Austria. Nel Tirolo austriaco con i bambini per una vacanza neve in fattoria

Silvia Baldisserotto, autore di Family Go
Tempo necessario: Weekend, 1 settimana

Latte fresco, mucche e lacrime alla partenza… è il sottotitolo di questo viaggio di Silvia & Family nel Tirolo austriaco con i bambini. Da Innsbruck a Hall Wattens, tutto ciò che si può fare con i bambini. Dal centro Swarovski alle piste da sci, alla mungitura delle mucche, senza tralasciare i bellissimi mercatini di Natale

Quest’anno volevamo vivere la montagna in modo autentico, condividere dei momenti di vita quotidiana con i suoi abitanti e stare a stretto contatto con la natura, così ci siamo lasciati tentare da una vacanza in fattoria. La nostra scelta è caduta su Rinn, un piccolo paese a circa 6-7 km da Innsbruck, nel cuore del Tirolo austriaco. Bingo! L’esperienza è stata così intensa per i nostri figli, che Laura, di 7 anni, al momento di tornare a casa è scoppiata in un pianto che ha commosso anche Gabi, la padrona di casa.
Esiste un consorzio che raggruppa Innsbruck e “i suoi 25 paesi d’incanto”, si chiama Innsbruck Tourismus e l’ufficio informazioni si trova in Burggraben 3 in pieno centro città. Si tratta di località turistiche molto accoglienti, con alberghi, appartamenti, fattorie super selezionate e comprensori sciistici per un totale di 300 km di piste, tra funivie e skilift, al costo di un unico skipass. Questa zona del Tirolo è un paradiso per le famiglie: impianti sciistici dedicati a i bambini, asili sulla neve, scuole di sci, piste per slittini e, se proprio volete strafare, scegliete di alloggiare in fattoria come abbiamo fatto noi: un’esperienza molto coinvolgente per i figli, anche piccolissimi.

Rinn e la fattoria Tuschnhof

Rinn è un vero paese di montagna: case e stalle curatissime, chiesa color crema con tanti piccoli “ricami” rosa, scuola situata esattamente nel centro del villaggio, mucche e cavalli disseminati qua e là. Ciò non toglie che mimetizzato nell’ambiente ci sia un hotel 4 stelle, davanti al quale vediamo una grande carrozza tirolese trainata da cavalli, che porta in giro i turisti. Molto comoda, per chi non vuole fare strada in auto, è la pista da sci del paese, consigliata per le famiglie, con ski-lift, maestri e una zona dedicata ai più piccoli, il kinderland. Se amate passeggiare anche d’inverno, ci sono sentieri escursionistici da fare a piedi o a cavallo, discese per gli slittini e un piccolo lago ghiacciato su cui pattinare. Inoltre, Rinn è un centro strategico, trovandosi a metà strada tra Innsbruck e Hall, raggiungibili entrambe in 10-15 minuti d’auto.

La fattoria Tuschnhof è situata appena fuori dal paese a circa 900 metri di altitudine e fa parte del circuito “Vacanze in fattoria” con il punteggio massimo previsto di 4 fiori. L’appartamento che ci fa vedere Gaby, la padrona di casa, che insieme al marito Toni conduce l’azienda familiare, è infatti molto bello ed accogliente. Ha un ingresso, due camere da letto, una cucina ben attrezzata con forno, microonde e bollitore, poi sala da pranzo, divano, tv satellitare e un bagno spazioso con box doccia. C’è anche una terrazza con tavolo per la colazione d’estate e tutto intorno un meraviglioso panorama. Anche se Gabi e Toni non fanno servizio di colazione, si possono acquistare i loro prodotti: latte fresco, yogurt ai vari frutti, formaggi e pane fatto in casa. Inoltre, Gabi prepara una focaccia farcita che assomiglia al nostro panettone.

