Al Museo dei Giocattoli di Salisburgo le parole d’ordine sono giocare, esplorare e meravigliarsi. Un grande spazio espositivo sapientemente proposto in cui ammirare i giocattoli, ma soprattutto toccarli! Una tappa davvero preziosa, anche solo per un breve passaggio, durante una vacanza a Salisburgo con i bambini. Noi ci siamo stati e questo è il nostro racconto.
Ci sono luoghi da cui non vorresti più andartene. E in cui, a prescindere dall’età che ti suggerisce la carta d’identità, capisci che i momenti di gioco e leggerezza sono un dono da custodire gelosamente. Se state pianificando un viaggio a Salisburgo con bambini, questo luogo è il Museo dei Giocattoli, una tappa imperdibile dove giocare, esplorare e meravigliarsi non sono solo parole, ma un vero e proprio invito. Uno spazio che incanta i più piccoli ma anche gli adulti un po’ nostalgici. E, soprattutto, i genitori che vogliano passare del tempo di qualità con i propri figli.
Un mondo di giochi nel cuore di Salisburgo
La prima cosa che ci colpisce è il contesto in cui l’edificio è ospitato. Siamo in Bürgerspitalgasse, nel complesso storico dell’Altstadt (la Città Vecchia) dove sorge l’antico Ospedale Civico. Il complesso è noto soprattutto per l’adiacente Chiesa di San Biagio, una delle più antiche chiese gotiche d’Austria e d’Europa centrale, e per il suo essere suggestivamente incastonato nella roccia del Mönchsberg, una delle cinque montagne della città. Il museo è facilmente raggiungibile a piedi dal centro o con i mezzi pubblici.
Entriamo e capiamo subito che non si tratta del “classico museo”, fatto di sale e teche da ammirare a debita distanza. Quanto piuttosto di uno spazio, filologicamente accurato e sapientemente proposto ai visitatori, in cui giocare in maniera intelligente. Un luogo in cui i bambini sono protagonisti e il divieto di toccare è assolutamente bandito. Tanti i giocattoli in esposizione, altrettanti quelli da sperimentare.
La cosa più bella? Appena si entra ci si tolgono le scarpe e si passano un paio di ore in calzini o in pantofole gommose messe a disposizione dal museo. Consiglio di FamilyGO: se volete sentirvi totalmente a vostro agio portate con voi un paio di calzini antiscivolo o uno di ricambio.
E poi via, alla scoperta di biglie che rotolano lungo le piste, costruzioni con assi di legno e bulloni, scivoli e tanto altro… un vero paese dei balocchi capace di incantare anche la grande di casa alle prese con i primi turbamenti della preadolescenza.
Che cosa vedere
Con oltre 1.500 m² di spazio espositivo distribuiti su più livelli, il Museo dei Giocattoli è pensato soprattutto per bambini da 0 a 10 anni, ma in realtà ogni membro della famiglia può trovare qualcosa di speciale. Ogni stanza, infatti, è una porta aperta su un’avventura diversa: su un futuro tutto da scrivere per i nostri bambini, su un passato da rivivere con un po’ di nostalgia per noi “grandi”. Ecco cosa offre il museo.
– al piano terra: ampi spazi per giocare, correre e sperimentare, piste di biglie, giochi di equilibrio e persino un gigantesco Matador, l’antico gioco di costruzioni in legno ancora popolare in Austria
– al primo piano: un mondo pieno di orsacchiotti, cucine delle bambole, negozi di giocattoli e la pista Carrera su cui sfidarsi in mini-gare
– area lettura e biblioteca per bambini: accoglienti, eleganti e raccolte sono un vero invito a rallentare e a immergersi in mondi fantastici
– mostre tematiche e speciali, come quelle dedicate ai libri per bambini (la mostra “Verme dei Libri e Topo dei Libri“) o ai blocchi da costruzione.
Che cosa abbiamo apprezzato? Che i giocattoli sono spesso collocati all’altezza degli occhi dei bambini, per stimolare curiosità e autonomia. Noi genitori ci siamo ritagliati, in qualche momento, il ruolo di semplici osservatori e devo ammettere che la sensazione non è stata per niente male!
Perché andarci con i bambini. La recensione di FamilyGO
Questo racconto nasce da un’esperienza vissuta in prima persona dalla redazione di FamilyGO durante una vacanza alla scoperta dei mercatini di Natale di Salisburgo, ma è una tappa perfetta tutto l’anno. In sintesi ecco perché la consigliamo:
– è una meta non scontata all’interno del classico itinerario cittadino, ottima per una giornata di pioggia o anche solo per un momento di “riposo” tra una chiesa e un castello.
– offre un’esperienza divertente, educativa e… tutta da toccare!
– è una proposta “intergenerazionale”, nella quale i genitori possono giocare attivamente con i propri figli o fermarsi a ricordare i propri giocattoli preferiti da bambini
– il costo del biglietto è contenuto e l’ingresso è incluso nella Salzburg Card, la city card ufficiale che offre l’ingresso gratuito una tantum a tutte le principali attrazioni e a tutti i musei della città e l’uso gratuito dei trasporti pubblici nell’area cittadina.
Per informazioni
www.salzburgmuseum.at/haeuser/spielzeugmuseum/
In attesa di organizzare il viaggio a Salisburgo, scopri anche i musei del giocattolo in Italia nel nostro speciale!
Copyright: FamilyGO. Foto: E. Fasan.




