In programma dal 30 settembre al 6 ottobre a Cagliari (e in altri comuni dell’isola) la 20° edizione di “Tuttestorie. Festival di Letteratura per ragazzi”. In calendario nei giorni del festival mostre, laboratori permanenti, installazioni, letture collettive, progetti speciali e tanti racconti.
«All’antropologo Gregory Bateson la figlia chiedeva: “Papà, perché le cose finiscono sempre in disordine?” La gente si prende cura di metterle a posto, notava: ma nessuno si prende cura di metterle in disordine. È vero: ma allora che cosa è che le scompiglia? 1) Il vento del Caos? 2) Dell’Entropia? 3) Dei Mutamenti? 4) Della vita, che dato che è viva si muove e sposta le cose? Fatto sta che finiscono in disordine, e non si trova più niente. E noi come facciamo? Facciamo che, 1) se per le ore serve un orario, 2) per gli anni serve un annuario, 3) per le lampade un lampadario: 4) per trovare serve un trovario. Che in latino si dice “inventario”».
Lo sanno bene a Cagliari, in Sardegna, dove, dal 30 settembre al 6 ottobre, si terrà – presso il Centro d’arte e cultura Exma e in altri luoghi cittadini – la 20° edizione di “Tuttestorie. Festival di Letteratura per ragazzi“. 20° edizione che ha come titolo proprio “InVENTario. Visioni e libri per mettere tutto a posto e niente in ordine” e dal cui programma abbiamo tratto la citazione di apertura.

Nei giorni del festival saranno presenti decine di ospiti italiani e internazionali (fra scrittori, illustratori, artisti, narratori, musicisti, attori, danzatori, scienziati e giornalisti) e i visitatori potranno godere di mostre, laboratori permanenti, installazioni, letture collettive, progetti speciali, di pensieri, racconti e visioni degli scrittori e dei ragazzi.
Cuore dell’evento è, per certi versi, l’Ufficio Poetico che negli anni ha raccolto e raccoglie suggestioni, pensieri, risate e riflessioni di tutti i bambini che sono passati per il Festival e di quelli incontrati nelle scuole e nelle biblioteche di Sardegna.
Tanti appuntamenti per bambini da 0 a 16 anni (e adulti curiosi, ovviamente!) tutti legati, più o meno direttamente al tema dell’Inventario. Un tema inteso in tutte le sue accezioni: gli inventari mettono in ordine le cose. E questo, pare, ci fa stare bene, o perlomeno un po’ meglio. Perché così sappiamo quante sono le cose, e quali e dove, e perché abbiamo più spazio in testa. Questo Festival, rivelano gli organizzatori
«Sarà un’occasione per ripercorrere e reinterpretare in chiave creativa i temi che hanno attraversato vent’anni di Festival (Domande, Disubbidienza, Bestie, Cambiamento, Notte, Segreto, Incomprensibile, Casa, Sorpresa, Extra, Coraggio, Legami, Desideri, Terra, Corpo, Viaggio, Tempo, Famiglie, Fine) e, allo stesso tempo, per guardare al presente e al futuro».
Appuntamenti dal 30 settembre al 6 ottobre anche in altri comuni dell’isola.