Alle 7 del mattino i bambini volevano andare in stalla per vedere mungere le mucche e prima delle 8 non riuscivamo a riacciuffarli. Facevano di tutto: davano da mangiare alle capre, alle mucche – stando attenti alla terza che era la più golosa e alle due in fondo soprannominate “le lamentose”-, scopavano il corridoio, accarezzavano i vitellini e si divertivano a sedersi sul sedile a molle che serve per mungere. La stessa cosa si ripeteva alle 18, orario serale di mungitura. Così eravamo costretti ad organizzare la giornata seguendo gli orari di colazione e cena delle mucche, pena musi lunghi e discussioni.

Abbiamo anche assistito alla lavorazione del formaggio e suonato i vari campanacci appesi alla parete del laboratorio. E’ stata la nostra prima vacanza in fattoria e ci sentiamo di consigliarla vivamente a tutte le famiglie con bambini di ogni età, adolescenti esclusi. Preparate il fazzoletto al momento del commiato: servirà ai vostri figli quando dovranno separarsi da mucche ed affini. Ecco le info sulle Fattorie del Tirolo.

Hall, la perla del Tirolo

Ancora una volta abbiamo apprezzato la posizione strategica della fattoria Tuschnhof di Rinn: in soli 10 minuti di macchina, infatti, raggiungiamo una delle più pittoresche cittadine del Tirolo, Hall. E questo, dopo aver lasciato ai bambini il tempo di accudire le mucche e di giocare sulla neve davanti a casa. Chi ha figli può capire quanto sia importante dedicare loro dei momenti rilassanti e di completo svago per la buona riuscita di un viaggio. Arrivando a Hall ci sono 2 parcheggi a pagamento, ma scopriamo che lungo la strada a due passi dal centro, si può lasciare l’auto senza pagare. In un attimo siamo catapultati nel dedalo di viuzze di una cittadina medievale tra antichi palazzi, chiese e monumenti perfettamente conservati, con al centro l’antico castello dalle mura merlate, ora trasformato in municipio (Rathaus). E’ amore a prima vista e i bambini sono liberi di camminare senza pericoli, essendo tutto il centro storico pedonale. Nella piazzetta centrale, tra la Chiesa di San Nicola e il municipio, si svolge il mercatino di Natale con varie casette che offrono manufatti artigianali tirolesi di lana e lana cotta, decorazioni natalizie e prodotti gastronomici, come il miele, lo speck e tanti formaggi. Assaggiamo una frittella con crauti e il suo sapore agrodolce accompagnerà per sempre il ricordo di questa incantevole giornata. Una simpatica ragazza dai capelli rossi invita i bambini a salire sui dei pony bardati a festa e loro, ormai stallieri di professione, partono all’avventura al costo di 2 euro a testa.

Accanto al municipio c’è un piccolo recinto con vari tipi di capre e caprette, alle quali si può dare da mangiare con una monetina da 50 centesimi. Agli occhi degli adulti può sembrare poca cosa, ma vi assicuriamo che i bambini non vorrebbero più allontanarsene. Se volete riscaldarvi in un ambiente accogliente e luminoso, vi consigliamo il Bar Centrale, in Schlossergasse 1, di un oste italiano, che propone piatti ben fatti con porzioni pensate anche per i bambini, a metà prezzo. Abbiamo mangiato cannelloni con la ricotta, pasta all’amatriciana, gnocchi di patate e pasta al ragù più acqua, per un totale di 29.80 euro. Pur amando piatti e gusti nuovi, capiamo, infatti, che per i più piccoli a volte è confortevole mangiare come d’abitudine. Più tardi nel pomeriggio, rimedieremo con una tradizionale fetta di sacher (2.80 euro) nella pasticceria (konditorei) in piazza, dietro le caprette.

