Bambini protagonisti dei due Carnevali del Monferrato, in Piemonte. Quello di Rocca Grimalda che il 22 e 23 febbraio mette in scena l’antico rito propiziatorio della Lachera, il corteo danzante che raggiunge le aie delle case di campagna. E quello di Vho che, facendo rivivere i sapori della tradizione, dedica un’intera giornata all’antica arte dei burattini.
L’Alto Monferrato, nel cuore della provincia di Alessandria in Piemonte, è un territorio di colline che si susseguono, talmente belle che sembrano quasi a formare un quadro, di paesaggi suggestivi anche “fuori stagione”, di riti antichi e di un pizzico di magia che il Carnevale ha il potere di rendere quantomai attuali.
Qui, infatti, il Carnevale è sinonimo di due proposte, diverse dalle classiche sfilate, che riportano in vita tradizioni secolari, mistero e leggende popolari e che regalano anche ai bambini divertimento, gusto della scoperta e sapori tipici.
La Lachera di Rocca Grimalda
Appuntamento a Rocca Grimalda il 22 e 23 febbraio quando protagonista è la Lachera, un misto di danza e rappresentazione teatrale che celebra il matrimonio di due giovani mascherati e che simboleggia la rinascita della vita alla fine dell’inverno. In scena un corteo nuziale in costumi tipici – fatto di suoni, schiocchi, squilli di sonagliere e vortici di fiori e nastri colorati – che si sviluppa secondo un copione di due giorni, con la Lachera che visita le cascine del territorio eseguendo le danze di rito nelle aie ricevendo in cambio offerte di vino e cibo. Il Carnevale è infatti anche l’occasione per riscoprire i cibi della tradizione di questi posti: su tutti farinata, salamini, frittelle e vini.
Al termine della questua i partecipanti si recano sul Belvedere del paese per il rogo del Carvà, ovvero il fantoccio che rappresenta il Carnevale.
L’antico Carnevale di Vho
E appuntamento a Vho dove il 4 marzo va in scena uno dei più antichi carnevali della provincia, che si festeggia addirittura dagli inizi del Settecento. Qui, il martedì grasso, si ripropone l’antica pratica del “banchetto del contado” con protagonista la polenta preparata in paioli di rame su bracieri di legno e servita con gustosi salamini. Ma segnaliamo anche, dall’edizione 2024, la collaborazione con l’Atelier Sarina, che porta nel borgo del Tortonese la sua incredibile arte dei burattini, rafforzando così il legame tra passato e futuro, tradizione e innovazione, e comunità e cultura. In occasione del Carnevale Vhoese, verranno organizzati dei laboratori aperti al pubblico dei più piccoli per scoprire e imparare tutti i segreti del teatro di animazione, che sarà anche il grande protagonista degli spettacoli di piazza.
Copyright: FamilyGO. Foto di Alexala/ Pietro Badino
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