A Tolosa il cielo è un po’ più vicino: considerata la capitale europea dell’aeronautica e dell’aerospazio, la città è sicuramente una meta imperdibile per chi subisce il fascino del volo. E in questo 2025 c’è un motivo in più per partire: i 125 anni dalla nascita di Antoine de Saint-Exupéry, che qui fu pilota per la prima compagnia di posta aerea francese
Aerei da esplorare, razzi spaziali da toccare, automi giganti in movimento e profumi di violetta: a Tolosa (cittadina del sud della Francia conosciuta anche come la “Ville Rose” per il caratteristico colore dei suoi edifici) ogni scoperta è un’esperienza da vivere in famiglia. E Tolosa, premiata anche come “Miglior Città 2025” dalla guida Best in Travel di Lonely Planet, è una meta imperdibile per chi viaggia con i bambini nelle città europee alla ricerca di esperienze emozionanti e avventurose.
E tra i tanti piloti passati da Tolosa, quest’anno si celebra l’anniversario di nascita di uno di più noti: Antoine de Saint-Exupéry, autore del Piccolo Principe (a proposito, sapete che in Alsazia c’è un parco a tema dedicato al Piccolo Principe?), che negli anni Venti lavorò per la compagnia Aéropostale, che aveva sede proprio a Tolosa e che si occupava del trasporto della posta aerea fra l’Europa, l’Africa e il Sud America. Oggi la città francese celebra il suo legame con l’autore de Il Piccolo Principe attraverso mostre, installazioni e luoghi simbolici, e la sua figura è indissolubilmente legata all’identità aeronautica della città.
Aerospazio e aviazione: la città dove si toccano le stelle
Con la sua Cité de l’Espace (Città dello Spazio), parco tematico unico in Europa, e il museo Aeroscopia, Tolosa ha conquistato a buon diritto il titolo di capitale europea dell’aeronautica e dell’aerospazio.
La Cité de l’Espace, in particolare, merita una visita di un giorno interno, durante il quale non c’è il rischio di annoiarsi nemmeno per un solo minuto: si può ammirare da vicino il razzo spaziale Ariane 5, alto ben 53 metri, entrare nella navicella Sojuz ed esplorare il satellite europeo per l’osservazione della Terra ERS. È inoltre visitabile un modello tecnico della stazione spaziale russa Mir, completo di strumentazioni originali.
Alla Cité de l’espace non mancano esposizioni coinvolgenti e interattive: tra queste, una sala di controllo che consente di simulare tutte le fasi del lancio di un razzo, dal conto alla rovescia fino all’immissione in orbita di un satellite artificiale. E per i più piccini c’è anche la “Cité des Petits”, l’area dedicata ai bambini dai 4 agli 8 anni.
Per chi sogna di pilotare un aereo, imperdibile anche la visita al museo Aeroscopia, nel comune di Blagnac, dove si può salire a bordo dell’Airbus A380, del leggendario Concorde e di altre icone del volo. Il percorso dura circa tre ore ed è adatto a tutta la famiglia. Da non perdere anche la possibilità di visitare la linea di assemblaggio degli Airbus: i tour sono su prenotazione e affascinano bambini e adulti.
Saint-Exupéry, l’Aéropostale e il volo che diventa racconto
Chi ha letto “Il Piccolo Principe” lo sa: Saint-Exupéry ha volato davvero. E a Tolosa, nel quartiere di Montaudran, si può scoprire la sua storia al Museo l’Envol des Pionniers, dedicato ai pionieri dell’Aéropostale, la leggendaria linea aerea che collegava la Francia al Sud America per trasportare la posta.
Proprio qui, sulle stesse piste da cui decollavano i primi aerei, si racconta il passato epico del volo civile e si rende omaggio all’autore che ha saputo trasformare il cielo in poesia. Il museo ripercorre e tappe e le abitudini di Saint-Exupery, che partiva spesso da Tolosa per missioni che lo portavano verso il Sahara o l’America Latina: qui, soggiornava al terzo piano dell’Hôtel du Grand Balcon, affacciato della centrale Place du Capitole, nella stanza 32 che il Ministero della Cultura francese ha dichiarato sito commemorativo.
Tolosa, impregnata di cultura aeronautica, ha voluto rendere omaggio a Saint-Exupéry e alla sua produzione letteraria dedicandogli un’intera strada: Avenue Saint-Exupéry, via che conduce al quartiere delle avventure dell’Aéropostale (Montaudran), ma anche una statua: situata nel Jardin Royal, primo giardino pubblico della città, lo ritrae con un libro in mano intento in un ideale dialogo di sguardi con il suo personaggio più famoso.