La Zecca di Hall
Nel 1477 l’Arciduca Sigismondo fece spostare la sede della Zecca principesca da Merano a Hall, nelle cui vicinanze sorgeva una ricca miniera d’argento. Qui venne coniato il primo tallero, dal quale deriva la parola dollaro, e Hall, già importante centro commerciale per la produzione di sale, divenne ancor più ricca e celebre anche oltre confine.
La Zecca di Hall è la più antica del mondo ed è ospitata nella Fortezza di Hasegg appena fuori dal centro storico in direzione sud ed è raggiungibile a piedi.
Avendo capito l’indole contadina dei nostri figli, che sembravano avere in mente solo le mucche e le capre della fattoria, temevamo che la visita ad un museo di macchinari per coniare monete potesse comportare una sequela di lamenti e sbuffi. Invece, la partenza è stata perfetta grazie agli apparecchi da appendere al collo, che servivano da audioguide, per scoprire la storia e i segreti dell’arte del conio. Con quei telecomandi da digitare per ascoltare le spiegazioni in italiano, i due si sentivano protagonisti di una storia misteriosa e noi abbiamo potuto apprezzare il funzionamento di ingegnosi macchinari in legno, grazie ai quali, i principi diffusero il loro volto ed il loro nome impressi sulle monete d’argento. Alla fine del percorso si possono ricalcare delle monete con fogli e matite. E poi, via alla scalata della Torre, la più alta della città, con relativo panorama. Se non soffrite di capogiri, vi consigliamo la piccola scala a chiocciola, molto più avvincente per i bambini, di quella larga e ovviamente più comoda. Nel negozio del museo, con 2 euro, i bambini hanno potuto coniare loro stessi una moneta, in ricordo di questa istruttiva esperienza.

Innsbruck, mercatini di Natale e fiabe per tutta la famiglia

Dopo km di montagna, Innsbruck appare senza preavviso scolpendo per sempre la sua immagine nella nostra memoria. Lo scenario che si apre davanti a noi è di una bellezza perfetta considerando il periodo natalizio: una città illuminata a festa, adagiata in una vallata, che le vette imponenti proteggono dall’alto. Residenza imperiale di Massimiliano I, ma anche due volte sede dei giochi olimpici invernali, con i suoi 120.000 abitanti Innsbruck ha mantenuto i tratti di una città principesca, il cui simbolo è il celebre Tettuccio d’oro (Goldenes Dachl) situato nel centro storico. Ricoperto da 2657 lamine di rame dorato a fuoco il Tettuccio sovrasta la loggia, in cui si riuniva la società cortese degli Asburgo. Lungo le vie sotto il Tettuccio si svolge da anni uno dei quattro mercatini di Natale della città. Da assaggiare le tradizionali frittelle con krauti e il vin brulé. Qui potrete trovare i tipici prodotti tirolesi: ciabatte e pantofole di lana cotta, berretti di lana, giocattoli in legno e decorazioni natalizie. Sentirete anche un dolce profumo di mele. Seguitelo e troverete lo strudel dei vostri sogni. Se non avete fiuto, basterà guardare da dove escono le persone con le fette di dolce in mano. Qui a Innsbruck, infatti, ci accorgiamo che è consuetudine mangiare e bere all’aperto, senza curarsi della temperatura e noi ci adeguiamo comperando degli hot-dogs lunghissimi. Squisiti.

Qui il ritornello “ah, quest’anno il Natale proprio non si sente”, non attecchisce. Qui tutto parla delle Feste, dalle tradizionali rassegne di presepi, compreso quello vivente, a San Nicola che caccia i diavoli (Krampus) e porta i doni ai bambini, ai cori natalizi che s’incontrano in città, fino ai rintocchi delle famose campane (da visitare il Museo delle Campane di Grassmayr) austriache.

Percorriamo la via principale della città, la Marie-Theresien-Strasse, tra eleganti palazzi color pastello, alberi di Natale scintillanti e carrozze trainate da cavalli, piene di turisti. Anche qui c’è un piccolo mercatino, ma la nostra meta è Marktplatz, sulle sponde del fiume Inn, dove si tiene il mercatino di Natale dedicato alle famiglie. Un bel giro nella giostra carosello e poi, zitti tutti, che comincia lo spettacolo di burattini con piccoli posti a sedere per i bambini. Kasperl, la maschera tipica del posto, parla in tedesco, ma vedo i nostri bambini rispondere a tono, imitando quelli austriaci. E si divertono. C’è anche un piccolo zoo con caprette, asini e conigli e per i più coraggiosi un giro sul pony. Per riscaldarsi, una tazza bollente di punsch o di tè che si trovano nelle casette del mercato

