del lanternaio inizia proprio dalla Cattedrale e prosegue con passo sicuro per tutte le viuzze acciottolate e i vicoli più suggestivi, richiedendo almeno un’ora. Potete scattare foto e girare video, ma ricordate che quello è il suo lavoro, non è uno spettacolo per i turisti, quindi non intralciatelo o importunatelo mentre è in servizio. Noi siamo riusciti a seguirlo sin dall’inizio, insieme ad un gruppo ristretto di persone, tutti in rispettoso silenzio. Un’esperienza davvero suggestiva e magica.
Come arrivare e come muoversi a Breslavia
Breslavia è ben collegata ai principali aeroporti italiani (Bari, Bologna, Firenze, Milano, Napoli, Pisa, Roma, Torino, Venezia e Verona) da frequenti voli low cost. Una volta atterrati al Wrocław Copernicus Airport (WRO), avete due opzioni per raggiungere il centro: con autista privato (sfruttando app come Uber o Mobilet) oppure con l’autobus urbano linea 106 (206 notturno). Quest’ultimo effettua corse ogni 20 minuti circa, il viaggio dura 40 minuti, il costo è di circa 1 euro e il capolinea è la stazione dei treni Wrocław Główny.
Potete fare il biglietto direttamente sull’autobus, solo con carta contactless, alla macchinetta automatica accanto alla fermata oppure tramite l’app Jakdojade. Quest’app è molto utile anche durante il soggiorno perché vi permette di vedere in tempo reale quali sono i mezzi pubblici disponibili e le linee da prendere in base alla vostra posizione e alla vostra destinazione finale.
Altra cosa importante: la moneta ufficiale della Polonia è lo złoty, ma vi consiglio di non cambiare denaro contante perché ovunque (e intendo proprio ovunque) potrete pagare con carta senza problemi.
Dove mangiare a Breslavia

Se, come noi, scegliete di soggiornare in appartamento, potreste aver bisogno di un supermercato. Cercate il logo della coccinella per individuare i Biedronka, classici supermercati con reparto fresco e dispensa, oppure la Z verde e nera per i Żabka, che, invece, sono dei minimarket con alcuni articoli essenziali, bevande, gelati confezionati e snack.
Breslavia è una città che offre un’ampia varietà di scelta tra ristoranti e locali dove mangiare. Ecco i nostri preferiti:
1. Pierogarnia Stary Młyn. Qui la specialità sono i pierogi, i tipici ravioli polacchi di pasta sottile con ripieno abbondante serviti con diverse salse di accompagnamento. Possono essere al vapore, alla piastra o al forno, salati o dolci e ci sono diverse varianti vegane tra cui scegliere. Si ordina sulla quantità (piatti da 3-5-9 pierogi). Il mio consiglio è quello di prenderne 3 per ogni gusto che vi ispira, richiedere la panna acida in versione vegana e assaggiarli tutti. I ripieni cambiano stagionalmente e il prezzo contenuto fa di Pierogarnia una vera istituzione!
2. Vega. Il primo ristorante veg aperto a Breslavia. L’offerta è doppia: una versione più light in stile Milky Bar polacco (piatti semplici a buon prezzo) e una versione ristorante che serve insalate, zuppe, burger, focacce e alcuni piatti di ispirazione orientale. In pieno centro, Vega è l’opzione perfetta sia per pranzo che per cena.
3. Bez Lukru. Un localino coloratissimo e un po’ spartano, il proprietario davvero attento e gentile con i bimbi (ci ha portato al tavolo libri e colori), il menù che cambia ogni giorno a seconda della disponibilità e vengono serviti anche piatti gluten-free.
4. iBO Falafel. I migliori falafel di tutta Breslavia. Ci sono alcune cucine che sono una vera e propria ancora di salvezza per i viaggi delle famiglie veg e quella mediorientale è una di queste. Hummus, pita, insalate fresche e profumatissime spezie.
5. Chleboteka. Dulcis in fundo questa deliziosa bakery che sforna ogni giorno pane fragrante e dolci a dir poco deliziosi. Noi abbiamo provato il filoncino alle olive, la girella con le fragole e il pączki (bombolone) con ripieno al pistacchio.
Informazioni utili
Breslavia può anche diventare la tappa di un itinerario on the road, magari alla scoperta dei luoghi insoliti della Polonia!
www.visitwroclaw.eu/en
www.polonia.travel/it/wroclaw-breslavia/
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