Giganti che si muovono: la magia della Halle de la Machine
Sempre nel quartiere di Montaudran, si trova un altro luogo che incanta i bambini (e non solo): la Halle de la Machine, un gigantesco spazio espositivo dove ogni giorno automi in legno e metallo prendono vita. Il protagonista assoluto è Astérion, un Minotauro alto 14 metri sul cui dorso si può persino salire (ve ne avevamo già parlato in occasione di uno speciale spettacolo di strada dedicato proprio a La Machine).
A partire dall’11 luglio e fino ai primi giorni di gennaio 2026, inoltre, il parco accoglierà nuovamente Long Ma, una straordinaria creatura con sembianze che ricordano un incrocio tra un cavallo e un drago, di ritorno eccezionalmente dalla Cina, dove oggi risiede stabilmente.
Ogni fine settimana a mezzogiorno, infine, va in scena un’esperienza culinaria fuori dal comune: il “Déjeuner des Petites mécaniques” (ovvero “Il pranzo delle Piccole Meccaniche”), uno spettacolo di tre ore in cui 24 ospiti, al costo di 65 euro ciascuno, vengono serviti da sorprendenti macchine in movimento e da performer-camerieri capaci di evoluzioni acrobatiche, che arrivano persino a servire le pietanze stando a testa in giù.
Tolosa all’aria aperta: esperienze green su due (o quattro) ruote
Tolosa non è solo capitale dell’aerospazio e della cultura, ma è anche una città dove scoprire la natura e divertirsi all’aria aperta. Con i suoi oltre 800 chilometri di piste ciclabili, è perfetta da esplorare in bicicletta. Il percorso più suggestivo? Quello lungo il Canal du Midi, Patrimonio dell’Umanità UNESCO, che collega Tolosa al Mediterraneo tra file di platani secolari e paesaggi rilassanti. Costruito nel Seicento, questo storico canale è ideale per pedalate lente in compagnia, senza fretta.
Chi preferisce lasciarsi trasportare, può scegliere alternative comode e sostenibili: il tuk-tuk elettrico, silenzioso e divertente, o il trenino turistico che attraversa le vie del centro con percorsi a tema perfetti per orientarsi e scoprire i luoghi simbolo della città. Se invece volete cambiare punto di vista, niente di meglio di una crociera rilassante sui battelli dei Bateaux Toulousains, lungo il Garonna o il canale.
E dopo le esplorazioni, largo al relax nei numerosi parchi cittadini: sono oltre 170 e offrono ampi spazi per giocare, passeggiare, stendersi sull’erba o improvvisare un picnic. Tra i più amati dalle famiglie ci sono il Jardin des Plantes, con oltre 100 varietà botaniche, e il Giardino Giapponese, dove immergersi in un piccolo mondo zen fatto di ponticelli rossi, lanterne e carpe koi.
Colori, profumi e natura: tra violette e blu pastello
Tolosa è soprannominata “la città rosa” per il colore dei suoi edifici in mattoni, ma ha anche due colori simbolo: il blu pastello, derivato da una pianta tintoria storica, e il viola, legato alla celebre violetta.
Le famiglie possono partecipare a laboratori di tintura naturale con la pianta del pastel per creare piccoli oggetti o tessuti blu, oppure visitare la romantica Maison de la Violette, galleggiante su una chiatta attraccata sul Canal du Midi, dove si scoprono dolci, profumi e saponi ispirati a questo fiore delicato.
Informazioni utili
Tolosa si raggiunge agevolmente in aereo (e non potrebbe essere diversamente, per la capitale dell’aviazione!), quindi in tempi brevi. La città è molto ricca di attrazioni e alcune, come spiegato, richiedono anche una giornata intera. In un weekend lungo si può vivere tutto questo senza stress, con tante proposte family friendly, musei interattivi, spazi all’aperto e visite guidate (anche in italiano nei mesi estivi) per scoprire la città in modo coinvolgente.
Per ulteriori informazioni potete consultare il sito ufficiale del turismo www.toulouse-tourisme.com/.
E se i vostri bambini dovessero chiedervi “Disegnami una pecora!”, a Tolosa saprete esattamente dove portarli.
Copyright: FamilyGO. Foto Cover: Tolosa: la Città dello Spazio – ph Manuel Huynh