E’ il momento della Via delle fiabe: dai cornicioni delle case della via Kiebachgasse e della piazza Köhleplatzl sporgono i personaggi più celebri delle fiabe tradizionali. In questa piazza ogni giorno dalle 16.30 alle 18.00 il gruppo teatrale della città recita le fiabe dei fratelli Grimm. E poco importa se parlano in tedesco, la magia delle fiabe è universale. Lì vicino trovate anche la via dei giganti, Riesengasse, dove quattro giganti di pezza sembrano fare da guardia al Natale e alla sua poesia. I bambini ne rimangono affascinati e intanto camminano senza lamentarsi.

Consigliamo una visita al Museo dell’arte popolare tirolese, in via Universitätsstrasse 2. Nelle sale dell’ex convento francescano che ospita il museo, potrete vedere presepi, costumi tradizionali e una ricca collezione di “Stuben”, le tipiche stufe tirolesi. E ogni venerdì di dicembre dalle 14.00 alle 17.00 sono previsti laboratori natalizi per bambini.
Gran divertimento per tutta la famiglia sulla pista di ghiaccio in Sparkassenplatz, aperta tutti i giorni dalla 10.00 alle 22.00; biglietto d’ingresso: 5 euro adulti, 2.50 bambini, incluso il noleggio dei pattini. L’esperienza di volteggiare sulle lame insieme ai vostri figli vi caricherà di buonumore e il contesto cittadino fa tanto set cinematografico.

Lo zoo delle Alpi

Una visita allo zoo è un’ottima idea quando si viaggia con i bambini. Lo zoo di Innsbruck, situato a 750 metri d’altezza, è il più alto d’Europa e ospita circa 2.000 animali di 150 specie diverse. E’ collegato, in soli 10 minuti, al centro città grazie ad una modernissima funicolare, la Hungerburgbahn, che parte dal Centro Congressi.
Ai bambini sono piaciuti tantissimo il gatto selvatico, il castoro e l’alce, per non parlare dell’emozione che abbiamo provato tutti, quando ci siamo ritrovati nell’habitat degli avvoltoi. Credo di aver capito che la loro apertura alare raggiunga i 3 metri! Uno sfogo salutare per i bambini è la playground in zona orsi, dove è anche riprodotta una tana dell’orso in cui intrufolarsi. Se hanno ancora fiato, fate loro scalare la parete attrezzata vicino agli avvoltoi. Durante il periodo dell’Avvento viene allestito un percorso con una rassegna di presepi, che sarebbe da visitare preferibilmente di domenica alle 16.00, quando parte una sfilata guidata, con lanterne e melodie natalizie, davvero suggestiva. Se non ce la fate, è comunque possibile la visita ai presepi tutti i giorni.

Nordkette

Risalite sulla funicolare fino al monte Hungerburg, dove si svolge il Panorama Christkindlmarkt Hungerburg, uno dei quattro mercatini di Natale di Innsbruck. Gli stands in realtà sono pochi, ma la vista della città da quassù merita. Da Hungerburg una funivia vi porterà in soli 8 minuti agli impianti sciistici di Seegrube (1905 m) e, se ancora non vi dovesse bastare, prendendo un’altra funivia potrete raggiungere i 2256 metri della stazione Hafelekar, il punto più alto del comprensorio Nordkette. Aria frizzante, neve abbondante, piste con pendenza da cardiopalma e un panorama da far invidia alle aquile. E il bello è che in meno di mezz’ora si ritorna in pieno centro storico.

Innsbruck Card

Con la Innsbruck Card ci si muove comodamente con tutti i mezzi di trasporto pubblici, compreso il bus turistico “The sightseer”, il bus navetta per i Mondi di cristallo Swarovski e diversi impianti di risalita. Si ha libero accesso ai musei della città, al museo della Zecca di Hall e al mondo dei Cristalli Swarovski a Wattens.

