Settembre 2023: è festa dell’uva al Castello di Gropparello!

Gropparello festa dell'uva
Letizia Dorinzi, autore di Family Go
Tempo necessario: 1 giorno
Età bambini:  1-3 anni4-12 anni

Il Castello di Gropparello è una meta perfetta di fine estate per chi ha ancora voglia di stare all’aria aperta, di camminare nei boschi e di vivere un’esperienza divertente, emozionante ed educativa allo stesso tempo. Visitarlo a settembre poi, vi consente di approfittare del sole ancora caldo e di sperimentare da vicino la vendemmia, un evento gettonatissimo tra i bambini.

Siamo in uno splendido castello medievale arroccato su una rupe immersa nella lussureggiante Val Vezzeno in provincia di Piacenza. Per vivere un’avventura d’altri tempi e ricevere l’ambito titolo di cavalieri di Gropparello; e anche per provare un’esperienza antica, oggi sempre più rara, quella della pigiatura dell’uva a piedi scalzi nel tino.

Festa dell’Uva al Castello di Gropparello

Castello di Gropparello, Festa dell'Uva, pigiatura     Castello di Gropparello, Festa dell'Uva

Settembre è un mese speciale a Gropparello perché tutte le domeniche c’è la Festa dell’Uva, una rievocazione rurale del momento di vendemmia e pigiatura dell’uva nei tini. Con tanto di degustazione di vini doc dei colli piacentini per gli adulti.

La pigiatura dell’uva è un momento molto atteso per i bambini. Via calze e scarpe, ci si sciacqua il piedi nell’acqua prima di cominciare a schiacciare i chicchi maturi. All’inizio si parte con una certa titubanza ma una volta preso il ritmo i bambini non vorrebbero più smettere. Ammirano stupiti il mosto che scende lento nella tinozza e aggiungono grappoli per produrne in gran quantità.

Castello di Gropparello, Festa dell'Uva, pigiatura     Castello di Gropparello, Festa dell'Uva, il mosto

E mentre i bambini pigiano ascoltano i racconti e aneddoti sulla produzione del vino e sui suoi segreti. Dalle divinità del mondo greco-romano ai banchetti, dal Medioevo al Rinascimento, dai monaci che coltivavano le vigne ai coppieri che servivano alla tavola del principe.

Il parco delle fiabe di Gropparello: il primo parco emotivo d’Italia

Castello di Gropparello, Parco delle Fiabe    Castello di Gropparello

Dismessi i panni dei vignaioli e indossati quelli di cavalieri coraggiosi, ci addentriamo nel Parco delle fiabe di Gropparello, un percorso teatralizzato che scatena mille emozioni e non delude. I bambini ridono a crepapelle delle battute dei bravissimi attori (“dobbiamo marciare, non marcire”), ma tra una risata e l’altra scavano inconsciamente nel profondo delle loro emozioni e imparano a conoscere e a dominare la paura. Scoprono di non essere gli unici a temere la strega cattiva perché avere paura è normale.

Ha paura il coraggioso cavaliere bianco così come il boscaiolo ubriaco Aginulfo. E hanno paura dei pericoli che la selva può nascondere anche il padre pellegrino, il minatore, la maga e il folletto. Ed è un susseguirsi di emozioni, le risate si alternano a momenti di terrore puro. Ma con l’aiuto dei personaggi della storia e con la collaborazione di tutti i partecipanti si riescono a sconfiggere sia la strega cattiva che l’orco e finalmente si esce dal bosco sani e salvi.

Castello di Gropparello, Parco delle Fiabe     Castello di Gropparello, Parco delle Fiabe

Dopo aver beffeggiato la strega, l’eccitazione è alle stelle e decidiamo di fare una tregua emotiva. Per noi adulti è arrivato il momento della degustazione di vini che si trasforma in un piacevole aperitivo. Il sommelier del castello spiega ai grandi come riconoscere un buon vino e come capirne le caratteristiche mentre i bambini giocano nel cortile e stendono le coperte per il picnic.

Dopo pranzo vogliamo conoscere più da vicino la storia di questo castello perfettamente conservato e ancora abitato. La guida spiega tutto nei minimi dettagli ma riesce comunque a catturare l’attenzione dei bambini che la seguono a bocca aperta per un’ora. Non mancano i particolari più crudi e le storie più macabre, come quella dei due amanti Rosania e Lancillotto. Attraverso una strettissima scala si sale sulla torre da cui si gode una splendida vista sui boschi della Val Vezzeno.

Castello di Gropparello, Parco delle Fiabe     Castello di Gropparello

Ma i bambini scalpitano, è arrivato il momento tanto atteso della battaglia. Ci si traveste, si imbracciano le spade e si segue il valoroso condottiero che li guiderà nel combattimento. Gli adulti diventano “veterani” e stanno a distanza ravvicinata nel caso qualche “recluta” spaventata abbia bisogno di conforto. La faccenda si fa seria: bisogna catturare l’orco. I bambini lo rincorrono e lo riempiono di colpi, letteralmente, finché il poverino è costretto ad arrendersi.

Ma si scopre in realtà che anche l’orco è vittima della strega cattiva ed è lei che bisogna sconfiggere per liberare il castello dalla sua presenza. E così i bambini, collaborando, si prendono per mano, si uniscono in cerchio e, dopo essersi finti morti, riescono a imprigionare la strega. Urla di gioia per la vittoria e grande emozione per l’ambito riconoscimento: essere insigniti cavaliere di Gropparello.

Si conclude così questa fantastica giornata all’insegna del divertimento e dell’avventura e con la pergamena stretta in mano si torna a casa un pochino più coraggiosi e… più nobili.

Info utili

Castello di Gropparello, Festa dell'Uva, pigiatura     Castello di Gropparello, Festa dell'Uva, pigiatura

La Festa dell’uva al Castello di Gropparello si svolge tutte le domeniche di settembre. Questi gli appuntamenti per il 2023: domenica 3, 10, 17 e 24. L’esperienza è inclusa nel biglietto giornaliero di ingresso – con prenotazione online obbligatoria – che comprende quindi di 4 attività: Parco delle Fiabe, Avventura, Visita guidata al castello e Pigiatura dell’uva per i bambini.

Le visite alle diverse attrazioni vengono regolate in base all’afflusso di gente. Sono le guide a dirigere i visitatori verso le diverse attrazioni in base all’orario di arrivo. La battaglia e il percorso delle fiabe durano circa un’ora e mezza mentre la visita al castello dura un’ora. La vendemmia dura una mezz’oretta circa.

Per il pranzo si può scegliere la Taverna, aperta con menù à la carte con piatti tipici piacentini (tra cui taglieri di salumi tipici e formaggi con gnocco fritto, verdure dell’orto, primi, secondi, piatti vegan e per i bambini super hamburger di chianina con patate fritte), oppure il Loco Tipico di Ristoro, dove acquistare il Cestino del Pellegrino (salumi con gnocco fritto, panino e acqua), il Cestino del Pastore (formaggi con gnocco fritto, panino e acqua) o il Cestino dl Monaco (salumi e formaggi con gnocco fritto, panino e acqua).  In alternativa potete portare il pranzo al sacco e gustare il vostro pic-nic al Padiglione delle Rose, con tavoli e panche prenotabili.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.castellodigropparello.it o telefonare al numero +39 0523 855814. E per lasciarvi ispirare, leggete l’altro nostro reportage sul weekend al Castello di Gropparello con bambini.

 

Copyright: Familygo. Foto: Gropparello, L. Dorinzi

 

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