La Reggia di Caserta con i bambini, alla corte del Re Carlo di Borbone

Reggia di Caserta con bambini
Eleonora De Filippis, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  4-12 anni

I bambini non sempre sanno cosa sia una Reggia.  Il modo migliore di insegnare loro il significato di questo termine è andare alla scoperta di una Reggia vera, imponente e suggestiva. Come la Reggia di Caserta, da scoprire in famiglia!

Inizia la nostra visita alla Reggia di Caserta con bambini. Una meraviglia architettonica ispirata alla reggia di Versailles, a pochi passi dal centro storico di Caserta in Campania, ecco spiccare i muri perimetrali del grande edificio reale costruito tra il 1752 e il 1774 dall’architetto Luigi Vanvitelli. Fin dagli anni Trenta del Settecento il Re Carlo di Borbone aveva in programma di far costruire una nuova Reggia di Versailles, simbolo del prestigio della monarchia e del potere acquisito dai Borbone in Europa. Nel corso del Sette-Ottocento la Reggia di Caserta ospitò la corte di Re Ferdinando IV e poi del suo successore, Ferdinando II, tra feste, cacce e fastosi ricevimenti. Divenuta nel 1919 di proprietà dello Stato, la Reggia fu pesantemente danneggiata dai bombardamenti durante la Seconda Guerra Mondiale e fu sede dell’armistizio da parte dell’esercito tedesco nel 1945.

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Non appena varcata la soglia non si può fare a meno di manifestare stupore davanti alla magnificenza di questo luogo. Il grandioso Scalone d’Onore che fa sembrare i bambini delle piccole formichine ci accompagna al piano superiore, dove comincia la visita agli appartamenti reali. Questi si dividono in Appartamenti Reali e Appartamenti Nuovi. Le decorazioni più antiche guardano allo stile francese del tempo di Luigi XVI mentre quelle ottocentesche sono di stampo neoclassico. I mobili sono in stile impero come i meravigliosi letti a barca degli appartamenti privati ed il trono di Gioacchino Murat ornato da leoni alati e sirene, simbolo di Napoli. Il famoso generale fu infatti incoronato da Napoleone Re di Napoli nel 1808. Attraversiamo la biblioteca, gli appartamenti privati con due meravigliose culle reali, numerose sale di rappresentanza per giungere alla sala delle vedute dei siti reali dipinte dal pittore Philip Hackert.
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Ora è chiaro cosa vuol dire vivere da Re… E possiamo andare a visitare il meraviglioso Parco, la maggiore attrattiva della Reggia. Il parco si snoda per ben 3 km in lunghezza tra fontane scenografiche, giardini e giochi d’acqua.  Il viale centrale ci porta fino alla grande peschiera dove il Re si esercitava nientepopodimenoché nelle battaglie navali.

Fontane Casertareggia-di-caserta-nicola

Le grandi fontane che si susseguono lungo il percorso sono ornate da figure mitologiche legate alla natura e all’acqua. Ecco la Fontana Margherita, la Cascata dei Delfini, quella di Eolo fino a giungere alla Grande Cascata che precipita da oltre 70 metri. Ai lati il Gruppo di Diana e le Ninfe e quello di Atteone trasformato in cervo. Diana, la dea della caccia trasformò Atteone in un Cervo dopo che egli la sorprese in compagnia delle Ninfe a fare il bagno. Salutiamo Peppe e il cavallo Ferdinando per riposarci sul prato prima della visita al Giardino Inglese. Il Giardino, che è aperto solo la mattina, fu progettato per la regina Maria Carolina d’Austria nel 1782 da Andrea Graefer, botanico e paesaggista inglese che vi inserì sapientemente piante rare e spettacolari.

Consigli pratici visitare la Reggia di Caserta con bambini

Visitare la Reggia di Caserta con bambini può essere molto stancante. Sia gli interni che gli esterni sono immensi, una giornata non basta. Il consiglio è di visitare le sale al mattino e di dedicare il pomeriggio all’esplorazione di giardini e fontane.

Anche la città di  Caserta è molto bella, con il suo meraviglioso centro storico, uno dei pochi centri medievali ancora intatti. Ma richiede una visita a parte perché dopo un giorno di trascorso alla Reggia, i bambini saranno sicuramente molto stanchi. Potete decidere di trascorrere un weekend lungo in zona per esplorare meglio sia la città che i dintorni.

Alla Reggia potete arrivare tranquillamente in treno oppure in auto, c’è un comodo parcheggio privato.
Nella Reggia ci sono due punti di ristorazione ma vi consiglio comunque di portarvi acqua e uno spuntino.
Potete visitare il Parco a piedi, con un minibus che passa ogni 10/15 minuti o in bicicletta.

Potete prendere parte a visite guidate della Reggia di Caserta per bambini, della durata di circa due ore.

Dove mangiare vicino alla Reggia di Caserta

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La visita a Caserta non può concludersi senza una visita allo storico Ristorante Marziale Le Colonne, a soli 5 minuti in auto dall’ingresso della Reggia. Il Ristorante, che ha un parcheggio privato, è di proprietà della famiglia Marziale da generazioni. Il menù è da leccarsi i baffi. La loro specialità è la bufala D.O.P., non solo mozzarella ma anche la meno nota e gustosissima carne di bufala. Il Ristorante che si fregia di numerose onorificenze, ha uno chef donna, Rosanna Marziale, che dopo aver lavorato con chef del calibro di Vissani e Berasategui è tornata a lavorare nel Ristorante di famiglia coniugando tradizione campana e ricerca internazionale, anche nella presentazione dei piatti, vere opere d’arte del palato.

Info turistiche

Per tutte le informazioni sulla Reggia di Caserta, consultate il sito ufficiale www.reggiadicaserta.beniculturali.it

 

Copyright: Familygo. Foto: Depositphotos, william.chizek@gmail.com; Eleonora De Filippis; Nicola, Pietro Columba; Raffaele Birnardo

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