Il costo è di 29 euro per 24 ore; 34 euro per 48 ore e 39 euro per 72 ore. I bambini dai 6 ai 15 anni pagano la metà. Per l’acquisto rivolgersi all’ufficio Innsbruck Tourismus, Burggraben 3.

Swarovski Kristallwelten

A Wattens, a soli 4 km da Hall, vi aspetta una tappa obbligata: il magico Mondo dei Cristalli Swarovski, un luogo surreale, nel quale, adulti e bambini tenendosi per mano possono vivere un’avventura sensoriale. A darci il benvenuto c’è un Gigante d’erba sputa-acqua, dentro al quale parte il percorso delle 14 Camere delle Meraviglie, ideate o ispirate da artisti come Salvador Dalì, Keith Haring e Andy Warhol. Viene quasi naturale che i bambini, grazie alla loro fantasia, intuiscano prima di noi la magia del luogo. Molto suggestiva per tutti è la sala di cristallo, in cui la luce è rifratta da 600 specchi, dando la sensazione di trovarsi all’interno di un caleidoscopio. In questo mondo sotterraneo tutti i sensi sono allertati per cogliere le camaleontiche potenzialità del cristallo nell’unirsi ad altre forme d’arte. Alla fine vi aspetterà una suggestiva esperienza shopping nel negozio Swarovski più grande del mondo con un’esposizione di articoli davvero impressionante. Oltre ai gioielli, abbiamo ammirato i cristalli di altissima qualità delle lenti di binocoli e cannocchiali.  D’estate organizzano divertenti
attività per famiglie.

Sciare in Tirolo

In Tirolo ci sono 3.500 km di piste da sci e circa 1200 impianti di risalita, dallo skilift per bambini alla funivia. E’ necessario perciò restringere il campo ai dintorni di Innsbruck, dove 9 impianti sciistici, raggiungibili in 30-60 minuti, vi daranno modo di sperimentare ogni tipo di attività sulla neve, dallo snowboard allo sci di fondo, dallo sci con la bicicletta allo slittino. Si tratta di Nordpark-Seegrube, Patscherkofel, Axamer Lisum, Mutteralm, Kühtai. Rangger, Köpfl, Glungezer, Schilick 2000 ed infine Stubai Gletscher, il più grande ghiacciaio con impianti sciistici in Austria. Con lo Skipass dell’OlympiaWorld potrete accedere agli 80 skilift e ai 285 km di piste da sci di queste località a 191 euro per 6 giorni con riduzioni per giovani e bambini. A ciò dovete sommare i vantaggi della Club Innsbruck Card, emessa a partire da un pernottamento ad Innsbruck o dintorni, che dà diritto allo skibus gratuito, al servizio di baby-sitting all’asilo sugli sci di Igls e a ulteriori sconti su altre iniziative.

Anche il Tirolo ha la sua mascotte per gli ospiti più piccoli, è il pinguino Bobo che garantisce loro piste sicure, maestri simpatici, skipass ridotti e scuole di sci con programmi d’intrattenimento. I comprensori più adatti alle famiglie sono: Mutterer Alm, Rangger Köpfl, Schlick 2000 e Glungezer. All’ufficio Innsbruck Tourismus in Burggraben 3, in pieno centro città, è possibile acquistare lo skipass e ricevere tutte le informazioni necessarie per un soggiorno perfetto.

COME ARRIVARE

Da Verona prendendo l’autostrada Modena-Brennero arriverete a Innsbruck in meno di 3 ore, percorrendo circa 270 km. Un consiglio. Quando vedete l’insegna “Ultima stazione” prima del confine, non fermatevi per acquistare la vignetta da 8 euro, della durata di 10 giorni, obbligatoria per circolare in Austria. Proseguite di qualche km e troverete una stazione più decente e più pulita con l’insegna di Mc Donald, dove potrete ugualmente acquistare la vignetta da attaccare al vetro dell’auto.

MAPPA DELL’ITINERARIO

Google map

INFO TURISTICHE

www.tirolo.com
www.innsbruck.info/it/home.html
www.hall-wattens.at/it/

 

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